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GIU

PROGRAMMA BIKE 2019: 3ª USCITA

Rinco & Ledro
la tradizione si ripete



PER IL 15° ANNO CONSECUTIVO I RINCO SONO APPRODATI NELLA STUPENDA VALLE DEL TRENTINO SUD-OCCIDENTALE, QUEST'ANNO ANCORA PIU' VERDE DOPO LE PIOGGE DI MAGGIO. SOLO 4 PRESENTI PER IL TRACCIATO BIKE, IL TRIPLO QUELLI A TAVOLA (!!!) NELLA BAITA DEI NOSTRI SOCI TANIA & FRA', DOVE ABBIAMO MANGIATO LA POLENTA DI PATATE, PIATTO TIPICO LEDRENSE.

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i presenti

 

soci        
pranzo    
staff            

 

la cronaca

02/06/2019. E' stata disputata questa mattina, in una meravigliosa giornata di sole (finalmente!), la più classica delle uscite dei Rinco: la tappa in Val di Ledro. Un appuntamento irrinunciabile, che dal lontano 2004 caratterizza il programma annuale delle nostre attività, tanto che ormai - dopo 15 anni di frequentazione - conosciamo vita, morte e miracoli di tutti i percorsi della valle.

Quest'anno - per quanto riguarda il gruppo bike - è stato riproposto il Giro di Ledro e Concei, forse il più abbordabile di quelli percorsi qui in valle, anche se non è propriamente una passeggiata.

Per in trekker, invece, è stata proposta una semplice camminata giro-lago, più che altro un'occasione per stare assieme e gustare la mitica polenta di patate, il piatto tipico della Val di Ledro, preparato dai nostri supporter Frà e Tania, che ci hanno ospitati - come sempre - nella loro bella baita nei pressi del lago.


 

L'itinerario bike - con soli 4 presenti (minimo storico!!!) - ha preso il via verso le 9,30 da Pur. Da qui è stata percorsa la strada lungo lago, in direzione di Pieve di Ledro, per poi entrare nel bosco e percorrere il bel sentiero - sempre a ridosso del lago - che porta fino al centro velico di Pieve.

Da Pieve si è proseguito sulla pista ciclabile lungo il torrente Massangia, arrivando fino alle porte di Tiarno di Sotto. Da qui, dopo aver attraversato la SS240, si è passati sul versante opposto del fondovalle, salendo fino alla località Val dei Molini (m.780), in uno straordinario ambiente rurale-montano, caratterizzato da prati verdissimi e da antichi fienili e baite in legno e pietra.

Raggiunto il punto più elevato di questa prima ascesa, quasi a quota 800 m., si è scesi al vicino paese di  Bezzecca (m.725), per poi imboccare la Val Concei, la bella valletta laterale della Val di Ledro che si incunea fra i monti in direzione nord. Alternando tratti in pieno sole, nei verdi prati dedicati alla fienagione, a tratti più ombreggiati nel bosco, si è arrivati - percorrendo le strade ed i sentieri del lato occidentale della valle - fino in cima alla Val Concei, a quota 975, dove si trova il grande faggio ultrasecolare che dà il nome al rifugio ed alla località.

Al "giro di boa" c'è stata la "sosta birretta" al rifugio, prima di tornare a inforcare le bici e iniziare la discesa, effettuata su strade e sentieri del lato orientale della valle, fino a raggiungere l'abitato di Locca (m.745). Qui è iniziata la salita più tosta della giornata, quella di 4 km che risalendo il versante sud del Monte Cocca conduce alle Coste Bariolo (superando di poco quota 1000).

Da lassù, GPM dell'itinerario odierno, si gode di una spettacolare vista sul Lago di Ledro, sulla direttrice nord-sud. Dal punto più elevato dell'itinerario è quindi iniziata la discesa verso Mezzolago, non meno ripida della salita da Locca. Giunti alla località che deve il suo nome al fatto di trovarsi a metà dello specchio d'acqua, fra Molina e Pieve, si è proseguito in direzione est, inizialmente sulla vecchia strada ("il c.d. Belvedere"), poi lungo lago, in mezzo alle centinaia di bagnanti che nella prima vera giornata estiva hanno preso d'assalto le spiagge del lago.

Giunti a Molina, nei pressi del "Museo delle Palafitte" (in ristrutturazione), si è quindi proseguito sulla sponda opposta del lago, fino a rientrare a Pur, dopo 32 km circa.

A quel punto è scattata la consueta festa dei Rinco, con biker, trekker e supporter che si sono riuniti a tavola. Il menù, accanto alla già citata polenta di patate, prevedeva spezzatino e salsicce, annaffiate da un buon vino rosso (o dalla birra). Quindi un po' di contorni, il dolce e il caffè, con chiusura a base di limoncello.

 

Un ringraziamento particolare, ovviamente, va ai padroni di casa, Tania & Frà, che da 15 anni ci ospitano nella loro stupenda baita ledrense, facendoci gustare il piatto tipico della valle ed offrendoci una giornata unica. Grazie !

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Ora l'appuntamento è con il trekking. Sabato 8 giugno, infatti, verrà recuperata la 3ª uscita cita del programma 2019, sul Corno Battisti, annullata a maggio causa pioggia. 

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi circa 32 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 850 metri. Altimetria abbastanza nervosa, con diversi saliscendi e 3 salite distinguibili per lunghezza e/o intensità. La prima, breve ma abbastanza tosta, porta in cima alla Val Molini, quasi a quota 8900. La seconda, più lunga ma molto più soft, sono i 6 km da Bezzecca al Rifugio al Faggio. L'ultima, invece, da Locca a Coste Bariolo (GPM a quota 1020), è abbastanza lunga (4 km) ma decisamente più tosta,  con delle rampe oltre il 20% di pendenza. Tratto finale, da Mezzolago a Molina di Ledro e poi a Pur, praticamente pianeggiante.

L'altimetria

La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

 

le immagini

1. Ledro-Val dei Molini-Bezzecca


Si parte da Pur, verso le 9,30


Imbocchiamo la strada lungolago, in direzione Pieve


La vista sul lago è splendida


I prati, dopo le piogge di maggio, sono più verdi che mai


La strada passa fra le numerose case turistiche di questa sponda del lago


Il lago è una tavola


Iniziamo a salire verso il Dos di Pur


La prima delle tante rampe di oggi


Lasciamo la strada asfaltata e imbocchiamo il sentiero che prosegue lungolago


Il comodo sterrato attraversa un bosco di faggi a ridosso del lago


Proseguiamo sul divertente tracciato che segue l'orografia, con continue curve


Arriviamo all'estremità opposta del lago


Qui si trova il centro velico di Pieve


Da Pieve imbocchiamo la pista ciclabile che costeggia il Torrente Massangia


Il piccolo corso d'acqua è gonfio e spumeggiante


Si prosegue verso Tiarno di Sotto


La pista attraversa verissimi prati


Il cavallo, per pranzo, ha solo l'imbarazzo della scelta


Alcuni prati sono stati appena sfalciati e nell'aria c'è un gradevole profumo d fieno


Mucche al pascolo


La giornata è splendida e si pedala in pieno sole


La pista ciclabile, in questa parte della valle, ha una pendenza molto modesta


Arriviamo nei pressi di Tiarno di Sotto, dove lasceremo la ciclabile


Dopo aver attraversato la SS240, imbocchiamo una stradina che sale nella Val dei Molini


Anche qui il paesaggio è dominato dal verde dei prati


Il Presidente


Si sale, fra prati e vecchie costruzioni rurali


Siamo a meno di 800 m. di quota, ma sembra un ambiente di alta montagna


Affrontiamo le prime ripide rampe della giornata


Cartolina ...


Qui la pendenza è attorno al 15%


Passiamo davanti all'ennesimo edificio rurale


Un vecchio fienile abbandonato che meriterebbe una miglior destinazione


Altra rampa, per arrivare in cima alla Val dei Molini


Giunti quasi a quota 800 m., ci voltiamo a guardare la bellissima valle appena risalita


Inizia la discesa


La salita era in pieno sole, la discesa - invece - è all'ombra


Dopo aver attraversato il rio Sacher, ci spostiamo verso Bezzecca


Ci lasciamo alle spalle la Val dei Molini


La strada procede ora in falsopiano


Un tuffo nel verde ...


Arriviamo in vista di Bezzecca


Scendiamo verso il paese reso famoso dalla battaglia garibaldina del 1866


Attraversiamo il piccolo borgo


Usciamo da Bezzecca, in direzione della Val Concei

 

2. La Val Concei


Percorriamo un breve tratto della provinciale


Il cartello di benvenuto segna l'ingresso nella valle (ex comune di Concei)


Subito dopo il cartello, lasciamo la provinciale e imbocchiamo una stradina nei prati


Sulla parte destra della valle scorgiamo Enguiso, dove passeremo al ritorno


La strada, ora sterrata, prosegue in leggerissima salita


Qui si pratica la fienagione e dove c'è già stato lo sfalcio si diffonde un buon profumo d'erba


Arriviamo in vista di Lenzumo


Arriviamo al paesello, che assieme a Locca ed Enguiso formava l'ex comune di Concei


Attraversiamo il borgo


Usciamo da Lenzumo e proseguiamo verso l'alta valle


La pendenza è quasi impercettibile, un falsopiano


I vecchi fienili sono il leit motiv di questa valle


GigaBike

   
Ancora fienili e casette


La strada sale dritta verso la parte terminale della valle


Ovunque ci si giri, il verde domina lo sfondo !


Alcune vecchie costruzioni rurali sono state ristrutturate a fini turistici


La località è segnata sulla mappa come "Pastoria"


E infatti ...


... ecco le abitanti della zona !


Proseguiamo la nostra leggera ascesa


Più a monte, i prati cedono il posto alla foresta


il Prof


Variante sterrato


Saliamo leggermente nel bosco


Arriviamo in cima alla breve salitella nel bosco


Discesa con guado (asciutto)


Scendiamo nella frescura degli abeti e dei faggi


Usciamo dal bosco e raggiungiamo la strada abbandonata poco prima, più a valle


Dopo aver attraversato la strada asfaltata, imbocchiamo un bel percorso ciclopedonale sterrato


La stradina sale verso il rifugio "al Faggio"


L'ultimo tratto nel bosco


Ed eccoci sbucare davanti alla costruzione


Il cartello del rifugio (che si può raggiungere anche in auto)

 
Il rifugio deve il suo nome al grosso faggio ultrasecolare che si trova alle sue spalle


La foto ricordo


Si riparte ...


Imbocchiamo un altro ramo del tracciato ciclopedonale nel bosco


Urca che sode !


Scendiamo costeggiando la sponda destra del Torrente Assat


Più a valle, passiamo in sponda sinistra


Ocio !


Il ruscello è quasi in secca, nonostante le recenti piogge


Il sentiero torna ad infilarsi nella foresta


Lasciamo correre le mtb sul compatto e veloce sterrato


Un vero e proprio tunnel vegetale


Passiamo davanti ad una casetta nel bosco


Altro "tunnel"


Più a valle usciamo dal bosco


E si torna ad ammirare lo splendore dei prati


L'alta Val Concei è ormai alle nostre spalle


Proseguiamo la discesa


Una svolta a 90° ...


... ed ecco un altro guado, anche questo asciutto


Prati verdi anche di qua del torrente


Torniamo a sfrecciare all'ombra della fitta vegetazione


Poi si esce di nuovo fra i prati


Panorami rilassanti


Finalmente un guado come si deve !


Ne approfittiamo per lavare le ruote


Uno ad uno passiamo tutti e 4


Ed ecco il Presidente, che chiude il quartetto


Torniamo a scendere


Altro passaggio decisamente ombroso


La parte finale del percorso sterrato


Torniamo a vedere i paesi


Ora stiamo percorrendo il lato opposto della Val Concei, rispetto a quello della salita


La stradina è carrozzabile, ma il traffico è praticamente nullo


Arriviamo vicino a Lenzumo


Alla nostra destra, si scorge il paese dove siamo transitati all'andata, salendo


Lenzumo, già capoluogo comunale di Concei (ora fuso nel comune di Ledro)


Viaggiamo veloci e passiamo per Enguiso


Subito dopo arriviamo a Locca


Alcuni murales abbelliscono le facciate delle vecchie case


Attraversiamo il centro storico di Locca, in direzione della salita ...


3. Costa Bariolo e rientro


Da Locca, infatti, comincia la salta vera


Imbocchiamo la strada che sale verso le pendici del Monte Cocca


L'ultima costruzione è un vecchio fienile


Ci siamo subito alzati di quota


Dietro a noi si scorge Tiarno di Sotto e l'alta Val di Ledro


La salita prosegue, per ora ancora su asfalto


Si apre una "finestra panoramica" ...


Ed ecco la vista su Pieve e l'alto lago


L'ultimo tratto asfaltato dell'ascesa


Ora si proseguirà su sterrato


Dopo aver attraversato la Val dei Molini (c'è anche qui!) si prosegue sull'altro versante


Le pendenze, per ora, sono ancora umane ...


Rocce sedimentarie


Si alternano tratti ombrosi a tratti scoperti e soleggiati


Arrivano i tornanti e si inizia a fare sul serio ...


Tra una curva e l'altra, dei rettoni con pendenze del 20-25%


Altro tornante ...


... e altro rettone


Si sbuffa sotto il sole di mezzogiorno


Più a monte, un tratto meno ripido ci concede una tregua


Un po' di relax prima della nuova rampa ...


Ecco che arriva un'altro tratto dove si supera il 20%


Testa bassa e pedalare ...


Ci stiamo avvicinando al GPM


Dopo la rampazza, altro tratto riposante


La salita verso il punto panoramico


Dietro la curva, ecco lo spettacolo !


Qui ci vuole la foto di gruppo


L'ultima salita ...


Eccoci al GPM di Costa Bariolo, appena sopra quota 1000


Dobbiamo scendere a Mezzolago


Inizia la discesa


Le pendenze non sono da meno di quelle incontrate a salire ...


Anche da questo lato troviamo qualche tornante


Si scende frenando continuamente, per non prendere eccessive velocità


La parte conclusiva della discesa sterrata


Arriviamo in loc. Alla Valle, a monte di Mezzolago


Scendiamo verso il paese


Imbocchiamo il "Belvedere", la vecchia strada di Ledro che passava più in alto rispetto all'attuale


Non è chiamata a caso ... Blevedere


Infatti è uno spettacolo di vista


Si spostiamo verso Molina di Ledro


La vecchia strada è strutturalmente simile alla Ponale


La differenza è che qui non si vede il Garda, ma il più piccolo (ma non meno bello) lago di Ledro


Proseguiamo sul Belvedere


Più avanti la vecchia strada termina e si scende in riva al lago


Ora proseguiamo sul percorso a ridosso dell'acqua


La bella passeggiata è inserita nel percorso circumlacuale (circa 10 km)


Si prosegue verso est


Una bella famigliola di anatre


L'acqua, oggi, ha un colore meraviglioso


Arriviamo al lido


Numerosi i bagnanti in spiaggia


Del resto, con una giornata così !


Arriviamo a Molina


Dopo aver aggirato l'estremità orientale del lago, ci dirigiamo verso Pur


Vista del lago sulla direttrice est-ovest


Ora si viaggia spediti verso la polenta ...


Percorriamo la tortuosa strada lungolago fra Molina e Pur


L'ultima "S" e poi ...


... arrivati !

 
4. la passeggiata trek

5. il pranzo in baita

  
La zona cottura e la veranda con tavola imbandita


La mitica polenta di patate


A tavola !


Che piattino invitante !


Big Bobby lo mangia con gli occhi ...


Buon appetito


E facciamoci sto bis ...


Frà, il nostro cuoco è sopraffatto dalla stanchezza ...

 
Pure il Presidente, però ... ronf


Un po' di sole, prima di tornare a casa



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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