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LUG

PROGRAMMA TREKKING 2022: 5ª USCITA

GIRO DEI DUE CORNI
CORNO NERO M.2439 CORNO BIANCO M.2316
 

DISPUTATA OGGI A PASSO OCLINI LA 5ª USCITA UFFICIALE DEL PROGRAMMA TREKKING 2022. AFFRONTATO L'IMPEGNATIVO GIRO AD ANELLO DEI DUE CORNI, CON ASCESA AL CORNO NERO (M. 2439) E AL CORNO BIANCO (M. 2316). PERCORSI OLTRE 12 KM, CON CIRCA 1000 METRI DI DISLIVELLO, SUDDIVISI FRA LE DUE ASCESE. GIORNATA CALDISSIMA, TRANNE AL PRIMO MATTINO (+17°): APPENA E' USCITO IL SOLE, SI E' SUDATO PARECCHIO! ORA LA "VECIA FEROVIA".


 

i presenti

 

SOCI
OSPITI

 

la cronaca

24/07/2022. E' stata disputata oggi nella zona di Passo Lavazè, fra Val di Fiemme (TN) e Val d'Ega (BZ),  la 5ª uscita del Programma Trekking 2022. Un itinerario tanto bello quanto impegnativo che ha visto i (pochi) trekker presenti affrontare una duplice ascesa: prima al Corno Nero (m.2439) e poi al Corno Bianco (m.2316).

Partenza verso le 9:00 dal parcheggio di Passo Oclini, la località situata fra i 2 Corni, a quota 1989 m. La temperatura, appena giunti in loco, era decisamente adatta all'attività sportiva: un bel +17°, complice anche il temporale della sera precedente. Si è trattato, però, di una pia illusione, perchè appena è uscito il sole la temperatura si è alzata e già sulla prima salita c'è stato da sudare ...

Dal passo è stato imboccato il sentiero 573 che passando a fianco dell'Hotel Schwarzhorn si dirige dritto verso l'imponente massiccio scuro del Corno Nero. Dopo un primo tratto soft, nei prati, il sentiero raggiunge la base della montagna, dove si trova il bacino artificiale per l'innevamento delle piste, e si interseca con il sentiero 502 che inizia a risalire il crinale nord, con pendenze subito impegnative.

Camminando fra i mughi, con diversi zig-zag ed un rognoso fondo misto di ghiaia, sassi e radici, si è guadagnata quota a vista d'occhio, viste le pendenze decisamente elevate. Solo attorno ai 2200 metri il sentiero ha concesso una breve tregua, un tratto in falsopiano di qualche decina di metri, prima dell'attacco finale - nuovamente con pendenze elevate - fino a raggiungere la sommità del Corno Nero, a quota 2439 m.

Breve sosta snack, ammirando il panorama a 360°, poi di nuovo in cammino - sempre sul sentiero 502 - percorrendo il crinale sud del Monte Corno. Il sentiero - forse più impegnativo ed ostico di quello percorso in salita - ha un primo tratto di forte discesa fra le rocce, poi taglia in diagonale il lungo costone erboso, quindi riscende nuovamente con pendenze elevate, fino al pianoro dove si trovano i ruderi di una vecchia malga. Da lì si è proseguito nel bosco, con discesa a Malga Cugola Alta (1900 m.), dove è stata fatta la prima pausa ristoro.

Dopo mangiato è stato raggiunto il vicino Passo Cugola (m.1923), che segna il ritorno in Alto Adige dopo il temporaneo sconfinamento in Trentino. Qui è stato imboccato il sentiero n.14 (la numerazione, in Alto Adige, è diversa), che rimanendo in quota attorno ai 1900 m. - con passaggio a monte di Malga Cugola Bassa - ha condotto fino alla località Kalditsch, a quota 1840 m., punto più basso dell'itero itinerario.

Da qui è iniziata la seconda salita di giornata, quella che ha poi condotto sulla cima del Corno Bianco. Prima di attaccare la vetta, però, si è camminato per un lungo tratto sotto il sole, in mezzo ai pascoli, salendo sulla stradina bianca contrassegnata con il n.7, poi abbandonata in favore della nr. 12/B.

Dopo qualche tornante si è giunti a quota 1940 m. ed è stata fatta la pausa caffè presso un locale della zona, prima di iniziare la salita verso il Corno Bianco. Il sentiero che risale il crinale sud parte qualche decina di metri dopo la malga-ristorante, staccandosi sulla sinistra dalla strada principale. Dopo un primo tratto in falsopiano nel bosco (dove si è potuto godere di un po' d'ombra), il sentiero raggiunge il bordo della gola del Bletterbach (Rio delle Foglie), il corso d'acqua che nasce dalle pendici occidentali del Corno Bianco e che nel corso dei millenni ha profondamente inciso la morbida roccia sedimentaria, scoprendo gli strati che si sono formati nelle varie ere geologiche.

Il sentiero, a quel punto, ha iniziato a risalire il bordo della gola del Bletterbach, sempre con andamento a zig-zag fra i mughi, offrendo di tanto in tanto degli spettacolari scorci sul canyon. Guadagnando quota passo dopo passo, sotto un sole cocente anche oltre i 2000 metri (!!!), si è giunti proprio sotto le candide rocce del Corno Bianco, che emergono dalle rocce rossastre formate dalla antiche sabbie marine solidificate. A qual punto non è rimasto che affrontare l'ultimo tratto di salita, fra le rocce, con qualche scalino e un breve tratto con cordino d'acciaio, raggiungendo la 2ª vetta di giornata, a quota 2316.

Qui è stata fatta la (meritata!) seconda pausa ristoro, quindi è iniziata la discesa verso passo Oclini, dapprima sulle rocce, poi fra i pini mughi ed infine nei verdi prati dove decine di mucche stavano pascolando, diffondendo il caratteristico suono dei campanacci.

L'anello si è quindi chiuso, dopo oltre 12 km, al Passo Oclini, il cui parcheggio, deserto al momento della nostra partenza, si era nel frattempo riempito di decine e decine di auto.

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Ora il prossimo appuntamento ufficiale è con la mtb, domenica 7 agosto, con l'immancabile VECIA FEROVIA. Purtroppo anche quest'anno, per la terza stagione consecutiva (2020, 2021 ed ora, 2022), a causa della situazione sanitaria, la Polisportiva di Molina di Fiemme non se l'è sentita di organizzare la manifestazione, per cui i Rinco - come già avvenuto nelle 2 stagione precedenti - saranno al via da Ora nello stesso giorno in cui si sarebbe dovuta disputare la manifestazione ufficiale, dando vita - per il 3° anno di fila - alla "Nostra Vecia". Vi aspettiamo per festeggiare il 19° compleanno dei Rinco Boys e la 20ª partecipazione alla VECIA (di cui 17 ufficiali e 3 in house).

 

i dati tecnici.

Complessivamente il giro è di circa 10 km, mentre il dislivello da superare è di circa 900 metri. L'altimetria è speculare, trattandosi di un giro ad "andate e ritorno" lungo lo stesso sentiero. Quasi 5 km di salita, con pendenze molto importanti (18-19% di media), e rarissimi tratti dove tirare il fiato. Stesse pendenze, ovviamente, per la discesa, con vari tratti resi più ostici dal fondo sassoso. GPM sul Monte Misone, m.1803.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

 

il video

parte 1: SALITA AL CORNO NERO

parte 2: SALITA AL CORNO BIANCO

 

 

 

le immagini

1.  SALITA AL CORNO NERO

 

2. TRAVERSATA C. NERO - P.sso CUGOLA

ù

 

3. DA P.sso CUGOLA AL CORNO BIANCO

 

4. DISCESA A PASSO OCLINI


Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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