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FEB

PROGRAMMA CIASPOLE 2021: 3ª USCITA

SPETTACOLO MARZOLA!


DISPUTATA OGGI SULLA MONTAGNA CHE SEPARA ALTA VALSUGANA E VALLE DELL'ADIGE, LA 3ª USCITA DEL PROGRAMMA NEVE 2021. GRAN BELL'ITINERARIO AD ANELLO, MOLTO PANORAMICO, CON OLTRE 800 METRI DI DISLIVELLO. BEN 21 I PRESENTI (RECORD STAGIONALE) E GIORNATA MOLTO CALDA, QUASI PRIMAVERILE. ORA L'ULTIMA TAPPA SULLA NEVE, IL 6 MARZO, CON L'INCOGNITA COVID ...

 

i presenti

 

 

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ospiti    

 

 

la cronaca

20/02/2021. E' stata disputata oggi sulla Marzola, la montagna che separa la Valle dell'Adige dall'Alta Valsugana, la 3ª uscita del programma neve 2021. Giornata calda e soleggiata, con clima praticamente primaverile (e neve molto molle nella seconda parte dell'uscita), anche se una leggera velatura ha un po' guastato gli straordinari panorami che la Marzola sa offrire, praticamente a 360°.

Ben 21 i ciaspolatori al via (record stagionale), incamminatisi attorno alle 9:00 dal Rifugio Maranza (m.1070). Da qui è stato imboccato il sentiero 426 che dopo un ripido ma breve strappo iniziale, si inoltra in falsopiano nel bosco di faggi, portando a Malga Nova (m.1220). Il cammino è proseguito in direzione nord, sempre sul sentiero 426 (che da qui assume il nome di "Sentér dele pegore"), che inizia a tagliare il versante ovest di Cima Marzola nord, con pendenza non elevata ma qualche passaggio non proprio banale, in corrispondenza di alcuni canali dove in occasione di forti piogge scarica ghiaia e in inverno scarica neve. In effetti sono state incontrate alcune colate, risalenti alle abbondanti nevicate degli ultimi tempi, che hanno invaso il sentiero trasformandolo in un saliscendi. Oggi, invece, la situazione era tranquilla, con la neve ormai assestata e ben dura dopo la nottata.

Proseguendo sul "Sentér dele pegore" si è così giunti in loc. Stoi del Chegul (m.1330), dove si trova un bel punto panoramico sulla Valsugana, sulla valle dei Mocheni e sul Lagorai meridionale. Il toponimo "Stoi", come avviene per altre analoghe località sul Monte Calisio e sul Sorasass, risale al tempo della 1ª guerra mondiale, quando la città di Trento venne dichiarata dagli austriaci "Città fortezza" e tutte le montagne del circondario furono riempite di forti, trincee, postazioni d'artiglieria e altre strutture difensive. Nei pressi di queste costruzioni vi erano spesso delle gallerie scavate nella montagna, per ricavarne magazzini, camerate, passaggi invisibili al nemico, ecc. In tedesco queste gallerie venivano chiamate Stoll, da cui è derivato il termine dialettale Stol (al singolare) o Stoi (al plurale).

Dagli Stoi del Chegul è iniziata la vera salita, su una stradina forestale che si inerpica ripida nel bosco, con qualche tornante, fino a raggiungere i 1450 metri del tratto pianeggiante posto sotto il Dosso dei Corvi. Dopo un tratto tranquillo, con squarci panoramici sulla Valsugana, si è ripreso a salire, in maniera sempre più decisa, fino al bivio con il sentiero che porta a Cima Marzola nord. Qui si è saliti a zig-zag nel bosco, su un vero e proprio "muro", sbucando sulla cresta, a due passi dalla croce della cima nord (m.1737). Dopo le foto di rito, si è scesi alla vicina Sella della Marzola (m. 1692), posta fra cima nord e cima sud, proseguendo poi lungo il panoramico crinale, in direzione sud.

Camminando con vista Trento, Monte Bondone e Dolomiti di Brenta alla propria destra, e con vista Valsugana, Lagorai e Lago di Caldonazzo alla propria sinistra, si è iniziato a salire, dapprima in maniera moderata, poi più decisa negli ultimi 100 metri, fino a raggiungere Cima Marzola sud (m.1736). Altra breve sosta panoramica e fotografica, quindi ripida discesa al vicino Bivacco Bailoni (m.1626), dove è stata fatta la meritata pausa ristoro, godendosi il tiepido sole.

Dopo mangiato è iniziata la discesa, sul sentiero 412, affrontando un ripido tratto iniziale con diverse "zete" (e alcuni tratti esposti dove prestare attenzione allo stato della neve a terra), perdendo 300 metri di quota in un batter d'occhio ... Il tratto successivo, entrati nel bosco, è decisamente meno impegnativo e si giunge in scioltezza al Rifugo Maranza, dove si chiude l'anello di circa 10,5 km.

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Ora l'appuntamento è fra 15 giorni (sabato 6 marzo), con la 4ª ed ultima uscita sulla neve del programma 2021. Purtroppo, al momento, si tratta di una vera e propria incognita, in relazione all'evoluzione dei contagi da Covid-19 e dei provvedimenti che le Autorità preposte adotteranno.  Al momento, come noto, il Trentino è in "zona arancione" e tale rimarrà fino al 28 febbraio. Dal 1° marzo gli scenari possibili sono 3:
a) i contagi rimarranno stabili e verrà confermata la "
zona arancione";
b) ci sarà un netto miglioramento e la provincia verrà collocata in "
zona gialla";
c) la situazione andrà peggiorando e finiremo in "
zona rossa".
Nell'ipotesi a) si dovrà individuare (come accaduto oggi per la Marzola in luogo del Monte Fausior) una location entro i 30 km dalle zone di Trento e Rovereto; nell'ipotesi b) si potrà spaziare in tutto il Trentino, per cui si potrà individuare una location con maggior scelta, sull'intero territorio provinciale; nell'ipotesi c) ... tutti a casa a guardare la TV!

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi poco più di 10 km, con un dislivello di oltre 800 metri. L'altimetria vede un tratto iniziale di circa 3,5 km, con salita morbida e falsipiani, dal rifugio Maranza agli Stoi del Chegul. Segue il tratto di cresta (4 km) con alcune ripide rampe alternate a tratti di salita più morbida o falsipiani, e circa 300 metri di ripida discesa per arrivare al Bivacco Bailoni. Si chiude con 3 km di discesa, con pendenze importanti tranne nel tratto finale, per rientrare al Rifugio Maranza. GPM a Cima Marzola nord (m.1737).

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

il video

 

le immagini

 

la salita agli Stoi del Chegul

 

il sentiero di cresta

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la discesa

 

 

Alla prossima!