Uscita "B & B" di primavera
- stagione 2013
Cantina Mori Colli
Zugna
Disputata in Vallagarina l'uscita "Bici & Bicèri" che ha dato il via alla stagione MTB 2013. La pioggia, caduta per tutta la notte e fin dopo le 8 del mattino, è cessata come d'incanto poco prima della partenza. Dopo la bella pedalata (27 km), la visita guidata alla Cantina Mori Colli Zugna, con degustazione e ristoro.
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09/03/2013
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Per una volta tanto ci hanno
azzeccato! Stiamo parlando degli "esperti meteo", ovviamente,
che più d'una volta in passato hanno preso fischi per fiaschi,
facendoci annullare le uscite per annunciata pioggia quando
invece c'era il sole, o facendoci uscire sotto l'acqua quando
non erano previste precipitazioni. Per oggi, o meglio per
stamattina, era stata prevista una sorta di finestra tra la
precipitazione n. 2 e la n. 3 di marzo, con la prima in rapido
spostamento verso i Balcani e la seconda in arrivo
dall'Atlantico. Ebbene ... era vero!
La pioggia, infatti, dopo essere caduta per tutta la notte ed il
primo mattino (il cellulare del Presidente ancora scotta per le
chiamate mattutine, tutte con la stessa domanda: "Si va o non
si va?" ...), è cessata come d'incanto tra le 8 e le 9,
giusto in tempo per il via della nostra escursione. Qualche
minuto poco prima del via è addirittura uscito anche qualche
timido raggio di sole (basta vedere la foto di copertina, ndr),
quasi un premio alla perseveranza ed alla fiducia dei Rinco
Boys, che dopo due mesi trascorsi a camminare sulla neve
scalpitavano per tornare finalmente in sella alle loro MTB!
Così, l'uscita di primavera del programma "Bici
& Bicèri" presso la Cantina Mori Colli Zugna, uscita
d'apertura della stagione del decennale, è stata disputata
regolarmente, senza bisogno di rinvii e senza beccare la tanto
temuta "acqua sul copìn". 17 i biker al via (alla faccia dei
superstiziosi), cui sono aggiunti altri 3 partecipanti alla sola
visita in cantina. Ecco i dettagli ...
La prima "B": la Bici ...
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Le foto della pedalata
L'Uomo Ombra
Cipollino in bello stile, seguito da
Giusy e dallo Schiaccianoci
La seconda "B": i Bicèri ...
Dopo aver lasciato le nostre MTB, ci buttiamo con piacere nella 2ª parte del programma B&B. La seconda B, infatti, sta per Bicèri e così dopo la Bici arriva l'atteso e gradito momento eno-gastronomico. Ad attenderci, presso l'enoteca Le More del Gelso (annessa alla Cantina Mori Colli Zugna, frutto della fusione fra la Cantina di Mori e la Cantina di Serravalle) ci sono i gestori Bianca Zamboni e Fernando Bolner. E' quest'ultimo che ci fa da Cicerone, guidandoci nella visita alla moderna struttura. Una struttura quasi completamente interrata, che ne fa la cantina ipogea più grande d'Europa. Infatti, nella enorme "pancia" sotterranea, nelle giornate di punta della vendemmia, si lavorano quasi 10.000 quintali d'uva al giorno e le decine e decine di fusti d'acciaio collocati nell'interrato hanno una capacità complessiva di circa 104.000 ettolitri di vino. La nostra visita ha seguito il percorso ideale compiuto dall'uva quando arriva in cantina conferita da uno dei 700 soci della cooperativa. Partendo dalla pesa, siamo infatti passati per il punto di controllo del grado zuccherino, fino a raggiungere il punto più alto della cantina (che è stata realizzata su un terreno in pendenza): le vasche di conferimento. Qui l'uva viene scaricata dai trattori e versata nelle grandi "bocche d'acciaio", da dove un meccanismo a vite senza fine la fa cadere nei macchinari sottostanti, dove avviene la pigiatura. L'ingresso nella parte interrata della cantina sorprende chi non v'è mai entrato: non si immagina, vedendo la struttura dall'esterno, quanto sia estesa la superficie sotterranea e le lunghe file di enormi fusti d'acciaio sono davvero un gran colpo d'occhio. Dopo la spiegazione sulle fasi di lavorazione, il sig. Bolner ci accompagna quindi nella bottaia, dove il vino destinato all'invecchiamento viene affinato nelle barrique in rovere. La visita si conclude nell'enoteca, dove passiamo alla degustazione di alcuni dei prodotti dell'azienda, oltre a dedicarci al meritato ristoro! In sequenza assaggiamo un aromatico Müller Thurgau, ottenuto da uve coltivate nella zona di Brentonico, fino a 700 metri di quota (che è il limite massimo per la coltivazione della vite). Poi passiamo ai rossi: prima un corposo Marzemino (e non poteva essere altrimenti, visto che siamo in Vallagarina) e poi un profumato Pinot Nero della linea "Pendici del Baldo", l'etichetta che identifica i vini ottenuti dalle uve delle zone collinari, dove i fattori microclimatici come l'escursione termica e l'esposizione solare, nonchè la composizione organica dei terreni, rendono il prodotto qualitativamente superiore a quello - pur ottimo - delle zone di fondo valle. Assieme alla degustazione dei vini ci viene proposto il ristoro con prodotti tipici del Trentino, dai salumi ai formaggi, sapientemente abbinati con alcune salsine a base di frutta. Nel frattempo, fuori, ha iniziato a piovere, ma a noi non importa nulla, ormai siamo al coperto ...
Le foto della visita
Le fasi della realizzazione della
nuova cantina
1.
Il terreno destinato alla costruzione, prima dell'inizio dei
lavori
2.
Il grande scavo destinato ad ospitare la struttura ipogea
3.
L'arrivo delle grandi botti d'acciaio, da installare prima di
chiudere la struttura
4.
Lo splendido risultato finale, con la struttura interrata e
ricoperta dai vigneti
Dopo aver lasciato le nostre MTB nel parcheggio, ci dirigiamo verso
l'enoteca
Nello spazio degustazione e vendita, oltre ai vini, fanno bella
mostra di sé tante altre ghiottonerie ...
Nella visita saremo assistiti dal sig. Bolner, che inizia
illustrando brevemente la storia della cantina
Imbocchiamo la rampa "in trincea" che porta alla parte alta della
cantina
Dopo la zona "pesa del prodotto" e "controllo del grado zuccherino",
raggiungiamo la "zona conferimento"
Da quassù, che è il punto più alto della cantina, ammiriamo il
vigneto realizzato sopra la copertura
Sotto questi filari a guyot si nasconde la cantina ipogea più
grande d'Europa
Bolner ci spiega come è stata realizzata la struttura
Ci avviciniamo alle grandi vasche di conferimento
Qui la vite senza fine convoglia l'uva verso il basso, nella zona
dove avverrà la pigiatura
Ed eccola, vista dall'interno, la zona pigiatura, dove le uve
scendono "per cascata"
I fusti orizzontali all'interno dei quali gli acini, una volta
separati dai graspi, vengono pigiati
Proseguiamo la nostra visita passando sulle passerelle d'acciaio,
sospese sopra i fusti
Si segue con interesse la spiegazione sulle fasi della produzione
I fusti verticali, dove il vino viene stoccato prima
dell'imbottigliamento
Bolner ci mostra i sofisticati sistemi di controllo delle varie fasi
produttive
Ormai l'informatica è entrata anche nelle cantine !
Scendiamo al piano più basso, vicino agli enormi contenitori. La
capacità complessiva è di 104.000 hl
La lunghe file di fusti, dove l'acciaio luccicante è l'elemento
dominante
Frank e l'Uomo Ombra osservano quasi incantati i grandi fusti
Quest'immagine ripresa nel giroscale rende l'idea di quanto sia
profonda la cantina nell'interrato
Scendiamo nella bottaia, dove il vino viene affinato in legno
Primo piano della grandi botti di rovere, di fabbricazione italiana
Per ultima c'è la barricaia, dove il vino viene affinato in
barrique, botti più piccole di fabbricazione francese
Ci aggiriamo fra i preziosi contenitori, dove il vino riposa ed
assume gli aromi del legno
Questa volta, ad essere allineati, non sono i "giganti d'acciaio" di
qualche foto sopra, ma le preziose botti
Rientriamo all'enoteca, dove passeremo alle degustazioni
Prendiamo posto nella bella sala dedicata all'ospitalità, dove ci
attende la tavola imbandita
Il sig. Bolner ci propone per primo un aromatico Müller Thurgau
Che inizino le danze !
Prosit !
I vini ci vengono proposti assieme al tagliere di prodotti tipici
trentini
Non possono mancare i formaggi e il salame
Ci sono anche delle gustose tartine dove salumi e formaggi sono
accompagnati a delle salsine
Dopo il Müller passiamo ai rossi: un Marzemino e un Pinot Nero
Di rosso - dopo un po' - non c'è solo il vino, ma anche le nostre
guance ...
A proposito di guance rosse, poteva mancare lui ?
Ecco i tre vini degustati: Pinot Nero (a sx), Müller Thurgau (al
centro) e Marzemino (a dx)
E l'è nàda anca questa !
Dori One, per non smentirsi, si porta via un "souvenir" ...
Alla salute e
alla prossima!
LINK
VEDI LA PAGINA DI PRESENTAZIONE DELL'USCITA |
Anteprima uscita "Cantina Mori Colli Zugna" |
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