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AL
CORNO DI TRES
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DISPUTATA OGGI IN VAL DI NON LA PRIMA USCITA SULLA
NEVE DELL'INVERNO 2023/2024. ITINERARIO DI CIRCA 12
KM, CON ASCESA AL CORNO DI TRES (m.1813), TRAVERSATA
SUL SENTIERO 500 E PRANZO IN BAITA NEI PRESSI DI
M.GA COREDO, PRIMA DI RIENTRARE AL RIF. PREDAIA.
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AMICI A 4 ZAMPE |
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la cronaca |
17/12/2023. E' iniziata oggi in Val di Non la nuova "stagione bianca" dei Rinco Boys, che si apprestano ad affrontare l'inverno 2023/2024, il 18° da quando - nel 2066-2007 - il gruppo si approcciò per la prima volta alla disciplina delle ciaspole.
Per questa prima uscita è stato scelto l'itinerario del Corno di Tres, dove è stata trovata neve solo da una certa quota in su (1600 circa) e sui versanti esposti a nord. Speriamo che le nevicate di fine novembre, che sembravano il preludio ad un'ottima stagione invernale, non siano invece un fuoco di paglia ...
Partenza dai 1400 m. del Rifugio Predaia, da dove è stata imboccata la strada forestale - contrassegnata come sentiero 503 - che conduce a malga Rodeza. Raggiunta la malga, a quota 1570, si è proseguito sempre sul segnavia 503, che passa proprio sotto la cresta che separa la Val di Non dalla valle dell'Adige.
Salendo in maniera graduale, si è giunti al bivio per la Forcella di Favogna (m. 1720), dove il sentiero 503 si innesta nel sentiero 500, il secondo sentiero più lungo del Trentino (dopo il "San Vili", Trento-Campiglio), che collega Mezzocorona con il Lago di Tret, percorrendo l'intera cresta della c.d. Costiera della Mendola.
Imboccato il sentiero 500, si è quindi saliti fino al vicino Corno di Tres (m. 1812), GPM dell'itinerario, con splendido panorama a a 360°. Dopo una sosta snack, si è quindi proseguito in direzione nord, sul sentiero 500, percorrendo il saliscendi lungo la cresta, con vista sulla val d'Adige a destra e sulla val di Non a sinistra.
Dopo il passaggio per il Corno del Cervo (m.1631) e per Costa Larga (m. 1706), si è deviato sul sentiero 525, poco prima di Cima Battaglione, iniziando a scendere in un bel bosco di larici fino alla Baita del Claudio, situata nei pressi di Malga Coredo Nuova.
Qui è stata fatta la pausa ristoro, con un succulento pranzetto cucinato in loco, a base di polenta, salsicce al sugo con peperoni e funghi trifolati. Per chiudere, una bella fetta di panettone caldo, un caffé e vari "ammazzacaffé" di cui la baita è sempre ben fornita.
Dopo esserci debitamente rifocillati, siamo quindi ripartiti - in discesa - passando nei pressi della malga, per poi proseguire sulla strada forestale che scende a Sette Larici. Giunti in loc. val della lama, abbiamo deviato sulla sinistra (sentiero 530), raggiungendo la conca erbosa della Busa da Spin, dove ci siamo ri-innestati sul sentiero 503, già percorso al mattino, che in breve ci ha riportato al Rifugio Predaia, dove abbiamo chiuso l'anello di circa 12 km.
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi circa 12 km, con un dislivello di circa 800 metri. Percorso con salita iniziale di circa 5 km, fino alla vetta del Corno di Tres, seguita da quasi 4 km in saliscendi lungo il sentiero 500, con discesa nei pressi di malga Coredo. Chiusura con circa 3 km di discesa e falsopiano, per rientrare al Rifugio Predaia. GPM al Corno di Tres, m.1813.
L'altimetria | |
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La panoramica in 3D | |
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La mappa | |
Puoi vedere il
tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:
NB:
agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o
ridurre il dettaglio della mappa, |
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le immagini |
Salita al Corno di Tres
Traversata sul Sentiero 500
Pranzo in baita
Discesa al Rif. Predaia
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Alla prossima! |