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GEN

PROGRAMMA NEVE 2018: 1ª USCITA


Partenza col botto!

   

   

La 12ª edizione della Ciaspolata by Night (1ª uscita programma neve 2018) disputata in una stupenda serata stellata e di Luna (quasi) piena, con ben 31 presenti che hanno formato una lunga colonna sui 6 km del percorso, attraverso la "Costa dei Cavai", Bocca Vaiona e la Val dell'Eva. Dopo il rientro a valle, la cena sociale in baita (con zuppa d'orzo e canederli) presso la Capanna Viote. E ora, l'appuntamento con il Carnevale (10/02).

 

 

i presenti

 

SOCI
           
OSPITI
         

 

 

la cronaca

28/01/2018. E' stata disputata questa sera, nell'ormai consueta cornice della Conca delle Viote, sul Monte Bondone, la 12^ edizione della Ciaspolata by Night, la camminata in notturna con le racchette da neve che andò in scena per la prima volta il 4 marzo 2007, in occasione di un'eclissi di Luna e che è poi divenuta uno degli appuntamenti cardine del programma invernale dei Rinco.

Contrariamente all'anno scorso, quando l'uscita si disputò sotto una fitta nevicata, quest'anno la serata è stata caratterizzata da uno splendido cielo stellato, con la Luna che era all'82% della sua luminosità (la Luna piena sarà mercoledì 31/1) e, soprattutto, ben alta in cielo, essendo sorta poco prima delle 15:00. C'era così tanta luce (e riverbero della neve) che si poteva camminare anche senza i faretti accesi!

Partecipazione buona, con oltre 30 presenti, in netta controtendenza con il calo delle ultime annate (24, 21 e 19 i presenti nelle ultime 3 notturne disputate). Se il buongiorno si vede dal mattino ...

La partenza, come ormai accade da qualche anno, è stata anticipata di un'ora rispetto al passato (dalle 18:00 alle 17:00), con l'obiettivo di vedere il tramonto prima che arrivasse la completa oscurità. Stasera non era spettacolare come quello del 2015 (foto sotto), ma comunque un belvedere.

Dal Centro del Fondo il gruppo è entrato nei prati innevati ad ovest della SP 85, raggiungendo la vicina "Terrazza delle stelle", l'osservatorio astronomico realizzato e gestito dal MUSE (il Museo delle Scienze di Trento), dove è possibile - in determinati orari - osservare le stelle grazie a dei potenti telescopi e a della specifica strumentazione tecnica conservata in una grossa sfera, la cui superficie riflettente è stata utilizzata dai Rinco per una quanto mai suggestiva ed originale foto di gruppo.

Dall'osservatorio astronomico il gruppo ha proseguito il suo cammino in direzione sud-ovest, tagliando la Torbiera delle Viote, ricoperta da uno spesso strato di neve gelata. Dopo aver attraversato la torbiera, si è giunti nei pressi dell'ex Malga Fragari, dov'è iniziata la salita lungo la Costa dei Cavai, la dorsale che separa la Val del Merlo (a sud) dalla Val dell'Eva (a nord).

Su questa salita vennero disputate le primissime edizioni della ciaspolata notturna, quando il numero dei partecipanti era ancora molto esiguo e si poteva preparare il minestrone in quota, all'aperto, con i fornelletti a gas portati negli zaini (vedi foto sotto).

Ma quando i numeri sono iniziati a diventare importanti (negli anni d'oro abbiamo anche superato quota 50 adesioni!), il programma è stato necessariamente cambiato, per ovvie ragioni logistiche, e la cena è stata preparata con fornelli da campo, nei pressi del Centro del Fondo, al rientro dalla ciaspolata (con un percorso accorciato). Poi, dal 2013, la "svolta" del cambio gestione della Capanna Viote, il locale che si trova a fianco del Centro del Fondo. Fino ad allora, infatti, il bar-ristorante apriva solo di giorno, in concomitanza con l'apertura delle piste. La nuova gestione, invece, ha puntato anche sul serale (nei giorni di venerdì, sabato e domenica) e da allora abbiamo potuto usufruire di una cena al calduccio ...

Tornando al tracciato, dopo la ripida salita della "Costa dei Cavai" con arrivo ai 1875 metri di loc. Ginever, dove si è potuto ammirare il tramonto, c'è stata la discesa a Bocca Vaiona (m.1700), il valico che porta dalle Viote alla Valle dei Laghi. Qui c'è stato un break a sorpresa: nel piccolo bivacco - infatti - Big Bobby (salito direttamente dalla Val dell'Eva) aveva acceso il fuoco e preparato il the caldo con i grostoli (il dolce tipico carnevalesco). Un graditissimo intermezzo prima della discesa, avvenuta lungo la Val dell'Eva.  Una volta giunti in fondo alla valle, dove si aprono i vasti pascoli delle Viote, si è proseguito il cammino ai margini della torbiera, fino a fare rientro, dopo circa 6 km di tracciato, al Centro del Fondo.

A seguire è stata consumata la cena sociale, come si diceva in precedenza ... al calduccio della "Capanna Viote", locale gestito dalla famiglia Zanlucchi, già titolare dell'Hotel Miramonti di Garniga Terme.

Alla "Capanna Viote" i nostri ciaspolatori sono stati accolti da un bel brulè di benvenuto (anche in versione analcolica, alla mela) e poi rifocillati con un gustoso piatto caldo (i canederli o la zuppa d'orzo alla trentina, un classico del locale). Quindi un bel dolce (l'immancabile strudel di mele), un caffé e poi via ... tutti a nanna!

Ora l'appuntamento è per sabato 10 febbraio, quando andrà in scena la 2ª delle quattro ciaspolate 2018, con partenza dal Santuario di Pietralba e giro delle Malghe di Aldino (BZ). Sarà, questa, la ciaspolata di Carnevale, con i Rinco chiamati a presentarsi adeguatamente agghindati, quantomeno con un segno (un naso finto, un paio di occhialoni, un cappello, una parrucca ...) che ricordi la festa più divertente e colorata dell'anno.

 



 


 

i dati tecnici

Tracciato breve, di circa 6 km, con un dislivello attorno ai 320 metri. L'altimetria presenta un tratto iniziale di circa 1 km caratterizzato da leggeri saliscendi (mentre si attraversa la "Torbiera delle Viote"), poi inizia la ripida salita sulla "Costa dei Cavai", che in 2 km scarsi porta alla loc. Ginever (GPM a quota 1875), affacciata sulla Valle dei Laghi. Seguono poi 2 km di discesa, di cui il primo km, fino a Bocca Vaiona (m.1700), più ripido, ed il secondo - nella Val dell'Eva - molto più morbido. Finale con un km di pianura, fino a fare rientro alla Capanna Viote.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

 

La salita ...


Ritrovo nel parcheggio del Centro del Fondo, a partire dalle 16:30


Il Palon, baciato dall'ultimo sole del pomeriggio


Anche Cima Verde accoglie gli ultimi raggi della giornata


Quest'anno la neve c'è, fin dalla partenza !


Infatti si calzano le ciaspole fin dall'inizio


Arriva anche la nuova Merdatleta, Cristina


E come segno distintivo, sfoggia una simpatica cacchina di peluche appesa allo zaino!


I preparativi per il via proseguono


The Doctor lega Akila, lo splendido samoyedo che quando vede neve ... si esalta!


Nel frattempo, alle nostre spalle, la luce del tramonto avvolge ed arrossa il Palon


Alle 17:00 in punto, si parte


Attraversiamo la pista da fondo e puntiamo verso ovest


Intanto il tramonto, sul Palon, si fa sempre più bello


Le Tre Cime del Bondone


Oltre ad Akila, questa sera, c'è anche Maya, il bellissimo labrador di WikiMau


Arriviamo alla "Terrazza delle Stelle"


Qui ci facciamo l'immancabile foto riflessa nella cupola a specchio


Ripartiamo subito, scendendo verso la torbiera


Questa, d'estate, è una zona paludosa. D'inverno, invece, è ricoperta di neve e percorribile


Akila, liberata dal guinzaglio, corre avanti e indietro ...


La colonna, formata da ben 31 ciaspolatori, si allunga ...


Ciàcere da pensionati ...


Attraversiamo tutta la torbiera, dirigendoci verso la Costa dei Cavai


Intanto il cielo, ad est, inizia a tingersi di rosso ...


Incrociamo di nuovo uno dei tanti rami dell'anello del fondo


A quest'ora, però, le piste sono deserte


Di fronte a noi, a destra delle Tre Cime, si intravede la Costa dei cavai, che dovremo risalire


Iniziamo la salita ...


Il tratto iniziale è ancora morbido. Le pendenze strong arriveranno dopo!


Già sulla prima erta, la colonna inizia a sgranarsi


Bancomat impegnato nell'ascesa


The Doctor, Frank e Lorena, tutti e tre hanno scelto di camminare senza bastoncini


Ora la pendenza inizia a crescere ...


Le giubbe rosse canadesi: che allineamento perfetto !


Alle nostre spalle, si vedono ora, assai bene, la conca delle Viote ed il Palon


Il Camoscio della Sila (appena rientrato dalla Calabria) durante una sosta


Ora la rampa si impenna: si aprono gli "alza-tacco"


Un bel rampone, non c'è che dire!


Nel frattempo cala l'oscurità e per le foto è necessario azionare il flash


Testa bassa e ... camminare


Bella panoramica dell'area


La silhouette di Dorty mentre avanza sulla cresta


Inizia il tratto boscoso


Seguiamo il sentiero 607


Il tramonto, ad ovest


Camminiamo sulla cresta. Alla nostra sinistra la Val del Merlo


Panzella, assieme al Presidente unico Old-Rinco presente oggi


La salita non molla ...


Tramonto ...


... e ancora tramonto !


Akila mangia un po' di neve: le piacciono i ghiaccioli ?


Ora si avanza nel buio totale e si azionano i faretti


Brücke in "versione ANAS" !


Arriviamo al bivio con il sentiero 618, che percorreremo al rientro


Sosta per ricompattare il gruppo


Stasera la temperatura non è affatto gelida: addirittura di poco sopra lo zero!


Si riparte, verso la cresta di loc. Ginever


Ancora qualche centinaio di metri di rampa ...


Il faro di Tella è come quelli del teatro !


Che falcata Panzella !


Ormai siamo quasi in cima ...


Eccoci ai 1875 metri del "Ginever"


Uno spettacolo !


Tutti fermi ad ammirare il tramonto


Una fatica ripagata dallo scenario


Anche la Luna, pur se non piena al 100%, è davvero uno spettacolo


Ci prepariamo per la discesa a Bocca Vaiona


Iniziamo a scendere, passando in freeride nei prati a fianco del sentiero


Facciamo slalom fra i mughi


Si cammina sulla neve intonsa: una meraviglia


Maya si confonde nel manto bianco della neve!


Tagliamo nei prati, in direzione del sentiero 618


Una volta intercettata la traccia, proseguiamo verso Bocca Vaiona


Perdiamo rapidamente quota


La discesa prosegue ...


Arriviamo a Bocca Vaiona


Qui il forte vento incanalato fra le due dorsali ha fatto piazza pulita della neve


Puntiamo verso il bivacco di Bocca Vaiona. Ci attende una sorpresa ...


Cucù! Ecco Big Bobby che ci aspetta con il the caldo !

 

   
 

Il break ...


Dentro, fuoco acceso, temperatura mite e the caldo pronto


Un bel profumino di limone ...


Il fuoco nella stufa


Come 'l stìza ...


Non solo the: anche i grostoli, il dolce tipico di Carbnevale


E allora vai con il gradito ristoro !


Mmmmmm ...


Brücke mangia "a palate" !!!


Bella ganascia !


Avanti col the, ce n'è per tutti


E avanti anche coi grostoi ...


Old-Ganascia


Un po' di chiacchiere al calduccio


Dopo il gradito break, si riparte

 

La discesa ...


Il crocevia di Bocca Vaiona


Imbocchiamo la vecchia strada militare che scende lungo la Val dell'Eva


Qui la neve è davvero battuta e gelata, trattandosi di un percorso molto gettonato


La pendenza, qui, è molto più morbida rispetto alla Costa dei Cavai


Frank


Si ode un campanello: toh, è una pecorella sarda !


Pecorella sarda, ma pastore e legnate veneti


GigaBike


In fondo alla discesa, affrontiamo la spianata delle Viote


La falcata di Ciga


In breve arriviamo nuovamente alla "Terrazza delle Stelle"


Ed ecco apparire, come una stella cometa, la Capanna Viote


E anche questa bella camminata, è conclusa


Riposte le ciaspole, ora si va a mangiare


Permesso ...

 

La cena ...


Dentro ci aspetta il brulè di benvenuto


Brulè, ma anche succo di mela caldo (analcolico)


Ci accomodiamo nella bella saletta in legno


Arriva la pappa ...


Possiamo scegliere fra zuppa d'orzo alla trentina


... o canederli


Buon appetito (ocio che la scòta!)


Concentrazione ...


Woody Allen se la ride


Questi sono già "carburati" ...


Intanto arriva il bis ...


E allora, ri-buon appetito !


Il dulcis in fundo è lo strudel


E allora, via con la dolcezza ...


Ganasce soddisfatte


E' ora di tornare a casa, bella serata!

Alla prossima !