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Dro, 02/11/2007. Complice l'autunno mite (oggi 20° C nel primo pomeriggio) i Rinco Boys prolungano la stagione 2007 con qualche uscita non ufficiale, approfittandone per visionare nuovi tracciati da utilizzare magari per uscite ufficiali delle prossime stagioni. Oggi pomeriggio Il Taverna ha guidato il Presidente e Brücke in un tour nella parte meridionale della Valle dei Laghi. Bella sgambata, ma il tracciato è veramente troppo extreme per i Rinco Boys. Vedere per credere!
La partenza è avvenuta da Dro, poi è stata percorsa la nuova pista ciclabile che esce dal paese, in direzione nord, fino al fiume Sarca. Da qui, utilizzando stradine interpoderali, è stato raggiunto il Colle del Gaggio, percorso in senso contrario rispetto all'ultimo taverna-Tour. Così le discese tecniche sono diventate salite da brividi, dove il mix pendenza elevata-fondo pietroso rendeva veramente ardua l'ascesa. Dal Gaggio si è scesi al vicino Lago di Cavedine (bello il panorama con la campagna dai mille colori a circondare lo specchio d'acqua), poi è cominciata la salita verso il castello di Drena.
Da Drena ci si è spostati in direzione sud, salendo ulteriormente verso la località di Braila (punto di massima elevazione dell'itinerario, a circa 500 metri di quota), per poi scendere verso Arco sul sentiero della Maestra, dove in più occasioni si è dovuto scendere dalla MTB e procedere a piedi (ma anche così era a volte difficile rimanere in piedi!) perchè pendenza e fondo pietroso erano veramente impossibili!
Lungo la discesa c'è stata l'interessante visita ad una vecchia cava sotterranea di "prea morta", la definizione locale dell'arenaria calcarea, caratterizzata da una grande porosità che la rende molto leggera (è simile al tufo) e che per questo, fino ad una cinquantina d'anni fa, era sfruttata come materiale da costruzione.
La cava penetra nella montagna per un centinaio di metri, percorribili in sella grazie alla luce che penetra dalle fenditure nella roccia. E' un ambiente molto suggestivo, che merita una visita.
Dopo un ulteriore tratto a piedi, su un sentiero pietroso a fianco delle grotte, si è finalmente sbucati sulla strada che dalla palestra di roccia scende verso la zona nord di Arco, da dove si è fatto rientro a Dro passando per la frazione di Ceniga.
Complessivamente sono stati percorsi 29 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 640 metri.
ALCUNE IMMAGINI DELLA GIORNATA
Appena lasciato Dro, si sale sul colle del Gaggio
I sentieri in single-track attraversano i boschi ormai colorati d'autunno
Si prosegue in un continuo saliscendi
Ancora un paesaggio tinto di rosso-arancio
Alvaro, la nostra guida, procede sicuro
Il Presidente affronta una salitella insidiosa per il pietrame, seminascosto
dalle foglie secche
Tra la vegetazione filtra qualche raggio di sole, rendendo l'ambiente quasi
mistico!
Scendendo dal Gaggio si arriva al Lago di Cavedine
Si sale verso Drena e Alvaro approfitta del passaggio di un amico per
risparmiarsi qualche metro di fatica!
Anche la campagna è ormai un esplosione di colori
Brücke procede nel bosco
Dall'alto si gode di un bel panorama delle "Marocche", con la strada tortuosa
che sale da Dro
Da destra la Cima Paganella, il Monte Gazza e, in secondo piano, il Brenta già
imbiancato dalla neve
Il Castello di Drena, situato all'imbocco dell'omonimo paese
Dal castello si sale ancora su una ripida stradina a tornanti, verso Braila
Al GPM si fa un break. Ecco il Presidente con i biscotti ... Ringo!
Il famigerato sentiero della Maestra. Diversi tratti erano in queste condizioni,
di pedalare non se ne parla nemmeno!
In qualche punto era anche necessario lo slalom tra alberi e grossi sassi
L'imbocco della cava di "prea morta"
L'interno della cava. Si notino sul soffitto i tagli netti e precisi
dell'estrazione
L'ultima discesa impossibile ...
Il bel panorama dell'alto Garda, con il Monte Brione e il tramonto sul Lago.
Arriviamo a Dro all'imbrunire. Rosso di sera ...