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Snow Carnival
DISPUTATA
OGGI SULL'ALTOPIANO DI PINE', IN UNA BELLA GIORNATA DI SOLE, LA CIASPOLATA DI CARNEVALE 2017.
PERCORSO AD ANELLO CHE HA TOCCATO 4 MALGHE (REGNANA, STRAMAIOLO
BASSA, STRAMAIOLO ALTA E PONTARA).
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i presenti |
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la cronaca |
18/02/2017. E' stata disputata oggi, sull'Altopiano di Pinè, la ciaspolata di Carnevale 2017 dei Rinco Boys. Il tracciato scelto è un anello sul versante occidentale del Monte Rujoch, che ha collegato ben 4 malghe nel comune di Bedollo: Malga Regnana, Malga Stramaiolo bassa, Malga Stramaiolo alta e Malga Pontara.
Gran bella giornata di sole, con temperatura assai mite sul mezzogiorno (-5°, invece, alla partenza alle 9:00), ma manto nevoso ormai ridotto al lumicino, con ampi tratti dove si è camminato addirittura sul terreno scoperto. Insomma, l'effetto della nevicata di una settimana fa è già svanito, a causa delle temperature decisamente poco invernali degli ultimi giorni.
14 i ciaspolatori al via, che si sono avviati poco dopo le 9:00 da Passo Redebus (m.1455), il valico che mette in collegamento l'Altopiano di Pinè con la Valle dei Mocheni. Da qui, attraverso il sentiero 443B, si è saliti alla prima malga del percorso, Malga Regnana (m.1495), posta a meno di mezzo km dal punto di partenza. Qui i Rinco, qualche anno fa, vennero ospitati per una maccheronata dopo una ciaspolata disputata sotto una fitta nevicata ...
Da Malga Regnana si è proseguito in salita nel bosco - sempre sul sentiero 443B - fino all'intersezione con una strada forestale, a quota 1540. A questo punto si è abbandonato il sentiero, svoltando sulla sinistra e proseguendo in leggera discesa, fino a quando la strada non è andata ad innestarsi in un'altra strada, molto più ampia: la forestale che sale verso Malga Stramaiolo. Noi, però, abbiamo proseguito ancora in discesa, perdendo ulteriore quota, fino a raggiungere un tornante a quota 1480.
Da qui si è imboccato un sentiero che si inoltra nella Valle dell'Inferno, solcata dal Rivo di Regnana. Per un tratto si è costeggiato il ruscello, camminando praticamente sul fondo della stretta e suggestiva valletta, poi il sentiero (il n.443, che in questo tratto è anche il sentiero europeo E5) si è inerpicato sul versante destro del corso d'acqua, con alcuni strappi molto ripidi, portando fino all'ampia radura delle malghe di Stramaiolo.
Qui si è saliti alla 2ª malga del tour, Malga Stramaiolo bassa, posta nella zona più occidentale del pascolo, a quota 1678, con splendida vista sul Rujoch. Proseguendo in salita, sempre sul sentiero 443, si è lasciato il pascolo per rientrare nel bosco, giungendo poco dopo al GPM dell'itinerario, il Passo di Campivel, posto a quota 1831. Il valico immette nella valle di Spruggio, che dal Monte Rujoch cala verso il paese di Brusago. Sul versante opposto si trova il Rifugio Tonini, recentemente andato distrutto a causa di un incendio.
Dopo la breve sosta al passo, è iniziata la discesa, effettuata inizialmente nei prati innevati, con un taglio diretto che ha condotto in breve ai pascoli di Stramaiolo, proprio sopra la Malga Stramaiolo Alta (m.1737). Da qui si è rientrati sulla strada forestale, proseguendo sul comodo tracciato, praticamente in falsopiano, fino a raggiungere nuovamente il Rivo di Regnana e la Val dell'Inferno, ma in un punto più a monte rispetto al passaggio (in senso inverso) fatto in precedenza.
