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RIPARTENZA
Dopo un mese di stop causa Covid-19 (Trentino in "zona rossa"), sono riprese con il 1° trekking le attività sociali dei Rinco. Buona partecipazione (19 presenti) e itinerario niente affatto banale, a dispetto della bassa quota, con i suoi 16 km di sviluppo e circa 800 metri di dislivello complessivo, toccando i tre laghi di Lamar, Santo e Terlago. Ora il via alla MTB, sabato 24 aprile in Valle di Cavedine. |
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i presenti |
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OSPITI |
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la cronaca |
10/04/2021. Dopo un mese di "zona rossa", con conseguente blocco delle attività sociali, la situazione contagi sembra andare migliorando e da circa una settimana il Trentino è tornato in "zona arancione". Niente abbassamento della guardia, ovviamente, ma il (leggero) allentamento delle limitazioni imposte dalla normativa anti-Covid ha consentito - come già avvenne a giugno 2020 dopo il lungo "lockdown" - la ripresa delle attività del sodalizio, sia pur con tutte le precauzioni imposte dai protocolli di settore (CONI e Csen).
L'itinerario scelto - a due passi da Trento - era a bassa quota, onde evitare i residui di neve che ancora permangono sui sentieri più alti, dopo un inverno particolarmente nevoso. Ma a dispetto del GPM non certo da capogiro (m.856), il "Tour dei Tre Laghi" non è stato affatto una passeggiata, con i suoi 18 km di sviluppo, caratterizzati da moltissimi saliscendi e da 800 m. di dislivello complessivo.
Partenza attorno alle 9,00 da Cadine, loc. Fer de Caval (m.510), da dove è stata imboccata la strada forestale che con diversi tornanti sale tortuosa fino ai 700 m. della Poza dela Casara. Da qui, percorrendo il sentiero 627 "San Vili" (in arrivo da loc. Vela, via Sorasass), si è scesi a Bocca Paloni (m. 590), la sella posta fra il Sorasass e il Dosso di Lamar, dove è iniziata l'ascesa verso il GPM. Primo tratto tranquillo, fino al Dos del Ghirlo (m. 640), poi è arrivato il "muro", dove il sentiero che si inerpica ripidissimo fra le rocce e gli arbusti, con splendido panorama sulla Valle dell'Adige.
Il rampone si è concluso appena sopra quota 850, punto di massima elevazione dell'itinerario, sul dosso che sovrasta i laghi di Lamar. Percorrendo sempre il sentiero 627 "SV", si è quindi scesi al Lago di Lamar, il primo dei 3 specchi d'acqua toccati dall'itinerario. Costeggiando la sponda ovest del lago, si è così giunti al bar-rifugio, per poi proseguire un centinaio di metri e raggiungere il piccolo rilievo che separa il lago di Lamar dal Lago Santo. Anche in questo caso è stato costeggiato il lago sulla sponda ovest, su un suggestivo sentiero con alcuni tratti a pelo d'acqua, per poi attraversare la strada e salire a monte della località Vallene.
Per correndo un tratto del sentiero 615, oltre ad altri sentieri non numerati SAT, si è così scesi - con qualche tratto assai ripido - fino alle case più alte del paese di Terlago. Da qui è stato raggiunto il vicino lago (3° ed ultimo), costeggiato sulla sponda nord, per poi raggiungere loc. Travolt (dove si trova il Garnì Lillà). Da qui è stato affrontato l'ultimo degli infiniti saliscendi, scollinando il dosso che separa la conca di Terlago da quella di Cadine. A quel punto non è rimasto che affrontare l'ultimo tratto di discesa, sulla medesima strada forestale percorsa al mattino, nella fase iniziale del tour, e concludere l'anello dopo 18 km di cammino.
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Ora il prossimo appuntamento ufficiale è con la mtb, sabato 24 aprile, con il Giro della valle di Cavedine. Suggestivo tour di 36 km che si snoda fra campi, borghi e boschi della valle situata ad ovest della dorsale Bondone-Stivo.
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i dati tecnici. |
Complessivamente il giro è di circa 16 km, mentre il dislivello da superare è di quasi 800 metri. L'altimetria presenta un tratto iniziale di circa 2 km di salita, da loc. Fer de Caval alla Pozza della Casara, seguita da mezzo km in discesa per giungere a Bocca Paloni. Segue poi un km e mezzo di salita, con uno strappo finale che è un vero e proprio "muro", per arrivare al punto di massima elevazione, sul Dosso di Lamar. L'itinerario prosegue poi con circa 6 km di saliscendi, prima della ripida discesa verso Terlago, seguita da circa 2 km in falsopiano (zona lago). Si chiude con la salita finale verso Fer de Caval (1,5 km) e 500 metri finali in discesa. GPM sul Dosso di Lamar, m. 858.
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le immagini |
Salita a Bocca Paloni |
Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |