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SUL MONTE VALANDRO
al cospetto del Brenta
Disputata oggi nel gruppo delle
Dolomiti
di Brenta
la 7ª uscita ufficiale del
Programma Trekking 2023.
Protagonista il
Monte
Valandro,
una cima poco sconosciuta, ma
con meraviglioso panorama a 360°. Splendida giornata
di sole, con temperatura mite anche alla soglia del
2000 m.
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i presenti |
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SOCI | |||
OSPITI |
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la cronaca |
30/09/2023. E' stata disputata oggi, nella parte meridionale del Gruppo delle Dolomiti di Brenta, la 7ª uscita del programma trekking 2023. protagonista una cima non molto conosciuta, il Monte Valandro, noto ai locali come El mont de Stenech (il Monte di Stenico), che offre uno straordinario panorama a 360°. Sul Bleggio e Lomaso, guardando verso il basso, ma anche su svariate le catene montuose e cime: dall'Adamello, con Carè Alto e il ghiacciaio della Vedretta di Lares, dalla Paganella al Gruppo Bondone-Stivo, dal basso Lagorai a Marzola e Calisio, dal Monte Baldo alle Alpi di Ledro e, ovviamente, anche sul maestoso Gruppo del Brenta.
Il gruppo, composto 8 da trekker, è partito attorno alle 8.30 da Seo, piccolo paesino (frazione di Stenico), situato ai piedi delle pendici del Brenta, dove il bosco lascia spazio ai campi coltivati. La salita, sul sentiero 348, è stata subito impegnativa, su una strada forestale che con diversi tornanti e pendenze attorno al 20%, ha condotto dagli 840 m. del punto di partenza fino ai 1320 del capitello, dove la strada forestale termina per lasciare spazio alla Via vecia, una mulattiera che fino a qualche decennio fa era usata dalla popolazione locale per condurre a valle legname e, soprattutto, il fieno, tagliato sugli ampi prati che caratterizzano le pendici del Monte Valandro.
La vecchia strada era stata lastricata con delle pietre, per favorire lo scivolamento delle slitte su cui era caricato il materiale. Le migliaia di passaggi, nel corso del tempo, hanno lasciato il segno, ovvero delle profonde incisioni nelle pietre, dove passavano i pattini delle slitte.
La ripida salita ha portato fuori dal bosco, attorno a quota 1500, dove si è proseguito in campo aperto, in mezzo ai Prati di Valandro. Qui il sentiero ha concesso qualche tregua, con dei falsipiani che hanno fatto tirare il fiato, per poi riprendere a salire, anche se con pendenze molto inferiori a quelle della mulattiera.
Aggirando le colline erbose, si è infine giunti nel vallone che scende dal Monte Brugnol, dove è stata raggiunta la Malga Valandro, a quota 1871, adagiata in mezzo ai prati. Qui, godendosi il sole di fine estate è stata fatta la pausa ristoro, allietata anche da un buon caffè preparato nel bivacco della malga, sempre aperto.
Dopo la pausa è stato percorso un breve supplemento di salita, raggiungendo le pendici erbose poste fra il Monte Ghirlo e il Monte Valandro, per ammirare il panorama.
Poi è iniziato il rientro, avvenuto sulla stessa via della salita, con le ripide rampe che questa volta - in discesa - hanno messo a dura prova quadricipiti e ginocchia.
A metà pomeriggio si è quindi rientrati a Seo, dopo circa 12 km, con 1100 m. di dislivello complessivo.
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Ora il prossimo appuntamento ufficiale è con la mtb e sarà una trasferta in Toscana, di ben 5 giorni, per andare a pedalare sulle strade de L'Eroica, la manifestazione rievocativa del ciclismo d'un tempo, quando si correva su strade bianche e polverose, con bici tutt'altro che tecnologiche come ora. L'anello, di 210 km, noi lo percorreremo in 3 tappe, fra giovedì e sabato, mentre mercoledì e domenica saranno dedicati al trasferimento Trento/Siena e viceversa.
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i dati tecnici. |
Complessivamente sono stati percorsi circa 12 km, con un dislivello di circa 1100 metri. L'altimetria, essendo un percorso ad andara e ritorno sul medesimo tracciato, è un perfetto triangolo, con 6 km di salita ed altrettanti di discesa. Mai banali le pendenze, costantemente attorno al 15/20%. GPM al Monte Valandro, m. 1970.
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
1. salita: strada forestale Seo
El travai (il travaglio): serviva
per ferrare cavalli e buoi
2. salita: la "via vecia" e i prati di Valandro
Le incisioni lasciate nella pietra
dai pattini delle slitte
utilizzate per trasportare a valle fieno o legname
3. Malga e Monte Valandro
4. la discesa a valle
Si raccolgono le ortiche fresche ...
... e la sera, risottino ortica e
zucca !
Grazie a tutti e ... |
|
alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |