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GIU

PROGRAMMA TREKKING 2018: 4ª USCITA

In fuga dall'afa
Giro delle malghe del Roen

 

Disputata oggi in Val di Non la 4ª uscita del programma trekking 2019: il Giro delle Malghe del Monte Roen. Bellissimo anello che unisce ben 5 malghe: Romeno, Smarano e Sfruz, Sanzeno, Don e Amblar, camminando fra ombrose foreste e verdissimi pascoli, con ascesa alla cima del Roen (m.2112), eccezionale balcone panoramico su valle dell'Adige e val di Non.

 


 

i presenti

 

SOCI
ospiti

 

 

la cronaca

29/06/2019. Al culmine di una settimana con clima torrido e temperature alla soglia dei 40°, i Rinco sono fuggiti in alta quota, alla ricerca di un po' di fresco. L'occasione era la 4ª uscita del programma trekking 2019, che in origine prevedeva una trasferta nel Lagorai (Giro dei 3 laghi), ma che a causa dell'impraticabilità di strade e sentieri coinvolti nel disastro della tempesta di fine ottobre 2018, è stata dirottata in Val di Non, scambiando la data con il Giro delle malghe del Monte Roen. Se a settembre la strada che conduce in Valmaggiore (da Predazzo) sarà nuovamente agibile, l'uscita sul Lagorai verrà disputata il 21/9. Se invece permarranno le condizioni di impraticabilità, si opterà per una soluzione alternativa.

Ma venendo all'uscita odierna, è stato un gran bel giro, immersi nel verde dell'alta Anaunia, fra boschi di abeti e faggi e verdissimi pascoli, con temperature nemmeno paragonabili al "forno" di fondo valle.

Partenza alle 8:45 circa da Bocca delle Valli (m.1450), località del comune di Don-Amblar che deve il suo nome alla posizione, collocata proprio al punto di confluenza di un paio di piccole vallette (solcate da ruscelli), che scendono dal versante settentrionale del Monte Roen.

Percorrendo per circa 3 km una comoda strada forestale, il gruppo di 9 trekker è salito - con diversi tornanti - fino a Malga Romeno (m. 1773), superando in scioltezza i primi 320 m. di dislivello. Dalla prima delle 5 malghe dell'itinerario, è quindi iniziata la ripida ascesa a Cima Roen (m.2212), sul sentiero 500 (che in questo tratto coincide con il "Sentiero Italia"). Altri 340 metri di dislivello, in meno di 2 km, con il tratto iniziale costantemente oltre il 20% di pendenza, camminando fra pini mughi e splendidi rododendri in piena fioritura.  Solo nel tratto finale dell'ascesa, quando si è raggiunta la sommità del "panettone" del Roen, la pendenza ha concesso un po' di tregua. Unico neo, la leggera nuvolosità presente in quel momento, che ha impedito di godere al 100% del panorama offerto dal Monte Roen, uno vero e proprio balcone affacciato sulla Val d'Adige (a est) e sulla Val di Non ed il Brenta (a ovest).

Dalla cima, dopo una doverosa sosta snack, si è scesi fra i pascoli del versante meridionale del Roen, percorrendo il sentiero 528A e raggiungendo la vicina a Malga di Smarano e Sfruz (m. 1905), punto più a sud dell'anello da percorrere. Da qui, attraverso il sentiero 528 (che per circa 1 km coincide con la strada sterrata che conduce alla malga), è iniziato l'aggiramento in senso orario del Monte Roen, scendendo nel bosco fino ai 1615 metri di Malga Sanzeno, la più bassa delle 5 strutture (o ex strutture) per l'alpeggio che costituiscono il tema di questo itinerario.

Da Malga Sanzeno, attraverso il sentiero 537 (che sale al Roen dal Santuario di San Romedio, attraverso la val di Dermulo), è ripresa la salita, che ha condotto alla vicina Malga Don (m.1650), splendida struttura in pietra e legno - adibita ora a bivacco - dove il gruppo si è fermato per consumare il pranzo.

Dopo la sosta, durata circa un'oretta, il cammino è ripreso - sempre sul sentiero 537 (in realtà una comoda strada sterrata) - fino a raggiungere la 5ª ed ultima malga dell'itinerario, Malga Amblar (m. 1730). Anche questa è stata ristrutturata di recente ed è adibita a bivacco, a disposizione degli escursionisti di passaggio.

Da Malga Amblar è quindi iniziato il rientro a valle, camminando su una comoda strada forestale che segue l'orografia di entrambe le valli che confluiscono a Bocca delle Valli, con falsipiani alternati a discese, fino ad andare a intercettare la strada che sale a malga Romeno, già percorsa al mattino, ad inizio itinerario. A quel punto non è rimasto che percorrere l'ultimo km di discesa, fino al parcheggio, dove si è chiuso l'anello di circa 13 km.

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Ora il prossimo appuntamento ufficiale è per Sabato 27 luglio, quando si salirà in altissima quota per il Giro dei Laghi del Cevedale.

 

i dati tecnici.

Complessivamente il giro è di quasi 13 km, mentre il dislivello da superare è di circa 860 metri. L'altimetria è il classico triangolo, con andata in salita e ritorno in discesa, ma molto differenti sono le distanze e, di conseguenza, le pendenze. Poco più di 4 km per salire da Anghebeni alla vetta, con una pendenza media del 25% (un vero e proprio muro!), praticamente il doppio (circa 8 km) per scendere nella Val dei Foxi, con pendenze molto più agevoli. GPM al Corno Battisti, m.1778.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

 

Salita a Malga Romeno


Si parte da Bocca delle valli, verso le 8,45


Imbocchiamo un largo sentiero che taglia le curve della strada forestale


Iniziamo subito a guadagnare quota ...


Poco più a monte il sentiero confluisce nella strada forestale che sale da Amblar


Da qui in poi procediamo sulla strada forestale, a tratti sterrata, a tratti cementata


Anche qui la pendenza è ragguardevole e ci alziamo di quota passo dopo passo ...


Il cielo, stamattina, è leggermente velato e così camminiamo al fresco


Dopo i ramponi cementati, la salita si fa più dolce


Saliamo verso Malga Romeno, la prima delle 5 malghe del nostro itinerario


Ultima curva e si sbuca nel pascolo ...


Ecco Malga Romeno


Le mucche al pascolo


Il pascolo di Malga Romeno, ai piedi del Monte Roen


Raggiungiamo la malga


Di fronte a noi si intravede il sentiero 500, che sale al Monte Roen


Altre mucche in alpeggio


Siamo a quota 1773. I primi 320 metri di dislivello sono andati


La bella struttura di Malga Romeno, che ospita anche un locale agrituristico


Antico paio di sci, in legno


La bella chiesetta nei pressi della malga

 

Salita al Monte Roen



Da malga Romeno imbocchiamo il sentiero 500


La malga vista dalla salita per il Monte Roen


Il sentiero sale subito ripido

    
Intanto, questi insetti blu, ci regalano scene a luci rosse ...


La salita prosegue ripida sul versante nord del Roen


In breve si raggiunge quota 2000 m. ...


Il sentiero 500, lunghissimo, parte dal Lago di Tret e percorre tutta la cresta che separa la
Val di Non dalla Val d'Adige, passando per le cime Macaion, Penegal, Roen, Corno di Tres


Prima di sbucare nei pascoli, ancora qualche rampone al 25/30% di pendenza


Siamo più o meno a metà salita


La vegetazione inizia a cambiare: gli abeti e i larici lasciano spazio ai mughi


Si esce dal tratto boscoso


I rododendri in fioritura regalano spettacolo


Si cammina in un tappeto fucsia


Ora i salitoni sono alle spalle e il sentiero percorre i dolci pascoli della sommità del Roen


La segnaletica del Roen Trail, gara di corsa in montagna disputata sabato 15/6


Ci avviciniamo alla cresta


Mara impegnata nell'ultimo tratto di salita prima della cima


Rododendri in piena fioritura


Giunti in cresta, si iniziano a vedere scorci della valle dell'Adige


Peccato per la foschia ...


Il versante est del Monte Roen, formato da pareti rocciose verticali


Il versante ovest, invece, digrada dolce verso la Val di Non


Arrivati a Cima Roen


La segnaletica dei veri sentieri che si incrociano quassù


La foto di gruppo al GPM


Nel frattempo, un po' più in là, si sta preparando la pira per il fuoco del Sacro Cuore.
Si tratta di un'antica tradizione tirolese, che rievoca l'accensione dei fuochi del 3/6/1796,
quando temendo l'invasione napoleonica (poi avvenuta), la Dieta tirolese decise di chiedere
aiuto a Dio e affidare il Tirolo al Sacro Cuore di Gesù. I fuochi vennero accesi su tutte le
cime
del Tirolo storico, con la forma di una croce o di un cuore, oppure con la scritta INRI 


Dalla cima del Roen ci spostiamo verso sud


Nel frattempo è uscito il sole


La pira è pronta


Si cammina nei verdi pascoli d'alta quota


Ecco la grande croce metallica


Ci fermiamo sull'erba, per una breve sosta snack


La cima del Monte Roen vista da sud

La splendida flora alpina del
Monte Roen







 

Discesa alle Malghe di
Smarano/Sfruz e Sanzeno


Dopo la piccola deviazione alla croce, torniamo al bivio fra il sentiero 500 e il 528


Camminando fra i mughi, ci dirigiamo verso sud, imboccano il sentiero 528


Lasciata la sommità del Roen, iniziamo la discesa fra i prati


Il sentiero solca i verdissimi pascoli della Malga di Smarano e Sfruz, prossima meta


Seguiamo la traccia appena visibile nell'erba


Qui si cammina con vista sulla Val di Non


La nigritella


Arriviamo nei pressi della malga di Smarano e Sfruz, di cui vediamo il lungo tetto della stalla


Prima di scendere alla malga, una sosta alla cappella della Madonnina del Roen


Qui si tengono delle messe durante l'estate


Il Presidente suona la chiamata


Scendiamo verso la malga


Malga di Smarano e Sfruz


Siamo scesi sotto quota 2000


Le mucche sono in giro a pascolare. In malga, per ora, solo qualche cavallo


Proseguiamo la discesa, sempre sul sentiero 528 che qui coincide con la strada della malga


Seguendo l'orografia, il sentiero presenta qualche saliscendi


Il sole gioca con le nuvole e va e viene ...


Si scende verso la 3ª malga, quella di Sanzeno


Arriviamo in una radura dove stanno pascolando le mucche di Malga Samarano e Sfruz


Buon riposo !


Una curiosona si avvicina a noi


Qui c'è il bivio dove lasciamo la strada forestale (che scende ai Sette Larici, comune di Predaia)
e proseguiamo sul sentiero 528 (ex 501), che ci porterà a Malga Sanzeno, distante circa 20 minuti


Il sentiero prosegue ripido fra i larici


Facciamo attenzione al fondo ghiaioso e smosso


Un grosso formicaio


Anche qualche tratto roccioso


Dopo un primo tratto molto ripido, il sentiero prosegue con pendenze più agevoli


Ora il sentiero prosegue "in trincea"


Arriviamo a Malga Sanzeno


La stalla, non più utilizzata


Raggiungiamo la vecchia casara, trasformata in comodo bivacco


Briz in esplorazione ...


Rifornimento d'acqua fresca


Una bella farfalla si posa su un bastoncino


Breve sosta, prima di proseguire verso la 4ª malga

 

Malghe di Don e Amblar


Dopo la breve sosta, ripartiamo


Scendiamo un centinaio di metri, fino al bivio posto a valle di Malga Sanzeno


Un vecchio muretto diroccato, che delimitava i pascoli


Il quadrivio dove si incrociano i sentieri 528 (Don-Monte Roen) e 537 (San Romedio-Malga Romeno)


Noi svoltiamo a destra, imboccando il sentiero 537


Camminiamo solo per qualche centinaio di metri, prima di arrivare a Malga Don


Eccoci a Malga Don, dove faremo la sosta pranzo


La malghetta, ormai non più utilizzata come tale, è stata trasformata in comodo bivacco


All'interno, tavoli e panche


Il caminetto


La stufa a legna


Noi ci sistemiamo fuori


La colomba del Roen


Dopo mangiato, lasciamo Malga Don


Riprendiamo il cammino sul sentiero 537


Una vecchia indicazione per Malga Roen (o Malga di Romeno)


I chiodi non servono più ...


In leggera salita, ci spostiamo verso nord


Anche qui il sentiero segue l'orografia del versante, entrando ed uscendo da piccole vallette


Percorriamo un tratto della strada fra le malghe di Don e Amblar, coincidente con il sent.537


Nei pressi di Malga Amblar, lasciamo la strada forestale, perchè il sentiero prosegue nel bosco


Mentre la strada scende verso valle, noi rimaniamo in quota


Proseguiamo sul sentiero 537 (che sale verso Malga Romeno)


Dalla comoda forestale passiamo ad uno stretto single track


Arriviamo a Malga Amblar: anche questa non è più usata come malga, ma come bivacco


Panorama sulla Val di Non


Lasciamo anche la 5ª ed ultima malga del tour


Inizia la discesa verso Bocca delle Valli


Ora si procede nuovamente su una comoda strada sterrata


Qualche tornante ...


I tratti in discesa si alternano a falsipiani


Ora si cammina sotto il sole alto del primo pomeriggio


Si torna all'ombra degli abeti


Tagliamo in orizzontale le due valli che confluiscono a Bocca delle Valli


Ogni tanto si apre qualche scorcio panoramico sulla Val di Non


Proseguiamo sulla comoda strada, per l'ultimo km


L'ultimo tratto di discesa, prima di intercettare la strada Amblar-Malga Romeno


Eccoci sulla strada, già percorsa in salita questa mattina


Scendiamo verso Bocca delle Valli


Eccoci al parcheggio, dopo 13 km di cammino


Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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