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MAR

PROGRAMMA BIKE 2024, 1ª USCITA

Bike, inizio stagione col
Giro della Valsugana



Iniziato oggi in Valsugana, con la prima uscita ufficiale, il programma bike 2024. Bellissimo "anellone" di 56 km, con il passaggio lungo i Laghi di Caldonazzo e Levico, nella parte iniziale, e i saliscendi fra le colline sulle due sponde del Brenta nella seconda parte (sinistra Brenta, fra Levico e Borgo, destra Brenta, fra Borgo e Caldonazzo). Alla fine, a forza di su e giù, l'altimetro ha segnato +850 m. di dislivello, pur senza grandi differenze fra la quota minima (a Borgo, m.390) e la quota massima raggiunta (alla Sella di Vignola, m.557). Buona la partecipazione: 13 i biker al via, nonostante qualche defezione dell'ultimora. Ora la Pasqua e poi il programma di aprile, con il Giro dei Vecchi Mestieri (trek) e l'Anello Fluviale di Padova (bike).

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i presenti

 

SOCI
 
OSPITI        

 

la cronaca

23/03/2024. Dopo l'avvio del Programma Trekking, sabato 16 marzo in Val di Non (con il giro della Cascata di Tret), quest'oggi è iniziata ufficialmente anche la stagione bike, la n° 22 dei Rinco Boys ! Il programma - come di consueto nelle uscite di primavera - prevedeva un giro abbastanza soft, senza grandi salite, anche se alla fine il Giro della Valsugana, con i suoi 56 km di lunghezza e gli 850 metri di dislivello complessivo (pur frazionato in una miriade di saliscendi), non è stata propriamente una "passeggiata". 

Buona adesione per questa "prima stagionale", con 13 biker al via che sarebbero stati pure di più se non ci fossero state alcune defezioni dell'ultimora (ma i c.d. malanni di stagione, sono sempre dietro l'angolo ...).

Partenza alle 9:00 dal parcheggio del campo sportivo di Caldonazzo, in loc. Pineta, da lì il gruppo è sceso verso il paese, attraversando il centro storico  lungo l'antica strada che proveniva da Calceranica, oggi rimpiazzata da una via più parallela, più larga. Lasciato Caldonazzo, è stato raggiunto il vicino paese di Calceranica, per poi imboccare la bella ciclabile lungolago, ancora deserta a quell'ora del mattino. Costeggiando il placido Lago di Caldonazzo, con l'acqua che sembrava una tavola, siam entrati nel comune di Pergine, passando prima per la località Valcanover, quindi per Canale e poi per San Cristoforo al lago.

Da qui, dopo l'attraversamento della SS47 con il comodo sottopasso, è iniziata la prima delle tante salite affrontate in questo itinerario, rivelatosi un vero giro "da passisti". Imboccato uno sterrato, si è infatti saliti alla località di Masetti di Pergine, per poi scendere dall'altro lato del colle, passare in località Assizzi e poi raggiungere la Sella di Vignola (m. 557), piccolo valico posto lungo la vecchia strada Pergine-Levico.

Da qui si è scesi verso il Lago di Levico, passando per loc. Visintainer e raggiungendo poi, dopo un passaggio panoramico sopra il lago, la città termale di Levico. Qui è stata fatta una sosta caffè, per poi ripartire, attraversare il Parco Asburgico delle Terme e dirigersi verso la frazione di Selva, dove è iniziato l'itinerario in saliscendi fra le colline della Sinistra Brenta.

Da Selva, infatti, si è saliti a monte delle campagna e ai margini del bosco, imboccando un tratto della vecchia via romana Claudia Augusta (che passava a mezza costa, lontano dalle paludi che all'epoca infestavano il fondo valle), scendendo poi da Maso Valdrana a Masi Rossi, per poi tornare a salire verso la frazione di Campiello. Nuova discesa, fino alla vecchia SS47, con passaggio per Maso San Desiderio, antico confine fra Principato Vescovile di Trento e Curia di Feltre, come testimonia il cippo in pietra con le lettere F e T scolpite sui due lati.

Raggiunto Novaledo si è tornati a salire, in loc. Belvedere, per poi scendere ancora, alla Tor Quadra, antico punto di presidio, di epoca medievale, lungo la strada che percorreva la Valsugana. Entrati nel comune di Roncegno, in loc. Marter, nuova testimonianza storica, con la Tor Tonda, posta proprio sulle rive del Brenta, poi nuova salita verso il capoluogo, Roncegno, passando in una bella zona coltivata a piccoli frutti.

Raggiunto Roncegno, con passaggio in centro storico, ci si è diretti verso Borgo Valsugana, passando nella zona dei Boali, corsi d'acqua che scendono dalle pendici del lagorai, incanalati e a volte trasformati in strada (utilizzabile quando non piove). In questo tratto si è costeggiata la Palude di Roncegno, unica zona umida rimasta dopo le bonifiche ottocentesche che hanno reso coltivabile il fondo valle della Valsugana.

Si è così giunti a Borgo Valsugana, "giro di boa" del tour, dove è stata fatta la pausa ristoro, in un bel parco pubblico a due passi dal fiume Brenta. Dopo mangiato (e dopo un buon caffè in centro), è iniziato il rientro verso l'alta Valsugana. Inizialmente si è percorsa la bella pista ciclabile lungo il Brenta, fino in loc. Lago Morto (toponimo che richiama le antiche paludi della zona, poi prosciugate e bonificate). Da qui, in territorio del Comune di Levico Terme, è iniziato un tratto molto simile, come caratteristiche, a quello percorso al mattino fra Selva di Levico e Borgo, con vari saliscendi fra le colline. Prima si è passati per Barco (posto proprio allo sbocco della valle solcata dal Rio Sella), poi per Santa Giuliana (che si trova proprio sotto il Piz di Levico) e quindi per Quaere.

Dopo Quaere è stata attraversato il confine comunale con Caldonazzo, passando per Lochere e raggiungendo la SP 134 "Destra Centa", che in breve ha condotto a Pineta di Caldonazzo, dove si è chiuso il giro di 56 km.

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Ora l'appuntamento è con il trekking, per sabato 13 aprile, quando si salirà in alta Val di Cembra per affrontare il Giro dei Vecchi Mestieri, fra Grauno, Grumes e Sover. Sarà un revival dell'uscita disputata, ma in versione autunnale, ben 10 anni fa (stagione 2014)

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi quasi 45 km, mentre il dislivello superato è di circa 750 metri. Giro senza grandi salite (la più lunga, circa 3 km, dal Lago di Levico al Colle delle Benne), ma molto "nervoso", con continui saliscendi fra le colline, nel nord del perginese nel corso della prima metà dell'itinerario, e sui colli di Tenna e delle Benne nella seconda parte. GPM a Forte Colle delle benne, m.660.

L'Altimetria
 
La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

1. da Pineta di Caldonazzo ai due grandi laghi

 

2. la Sinistra Brenta, da Levico Terme a Borgo V.

 

3. la Destra Brenta, da Borgo V. a Caldonazzo



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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