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Giro dei 6 Laghi Disputata oggi in Valsugana la 3ª uscita del programma bike 2023, il "Giro dei 6 Laghi", che partendo da Pergine ha toccato - in sequenza - i laghi Pudro (biotopo), Madrano, Canzolino e Costa, nella zona collinare situata a nord della cittadina, per poi spostarsi verso i due grandi laghi di Levico e Caldonazzo. 45 km di saliscendi fra le colline, con passaggio anche per due forti austroungarici (Tenna e Colle delle Benne) e sulla via romana Claudia Augusta, in un bel mix di Natura e Storia ... |
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la cronaca |
27/05/2023. E' andata in scena oggi, in alta Valsugana, la terza uscita del programma bike 2023. Un'uscita caratterizzata dai laghi, ben 6 quelli toccati, di cui 4, più piccoli, nell'alto perginese (Pudro, Madrano, Canzolino e Costa), oltre ai due "grandi lagi" di Levico e Caldonazzo.
Solo 5 i biker presenti, nonostante la giornata promettesse decisamente bene sia sotto il profilo meteo (è infatti è uscita una bellissima giornata di primavera, con il primo caldo di stagione e l'aria limpida dopo le piogge dei giorni scorsi), sia sotto il profilo paesaggistico, con un anello che univa dei bei contesti naturali ad interessanti siti storici.
Partenza alle 9:00 dal parcheggio del Palasport di Pergine e subito prima breve salita verso la frazione di Casalino. Poco prima di giungere a Vigalzano (altro borgo del perginese), si è passati su sterrato, segeundo il percorso dell'antica via romana Claudia Augusta, che ha portato al primo dei 6 laghi del tour: il Lago Pudro. Si tratta di un biotopo che dall'alto ha una curiosa forma a boomerang, ricco di vegetazione riparia e di canneti, dove nidificano svariate specie di avifauna.
Dal Lago Pudro si è proseguito fra i campi di piccoli frutti, fino ad imboccare la salita verso il paese di Madrano (altra frazione di Pergine). Passaggio in centro storico e nuova salita, sempre sulle tracce della "Claudia Augusta", fino a raggiungere la zona sportiva e poi scendere al 2° lago del tour, il Lago di Madrano.
Lasciato il secondo specchio d'acqua, si è scesi alla vicina frazione di Canzolino, lasciando le stradine agricole e passando sulla strada comunale che esce dal paese e porta verso il 3° lago del tour: il Lago di Canzolino.
Il lago è stato costeggiato utilizzando il bel sentiero che segue la sponda settentrionale, arrivando al corcevia con la SP66 he sale verso il pinetano. Noi, invece, siamo scesi su una piccola stradina interna, che passa per la località di Pissol, per poi giungere alla c.d. "Costa di Vigalzano", alla cui base si trova il 4° (nonchè più piccolo) lago del tour: il Lago della Costa.
A quel punto si è saliti alla frazione di Brazzaniga, situata su un piccolo rilievo (raggiungibile con una breve, ma ripida rampa!), per poi scendere in riva al Torrente Fersina e proseguire sull'itinerario ciclabile sterrato che costeggia il corso d'acqua, in direzione della val dei Mocheni.
Giunti al ponte in località Centrale (proprio sotto il paese di Serso), si è svoltato a destra, entrando nella parte più ad est di Pergine ed arrivando alla frazione di Zivignago. Da qui si è proseguito passando sotto il Castello di Pergine, per poi attarversare la vecchia strada Pergine-Levico e raggiungere la frazione di Masetti, situata all'estremità nord del Colle di Tenna, il rilievo stretto e lungo che separa i laghi di Levico e Caldonazzo.
Dopo Masetti è stato imboccato il tratto più suggestivo e panoramico della vecchia via romana "Claudia Augusta", che taglia a mezza costa il colle, sul suo versante occidentale, offrendo uno spettacolare panorama sul Lago di Caldonazzo.
Passando per loc. Pozza si è giunti ad Ischia (ultima frazione pergnese), entrando poi nel comune di Tenna. Raggiunto il paese, è stata fatta tappa davanti al Forte di Tenna, fortezza austriaca che durante la "Grande Guerra" presidiava (assieme alla sua "gemella" sul lato opposto, dove siamo giunti in seguito), l'accesso verso Trento dalla Valsugana. Dal forte abbiamo proseguito sulla dorsale del colle, arrivando fino all'antica chiesetta di San Valentino, la cui prima citazione scritta risale al 1259.
Nell'area pic-nic è stata fatta una breve sosta snack, quindi si è risaliti in sella per tornare a Tenna e poi scendere verso il Lago di Levico, sulla bella strada sterrata a tornanti che si trova sul versante est del colle. Giunti appena sopra la riva, a strada prosegue verso l'estremità settentrionale del lago, quella più stretta e selvaggia (al contrario della parte sud, piena di strutture balneari e turistiche, qui ci sono solo alberi), molto simile ad un fiordo norvegese.
Lasciato il Lago di Levico si è saliti alla vicina frazione di Visintainer, per poi proseguire l'ascesa (la più lunga del tour, circa 3 km), fino al Colle delle Benne (GPM a quota 660 m.), dove si trova l'altra fortezza militare, il Forte Colle delle Benne (o di San Biagio). Qui è stata fatta la sosta ristoro, consumando panini e radler all'ombra delle austere mura in pietra, visto che il sole picchiava forte e la temperatura era salita ben oltre i 25°.
Dopo mangiato si è quindi scesi a Levico Terme (sosta caffè in centro) e da lì alla spiaggia del lago (oggi piena di bagnanti), per poi imboccare la pista ciclabile che esce dal paese, in direzione di Caldonazzo. Dopo un tratto fra i meleti si è giunti al Lido di Caldonazzo, dopo il quale si è passati sul sentiero lungolago, realizzato dal Come di Calceranica, costeggiando così la parte nord del Lago di Caldonazzo.
L'itinerario è proseguito, sempre lungolago, fino alla foce del Torrente Mandola (il principale immissario del lago), dove si trova una piccola penisola formata dai detriti ghiaiosi trascinati a valle, nel corso del tempo, dal corso d'acqua che nasce sulle pendici della Vigolana. Qui è stata fatta una sosta fuori programma, visto il gran caldo, entrando in acqua almeno coi piedi, per un rinfrescante intermezzo balneare.
L'itinerario è poi proseguito, da Calceranica, sulla bella ciclabile lungolago che passa per Valcanover e giunge a San Cristoforo al Lago (nuovamente nel Comune di Pergine). Da qui si è proseguito sulla ciclabile di nuova realizzazione, fra Canale e Fornaci, che sarà inserita nel realizzando collegamento ciclabile Trento-Pergine. Da Fornaci si è poi passati sotto la SS47 e sotto la ferrovia, giungendo in viale Dante. A quel punto non è rimasto che raggiungere località "al Ponte" (che prende il nome dal ponte su Fersina), per poi costeggiare il torrente e rientrare al Palazzetto dello Sport, dopo circa 45 km.
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Ora l'appuntamento è con il trekking, per domenica 11 giugno, quando si salirà in Val di Fiemme per affrontare il giro ad anello che da Pampeago porterà al Cornon di Tesero (m.2189), con splendida vista sulla Val di Fiemme e sul Lagorai.
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi quasi 45 km, mentre il dislivello superato è di circa 750 metri. Giro senza grandi salite (la più lunga, circa 3 km, dal Lago di Levico al Colle delle Benne), ma molto "nervoso", con continui saliscendi fra le colline, nel nord del perginese nel corso della prima metà dell'itinerario, e sui colli di Tenna e delle Benne nella seconda parte. GPM a Forte Colle delle benne, m.660.
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
1. da Pergine a Madrano e Canzolino
2. da Canzolino al Fersina e Pergine
3. Colle di Tenna e la Via Romana
4. Colle delle Benne e Levico
Forte Colle delle
Benne, prima e dopo il restauro
5. Caldonazzo e rientro
Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |