06
AGO

PROGRAMMA BIKE 2023: 6ª USCITA

  

Happy Birtday
Rinco Boys !!!




 

ANDATO IN SCENA OGGI L'APPUNTAMENTO CLOU DELLA STAGIONE BIKE DEI RINCO BOYS: LA VECIA FEROVIA. LA MANIFESTAZIONE CHE NELL'ESTATE DEL 2003 TENNE A BATTESIMO IL NOSTRO GRUPPO, NON VIENE ORGANIZZATA UFFICIALMENTE DALLA STAGIONE 2020, QUANDO IL COVID-19 COSTRINSE GLI ORGANIZZATORI A GETTARE LA SPUGNA. LA SITUAZIONE SI E' POI RIPETUTA NEL 2021 E NEL 2022 ED ANCHE QUEST'ANNO (ANCHE SE STAVOLTA, PER RAGIONI ORGANIZZATIVE) LA POLISPORTIVA DI MOLINA DI FIEMME NON HA ALLESTITO L'EVENTO. I RINCO, PERO', NON HANNO MAI SALTATO UN APPUNTAMENTO E NEGLI ULTIMI 3 ANNI, IN MANCANZA DELL'EVENTO UFFICIALE, HANNO DATO VITA A "LA NOSTRA VECIA", OVVERO LA PEDALATA SOCIALE SUL PERCORSO DELLA "VECIA FEROVIA", NELLA STESSA DATA (LA PRIMA DOMENICA DI AGOSTO, NDR) IN CUI SI SAREBBE DOVUTA DISPUTARE GARA. QUEST'ANNO, PERALTRO, L'EVENTO AVEVA UN SAPORE SPECIALE, PERCHE' E' STATA LA "VECIA DEL VENTENNALE DI FONDAZIONE" (2003-2023): AUGURI RINCO !

.   

i presenti

 

soci
OSPITI      

SOLO PRANZO        

 

 

la cronaca

06/08/2023. Correva l'anno 2003. L'anno della torrida estate e del blackout elettrico. I "Rinco Boys" ancora non esistevano, ma un gruppetto di scapestrati - nel corso del mese di luglio - si era da poco dedicato alla mtb, con un paio di uscite che possiamo definire "esplorative". Poi, verso la fine del mese, ci fu l'articolo nelle pagine sportive del quotidiano locale "L'Adige": domenica 3 agosto si disputerà la "Vecia Ferovia de la Val de Fiemme", gara di mtb sul percorso dell'ex ferrovia Ora-Predazzo ...

"Che facciamo, andiamo?"
La risposta, ovviamente, fu "" e quando fu ora di compilare i moduli di iscrizione, alla voce "Società" (non sapendo che ci si poteva iscrivere anche da individuali) venne il dilemma: "Cosa scriviamo?".

Un rapido giro di proposte e il nome "Rinco Boys" conquistò subito consensi, anche se c'era - da parte di qualcuno - una certa remora: "Poi pubblicano le classifiche pure sul giornale, con il nome Rinco Boys"... A far rompere gli indugi fu il leggere, fra i nomi degli iscritti alla gara, alcuni biker di Reggio Emilia che alla voce "Società" avevano scritto ... "Il Buco magico". 
"Se partecipa pure il Buco Magico, possono partecipare anche i Rinco Boys!".
E così nacque il nostro gruppo, inizialmente con i 7 "Old-Rinco" che parteciparono a quella storica Vecia Ferovia del 2003, poi via via più numeroso.


i 7 Old-Rinco del 2003: Panzella, Givoli, Fra', Dori, DJ, 'o Barese, il Presidente


Il Frà e il Presidente: gli unici due "reduci" presenti oggi, a 20 anni dalla prima "Vecia".

Il nostro legame con la "Vecia Ferovia" (per noi, semplicemente "La Vecia") fu da subito intenso e da quella stagione i Rinco Boys vi parteciparono ininterrottamente (vincendo per diversi anni il premio come "Gruppo più numeroso"), fino al 2019, l'ultima edizione ad essere organizzata dalla Polisportiva di Molina di Fiemme prima della tempesta del Covid-19.

2003

2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018 2019

Dal 2020, a causa delle limitazioni legate alla pandemia, la manifestazione non è stata più allestita, ma anche in questi anni, in mancanza dell'evento ufficiale, i Rinco si sono comunque presentati, puntuali, la prima domenica di agosto, alla partenza di Ora (BZ), dando vita, nelle stagioni 2020, 2021 e 2022, al "La Nostra Vecia", una manifestazione alternativa e rievocativa, nella stessa data in cui si sarebbe dovuta disputare la manifestazione ufficiale.

2020

2021

2022

Insomma, noi alla "Vecia" (ufficiale o non) ci siamo sempre stati dal 2003 e quest'anno, nel VENTENNALE della fondazione del Club, a maggior ragione, per festeggiare il nostro compleanno. 


2003-2023

Partendo dal campo sportivo di Ora, il gruppo di 15 bikers, ha raggiunto l'imbocco dell'ex percorso ferroviario, risalendo la collina di Castelfeder, per poi arrivare a Pinzano, con la sua temibile rampa in pavè di porfido che porta alla piazzetta. Da Pinzano è stato quindi raggiunto il vicino paese di Montagna, facendo una prima variante rispetto al tracciato ufficiale della gara, per andare a visitare la vecchia stazione ferroviaria (oggi adibita ad abitazione privata). Da Montagna, di nuovo sull'ex ferrovia, passando poco dopo sullo stupendo Ponte Gleno, un viadotto in pietra sorretto da altissime arcate, inserito dentro un tornante e quindi curvo.

Subito dopo ponte Gleno è stato fatto il ristoro di metà mattina, approfittando di un'area sosta a lato della pista. Ovviamente, come da tradizione dei Rinco ... è stato estratto dalle borse un panettone (chissà se era pure scaduto ...), sul quale sono state messe le candeline di compleanno, per festeggiare - in maniera semplice ma sentita - questi 20 anni di Vecia Ferovia.

Dopo il breve intermezzo, i Rinco sono tornati in sella e, terminato il tracciato collinare della Vecia, hanno iniziato quello boschivo, sotto il versante nord-ovest del Monte Cislon. Qui, rispetto alla parte più bassa (che è molto esposta al sole), si pedalata all'ombra degli alberi e si attraversano ben 5 gallerie scavate nella roccia, dove la temperatura è decisamente più fresca e piacevole. Dopo le prime 2 gallerie ed il passaggio nei pressi di Castel Enn, siamo giunti a Doladizza (frazione di Montagna), dove abbiamo lasciato momentaneamente lo storico percorso di gara - che saliva su una ripida stradina fra i meleti - per proseguire sull'ex tracciato ferroviario, fino alla SS48 che da Ora sale verso la Val di Fiemme. Oltre la statale, infatti, è stato recuperato all'uso cicloturistico un altro tratto dell'ex ferrovia, in precedenza precluso perchè finito dentro un podere privato, recintato. Un tratto molto bello, con un doppio tornante ed il passaggio vicino ad antichi masi, ma con il neo del doppio attraversamento della statale che andrebbe risolto, prima che ci scappi l'incidente, con un semaforo a chiamata e/o con un sottopasso.

Dopo il passaggio per l'ex stazione di Doladizza, si è quindi rientrati sul percorso "storico" della gara, salendo fino ai masi di Doladizza. Da qui, dopo il passaggio nella terza galleria, il percorso inizia a salire verso il passo praticamente in parallelo alla SS48, ma più a monte, nel bosco. Si passano altre 2 gallerie e si giunge in loc. Pausa, dove c'è l'omonimo maso (in tedesco Pausahof), una piccola chiesetta e, ovviamente, l'immancabile vecchia stazione.

Da Pausa, la morbida ascesa (con pendenze sempre costanti, attorno al 4-5%) prosegue fino a Fontanefredde, dove si supera quota 1000 m. di altitudine. Anche qui si passa a fianco della vecchia stazione (che a Fontanefredde è stata adibita ad uffici del Corpo Forestale della Provincia di Bolzano), per poi proseguire verso il valico.

Il tratto successivo, in mezzo ai pascoli, è decisamente piacevole ed è quello che "lancia" verso la fine della salita, situata al vicino Passo San Lugano, a quota 1096 m. Da qui in poi la ferrovia proseguiva a fianco della SS48, fino a Cavalese. Il tracciato della gara, invece, scendeva nei boschi per raggiungere Molina di Fiemme. Noi ci siamo fermati al passo, percorrendo quindi solo il tratto ex ferroviario, per circa 25 km di salita.

Dopo una breve sosta per la foto di rito, il gruppo è tornato in sella ed è sceso fino alla zona industriale di "Nuova Redagno", poco a monte della località di Fontanefredde, per fare tappa ristoro al Bistrot di Martin Speck, azienda che qualche anno fa ha insediato il proprio stabilimento nel comune di Trodena, realizzandoci anche un apprezzato punto vendita e degustazione. Qui, manco a dirlo, i Rinco hanno dato il meglio di sè, festeggiando a colpi di ganasce il ventennale della Vecia.

Dopo mangiato, il rientro ad Ora tutto in discesa, godendosi il percorso tirato come un biliardo dopo le sistemazioni degli ultimi anni.

- - -

Ora l'appuntamento è con il trekking, dopo la pausa di Ferragosto. Sabato 26 agosto si salirà in alta Val di Non, nella splendida catena delle Maddalene, per la 6ª uscita ufficiale con gli scarponi ai piedi. L'itinerario scelto è il Giro delle 3 cime (Cornicoletto Belmonte e Vedetta Alta), sulle creste che separano l'Anaunia dalla Val d'Ultimo

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi quasi 50 km, equamente divisi fra salita e discesa. Il dislivello superato è stato di oltre 900 metri. Altimetria classica a triangolo, con poco più di 24 km di salita e altrettanti di discesa, con pendenza costante e moderata, trattandosi di un ex percorso ferroviario. GPM a Passo San Lugano, m.1096.

L'altimetria

La panoramica in 3D
(clicca sulle foto per ingrandire)

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

le immagini

1. il tratto collinare: Ora-Gleno

 

2. il tratto montano: Gleno-S.Lugano

3. il ristoro da Martin Speck

4. la discesa



Grazie a tutti
 
e ... alla prossima !
......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................