Dopo il passaggio del ruscello, si è proseguito sempre in piano, aggirando in senso anti-orario Cima Pontara, fino a raggiungere Malga Pontara, la quarta ed ultima dell'itinerario, a quota 1629. Da qui la strada ritorna sentiero, che scende ripido nel bosco (con alcuni tratto ghiacciati dove si è dovuto procedere con prudenza), fino a malga Regnana (già incontrata in salita all'andata), per poi proseguire fino al vicino Passo del Redebus, dove si è chiuso l'anello di oltre 9 km.
In uno spiazzo a bordo strada, in mezzo alla neve, è stato quindi allestito l'ormai tradizionale ristoro carnevalesco a base di gnocchi alla sorrentina, cucinati al volo con la cucina da campo dei Rinco. Non potevano mancare, ovviamente, i grostoli (i tipici dolci di Carnevale), oltre a tanto vino e birra per rallegrare, casomai ce ne fosse stato bisogno (?), la variopinta compagnia.
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Ora l'appuntamento è fra 15 giorni (Sabato 4 marzo febbraio) in Valsugana-Lagorai, con la quarta ed ultima tappa del programma neve 2017. In programma c'è il Giro del Monte Fravort, con GPM oltre quota 2.000.
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Mister
(o
Miss)
Mascherina
2017
Fra tutti i Rinco che hanno preso parte in maschera alla Ciaspolata
di Carnevale, viene eletto Mister (o Miss) Mascherina.
Nel 2011 a Cima Mandriolo il titolo fu appannaggio di Big Bobby (con
il costume "Baby Bobby"), nel 2012 vinse il "Rasta" Briz,
mentre sia nel 2013 che nel 2014 fu l'accoppiata Big Bobby e Landini a sbaragliare la concorrenza,
prima con "Le Tope" e poi con "Peppa Pig
e Pig Bobby". Nel 2015, trionfarono lo Schiaccianoci e
la figlia Giorgia, con i Lego, mentre lo scorso anno il titolo andà
a Mara e Max con "i Figli dei fiori". Chi sarà Mister (o Miss) Mascherina
2017?
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La maschere in gara nel 2017 |
Camoscio della Sila Al Karmel |
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Valeria
&
Marco Coppia d'assi |
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Tania Dama veneziana |
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Presidente Joker |
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Brücke il Malgaro |
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Roby Minnie |
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Max &
Mara Quarterback e Cheerleader |
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Big Bobby &
Giada Stanlio e Ollio |
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GigaBike Superman |
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Cristina Ketchup bottle |
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Briz Uomo Birra |
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi poco più di 9 km, con un dislivello di circa 450 metri. L'altimetria è molto nervosa, con un tratto iniziale, di circa 3 km, in saliscendi. Seguono poi un paio di km di salita costante, fino al pascolo di Stramaiolo e poi fino al Passo di Campivel. Dal passo si rientra a valle con un tratto iniziale di discesa molto ripida (nei prati innevati), per poi proseguire sulla strada forestale in falsopiano, per circa 1,5 km. Tratto finale in discesa per rientrare a Passo Redebuis. GPM a Passo Campivel (m.1831).
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
la salita ...
Ritrovo al Passo del Redebus, poco prima delle 9,00
Le maschere si preparano ...
Siamo pronti?
Il Presidente-Joker in attesa all'imbocco del sentiero
Saliremo, nel primo tratto, sul 443B
Poco dopo le 9,00 si parte ...
Le ciaspole oggi non serviranno. Il manto nevoso è
ormai striminzito e compatto
E in alcuni tratti, la neve è addirittura scomparsa
...
Saliamo verso la prima malga del tour: malga Regnana
Maschere sorridenti in cammino ...
Dopo nemmeno 1 km, arriviamo alla radura di Malga
Regnana
La stalla è ormai ridotta a rudere (sulla dx), mentre
la casa dei pastori è stata ristrutturata
La baita appartiene alla frazione Faida di Pinè
Proseguiamo sul sentiero 443B, che passa alle spalle
della costruzione
Il sentiero porta a Malga Pontara, ma noi devieremo
prima
Entriamo nuovamente nel bosco
Attraversiamo un piccolo ruscello
Si deve fare attenzione a non mettere i piedi su
pietre ricoperte di ghiaccio
Con prudenza, uno alla volta, passiamo tutti
Poco più avanti inizia un tratto in salita, reso assai
insidioso dalla neve gelata
Ogni tanto il bosco lascia spazio a qualche piccola
radura, dove filtra il sole
Il Joker ... caccia la lingua!
