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Disputata oggi nel Gruppo del Pasubio la 7ª uscita del Programma Trekking 2024. E' stato affrontato il Giro del Col Santo e di Monte Spil, in un ambiente "double-face", con il bosco tinto dei colori d'autunno nella parte di tracciato sotto quota 1800 m. ed il paesaggio imbiancato da 15/30 cm di neve fresca (secondo la quota), nella parte superiore del percorso, con GPM ai 2112 del Col Santo, dove sono stati usati ramponi e ghette. Visto il clima rigido, si è optato per il pranzo al Rifugio Lancia, al calduccio. |
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la cronaca |
05/10/2024. E' stata disputata oggi in Vallagarina, nel Gruppo del Pasubio (Giro di Col Santo e Monte Spil), la 7ª uscita del programma trekking 2024 dei Rinco Boys. Un'uscita caratterizzata da un paesaggio a due facce, con il bosco già tinto dei primi colori d'autunno nella parte bassa ed il paesaggio imbiancato da 15/30 cm di neve fresca nella parte alta, dove sono stati usati ghette e ramponi.
La partenza è avvenuta da malga Cheserle (m.1360), lungo la strada che porta all'Alpe Pozza ed al Rifugio Lancia. Da qui, poco a monte del piccolo cimitero militare, i 14 trekker presenti hanno imboccato il sentiero 132B che si infila nei boschi di faggio sulla sinistra della strada, iniziando a risalire, assai ripido, il costone meridionale - a tratti roccioso - della lunga dorsale che collega il Col Santo con il Monte Pazul.
Dopo un km con pendenze anche oltre il 20% e dei tratti a scalini, si è giunti sopra la dorsale, dove il panorama ha iniziato ad aprirsi. Dalla località "Torno" (m. 1625) si è proseguito in direzione sud, risalendo la dorsale (ora con pendenze molto più tranquille), fino ad arrivare all'intersezione con il sentiero 132, negli ampi pascoli dell'Alpe Alba. E' stato proprio in questo tratto che si è assistito al graduale cambiamento del paesaggio, con la prima neve (spolverata) già attorno ai 1750/180 metri, poi sempre più alta ...
Camminando sul soffice manto bianco, si è saliti fino alla sella (m.1998) posta fra il Doss dell'Anziana (a nord) e il Col Santo (a sud). A questo punto, passati sul sentiero 131, è stato risalito il ripido versante nord del Col Santo, arrivando in cima al "panettone", a quota 2112 m., dove la neve superava in alcuni punti i 30 cm. Qui il panorama è davvero a 360° e spazia dall'altopiano di Lavarone-Luserna (ad est, con il Pizzo di Levico), al Gruppo del Brenta verso nord-ovest, all'Adamello verso ovest, al Monte Altissimo ed il Baldo verso sud-ovest, alle Piccole Dolomiti ed il Pasubio verso sud ... Insomma, una vera cartolina ovunque si volgesse lo sguardo. Nelle giornate limpide (non certo oggi ...) si può vedere anche uno spicchio meridionale del Lago di Garda (zona di Sirmione) e addirittura la catena degli Appennini.
In cima al Col Santo, nei programmi iniziali, si sarebbe dovuto consumare il ristoro, seduti sotto la grande croce di vetta. Ma la nevicata della notte e le temperature non proprio autunnali, hanno indotto a cambiare idea, decidendo di andare a mangiare al Rifugio lancia. Così, dopo una breve sosta al GPM, si è scesi alla Sella dei Colsanti (m.1993, posta fra il Col Santo e il Col Santino), per poi proseguire con cautela a zig-zag fra le rocce innevate ed arrivare nell'ampia conca dell'Alpe Pozza, dove si trova il Rifugio Vincenzo lancia. Qui è stata fatta la sosta pranzo, al calduccio della stufa accesa, per poi ripartire e scendere lungo la strada bianca (contrassegnata come sentiero 101), fino alla Pozza Rionda, dove si trova il bivio per Malga Zocchi.
Da Pozza Rionda, invece di scendere diretti verso valle, si è deviato ad ovest, raggiungendo prima i pascoli di Malga Zocchi (m.1642), per poi risalire leggermente fino al vicino Passo del Mederle (m.1679), dove il panorama si apre sulla sottostante Vallarsa.
Proseguendo sulla dorsale montuosa, lungo il sentiero 119B, si è raggiunto il Monte Spil (m.1703), da dove è iniziata la discesa finale che, passando per le malghe Buse e Monticello, ha ricondotto sulla strada per il Rifugio Lancia, a pochi metri dal parcheggio dov'era iniziato l'itinerario, qualche ora prima.
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Ora l'appuntamento è con la MTB, sabato 19 ottobre, con il MEMORIAL UGO, RINO & GIANNI, dedicato ai nostri soci scomparsi, rispettivamente, nel 2012, 2020 e 2023. Si ripeterà il tracciato dell'anno scorso, con partenza da lavis e tappa prima a salorno, poi a Cunevo ed infine - di nuovo - a Lavis.
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i dati tecnici. |
Complessivamente sono stati percorsi poco più di 14 km, mentre il dislivello in salita è di circa 950 metri. L'altimetria prevede una lunga salita iniziale (5 km), da Malga Cheserle al Col Santo, con il primo tratto assai ripido, seguita da un'altrettanto lunga discesa fino al pascolo di Malga Zocchi. Da qui nuova salita, molto più breve (1 km), fino al Monte Spil, da dove si scende (per circa 4 km) fino a rientrare a Malga Cheserle. GPM al Col Santo (m.2.112).
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
la salita da Cheserle all'Alpe Alba |
la salita al Col Santo |
la discesa al Rifugio Lancia e il pranzo |
Malga Zocchi, Monte Spil e rientro a Cheserle |
Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |