19
FEB

PROGRAMMA CIASPOLE 2017, 3ª USCITA

Snow Carnival

DISPUTATA OGGI SULL'ALTOPIANO DI PINE', IN UNA BELLA GIORNATA DI SOLE, LA CIASPOLATA DI CARNEVALE 2017. PERCORSO AD ANELLO CHE HA TOCCATO 4 MALGHE (REGNANA, STRAMAIOLO BASSA, STRAMAIOLO ALTA E PONTARA).
E DOPO LA CAMMINATA, LA CONSUETA SGNOCOLÁDA SULLA NEVE.

 

i presenti

 

SOCI
   
OSPITI          

 

 

la cronaca

18/02/2017. E' stata disputata oggi, sull'Altopiano di Pinè, la ciaspolata di Carnevale 2017 dei Rinco Boys. Il tracciato scelto è un anello sul versante occidentale del Monte Rujoch, che ha collegato ben 4 malghe nel comune di Bedollo: Malga Regnana, Malga Stramaiolo bassa, Malga Stramaiolo alta e Malga Pontara.

Gran bella giornata di sole, con temperatura assai mite sul mezzogiorno (-5°, invece, alla partenza alle 9:00), ma manto nevoso ormai ridotto al lumicino, con ampi tratti dove si è camminato addirittura sul terreno scoperto. Insomma, l'effetto della nevicata di una settimana fa è già svanito, a causa delle temperature decisamente poco invernali degli ultimi giorni.

14 i ciaspolatori al via, che si sono avviati poco dopo le 9:00 da Passo Redebus (m.1455), il valico che mette in collegamento l'Altopiano di Pinè con la Valle dei Mocheni. Da qui, attraverso il sentiero 443B, si è saliti alla prima malga del percorso, Malga Regnana (m.1495), posta a meno di mezzo km dal punto di partenza. Qui i Rinco, qualche anno fa, vennero ospitati per una maccheronata dopo una ciaspolata disputata sotto una fitta nevicata ...


Da Malga Regnana si è proseguito in salita nel bosco - sempre sul sentiero 443B - fino all'intersezione con una strada forestale, a quota 1540. A questo punto si è abbandonato il sentiero, svoltando sulla sinistra e proseguendo in leggera discesa, fino a quando la strada non è andata ad innestarsi in un'altra strada, molto più ampia: la forestale che sale verso Malga Stramaiolo. Noi, però, abbiamo proseguito ancora in discesa, perdendo ulteriore quota, fino a raggiungere un tornante a quota 1480.

Da qui si è imboccato un sentiero che si inoltra nella Valle dell'Inferno, solcata dal Rivo di Regnana. Per un tratto si è costeggiato il ruscello, camminando praticamente sul fondo della stretta e suggestiva valletta, poi il sentiero (il n.443, che in questo tratto è anche il sentiero europeo E5) si è inerpicato sul versante destro del corso d'acqua, con alcuni strappi molto ripidi, portando fino all'ampia radura delle malghe di Stramaiolo.

Qui si è saliti alla 2ª malga del tour, Malga Stramaiolo bassa, posta nella zona più occidentale del pascolo, a quota 1678, con splendida vista sul Rujoch. Proseguendo in salita, sempre sul sentiero 443, si è lasciato il pascolo per rientrare nel bosco, giungendo poco dopo al GPM dell'itinerario, il Passo di Campivel, posto a quota 1831. Il valico immette nella valle di Spruggio, che dal Monte Rujoch cala verso il paese di Brusago. Sul versante opposto si trova il Rifugio Tonini, recentemente andato distrutto a causa di un incendio.

Dopo la breve sosta al passo, è iniziata la discesa, effettuata inizialmente nei prati innevati, con un taglio diretto che ha condotto in breve ai pascoli di Stramaiolo, proprio sopra la Malga Stramaiolo Alta (m.1737). Da qui si è rientrati sulla strada forestale, proseguendo sul comodo tracciato, praticamente in falsopiano, fino a raggiungere nuovamente il Rivo di Regnana e la Val dell'Inferno, ma in un punto più a monte rispetto al passaggio (in senso inverso) fatto in precedenza.

Dopo il passaggio del ruscello, si è proseguito sempre in piano, aggirando in senso anti-orario Cima Pontara, fino a raggiungere Malga Pontara, la quarta ed ultima dell'itinerario, a quota 1629. Da qui la strada ritorna sentiero, che scende ripido nel bosco (con alcuni tratto ghiacciati dove si è dovuto procedere con prudenza), fino a malga Regnana (già incontrata in salita all'andata), per poi proseguire fino al vicino Passo del Redebus, dove si è chiuso l'anello di oltre 9 km.

In uno spiazzo a bordo strada, in mezzo alla neve, è stato quindi allestito l'ormai tradizionale ristoro carnevalesco a base di gnocchi alla sorrentina, cucinati al volo con la cucina da campo dei Rinco. Non potevano mancare, ovviamente, i grostoli (i tipici dolci di Carnevale), oltre a tanto vino e birra per rallegrare, casomai ce ne fosse stato bisogno (?), la variopinta compagnia.

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Ora l'appuntamento è fra 15 giorni (Sabato 4 marzo febbraio) in Valsugana-Lagorai, con la quarta ed ultima tappa del programma neve 2017. In programma c'è il Giro del Monte Fravort, con GPM oltre quota 2.000.