Altro tratto gelato, dove si avanza con cautela
Piccola sosta: Stanlio e Ollio ne approfittano per
rifinire l'abbronzatura
Air-bag ...
Oh, Maria ...
Riprendiamo il cammino
Altra salita in ombra, altro lastrone di neve gelata
Il sentiero si va ad intersecare con una strada
forestale
Il sentiero proseguirebbe sulla destra, in salita,
verso Malga Pontara
Noi svoltiamo a sinistra, sulla forestale in leggera
discesa
Seguiamo Superman, la strada lui la sa sicuramente!
La somiglianza di Big Bobby con Ollio è straordinaria!
Il gruppo variopinto avanza nel bosco
La strada prosegue in falsopiano
Altra radura soleggiata, altra breve sosta per
ricompattare le fila
Ora abbiamo intercettato la strada forestale che sale
verso Malga Stramaiolo.
Noi, però, per compiere l'anello, dobbiamo proseguire ancora un po' in discesa
Oggi abbiamo il Supereroe !
Proseguiamo in leggera discesa sull'ampia carreggiata
innevata
Perdiamo quota fino a 1480 m. circa
Ad un tornante, in corrispondenza di alcuni tronchi
accatastati, c'è la deviazione
Lasciamo la strada e giriamo a destra
Superman, però, da l'ennesima dimostrazione di
leggiadria ...
Imbocchiamo la stradina che inizia proprio fra le due
cataste di tronchi
Una strada con un nome decisamente adeguato: Strada
Loca (in spagnolo, pazza)
E allora via, sulla Strada Loca
Qui siamo su un versante esposto a nord e infatti c'è
ancora la neve sugli alberi
E anche al suolo, c'è ancora un discreto spessore
Modern Art
Arriviamo alla valle solcata dal Rivo di Regnana
Una valle dal nome ... che è tutto un programma !
Ora imbocchiamo il sentiero 443, che in questo tratto
è il sentiero europeo E5
Il sentiero sale subito ripido nel bosco
Nel tratto precedente abbiamo perso quota. Ora la
recupereremo tutta !
Basta fare una curva e ci si ritrova una decina di
metri più a monte
Il sentiero, dopo un paio di tornanti, segue la valle
dell'Inferno
Lo Sceicco delle nevi
In basso, alla nostra destra, gorgheggia il Rivo di
Regnana
Ogni tanto ci fermiamo a contare i pezzi ...
La piccola valle è davvero selvaggia e suggestiva
Proseguiamo sullo stretto sentierino, in destra
orografica del corso d'acqua
Il sentiero prosegue con andamento ondulato
Qui c'è ancora abbastanza neve
Si continua a salire
Arriviamo al tornante dove il sentiero lascia il fondo
valle
Dalle rive del ruscello, torniamo a salire nel bosco
Qualche altro ripido strappo
Il sentiero taglia in diagonale un ripido costone che
digrada verso il rivo
Nei tratti soleggiati, la neve si è già sciolta
Il Presidente-Joker
Ora si sale verso il pascolo di Stramaiolo
Si avanza facendo attenzione alle placche di ghiaccio
sotto la neve
Lo sceicco con la gobba (?)
La coda del gruppo
Si vede la luce fra gli alberi: stiamo per uscire nei
prati
Infatti, poco più avanti, sbuchiamo nell'ampio pascolo
delle due malghe di Stramaiolo
Ora si vede il Monte Rujoch
Ci fermiamo al sole per ricompattare il gruppo
Quel mattacchione di Big Bobby stampa una manata di
neve in testa a Tania
E una manata di Big Bobby, lascia sempre il segno!
Un vecchio muretto diroccato, che un tempo delimitava
le proprietà dei pascoli
Malga Stramaiolo bassa, trasformata in agiturismo
Riprendiamo la salita
Ora si cammina in pieno sole
Raggiungiamo la malga
Alle nostre spalle, il "panettone" del Dosso di
Costalta
Eccoci di fronte alla struttura, di recente
ristrutturazione
Un'occhiata al panorama
Verso ovest, si vedono le Dolomiti di Brenta
La Cheerleader con Superman
Oltrepassiamo l'Agritur e raggiungiamo il bivio
Qui il sentiero prosegue per varie destinazioni
Facciamo una sosta snack
Ci godiamo il tiepido sole di tarda mattinata
Il Jolly e gli Assi
Un caratteristico capitello di montagna, tutto in
legno
Dopo la sosta, si riparte
Imbocchiamo la strada che collega malga Stramaiolo
bassa con malga Stramaiolo alta
La strada costeggia a monte il pascolo, posto fra le
due malghe
Dopo 300 metri, troviamo il bivio per Passo del
Campivel, il nostro GPM di oggi
Noi svoltiamo a sinistra per il passo, nuovamente in
salita
Qui la neve ha resistito
Si sale ancora un po': è l'ultimo sforzo odierno
Nei pressi del passo, usciamo ancora al sole
La silhouette di un larice spelacchiato
Il gruppo al completo ha lasciato il bosco,
raggiungendo il prato di Passo Campivel
Raggiungiamo la sella
Il passo porta alla Valle di Spruggio, dove si trova
il rifugio Tonini
Foto ricordo al passo
Si festeggia il GPM all'americana!
la discesa ...
Dopo la sosta al passo, iniziamo la discesa
Al posto del sentiero, percorriamo i prati innevati
Scendiamo sulla neve, in direzione di Malga Stramaiolo
alta
Dopo un tratto iniziale più dolce, la discesa si fa
più ripida
La neve è molle e bagnata per via del caldo
Zig-zagando fra gli alberi, ci avviciniamo nuovamente
al pascolo di Stramaiolo
Tania impegnata nella discesa
La sicurezza di Superman ...
Eccoci sbucare dal bosco
Arriviamo nuovamente al pascolo di Stramaiolo, ma sul
versante opposto a quello di prima
Malga Stramaiolo bassa, infatti, si vede laggiù, sulla
destra
Noi arriviamo alle spalle di Malga Stramaiolo alta
Splendida vista sul Brenta
E non la facciamo una foto ricordo?
Scendiamo verso la malga
Nei pascoli ci sono i tornelli, come allo stadio!
Arriviamo alla malga sul mezzogiorno, con una
temperatura davvero mite
E infatti Ollio non si vuole alzare più !
Il Quarterback Mara si concede uno snack-carota
Questa biondissima Cheerleader si fa davvero notare
...
Beh, adesso non montiamoci troppo la testa però!
Cristina con Marco
Da quassù, si vede uno spicchio del lago delle Piazze,
a Pinè
Dopo la gradita sosta al sole, si riparte. Abbiamo un
pranzo che ci aspetta!
La stalla di Malga Stramaiolo alta
Scendiamo dritti nel prato
Olio procede defilato
Anche qui la neve sta scomparendo, lasciando spazio
all'erba
Ce n'è ancora abbastanza però, per ... divertirsi!
Arriviamo in fondo al prato, dove si rientra sulla
strada forestale
Ora si proseguirà per un bel tratto in falsopiano,
sulla strada innevata
La strada, peraltro, è battuta dal passaggio dei mezzi
diretti all'agritur
Scherzi della Natura: un piccolo blocco di neve ha
iniziato a rotolare ...
... ma invece che una palla, è uscita una CIAMBELLA!
Si prosegue sul comodo tratto pianeggiante
Un altro bel capitello ligneo
Una fontana nel tronco, con la derivazione dell'acqua
fatta da un tronco più sottile
Arriviamo alla Valle dell'Inferno ed al Rivo di
Regnana
La stessa valletta e lo stesso ruscello attraversati
all'andata, più a valle e in senso inverso
Attraversiamo il ponte carrozzabile
Proseguiamo in direzione di Malga Pontara
Poco più avanti, lasciamo la strada forestale che
scende la provinciale per Bedollo,
imboccando una stradina laterale, sulla sinistra, che ci porta verso la 4ª malga
del tour
Dopo qualche centinaio di metri, infatti, sbuchiamo in
un altro pascolo
Usciamo in pieno sole, con vista sul Dosso di Costalta
Un duo decisamente americano: Superman e la
Ketchup bottle
Ecco Malga Pontara
Il cartello indica una mezzoretta al passo
La malga, che appartiene al comune di Bedollo, è stata
trasformata in casa-vacanze
Passiamo oltre la malga, proseguendo verso valle
Ora imbocchiamo uno stretto sentiero che entra
nuovamente nel bosco
Il primo tratto è abbastanza tranquillo ...
... poi la pendenza aumenta
Ma più che la pendenza, a preoccupare, sono le lastre
di ghiaccio a terra!
Si cerca di camminare a bordo sentiero, dove la neve
non è battuta e ghiacciata
Oddio, non ditemi che la moda dei lucchetti dell'amore
è arrivata anche qui!
Ora pendenza e ghiaccio si fanno sentire ancora di più
Per evitare i tratti più insidiosi, si passa
lateralmente, nel bosco
Aaaaah, qui c'è proprio un campo di pattinaggio!
A quanto pare la formazione di ghiaccio è una
normalità tanto che c'è una variante
invernale del sentiero, appositamente segnalata, che passa a lato, nel bosco
La variante è segnalata anche sugli alberi, con il
classico segnavia bianco-rosso
E allora scendiamo nella neve non battuta, più sicura
Si procede nella fitta abetaia
Dopo aver aggirato la parte ghiacciata, la variante si
ricongiunge con il sentiero principale
Riprendiamo il cammino sulla via maestra
Ora si punta verso Malga Regnana, già incontrata
all'andata, nel primo tratto di salita
Incontriamo altri tratti con neve ghiacciata, anche se
meno pendenti
Usciamo in una radura dove il sole ha fatto piazza
pulita della neve!
Proseguiamo la discesa
Ormai non manca molto alla fine del giro
Ogni tanto, specie all'ombra, si incontra qualche
tratto "ostico"
Scendiamo verso il ruscello sotto Malga Regnana
Arriviamo al guado
Altro punto, questo, dove si deve fare attenzione.
Specie sulle pietre ricoperte di ghiaccio
Il sentierino che sbuca a Malga Regnana
Alla malga, il camoscio abbraccia il "totem" lasciato
da alcuni burloni
Una breve sosta per ricompattare il gruppo, in vista
del tratto conclusivo
Ripartiamo per l'ultimo mezzo km
Qui in basso, come già visto all'andata, la neve è
praticamente sparita
Si salvano solo i tratti in ombra nel bosco
Eccoci arrivati al Passo del Redebus
Bene, giro completato. Adesso si mangia!
la sgnocolàda ...
In quattro e quattrotto allestiamo il banco con il
forno da campo
Il menu è quello tradizionale delle Ciaspolate di
Carnevale dei Rinco: gnocchi alla sorrentina
Prima degli gnocchi, però, si serve il cous cous
alle verdure per Tania e Mara
In attesa degli gnocchi, c'è l'antipasto ...
Lugànega e Sangiovese: e vai!
Anche Superman gradisce il Sangiovese!
Siamo quasi pronti per la prima spadellata
Vai con primo giro
Buon appetito!
Dopo tutte le fatiche di Supereroe, un po' di
carboidrati
C'è chi mangia e c'è chi chatta ...
Indovinate per chi è questo "leggero" tocco piccante
...
Risposta esatta!
Cambio ai fornelli
Vai col bis ...
Prego, bella biondona!
Aaaahm
Servizio completo!
E alla fine si va pure di scarpetta
Non si lascia niente!
Lavaggio pentole ... nelle neve
Guarda che pulita!
Non possono mancare, ovviamente, i gròstoli, il
dolce tipico carnevalesco
All'attacco!!!
E siccome siamo Rinco, a Carnevale noi mangiamo anche
... il panettone!
Mara e Max apprezzano
Mica solo Mara e Max: il panettone fuori stagione, a
quanto pare, tira!
Dopo mangiato ci spostiamo al bar del passo per un bel
caffé
Ma Superman non leggeva il Daily Star ?
E per finire, una bella grappetta al ginepro,
invecchiata 20 anni!
E con questo rosolio, chiudiamo la bella giornata!
Alla prossima! |