Uscita "B & B" d'autunno
- stagione 2013
Az.Agricola
Grigoletti - Nomi
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Nomi (TN), 09/113/2013 - Alla fine avevano ragione! Dopo aver toppato quest'anno in più d'una occasione (e in qualche caso anche clamorosamente) gli esperti meteo, una volta tanto, avevano visto giusto. Purtroppo, aggiungiamo noi, perchè una previsione errata sarebbe stata quanto mai gradita. E invece acqua veniva annunciata ... e acqua fu!
A dire il vero stamattina verso le 7:00 sembrava che la perturbazione, arrivata sul Trentino nel corso della notte, fosse già scivolata via, tanto che qualche timida apertura del cielo lasciava spazio all'ottimismo. Poco prima delle 9:00, però, ha ripreso a piovere, dapprima in maniera leggera, poi sempre più forte, per poi alternare le classiche quattro gocce ad acquazzoni improvvisi.
In queste condizioni la decisione di annullare la pedalata tra i vigneti della Vallagarina è parsa più che scontata e così - in attesa delle 11:00, ora prevista per la visita guidata in cantina - la parte del gruppo che in maniera ottimistica si era presentata al ritrovo delle 8:45 con la bici la seguito, si è diretta a piedi in paese per un buon caffè, in attesa che la rimanente parte del gruppo facesse il suo arrivo in quel di Nomi ...
La prima "B": la Bici ...
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mappa (clicca sull'immagine per accedere al tracciato sulle dettagliate mappe di OpenMTB) |
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La panoramica 3D
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L'altimetria
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Le foto della mancata pedalata
La seconda "B": i Bicèri ...
La tappa "Bici & Bicèri" d'autunno, dunque, è andata in scena senza bici, lasciando l'intero spazio della giornata ai bicèri, nella fattispecie quelli dell'azienda agricola Grigoletti, una piccola ma decisamente interessante realtà produttiva a conduzione famigliare, giunta ormai alla terza generazione, dove viene dedicata molta passione tanto alla coltivazione della terra quanto alla produzione del vino, ma anche alla presentazione dell'azienda e dei suoi prodotti ai clienti, come si scopre camminando nella stupenda struttura sotterranea. Si deve premettere che la sede della cantina, se non fosse per la grande botte posizionata davanti all'ingresso (e trasformata in tavernetta, con tanto di tavolo e panche), potrebbe passare tranquillamente inosservata, visto che all'esterno ha le fattezze di una comune casa di abitazione, posizionata fra un mobilificio e una serie di case a schiera.
E' entrando nell'edificio, o meglio, scendendo nei suoi piani inferiori, che si va incontro ad una piacevole sorpresa. I sotterranei realizzati sotto la casa, infatti, sono stati trasformati in ambienti quanto mai suggestivi, dove un sapiente uso della pietra locale (dal "rosso Trento" al "giallo di Castione", per citarne alcuni) ha consentito di realizzare un contesto davvero di grande impatto visivo: qui le pregiate barriques e le bottiglie delle annate trascorse riposano in vere e proprie navate, simili a quelle delle chiese (da qui l'appellativo di "Basilica del Vino" attribuito ad uno degli ambienti), dove imponenti colonne reggono i soffitti a volta.
Suggestivi giochi di luce rendono l'ambiente ancor più magico. Si passa dalla "Caneva di Bacco" alla "Basilica", poi al "Caveau del Merlot", dove sono gelosamente custodite alcune bottiglie di tutte le annate di produzione, per poi arrivare al "Tempio Rosa", l'ultimo degli ambienti realizzati (la sua inaugurazione risale al dicembre 2012) e dedicato alle donne della famiglia.
A guidarci nella visita sono prima Marica, poi il marito Carmelo Grigoletti, colui che rappresenta la quarta generazione dell'azienda dopo il bisnonno Federico, il nonno Amelio e il padre Bruno, ancor oggi attivo in azienda. Partendo dalla parte superiore, dove l'uva raccolta nei terreni dell'azienda subisce la prima lavorazione (la pressatura soffice), si passa ai piani inferiori, dove ci vengono illustrate la varie fasi della produzione, curata esclusivamente dai 4 membri adulti della famiglia (i nonni Bruno e Aida, assieme al figlio Carmelo ed alla moglie Marica), coadiuvati dai figli che sia pur ancora in giovane età hanno già iniziato a dare una mano. Insomma, non passeranno molti anni prima di vedere la 5ª generazione di Grigoletti attivamente impegnata in azienda ...
Trascorriamo una piacevole ora, ascoltando le spiegazioni che i vignaioli ci forniscono sulla lunga e delicata lavorazione del vino, portata avanti con innata passione. Il nostro tour finisce nella stube in legno, dove dai piaceri della vista si passa a quelli del palato. Ci vengono proposti in degustazione 5 vini: due profumatissimi bianchi (lo Chardonnay L'Opera e il Retiko, ottenuto da uve Chardonnay, Sauvignon Blanc e incrocio Manzoni), due corposi rossi (il Marzemino, vino simbolo della Vallagarina, e il Merlot Antica Vigna che deve il nome al fatto di essere ottenuto da uve coltivate nel podere più antico della famiglia, una vigna di oltre 50 anni), per finire con il passito San Martim, un vino da meditazione dal meraviglioso colore ambrato ed ottimo accompagnatore di pasticceria secca.
Durante la degustazione consumiamo anche il nostro tradizionale ristoro, anche se oggi non abbiamo bruciato una sola caloria in sella! Vabbè, sarà per la prossima volta, sperando che il tempo sia più clemente ...
Le foto della visita
Iniziamo al visita accolti da Marica, moglie di Carmelo Grigoletti
Da un ambiente all'altro, ci vengono spiegate la fasi della
lavorazione. Qui siamo davanti all'imbottigliatrice
I fusti d'acciaio
Dal cortile, Marica ci mostra alcuni dei vigneti dell'azienda,
ubicati a monte del paese di Nomi
La vasca di raccolta, dove le uve vengono gettate al loro arrivo in
azienda
Scendiamo al piano interrato
L'ambiente si mostra subito suggestivo
Qui migliaia di bottiglie riposano in attesa della messa in
commercio. Nella foto lo Chardonnay 2012
Uno dei tanti ambienti sotterranei ricavati sotto la casa, dove
avviene l'affinamento in bottiglia del vino
Per ciascun prodotto dell'azienda, sono esposti la bottiglia e una
foto del grappolo in piena maturazione
A fianco di ciascuna bottiglia c'è anche un campione del terreno
dove viene coltivata
l'uva. Ogni terreno, infatti, ha caratteristiche diverse, che si riflettono
anche sulle uve
L'angolo con l'esposizione dei vini rossi
Ci stiamo dirigendo versa la "Caneva di Bacco"
Camminiamo fra i cestoni contenenti le migliaia di bottiglie
Proseguiamo la nostra visita passando da un ambiente all'altro,
sempre sottoterra
Ecco la "Caneva di Bacco", dove decine di barrique riposano
sotto i volti in pietra
I trevigiani Dori One e Sharif, vicino ad una delle botti francesi
da oltre 200 litri
Grazie alle luci soffuse proiettate sulle volte, si crea un effetto
davvero magico
Primo piano di un capitello, nella parte superiore della colonna, da
cui parte la volta in pietra
Proseguiamo il nostro tour fra le botti
Ancora un 'immagine dei giochi di luce sulla pietra
Qui siamo al Caveau del Merlot, dove sono conservati campioni di
tutte le annate di produzione
Si tratta di un bel po' di bottiglie !
Carmelo Grigoletti, che è subentrato alla moglie Marica nella guida
della visita, ci illustra alcune fasi produttive
Arriviamo nella "Basilica del Vino": qui ci sono le immagini di
tutti i Grigoletti che si sono avvicendati in azienda
Camminiamo occhi all'insù, ammirando lo splendido lavoro in pietra
realizzato
La somiglianza con la navata di una chiesa è notevole; da qui
l'appellativo di "Basilica del vino"
Carmelo Grigoletti ci sta spiegando la lavorazione del Retiko, che
matura in barrique di acacia ungherese
Carmelo Grigoletti ci mostra come avviene il bâtonage, ovvero
la tecnica attraverso la quale si riportano in
superficie le fecce che si depositano in fondo alle barrique.
L'operazione avviene ogni settimana
Grigoletti ci mostra le immagini delle varie fasi di costruzione
della cantina sotterranea
Dalle foto si apprezza ancora di più l'enorme lavoro eseguito,
affrontando anche delicate problematiche costruttive
Beh, non c'è che dire: l'effetto finale non è niente male!
La firma dello zio Aldo, che ha curato la posa delle pietre
Il vino imbottigliato e inscatolato, pronto per la vendita
Alcune barrique in rovere francese
I vecchi strumenti, ora in disuso, fanno bella mostra di sé fra
botti
Ancora una suggestiva immagine della "Basilica del vino"
Uno dei due splendidi leoni in pietra, realizzati da un mastro
scalpellino della Lessinia e posizionati
all'ingresos del "Tempio Rosa", l'ultimo degli ambienti realizzati in casa
Grigoletti (dicembre 2012)
C'è anche una barrique in "rosso Trento". Qualche quintale di
pietra ...
Ed eccoci nel "Tempio Rosa", dedicato alle donne della famiglia
Grigoletti
Anche qui ci sono le foto che illustrano le fasi costruttive
Un grosso grappolo in ferro battuto pende dal centro della volta
Alle pareti, le immagini delle donne di famiglia
Incastonato nel pavimento, questo basso rilievo illuminato crea un
effetto davvero piacevole
Altri particolari che testimoniano la cura con cui è stato
realizzato l'ambiente
Rinco Starr osserva ...
Proseguiamo la visita ammirando l'effetto policromo della diverse
pietre utilizzate
Nel "Tempio Rosa", ovviamente, domina il rosa
Arriviamo alla "Baita Rosa"
Qui alla pietra subentra il legno
Ci accomodiamo nella stube, dove passeremo alle degustazioni
Marica ci illustra le caratteristiche di ciascun vino che ci viene
proposto
Brücke passa dalle parole ai fatti ...
Con la degustazione allestiamo il nostro tradizionale ristoro
Si nota una certa soddisfazione ...
Pedalata o no, la fame c'è sempre !
Primo piano del Retiko, il bianco ottenuto da uve Chardonnay,
Sauvignon e Manzoni, maturato prima in
barrique di acacia ungherese, per 6 mesi a contatto con i lieviti, e
successivamente per 12 mesi bottiglia
Kriminal Bike sembra apprezzare ...
Passiamo dai bianchi ai rossi, con il Merlot che ha vinto il
concorso nazionale di Aldeno
E lui, ovviamente, mette naso e bocca anche qui ...
Non ci sembra una faccia da sommelier ...
Oddio, nemmeno questi però ...
Questo, invece, sembra un professionista!
Nel frattempo i nostri "Mastri d'ascia" continuano ad affettare
formaggi e salumi
Al calduccio della stube, il nostro spuntino con degustazione
prosegue ...
Anche Ailander sembra apprezzare
L'Uomo Silente, zitto zitto, annusa
Prosit Cipollino
I 4 vini assaggiati: Chardonnay L'Opera (dai profumi molto intensi),
Retiko (dove emerge l'affinamento in
barrique, a contatto con i lieviti, che dona un gusto molto morbido,
con note fruttate), Marzemino (il vino
principe della Vallagarina, dal caratteristico colore rosso rubino) e il
Merlot Antica Vigna (di colore ancor
più intenso, con sentori di frutti di bosco). Per questi e altri prodotti
dell'azienda,
clicca
qui
Dopo i due profumatissimi bianchi e i due corposi rossi, passiamo -
per concludere - al passito
Si tratta del San Martim, che deve il nome al fatto di essere
vendemmiato in novembre, durante la c.d.
"estate di San Martino", dopo l'appassimento in vigna. E' ottenuto da un mix
di uve Chardonnnay,
Sauvignon Blanc, Moscato e Traminer aromatico alsaziano. Ottimo con la
pasticceria secca ...
Un bel brindisi alla stagione bike appena conclusa
Cos'è, il bicchiere della staffa ?
E alla fine, ci scappa il souvenir ...
Alla salute e alla prossima!
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VEDI LA PAGINA DI PRESENTAZIONE DELL'USCITA |
Anteprima uscita "Cantina Mori Colli Zugna" |
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