|
||||
Disputata oggi, fra
Val d'Adige,
Piana
Rotaliana
e bassa
Val di Non, l'8ª uscita ufficiale del
programma bike 2024. Nonostante il meteo non
esaltante (con la pioggia caduta fino al primo
matttino), siamo andati a rendere omaggio ai nostri
3 soci scomparsi, con un anello di circa 70 km
che ha toccato i 3 paesi in cui riposano: Salorno
(Ugo), Cunevo (Rino) e Lavis (Gianni), dove sono
stati incontrati i rispettivi famigliari (mogli e
figli). Su ogni tomba è stata posata una rosa, decorata con nastrini dei
tre colori del Club. |
||||
. |
|
i presenti |
|
soci | ||||
|
la cronaca |
26/10/2024. Oltre vent'anni di attività (festeggiati la scorsa stagione) e centinaia di uscite, in bici, a piedi, con le ciaspole. Centinaia di belle giornate, trascorse in amicizia facendo sport e girando in lungo e in largo il Trentino e non solo. In mezzo a tutti questi momenti lieti, i Rinco hanno però avuto anche dei giorni dolorosi, in particolare quando alcuni dei nostri soci ci hanno lasciato o, per dirla alla maniera degli Alpini, "sono andati avanti". E' successo con Ugo, a maggio 2012, poi con Rino, a gennaio 2020, ed infine con Gianni, lo scorso anno. Per onorare la memoria di questi nostri tre soci abbiamo ideato una pedalata che ha toccato i 3 paesi in cui riposano, andando a salutarli e posando una rosa sulle rispettive tombe, nonché incontrando i rispettivi famigliari, con i quali in questi anni è sempre stato mantenuto vivo il legame.
E così, oggi, in una giornata incerta sotto il profilo meteo, è stato disputato il "2° Memorial Ugo, Rino e Gianni", valido come 8ª uscita ufficiale del programma bike 2024.
Ritrovo alle 8:15 a Lavis, nel grande parcheggio della Stazione "Trento-Malè", e poi via, direzione Zambana, quindi Maso Callianer, per poi proseguire sulla strada arginale in sinistra Adige, fino a San Michele. Qui abbiamo imboccato la pista ciclabile che costeggia il fiume, in direzione nord, fino alla loc. "Cacciatora", dove una deviazione causa lavori sull'argine del fiume costringe a raggiungere Salorno via campagna anzichè utilizzando la pista ciclabile.
Giunti a Salorno abbiamo raggiunto il cimitero dove, dal 2012, riposa l'amico Ugo. Ad attenderci c'erano la moglie Paola. Dopo aver posato la rosa sulla tomba dove Ugo giace assieme ai genitori, ci siamo fermati con la moglie a scambiare due chiacchiere, ma anche a consumare un gradito ristoro che Paola ha allestito nel baule della sua auto (trasformata, per un giorno, in "ammiraglia dei Rinco"), offrendoci un profumato the caldo e delle torte. Dopo la bella merenda di metà mattina, abbiamo salutato Paola e siamo tornati in sella, per raggiungere la 2ª meta della giornata ...
Da Salorno, attraverso strade secondarie di campagna, siamo rientrati in Trentino, raggiungendo Mezzocorona. Dopo un passaggio in centro storico, abbiamo proseguito in direzione Mezzolombardo, imboccando - all'altezza del ponte sul Noce - la vecchia strada "del Masetto", che porta fino alla Rocchetta, la "porta di ingresso della Val di Non". Qui abbiamo proseguito sulla ex SS43, passando per le località di Castelletto e Ceramica di Ton, arrivando fino a Moncovo, dove siamo scesi in riva al Noce, per passare in sponda destra.
