09
FEB

PROGRAMMA CIASPOLE 2020: 2ª USCITA

La notte dei Rinco


 

DISPUTATA STASERA, SUL MONTE BONDONE, LA 14ª EDIZIONE DELLA CIASPOLATA BY NIGHT. PURTROPPO, A CAUSA DELLE NUVOLE, NIENTE TRAMONTO E NIENTE LUNA, MA IL FASCINO DELLA NOTTURNA E' RIMASTO COMUNQUE, CON QUASI 20 TREKKER AD AFFRONTARE IL TRADIZIONALE TRACCIATO DELLE VIOTE. ORA L'APPUNTAMENTO DI CARNEVALE (22/02).

 

i presenti

 

SOCI
           
famigliari ed ospiti      

solo cena        

 

 

la cronaca

09/02/2020. E' stata disputata questa sera, nell'ormai consueta cornice della Conca delle Viote, sul Monte Bondone, la 14^ edizione della Ciaspolata by Night, la camminata in notturna con le racchette da neve che andò in scena per la prima volta il 4 marzo 2007 (in occasione di un'eclissi di Luna, ndr) e poi diventata una "classicissima" del programma invernale dei Rinco Boys.

Più che una ciaspolata, però, si è trattato di una "ramponata", non tanto per l'assenza di neve - che alle Viote resiste nonostante sia passato oltre un mese e mezzo dall'ultima precipitazione - quanto piuttosto per le condizioni della neve stessa, molto battuta (il percorso è assai frequentato) e a tratti gelata. Così, specie nel tratto alto, da Bocca Vaiona e Malga Cavedine, nonché per l'intera discesa, sono risultati indispensabili i ramponcini, per poter camminare in tutta sicurezza.

Rispetto all'anno scorso, che ci regalò una splendida serata di stelle e una Luna (quasi) piena che illuminava a giorno il percorso, quest'anno il meteo ci ha fatto uno scherzetto, perché dopo un'intera settimana di serate limpide e terse, proprio oggi ci ha propinato un cielo semi-coperto, con la Luna che solo a tratti si è fatta vedere, peraltro velata, uscendo di rado da dietro i nuvoloni che giravano sopra il Bondone.

Partecipazione in calo, con 22 presenti complessivi (di cui 3 aggregati alla cena), che si sono dati appuntamento poco prima delle 17:00 al parcheggio sopra il Rifugio Viote. Da qui  la colonna - dopo un tratto a bordo della pista del fondo - è entrata nei prati innevati ad ovest della SP 85, raggiungendo la vicina "Terrazza delle stelle", l'osservatorio astronomico realizzato e gestito dal MUSE (il Museo delle Scienze di Trento), dove è possibile - in determinati orari - osservare le stelle grazie a dei potenti telescopi e a della specifica strumentazione tecnica conservata in una grossa sfera, la cui superficie riflettente è stata utilizzata dai Rinco per una ormai tradizionale foto di gruppo.

Dall'osservatorio astronomico il gruppo ha proseguito il suo cammino in direzione sud-ovest, costeggiando la Torbiera delle Viote, ricoperta da uno strato di neve gelata. Dopo aver oltrepassato la torbiera, si è giunti nei pressi dell'ex Malga Fragari, dov'è iniziata la salita lungo la Val dell'Eva, incuneata fra la Costa dei Cavai (a sud) e la Rosta del Bondone (a nord).

Il primo tratto di ascesa è terminato a Bocca Vaiona (m. 1700), il valico che porta dalle Viote alla Valle dei Laghi. Dopo una breve sosta, il gruppo ha proseguito la salita verso Malga Roncher (o Malga di Cavedine), situata sul versante che guarda verso ovest e raggiunta dopo un ulteriore km di cammino, su uno stretto sentierino ricavato nella neve gelata che ricopre interamente la strada. Si tratta di una ex strada militare, che un tempo serviva per raggiungere le postazioni in trincea dislocate sui versanti occidentali del Monte Cornetto, facenti parte della "Fortezza di Trento" (in tedesco "Festung Trient"), l'ampia e complessa struttura di fortificazioni realizzate ad inizio '900 dagli austriaci, a difesa della città capoluogo dell'allora Tirolo meridionale.

Raggiunta Malga Moncher, "giro di boa" dell'itinerario, è stata fatta una pausa snack, utilizzando la veranda al riparo dal vento. Quindi, accesi i faretti, il gruppo è ridisceso a Bocca Vaiona, dove purtroppo non si è potuta fare la consueta sosta nel bivacco, divenuto inservibile dopo che l'estate scorsa un gregge di pecore in alpeggio ha trasformato la piccola costruzione (di cui era stato lasciato aperto l'ingresso) in una sorta di ovile, con tutti gli aromi connessi ...

Quindi non è rimasto che proseguire la discesa, sempre lungo la Val dell'Eva, arrivando nuovamente nei vasti pascoli delle Viote, seguendo il tracciato dell'andata, ai margini della torbiera, fino a fare rientro, dopo circa 8 km di tracciato, al Rifugio Viote.

A seguire è stata consumata la cena sociale, con la novità 2020 del cambio di struttura. Non più Capanna Viote (che dal 2019, scaduto il contratto di appalto, ha cambiato gestione), ma Rifugio Viote, situato a valle della strada provinciale.

Nel rifugio i nostri ciaspolatori sono stati rifocillati con un gustoso piatto caldo (zuppa d'orzo alla trentina) e con un mix di contorni (cappuccio, fagioli, patate al forno), seguiti da un bel dolce (a scelta fra crostata, strudel, torta di mele), un caffé e poi via ... tutti a nanna!

Ora l'appuntamento è per sabato 22 febbraio, quando andrà in scena la 3ª delle quattro ciaspolate ufficiali di questa stagione. Si salirà sugli altipiani Cimbri, per affrontare l'ascesa al Pizzo di Levico (da passo Vezzena). Sarà, questa, la Ciaspolata di Carnevale 2020, dove i Rinco sfileranno in maschera!

 


 

i dati tecnici

Tracciato breve, di circa 7 km, con un dislivello attorno ai 250 metri. L'altimetria, trattandosi di un tracciato andata/ritorno, è speculare, con 1 km circa in falsopiano (attraversamento della torbiera), poi 2,5 km di salita, lungo la val dell'Eva, seguiti da altrettanta discesa e dal km conclusivo nella Piana delle Viote (stesso tracciato dell'andata). GPM a malga Roncher, m. 1760.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

 

La salita ...

Dal parcheggio del Rif.Viote, si attraversa la Torbiera e si sale nella Val dell'Eva,
fino  Bocca Vaiona, per poi proseguire fino alla Malga di Cavedine (m.1760)

 


Ecco perchè non c'era ...

 

La discesa ...


In assenza della Luna (causa nuvole) ... accontentatevi di un lampione!

 

La cena ...

 


il video dell'uscita

 


Al prossimo anno!