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IL GRAN FINALE
a Malga Vervò CHIUSA OGGI IN VAL DI NON, CON UN BEL GIRO AD ANELLO SULL'ALTOPIANO DELLA PREDAIA, LA STAGIONE 2020. ULTIMA TAPPA, LA 6ª DEL PROGRAMMA TREKKING, A MALGA VERVO', CON L'ATTRAVERSAMENTO DELLA FORRA DEL RIO PONGAIOLA E IL PASSAGGIO SUL PONTE SOSPESO. A FINE CAMMINATA, LA CASTAGNATA NELL'AREA PIC-NIC IN LOC. VERGINAZ, CON BEN 4 FUOCHI ACCESI PER MANTENERE IL GIUSTO DISTANZIAMENTO. ORA, DA QUI IN AVANTI, SI VIVRA' ALLA GIORNATA, CON USCITE NON UFFICIALI ORGANIZZATE IN BASE AL METEO E ALLE EVENTUALI RESTRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO COVID. CON LA SPERANZA CHE IL 2021 SIA UN'ANNATA DECISAMENTE MIGLIORE ... |
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i presenti |
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SOCI | ||||||
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la cronaca |
21/11/2020. Si è conclusa oggi in Val di Non, in una splendida anche se fresca giornata autunnale, la stagione 2020, almeno per ciò che riguarda le uscite ufficiali. Si è chiuso con il 6° trekking, sull'Altopiano della Predaia: un anello a cavallo della forra del Rio Pongaiola, con tappa ristoro a Malga Vervò.
Buona, anche in quest'ultima occasione, la partecipazione dei soci, con ben 14 presenti. Ovviamente, come in tutte le precedenti occasioni, sono state assunte tutte le precauzioni che la situazione sanitaria impone, a cominciare dal trasporto in auto, passando poi per l'esercizio dell'attività, finendo poi con i ristori (a pranzo e a fine giro).
La partenza è avvenuta attorno alle 9:30 dalla località Verginaz, a quota 930 m., poco a monte dell'abitato di Vervò. Da qui è stata imboccata la strada forestale per Malga Vervò, che si incunea nella valle del Rio Pongaiola, piccolo corso d'acqua che scende dal Corno di Tres e va a confluire nel torrente Noce, scavando - nel suo breve tragitto - un prodondo canyon nella morbida roccia calcarea.
Dopo circa 1 km di leggera discesa, la strada forestale è stata abbandonata, deviando sulla destra sul "Sentiero Romano", antica via che attraverso la valle del Pongaiola portava a Vervassum, l'insediamento di epoca romana (oggetto di scavi archeologici, qui info) da cui nacque il paese di Vervò. Sull'ampio sentiero, la discesa si è fatta via via più ripida, fino a giungere in riva al corso d'acqua, a quota 720 m. circa, punto più basso dell'itinerario.
Dopo il guado del ruscello, è iniziato la salita, con il primo tratto costituito da un vero e proprio "muro", con pendenze vicine al 30%. Dopo il rampone, la salita si è fatta più agevole, con passaggio sotto un'alta parete rocciosa, prima di giungere al "ponte sospeso", un piccolo ponte (lungo circa 10 metri) sostenuto da tiranti d'acciaio, che consente si superare una valletta laterale.
Oltrepassato il ponte, l'ascesa si è fatta ancora più morbida, con qualche tratto addirittura in falsopiano, in un bel bosco misto di larici, abeti e faggi, alternato a piccole radure erbose.
Il sentiero, poco più avanti, è terminato sulla strada forestale in arrivo da Vervò, abbandonata in precedenza. Rientrati sulla carrozzabile sterrata, l'ascesa è proseguita fino al vicino pascolo di Malga Vervò, ampia radura esposta ad ovest, sulla cui sommità si trova la costruzione della malga, a quota 1060.
Qui, godendosi lo splendido panorama sulla Val di Non e sulla catena innevata delle Dolomiti di Brenta, è stata fatta la pausa ristoro, nel prato, approfittando del tiepido sole. Dopo mangiato, è iniziato il rientro, tutto sulla comoda strada forestale Vervò-malga, con discesa di 2 km nella valle del Rio Pongaiola, questa volta attraversato su un ponte situato più a monte del guado utilizzato all'andata (a quota 820 m. circa), e 2 km di salita, fino al "Verginaz", visitando lungo l'ascesa la Grotta di Coel, antico riparo sotto la roccia, probabilmente utilizzato dai pastori.
Giunti al "Verginaz", dove si è chiuso l'anello di circa 9 km, sono stati accesi ben 4 fuochi (l'area è attrezzata con barbecue e tavoli per il pic-nic), mettendo poi ad arrostire circa 5 kg di castagne. Così, con un'allegra (e distanziata) castagnata, accompagnata da un buon novello di Teroldego, è stata salutata la stagione 2020. Nella speranza che il 2021 sia decisamente migliore ...
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i dati tecnici. |
Complessivamente il giro è di circa 9 km, mentre il dislivello da superare è di circa 500 metri. L'altimetria presenta una discesa iniziale, di circa 2 km, nella forra del Rio Pongaiola, seguita dalla salita a Malga Vervò (3 km), con il primo (breve) tratto che è praticamente un "muro". Leggermente più breve il ritorno, con un paio di km di discesa (fino al ponte sul Rio Pongaiola) e un paio in salita, per rientrare alla loc. Verginaz (Vervò). GPM a Malga Vervò, m.1060.
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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il video |
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le immagini |
1. Vervò-forra Pongaiola-Malga Vervò
2. ristoro Malga Vervò
3. rientro a Vervò
Come mai
stavamo raccogliendo Per farci il risotto, ovviamente
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4. castagnata
Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |