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MAG

PROGRAMMA BIKE 2022: 3ª USCITA

Sull'ALTOPIANO
della PREDAIA





DISPUTATA OGGI IN VAL DI NON LA 3ª USCITA UFFICIALE DEL PROGRAMMA BIKE. AFFRONTATO IL GIRO DELLA PREDAIA, UN ANELLO DI QUASI 40 KM FRA PASCOLI, FRUTTETI E PICCOLI BORGHI. BELLA GIORNATA DI SOLE, CON LA PIOGGIA ARRIVATA (COME DA PREVISIONI) SOLTANTO DOPO LE 16:00, QUANDO GIA' SI ERA A CASA ...

 

i presenti

 

soci

 

la cronaca

28/05/2022. E' stata disputata oggi, in Val di Non, la 3ª uscita ufficiale del programma MTB 2022. Dopo le due uscite iniziali a bassa quota (Adige-Terra dei Forti e Caldaro/Monticolo), si è cominciato ad alzare l'asticella, salendo sull'Altopiano della Predaia, ai piedi delle Alpi d'Anaunia.

8 i biker presenti, partiti poco prima delle 9:3 dal centro di Tres, uno degli ex comuni che qualche anno fa hanno dato origine, con una fusione a 5, al grande Comune di Predaia (gli altri sono Coredo, Taio, Smarano e Vervò). Imboccata una bella stradina fra i meleti, inizialmente in falsopiano, poi in discesa, si è giunti in breve al vicino paese di Priò, affacciato sulla gola del Rio Pongaiola.

Da Priò si è proseguito - ancora in discesa - per un tratto su strada provinciale (in direzione di Mollaro), per poi deviare sulla destra, all'altezza del bivio per Dardine, di nuovo fra i meleti, passando successivamente nel bosco. Proseguendo in leggera salita, su una bella stradina sterrata, si è giunti a monte del paesino di Vion (ex frazione di Taio), raggiungendolo con un nuovo breve tratto di discesa. Da Vion, percorrendo una strada fra i meleti , ci si è spostati verso Taio, senza però raggiungere il paese. Poco a monte dell'abitato, infatti, si è deviato in salita nel bosco, andando ad intercettare la provinciale che da Taio sale verso Tres.

Nuovo veloce tratto di discesa su asfalto, fino alla località Tre Confini (dove si incrociavano i confini di Taio, Tres e Coredo), per poi deviare sulla destra, sulla strada che sale a Coredo, arrivando al vicino Castel Bragher, costruito dalla famiglia Bragherio di Coredo ma successivamente passato nelle mani della potente famiglia Thun.

Poco dopo il castello è stata lasciata la strada asfaltata che sale a Coredo, deviando nuovamente nei meleti e salendo su una strada sterrata, con qualche rampa decisamente impegnativa. La stradina ha condotto fino alla parte bassa del paese di Coredo, da dove il gruppo ha proseguito la salita, fino in centro paese, per poi deviare verso Tavon. Giunti all'ex frazione di Coredo (oggi uno dei tanti paesi che compongono il comune sparso di Predaia), si è saliti nel bosco, sul colle che sovrasta i due laghi di Coredo e Tavone, per poi scendere verso i laghi e costeggiarli sulla sponda settentrionale.

Dai laghi è stata quindi imboccata la strada che scende verso il santuario di San Romedio, raggiungendo il fondo della Val Verdès. A quel punto è iniziata la salita più lunga e impegnativa dell'itinerario, circa 7 km complessivi, costeggiando il letto (purtroppo in secca) del Rio Verdès, con qualche ripida rampa alternata a tratti un po' più agevoli.

Giunti in cima alla salita, dove si trova un ponte sul ruscello, si è passati sulla sponda opposta del piccolo corso d'acqua, dirigendosi verso località Sette Larici. Giunti nell'ampia zona prativa, dove un tempo si trovava l'enorme larice formato da ben 7 piante unite alla base, è stata fatta la pausa ristoro, seguita da un buon caffè al bar della baita Sette Larici.

Dopo la pausa, si è ripreso in salita, su strada asfaltata, fino al GPM di Passo Predaia (m.1250). Dal valico si è tornati nel bosco, scendendo fino al paesino di Sfruz, dove è stata imboccata la strada forestale che attraverso dei verdissimi prati conduce nelle foreste in direzione di Vervò. Con un nuovo tratto di salita si è giunti fino alla cresta della piccola valle del Rio Sette Fontane, attraversato su un ponticello di legno, per poi passare sulla sponda opposta e proseguire verso Vervò.

Giunti nei pressi del paese, è stata attraversata un'ampia zona prativa, prima in discesa e poi in salita, compiendo una V. Giunti all'ultimo scollinamento di giornata, non è rimasto che imboccare la strada in discesa che ha condotto fino a monte di Tres, dove si è sbucati sulla provinciale per corso per un breve tratto fino in paese, dove si è chiuso l'anello di quasi 40 km.

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Ora l'appuntamento è con il trekking. Sabato 18 giugno si salirà sul Monte Misone per la 4ª uscita ufficiale con gli scarponi ai piedi. L'itinerario era stato inizialmente programmato per aprile, ma un colpo di coda dell'inverno, con arrivo della neve tardiva, costrinse ad un rinvio. Il Monte Misone (assieme all'Altissimo e a Punta Larici, dove si può ammirare il lago - rispettivamente - da est e da ovest), è una di quelle cime definite "balcone sul Garda", in questo caso con vista da nord.


 

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi quasi 40 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 1.050 metri. Altimetria molto nervosa, con vari saliscendi. Due le salite degne di nota: quella che porta a Coredo e ai 2 Laghi (circa 7 km) e quella della val Verdes, che termina a 7 larici (altri 7 km). GPM a Passo Predaia, m. 1254.

L'altimetria

La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

il video

 

Ecco il riassunto, in immagini e musica, della giornata ...

parte: da Tres alla "Predaia bassa", salita a Coredo e 2 Laghi
 

parte: la val Verdes, Passo Predaia, Sfruz, Vervò, Tres
 

 

 

 

le immagini

1. da Tres a Castel Bragher, via Priò, Vion e Taio

 

2. salita a Coredo e ai 2 laghi


https://www.cultura.trentino.it/Luoghi/Tutti-i-luoghi-della-cultura/Segherie/Segheria-veneziana-e-museo-del-legno-Coredo

 

3. la Val Verdès

 

4. Passo Predaia, Sfruz, Vervò e discesa

 



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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