Qui è iniziata la vera salita, visto che fino a quel momento c'erano state solo delle modeste ascese, con pendenze trascurabili. Attraverso strade di campagna, con qualche rampa al 15-18%, ci siamo alzati progressivamente di quota, arrivando a Denno. Dopo il passaggio in centro storico, breve tratto sulla provinciale, per uscire dal paese, poi - giunti al primo tornante - di nuovo fra le campagne di mele ed ancora qualche rampa spacca-gambe, con pendenza vicina al 20%, raggiungendo l'altopiano del Contà, formato dai paesi di Cunevo, Flavon e Terres.
Arrivati a Cunevo, ci siamo incontrati con Annamaria, la moglie di Rino, e con la figlia Rossella. Con loro siamo andati a mangiare un piatto caldo in un locale del paese, trascorrendo una piacevole oretta assieme. Quindi ci siamo spostati al cimitero dove riposa Rino, situato all'uscita del paese di Cunevo, in direzione di Campodenno. Anche qui abbiamo posato la rosa sulla tomba, abbiamo trascorso un po' di tempo a ricordare i bei momenti trascorsi assieme all'amico, quindi siamo ripartiti per la terza ed ultima meta del giorno ...
Da Cunevo ci siamo spostati verso Campodenno, passando per la frazione di Termon. Da campodenno abbiamo proseguito per Lover, scendendo poi a Segonzone e a Castel Belasi, splendido maniero del 1200 (di proprietà del Comune). Qui abbiamo fatto un intermezzo culturale, visitando il cortile interno del castello, sapientemente recuperato con lunghi e costosi lavori di restauro.
Da Castel Belasi siamo quindi scesi a Maso Milano e da lì, rientrati alla Rocchetta, lasciando la Val di Non per tornare nella Piana Rotaliana.
Arrivati a Mezzolombardo, dopo aver percorso un tratto lungo il torrente Noce, è stata fatta una deviazione rispetto alla traccia originale. Si doveva passare, infatti, per il Biotopo "La Rupe", arrivando a Zambana Vecchia. Ma, vista la situazione fango e il rischio di caduta massi dopo le forti piogge della notte, si è prudentemente optato per un passaggio più sicuro lungo l'Adige, arrivando in ciclabile a Maso Callianer e da lì a Zambana, attraverso viabilità secondaria.
Da Zambana non è rimasto che raggiungere Lavis, dove ci siamo recati al cimitero a salutare Gianni, che vi riposa dallo scorso anno. Anche qui, ad attenderci, c'erano i famigliari: la moglie Giulia e due dei tre figli, Antonio e Stefania. Anche sulla tomba di Gianni è stata posata la rosa decorata con i nostri colori, quindi tutti il gruppo ha chiuso la giornata in un bar locale, dove fra un caffè e un pasticcino, sono stati rimembrati i tanti momenti lieti trascorsi assieme al nostro amico.
Giornata carica di emozioni, non c'è dubbio. Ci ha fatto un enorme piacere incontrare i famigliari di Ugo, Rino e Gianni, il cui ricordo è sempre vivo nei Rinco Boys. L'appuntamento è quindi per l'autunno 2025, per una nuova edizione del Memorial.
- - -
Ora l'appuntamento è con il trekking, Sabato 16 novembre. Si salirà sull'Altopiano di Brentonico per affrontare il giro di Passo Cerbiolo, al termine del quale si terrà la tradizionale castagnata di fine stagione.
|
i dati tecnici |
Complessivamente il percorso è di circa 70 km, mentre il dislivello da superare è di circa 700 metri. Altimetria con lungo tratto pianeggiante (quasi 30 km), in valle dell'Adige e Piana Rotaliana, seguita dalla salita a Cunevo (circa 10 km). Dopo un tratto in saliscendi (altri 10 km circa), discesa in Piana Rotaliana (7 km) seguita dal tratto finale pianeggiante (13 km). GPM a Cunevo, a quota 600 m. circa.
|
le immagini |
1. Lavis - Salorno
Ciao |
2. Salorno - Cunevo
Ciao |
3. Cunevo - Lavis
Ciao Gianni |
grazie a tutti e |