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Disputata oggi, fra
Valle dell'Adige,
Piana
Rotaliana
e bassa
Val di Non, l'ultima uscita ufficiale del
programma bike 2023. Nonostante il clima già
invernale (+1° alla partenza e neve a terra in Val
di Non), siamo andati a rendere omaggio ai
nostri 3 soci scomparsi in questi primi 20 anni di
attività del gruppo, con un anello di circa 70 km
che ha toccato i 3 paesi in cui riposano, Salorno
(Ugo), Cunevo (Rino) e Lavis (Gianni), dove sono
stati incontrati i rispettivi famigliari (mogli e
figli). Su ogni tomba è stata posata una rosa gialla
(simbolo dell'amicizia), decorata con nastrini dei
tre colori del Club. |
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i presenti |
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soci | |||||
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la cronaca |
05/11/2023. Vent'anni di attività e centinaia di uscite, in bici, a piedi, con le ciaspole. Centinaia di belle giornate, trascorse in amicizia facendo sport e girando in lungo e in largo il Trentino e non solo. In mezzo a tutti questi momenti lieti, i Rinco hanno però avuto anche dei giorni dolorosi, in particolare quando alcuni dei nostri soci ci hanno lasciato o, per dirla alla maniera degli Alpini, "sono andati avanti". E' successo con Ugo, a maggio 2012, poi con Rino, a gennaio 2020, ed infine con Gianni, lo scorso marzo. Per onorare la memoria di questi nostri tre soci abbiamo ideato una pedalata che ha toccato i 3 paesi in cui riposano, andando a salutarli e posando una rosa sulle rispettive tombe, nonché incontrando i rispettivi famigliari, con i quali in questi anni è sempre stato mantenuto vivo il legame.
E così, oggi, in una giornata post-perturbazione, con temperatura di +1° al mattino e la neve sui prati in Val di Non, è stato disputato il "Memorial Ugo, Rino e Gianni", valido come 9ª ed ultima uscita ufficiale del programma bike 2023.
Ritrovo alle 9:00 a Lavis, nel grande parcheggio della Stazione "Trento-Malè", un caffè e poi via, direzione Zambana, quindi Maso Callianer, per poi proseguire sulla strada arginale in sinistra Adige, fino a San Michele. Qui abbiamo imboccato la pista ciclabile che costeggia il fiume, in direzione nord, varcando poco più avanti (loc. Cadino) il confine fra Trentino ed Alto Adige e raggiungendo Salorno, nella Bassa Atesina.
Qui abbiamo raggiunto il cimitero dove, dal 2012, riposa l'amico Ugo. Ad attenderci c'erano la moglie Paola ed uno dei 2 figli, Riccardo. Dopo aver posato la rosa gialla sulla tomba dove Ugo giace assieme ai genitori, ci siamo fermati con i famigliari a scambiare due chiacchiere, ma anche a consumare un gradito ristoro che Paola ha allestito nel baule della sua auto (trasformata, per un giorno, in "ammiraglia dei Rinco"), offrendoci un profumato the caldo e delle torte. Dopo la bella merenda di metà mattina, abbiamo salutato Paola e Ricardo e siamo tornati in sella, per raggiungere la 2ª meta della giornata ...
Da Salorno, attraverso strade secondarie di campagna, siamo rientrati in Trentino, raggiungendo Mezzocorona. Dopo un passaggio in centro storico, abbiamo proseguito in direzione Mezzolombardo, imboccando - all'altezza del ponte sul Noce - la vecchia strada "del Masetto", che porta fino alla Rocchetta, la "porta di ingresso della Val di Non". Qui abbiamo proseguito sulla ex SS43, passando per le località di Castelletto e Ceramica di Ton, arrivando fino a Moncovo, dove siamo scesi in riva al Noce, per passare in sponda destra.
Qui è iniziata la vera salita, visto che fino a quel momento c'erano state solo delle modeste ascese, con pendenze trascurabili. Attraverso strade di campagna, con qualche rampa al 15-18%, ci siamo alzati progressivamente di quota, arrivando a Denno. Dopo il passaggio in centro storico, breve tratto sulla provinciale, per uscire dal paese, poi - giunti al primo tornante - di nuovo fra le campagne di mele ed ancora qualche rampa spacca-gambe, con pendenza vicina al 20%, raggiungendo l'altopiano del Contà, formato dai paesi di Cunevo, Flavon e Terres.
Arrivati a Cunevo, visto che era passato mezzogiorno e c'era un tiepido sole a riscaldare l'aria, ne abbiamo approfittato per consumare in piazza il ristoro, poi siamo andati a salutare Annamaria, la moglie di Rino, che ci ha accolti in casa con un buon caffè. Quindi ci siamo spostati al cimitero dove riposa Rino e dove ci ha raggiunti la figlia, Rossella (assieme alla nipotina che nonno Rino ha goduto per troppo poco tempo). Anche qui abbiamo posato la rosa gialla sulla tomba, abbiamo trascorso un po' di tempo a ricordare i bei momenti trascorsi assieme all'amico, quindi siamo ripartiti per la terza ed ultima meta del giorno ...
Da Cunevo ci siamo spostati verso Campodenno, passando per Termon. Poi, visto che la strada che scende a Castel Belasi (dove passava la traccia originale) era chiusa causa smottamenti, abbiamo proseguito verso Sporminore, passando per Lover. Da Sporminore siamo quindi scesi a Maso Milano e da lì, rientrati sul percorso originale, abbiamo raggiunto la Rocchetta, lasciando la Val di Non per tornare nella Piana Rotaliana.
Arrivati a Mezzolombardo, dopo aver percorso un tratto lungo il torrente Noce, è stata fatta una nuova deviazione rispetto alla traccia originale. Si doveva passare, infatti, per il Biotopo "La Rupe", arrivando a Zambana Vecchia. Ma, vista la situazione fango e il rischio di caduta massi dopo le forti piogge della notte, si è prudentemente optato per un passaggio più sicuro lungo l'Adige, arrivando a Zambana attraverso la pista ciclabile, con transito per Nave San Rocco.
Da Zambana non è rimasto che raggiungere Lavis, dove ci siamo recati al cimitero a salutare Gianni, che vi riposa dallo scorso marzo. Anche qui, ad attenderci, c'erano i famigliari: la moglie Giulia e due dei tre figli, Antonio e Giada, con i rispettivi fidanzati. Anche sulla tomba di Gianni è stata posata la rosa gialla decorata con i nostri colori, quindi tutti il gruppo ha chiuso la giornata in un bar locale, dove fra un thè e una cioccolata calda, sono stati rimembrati i tanti momenti lieti trascorsi assieme al nostro amico.
Giornata carica di emozioni, non c'è dubbio. Ci ha fatto molto piacere incontrare tutti i famigliari di Ugo, Rino e Gianni, il cui ricordo è sempre vivo nei Rinco Boys. L'appuntamento è quindi per l'autunno 2024, per una nuova edizione del Memorial, magari anticipandolo di un mesetto per godere di temperature più umane ...
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Ora l'appuntamento è con il trekking, Sabato 25 novembre, per l'uscita di chiusura della stagione 2023. Si salirà sull'Altopiano di Pinè per affrontare il giro di Stramaiolo e Val Spruggio, al termine del quale si terrà la tradizionale castagnata.
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i dati tecnici |
NB:
a causa di alcune chiusure stradali per smottamenti, dopo le perturbazioni degli
ultimi giorni, il tracciato percorso oggi differisce leggermente, in alcuni
punti, da quello disegnaton in origine. I dati qui riportati si riferiscono al
percorso originale.
Complessivamente il percorso è di circa 70 km,
mentre il dislivello da superare è di circa 750 metri. Altimetria
con lungo tratto pianeggiante (quasi 30 km), in valle dell'Adige e Piana
Rotaliana, seguita dalla salita a Cunevo (circa 10 km). Dopo un tratto in
saliscendi (altri 10 km circa), discesa in Piana Rotaliana (7
km) seguita dal tratto finale pianeggiante (13 km). GPM a Cunevo, a quota 585 m.
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le immagini |
1. Lavis - Salorno
Ciao |
2. Salorno - Cunevo
Ciao |
3. Cunevo - Lavis
Ciao Gianni |
grazie a tutti e |