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la cronaca |
22/08/2015. E' stato disputato sabato sull'Altopiano di Lavarone il 3° ed ultimo dei tre "Bike & Trekking" in programma per il 2015 (dopo Monte Bondone e Valle di Ledro). Mentre i biker hanno affrontato metà dell'anello denominato "100 km dei forti", i trekker erano attesi dal suggestivo itinerario, di recente creazione, denominato "Lavarone Trekking". Si tratta di un suggestivo percorso che interessando diverse delle piccole frazioni che compongono il comune sparso di Lavarone, ha toccato alcuni dei luoghi più significativi della "Grande Guerra", che proprio su questo altopiano, venuto a trovare sulla linea del fronte Austria/Italia, vide scrivere pagine importanti quanto drammatiche del 1° conflitto mondiale.
Il gruppo, o meglio il terzetto (perchè al via, purtroppo, c'erano solo 3 soci, ed è questa l'unica nota dolente della giornata ...) si è ritrovato assieme ai biker attorno alle 8:15 in loc. Cappella di Lavarone, vicino al parco Le Palù.
I trekker si sono avviati verso le 8:25, imboccando la strada che porta alla vicina frazione di Nicolussi. da qui qui sono scesi lngo una bella stradina erbosa fino a Masi di Sotto, per poi proseguire in direzione ovest - entrando nel bosco - e raggiungendo poco dopo il Lago di Lavarone. Qui è stata fatta una deviazione rispetto all'anello inizialmente previsto, salendo sul piccolo rilievo del Monte Rust, dove si trova l'Osservatorio militare, una postazione che sfruttando la posizione sopraelevata rispetto all'altopiano, era in grado di riferire informazioni utili al Comando Militare (ubicato nei pressi di Virti) ed ai forti dislocati nella zona.
Scesi dal Monte Rust, i nostri trekker si sono diretti verso l'abitato di Lanzino, per poi raggiungere (passando in questo frangente sullo stesso tracciato dei biker) gli abitati di Stengheli, Bertoldi ed infine Slaghenaufi, dove si trova il il 2° sito storico interessato dal tour: il cimitero di guerra ed i resti dell'ospedale maltese. L'ospedale venne realizzato dall'Ordine di Malta sulle pendici del Monte Cimone, con dei terrazzi artificiali disposti su più livelli, che ospitavano le varie costruzioni (in legno). C'era anche un'attrezzata unità di chirurgia, gestita da personale medico altamente specializzato. A valle dell'ospedale c'è il cimitero, che ospita 748 caduti, ricordati con delle croci di legno sulle quali è attaccata una piastra metallica con il nome del soldato e la relativa data di morte.
Dall'altura di Slaghenaufi, dopo la doverosa sosta al cimitero di guerra, i nostri trekker sono quindi scesi verso Gionghi (una delle frazioni principali di Lavarone), per poi spostarsi verso sud, arrivando alla frazione di Longhi. Da qui è stato raggiunto il 3° ed ultimo sito storico della giornata, Forte Belvedere.
Si tratta del forte meglio conservato dell'Altopiano, sede di un museo dedicato alla Grande Guerra e visitabile fin nelle sue viscere: lo facemmo lo scorso anno, quando l'uscita venne annullata a causa della pioggia e rinviata a questa stagione (qui le foto). Quest'anno ci siamo limitati ad una visita esterna, approfittando dei tavolini e del bar per la sosta pranzo, per poi rimettersi in cammino ed ultimare il tour con il rientro a Cappella di Lavarone, passando per Oseli e nuovamente per Masi di Sotto.
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Ora l'appuntamento con la prossima uscita ufficiale (un trekking) è fissato per il 5 settembre, quando i Rinco saliranno sul Pasubio per un latro itinerario storico della Grande Guerra: il Dente Austriaco e il Dente Italiano.
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i dati tecnici |
Complessivamente il giro - ad anello - consta di circa 15 km, mentre il dislivello da superare è di circa 500 metri. L'altimetria è molto nervosa, in quanto sono assenti lunghe salite o lunghe discese, ma si caratterizza per continui saliscendi. GPM al Monte Rust (m. 1282).
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
1. tratto Cappella-Slaghenufi
La giornata inizia con la colazione (bis?) all'area
Zuffo
Il ritrovo (alle 8:150) è Lavarone-Cappella, vicino al
Parco Le Palù
Il Presidente consegna la mappa e spiega il tracciato
OK, si parte ...
Dopo aver raggiunto la frazione di Nicolussi, si scende verso Masi di Sotto, su
una strada erbosa
Alcuni splendidi cavalli al pascolo
Da Masi di Sotto, passando nel bosco, verso il Lago d
Lavarone
Raggiungiamo la parte alta della zona lago
la segnaletica del percorso denominato "Lavarone
Trekking"
Panoramica del piccolo specchio d'acqua, posto sotto la frazione di Chiesa
Max in posa "balneare"
Percorriamo la comoda passeggiata circumlacuale
La spiaggia, con 15° di temperatura, è ovviamente deserta !
Seguiamo le indicazioni per l'Osservatorio Austroungarico
Inizia la salita verso il Monte Rust, piccolo rilievo ad ovest del lago
Sosta fotografica
Si inizia a vedere il paese di Chiesa
La comoda stradina militare che porta verso l'osservatorio, costruito proprio
alla sommità
La parte finale della salita
Ed eccoci alla sommità, a quota 1282
L'arrivo "in vetta"
All'epoca non c'erano gli alberi ad ostruire la vista delle sentinelle ...
Ed ecco i ruderi dell'osservatorio militare
Un bel primo piano dei nostri trekker
Max osserva il paese di Chiesa, ubicato alla base del colle
Mara a spasso per il sito
Il tour prosegue, su vecchie stradine delimitate da antichi muri a secco
Toh, anche da queste parti c'è l'orso ...
Arriviamo al caratteristico abitato di Lanzino, con le case attaccate una
all'altra
Seguiamo le indicazioni per il Cimitero Austroungarico
La salita verso Stengheli
Primo piano di Mara
Opere d'arte, realizzate sfruttando alberi fulminati
Max the Wolf
Mara & Max, anche oggi presenti !
Mara il Monte Rust, dove si è passati poco prima
Si prosegue verso Slaghenaufi, passando alcuni cancelli per il bestiame al
pascolo
Ancora su vecchie stradine
In questo tratto si cammina all'ombra dei faggi
Da Slaghenaufi, saliamo la ripida rampa lastricata che porta al cimitero
L'arrivo sull'altura dove si trova il cimitero di guerra
Le croci dei 748 caduti seppelliti quassù
Un pannello con la descrizione (bilingue) del luogo
Il cartello con la quota altimetrica
Sopra il cimitero c'era anche l'ospedale maltese,
realizzato su numerosi terrazzamenti artificiali disposti
lungo il pendio del rilievo, sui quali erano costruiti gli edifici in legno, ora
completamente scomparsi.
Il piccolo borgo di Slaghenaufi, visto dal cimitero
La cappella dell'ospedale e del cimitero. Qui le cerimonie funebri - purtroppo -
erano all'ordine del giorno ...
2. tratto Slaghenaufi - Cappella
Da Slagheaufi scendiamo verso Gionghi
Mara fra i girasoli
Un'ape che si sta abbuffando ...
Più in là passiamo per la frazione di Longhi
Uno spaventapasseri vestito di tutto punto !
Ora si va verso Forte Belvedere
La strada che porta a Forte Belvedere
L'arrivo al forte
Qui si trova il Museo della Prima Guerra Mondiale
Il forte è il meglio conservato di tutti gli altipiani
La sosta pranzo prima della visita alla struttura
Panino & birretta
A spasso nella parte esterna del forte (1)
A spasso nella parte esterna del forte (2)
Un selfie vicino al fossato
Il fossato che separa la parte esposta al fronte da quella che ospita uffici,
camerate e locali di servizio
Una delle cupole corazzate d'acciaio (in realtà si
tratta di una copia in cemento, perchè quelle originali
vennero asportate nel dopo-guerra, per riutilizzare il materiale), che erano
rotanti e contenevano un obice
Dopo la visita al forte, scendiamo verso la frazione di Oseli
Il forte visto dal basso
Caratteristico passaggio sotto una vecchia casa rurale
La piccola chiesetta della frazione
Da Oseli verso Masi di Sotto
La stradine delimitate dai caratteristici lastroni di pietra, i nonni dei
guard-rail ...
La bella zona prativa a valle di Lavarone
Mucche al pascolo ...
Si sale leggermente per raggiungere i Masi di Sotto
Una vecchia fontana a Maso Birti
Cappella si vede lassù, sul crinale. Siamo arrivati ...
Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |