18 MAR PROGRAMMA TREKKING 2023: 1ª USCITA

Giro di S.Romedio CON IL 1° TREKKING, PARTITA LA STAGIONE PRIMAVERA/ESTATE Archiviato il programma invernale (caratterizzato da scarsissima neve), i Rinco si affacciano sulla c.d. "bella stagione", dove a tenere banco saranno il trekking e la mountain bike. La prima uscita oggi - in una bellissima giornata di sole - con il trekking in alta Val di Non. Un suggestivo percorso che ha condotto al Santuario di San Romedio attraverso una via inedita (partenza dal paese di Don), sulle pendici sud-occidentali del Monte Roen e la vista dall'alto dell'antico complesso religioso. Ora la mountainbike, con il weekend sul Delta del Po.

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i presenti

	SOCI

 

18/03/2023. E' stata disputata oggi, alle pendici sud-occidentali del Monte Roen, in alta Val di Non, la 1ª uscita del programma trekking 2023, tappa che ha dato il via alla programmazione di primavera/estate, dove ad essere protagonisti saranno il trekking e la mountainbike. Archiviato uno degli inverni più avari di neve dei 20 anni di attività del sodalizio, i Rinco mettono dunque in cantina le ciaspole e i ramponi, dedicandosi alle scorribande in montagna con scarponi e biciclette. 

Il gruppo era oggi composto da 8 trekker, partiti verso le 9:15 dal paese di Don, a quota 990 m. circa. Primo tratto in salita, e pure ripida, sul sentiero 539, lo stesso che si percorre per raggiungere Malga Sanzeno e Malga Don (mete più volte raggiunte in inverno, con la neve). Camminando in un bel bosco misto di faggi, abeti e larici, si è arrivati fino a quota 1330, punto di massima elevazione dell'itinerario, in loc. Bait del Vescovo.

Da qui è iniziata la discesa, passando dal sentiero 539 al 537, che scende altrettanto ripido del precedente sul versante nord della Val di Dermulo, una piccola valle laterale della Val Verdes (quest'ultima solcata dall'omonimo rio, che nel tratto finale passa ai piedi della rocca del Santuario di San Romedio, dove si unisce al Rio San Romedio).

Attraverso questa via, del tutto nuova per i Rinco che hanno girato spesso in queste zone, a piedi, in bike o con le ciaspole, ma mai su questo tratto del sentiero 537, si è giunti a monte dell'antico cimitero del Santuario, godendo di un'inedita prospettiva (dall'alto) dell'antico complesso religioso dedicato all'eremita Romedio (noto come "il Santo dell'orso"), vissuto sul finire del IV secolo d.C (qui la sua storia).

Raggiunto il piccolo cimitero, che ospita le tombe di alcuni priori del Santuario, oltre a quelle di altri personaggi particolarmente legati al sito religioso, si è scesi su un ripido sentierino fin davanti al complesso, costituito da ben 5 chiese sovrapposte, costruite su una rocca fra l'anno 1000 e il 1918 (qui un approfondimento).

La parte più antica (detta "Chiesa antica"), è situata sulla sommità della rocca ed è stata realizzata nell'anno 1000, lì dove Romedio (riconosciuto Santo dalla Chiesa soltanto nel 1300, ad oltre 900 anni dalla morte) si era ritirato in eremitaggio (vivendo in una grotta) e dove si trova la sua tomba, con alcune reliquie. La seconda chiesa, dedicata a San Giorgio, risale invece al 1489 ed è situata sotto la chiesa antica. Nel 1513, per opera dei Conti Thun, venne realizzata la terza chiesa, dedicata a San Michele ed affrescata da Adriano Mair. La quarta chiesa, dedicata a San Romedio, è invece del 1536, sempre su iniziativa dei Conti Thun e si trova davanti alla chiesa antica. E' la più grande del Santuario ed ospita delle preziose tele. La 5ª ed ultima chiesa, la più in basso, è invece del 1918 (fu però benedetta solo nel 1923).

Dopo la visita al complesso, il gruppo (cui si è aggiunto, per una veloce visita, anche il socio Big Bobby, che dopo gli impegni lavorativi del mattino è salito in Val di Non in moto), si è ritrovato nel prato esterno per consumare il ristoro, seguito da un buon caffè al bare del Santuario.

Dopo la pausa è iniziato il rientro verso Don, camminando nella gola del Rio San Romedio, a tratti molto stretta e con alte pareti rocciose, caratterizzata da un ambiente molto selvaggio e pieno di muschio, segno che il sole, lì dentro ... batte ben poco!

Dopo 4 km di salita si è giunti nei prati a valle del paese di Don, dove si è chiuso l'itinerario di circa 12 km complessivi.

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Ora il prossimo appuntamento ufficiale è con la mtb (ma non solo), e sarà un intero weekend! Il primo degli eventi che caratterizzeranno il VENTENNALE DI FONDAZIONE (2003/2023), sarà infatti una trasferta di 3 giorni sul Delta del Po, a cavallo fra Veneto ed Emilia Romagna. Si partirà venerdì 31 marzo in direzione Gorino (comune di Porto Tolle - RO), dove si farà base al Rifugio Natura Delta Po "della Donzella". Da lì, si affronteranno due percorsi, uno più lungo (90 km) nel Delta del Po veneto (sabato 1 aprile) ed uno più breve (50 km) nel Delta del Po emiliano (domenica 2 aprile). All'uscita potranno partecipare anche i soci trekker: per loro, sabato 1/4, una bella gita in barca nelle valli da pesca, oltre a camminate in riva al mare. Rientro a Trento domenica pomeriggio.

Complessivamente sono stati percorsi circa 12 km, con un dislivello di 600 metri. L'altimetria vede un tratto iniziale di salita, per circa 2,5 km (da Don alle pendici del Monte Roen), seguito dalla discesa di 5 km che porta al Santuario di san Romedio, punto più passo del tour. Nuova salita nella seconda parte del tour, nella gola del Rio San Romedio, dal santuario fino a Don.  GPM loc. Prà dela Casa, m.1330.

L'altimetria
La panoramica in 3D
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito: NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa, mentre con la "manina" (tenendo cliccato il mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare	..............	scarica qui il file in formato kml per vedere il tracciato con

2. visita al Santuario

L'omaggio al nostro Gianni, scomparso 15 giorni fa ...

Grazie a tutti e ...
alla prossima ! ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................