|
Christmas
Trekking DISPUTATA OGGI UNA PARTICOLARE VERSIONE DELL'USCITA NATALIZIA DEI RINCO BOYS. LA 14ª EDIZIONE, INFATTI, NON SI E' SVOLTA IN CITTA' (ORFANA DEI MERCATINI) MA FRA IL LOMASO E IL BLEGGIO, ANDANDO A TROVARE DI PERSONA I PRODUTTORI CHE NORMALMENTE ESPONGONO AL MERCATINO DI RANGO (ANCH'ESSO ANNULLATO CAUSA COVID). DUE TREKKING, UNO AL MATTINO A FIAVE', UNO IL POMERIGGIO NEL BLEGGIO, PER QUASI 15 KM COMPLESSIVI, ALLA CACCIA DI FORMAGGI, SALUMI, NOCI, MIELE, DOLCI TIPICI ... |
Trento.
E' andata in scena oggi la quattordicesima edizione della
Christmas Bike & Trekking,
la pedalata/camminata (quest'anno camminata) natalizia dei Rinco Boys, nata nel
sempre più
lontano 2007. L'idea venne al compianto Gaspa, il
nostro socio prematuramente scomparso nel maggio
2012, che segnalò al Presidente l'attività di un
suo zio missionario in Bangladesh (Padre Pio
Mattevi, anche lui scomparso qualche anno anni fa),
proponendo di raccogliere dei fondi per aiutarlo
nella sua opera. In quattro e quattr'otto nacque
così la prima edizione, all'epoca solo bike, cui
si affiancò, negli anni successivi, anche il
trekking. Dopo la morte del missionario (2015),
è venuto a mancare il nostro punto di riferimento in Bangladesh, per cui si è optato per
sostenere realtà locali o, come avvenuto nel 2016 con i terremotati di
Amatrice, nazionali. Quest'anno l'edizione è stata del tutto particolare, primo
perchè non si è svolta a Trento, ma nel Lomaso e nel Bleggio, e poi perchè si è
deciso di dare un piccolo sostegno al commercio locale, messo così a dura prova
da lockdown, divieti, chiusure, ecc.
Due distinti trekking, uno al mattino nella zona di Fiavè (Lomaso), con visita a quattro produttori, ed uno nel primo pomeriggio nella zona del Bleggio superiore, con visita ad altri quattro produttori. Quasi 15 km fra i campi ed i borghi, spesso camminando nella neve, andando alla ricerca dei sapori più genuini ... tutti a km 0.
Buona la
partecipazione, con 22 presenti che si sono dati appuntamento a Fiavè, nel
piazzale del primo produttore visitato,
Erika Eis, nato negli anni '30 come gelatiere e che da un po' di tempo ha
integrato la sua offerta con dei gustosi krapfen. Nel bistrò di Erika Eis il
gruppo ha fatto colazione, ovviamente con un krapfen (alla marmellata, al
cioccolato, alla crema, al pistacchio ...), per poi avviarsi a piedi e lasciare
il capoluogo Fiavè, in direzione di Stumiaga, frazione posta un paio di km a
valle.
Dopo
aver percorso anche un tratto del "Sentiero della Cooperazione" (è in questa
zona che sul finire del 1800, per iniziativa del sacerdote locale Don Luigi
Guetti, considerato il "padre della cooperazione trentina", nacque la prima
Cassa Rurale), siamo giunti a Stumiaga, dove è stato incontrato il
secondo produttore, Ca' de Mel,
azienda di apicoltori che oltre al miele offre un'ampia gamma di prodotti
derivati, come propoli, pappa reale, sciroppi e caramelle, grappa, ma anche
cosmetici. Qui uno dei titolari, Cristiano, ci ha intrattenuti con una piacevole
presentazione, offrendo anche una degustazione di tre mieli, con relative
spiegazioni su caratteristiche e possibili abbinamenti. Al termine dell'incontro
c'è stato il momento dello shopping, con gli zaini che hanno iniziato a
riempirsi di prelibatezze locali ...
Da
Stumiaga è iniziata la risalita verso Fiavè, attraverso i campi innevati,
raggiungendo dopo un paio di km il terzo produttore, l'Azienda
Agricola Fontanèl, dedita all'allevamento di bovini e alla produzione di
formaggi. Qui, nel punto vendita affiancato alle stalle, abbiamo trovato una
presentazione di assaggi della produzione aziendale, fra cui alcune "chicche"
come il formaggio alle noci, alle erbe, al peperoncino o al pepe, oltre a
prodotti più tradizionali, sia freschi che stagionati. Ovviamente anche qui è
seguito lo "shopping moment", con gli zaini che si sono caricati
ulteriormente!
Dopo
la visita a Fontanèl, il gruppo si è spostato nuovamente verso il centro paese,
andando a fare visita al quarto ed ultimo produttore della zona di Fiavè, il
Panificio Ceres.
Qui abbiamo potuto acquistare alcuni gustosi dolci (fra i quali anche il
panettone artigianale!), mentre molti ne hanno approfittato per rifocillarsi fra
il trekking del mattino e quello del pomeriggio, gustando le gustose pizze e
focacce appena sfornate.
Dopo mangiato, il gruppo si è quindi spostato in auto fino a Cavrasto, nel comune di Bleggio Superiore, dove ha preso avvio il secondo anello, un po' più lungo del primo ed anche con più dislivello (anche se parliamo di valori comunque contenuti). Da Cavrasto, infatti, siamo scesi verso il torrente Duina (il corso d'acqua che segna la separazione fra Bleggio e Lomaso), per poi proseguire sul "Sentiero della Noce" (il prodotto principe del Bleggio), raggiungendo l'abitato di Madice.
Qui
si trova il 5° produttore da noi visitato, il
Salumicio Parisi
(che in realtà abbiamo visitato poi per ultimo, al rientro in auto verso Trento,
essendo arrivati in loco un po' troppo presto rispetto all'orario di apertura
pomeridiana). Da Parisi abbiamo fatto scorta di prodotti tipici di salumeria e
macelleria, come i cotechini artigianali (in vista delle feste ...), ma anche
speck, pancetta, salami vari (fra cui il gustoso salame alle noci del Bleggio,
oltre ad un intrigante salame alle Noci del Bleggio e Vinsanto!).
L'itinerario,
da Madice, è poi proseguito risalendo verso Cavrasto, camminando a bordo strada,
per arrivare - poco più a monte, in loc. Maton - dal 6° produttore del nostro
"mercatino natalizio diffuso": l'Azienda
Agricola Il Noce. Dal nome si intuisce che l'azienda si occupa del prodotto
simbolo del Bleggio, la noce. Qui abbiamo potuto acquistarla sia in versione
tradizionale (il classico frutto secco), ma anche in versioni decisamente più
originali, come il "pesto a base di noci" per condire pasta e bruschette, le
noci verdi in salamoia e quelle verdi caramellate, ottime da abbinare ai
formaggi o come contorno, oltre all'immancabile nocino, il liquore ottenuto
dall'infusione delle noci verdi in alcool.
Da
Maton, camminando nei campi innevati e per un breve tratto a bordo strada, siamo
quindi saliti ulteriormente di quota, arrivando in loc. Marcè, dove si trova il
7° dei produttori visitati:
Azienda Agricola Maso Pisoni. L'azienda, il cui motto è "trasformiamo
l'erba in formaggi", alleva bovini e lavora il latte crudo per ottenere
formaggi che mantengono
inalterate le essenze floreali dei pascoli alpini e del fieno di alta montagna.
Ovviamente anche qui c'è stato lo
"shopping moment", con formaggi e
yogurt che sono finiti negli zaini, ad incrementare il "bottino" quotidiano.
Da
Marcè l'itinerario è quindi proseguito fino a Rango, il punto più elevato del
tour, dove abbiamo incontrato l'8° ed ultimo produttore: il
Panificio
Riccadonna. Qui abbiamo trovato degli assaggi, che abbiamo consumato nella
veranda, per poi concludere i nostri acquisti di giornata con altri gustosi
dolci tradizionali, come la torta alle noci, la torta noci e cioccolato, lo
strudel ed anche il panettone, proposto sia in versione tradizionale o con gocce
di cioccolato, ma anche con l'immancabile noce del Bleggio.
Dopo la visita al panificio, il gruppo è quindi entrato dentro il borgo medievale di Rango, che ospita normalmente un apprezzato mercatino natalizio, in una location davvero originale, con gli espositori che vengono accolti nei vòlti, nelle cantine, nei sottoscala, nei magazzini e nelle vecchie stalle, nei fienili ...
Quest'anno,
per ovvie ragioni, il mercatino è stato annullato e così abbiamo trovato un
borgo insolitamente deserto per questo periodo dell'anno. A chi ha conosciuto la
vitalità e l'atmosfera di Rango durante i mercatini di Natale, fa davvero uno
strano effetto vederlo oggi in totale silenzio e con i vòlti chiusi e le
strade deserte. Certo, la bellezza del borgo rimane (non a caso è fra i "Borghi
più belli d'Italia"), ma l'atmosfera natalizia era un'altra cosa ...
Dopo la vista al borgo medievale, l'itinerario si è concluso con la discesa a Balbido (noto come "il paese dipinto" per via dei numerosi murales sulle facciate delle case) e da lì a Cavrasto, dove avevamo lasciato le auto prima di avviarci per il secondo trekking e dove si è concluso il nostro viaggio fra i sapori a km 0.
Tutto sommato è stata un'edizione anche piacevole della nostra tradizionale uscita natalizia, ma tutti noi auspichiamo che dalla prossima stagione si torni alla normalità!
Le
immagini della giornata
trekking zona Fiavè
trekking zona Bleggio
|
il borgo di Rango |
il rientro
la riconsegna della "marrone"
Buon
Natale