 

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Mister (o Miss) Mascherina 2017
Fra tutti i Rinco che hanno preso parte in maschera alla Ciaspolata di Carnevale, viene eletto Mister (o Miss) Mascherina. Nel 2011 a Cima Mandriolo il titolo fu appannaggio di Big Bobby (con il costume "Baby Bobby"), nel 2012 vinse il "Rasta" Briz, mentre sia nel 2013 che nel 2014 fu l'accoppiata Big Bobby e Landini a sbaragliare la concorrenza, prima con "Le Tope" e poi con "Peppa Pig e Pig Bobby". Nel 2015, trionfarono lo Schiaccianoci e la figlia Giorgia, con i Lego, mentre lo scorso anno il titolo andà a Mara e Max con "i Figli dei fiori". Chi sarà Mister (o Miss) Mascherina 2017?

 

La maschere in gara nel 2017

Camoscio della Sila

Al Karmel

Valeria & Marco

Coppia d'assi

Tania

Dama veneziana

Presidente

Joker

Brücke

il Malgaro

Roby

Minnie

 Max & Mara

Quarterback e Cheerleader

Big Bobby & Giada

Stanlio e Ollio

GigaBike

Superman

Cristina

Ketchup bottle

Briz

Uomo Birra

 


 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi poco più di 9 km, con un dislivello di circa 450 metri. L'altimetria è molto nervosa, con un tratto iniziale, di circa 3 km, in saliscendi. Seguono poi un paio di km di salita costante, fino al pascolo di Stramaiolo e poi fino al Passo di Campivel. Dal passo si rientra a valle con un tratto iniziale di discesa molto ripida (nei prati innevati), per poi proseguire sulla strada forestale in falsopiano, per circa 1,5 km. Tratto finale in discesa per rientrare a Passo Redebuis. GPM a Passo Campivel (m.1831).

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

le immagini

 

la salita ...

 
Ritrovo al Passo del Redebus, poco prima delle 9,00


Le maschere si preparano ...


Siamo pronti?


Il Presidente-Joker in attesa all'imbocco del sentiero


Saliremo, nel primo tratto, sul 443B


Poco dopo le 9,00 si parte ...


Le ciaspole oggi non serviranno. Il manto nevoso è ormai striminzito e compatto


E in alcuni tratti, la neve è addirittura scomparsa ...


Saliamo verso la prima malga del tour: malga Regnana


Maschere sorridenti in cammino ...


Dopo nemmeno 1 km, arriviamo alla radura di Malga Regnana


La stalla è ormai ridotta a rudere (sulla dx), mentre la casa dei pastori è stata ristrutturata


La baita appartiene alla frazione Faida di Pinè


Proseguiamo sul sentiero 443B, che passa alle spalle della costruzione


Il sentiero porta a Malga Pontara, ma noi devieremo prima


Entriamo nuovamente nel bosco


Attraversiamo un piccolo ruscello


Si deve fare attenzione a non mettere i piedi su pietre ricoperte di ghiaccio


Con prudenza, uno alla volta, passiamo tutti


Poco più avanti inizia un tratto in salita, reso assai insidioso dalla neve gelata


Ogni tanto il bosco lascia spazio a qualche piccola radura, dove filtra il sole


Il Joker ... caccia la lingua!


Altro tratto gelato, dove si avanza con cautela


Piccola sosta: Stanlio e Ollio ne approfittano per rifinire l'abbronzatura


Air-bag ...


Oh, Maria ...


Riprendiamo il cammino


Altra salita in ombra, altro lastrone di neve gelata


Il sentiero si va ad intersecare con una strada forestale


Il sentiero proseguirebbe sulla destra, in salita, verso Malga Pontara


Noi svoltiamo a sinistra, sulla forestale in leggera discesa


Seguiamo Superman, la strada lui la sa sicuramente!


La somiglianza di Big Bobby con Ollio è straordinaria!


Il gruppo variopinto avanza nel bosco


La strada prosegue in falsopiano


Altra radura soleggiata, altra breve sosta per ricompattare le fila


Ora abbiamo intercettato la strada forestale che sale verso Malga Stramaiolo.
Noi, però, per compiere l'anello, dobbiamo proseguire ancora un po' in discesa


Oggi abbiamo il Supereroe !


Proseguiamo in leggera discesa sull'ampia carreggiata innevata


Perdiamo quota fino a 1480 m. circa


Ad un tornante, in corrispondenza di alcuni tronchi accatastati, c'è la deviazione


Lasciamo la strada e giriamo a destra


Superman, però, da l'ennesima dimostrazione di leggiadria ...


Imbocchiamo la stradina che inizia proprio fra le due cataste di tronchi


Una strada con un nome decisamente adeguato: Strada Loca (in spagnolo, pazza)


E allora via, sulla Strada Loca


Qui siamo su un versante esposto a nord e infatti c'è ancora la neve sugli alberi


E anche al suolo, c'è ancora un discreto spessore


Modern Art


Arriviamo alla valle solcata dal Rivo di Regnana


Una valle dal nome ... che è tutto un programma !


Ora imbocchiamo il sentiero 443, che in questo tratto è il sentiero europeo E5


Il sentiero sale subito ripido nel bosco


Nel tratto precedente abbiamo perso quota. Ora la recupereremo tutta !


Basta fare una curva e ci si ritrova una decina di metri più a monte


Il sentiero, dopo un paio di tornanti, segue la valle dell'Inferno


Lo Sceicco delle nevi


In basso, alla nostra destra, gorgheggia il Rivo di Regnana


Ogni tanto ci fermiamo a contare i pezzi ...


La piccola valle è davvero selvaggia e suggestiva


Proseguiamo sullo stretto sentierino, in destra orografica del corso d'acqua


Il sentiero prosegue con andamento ondulato


Qui c'è ancora abbastanza neve


Si continua a salire


Arriviamo al tornante dove il sentiero lascia il fondo valle


Dalle rive del ruscello, torniamo a salire nel bosco


Qualche altro ripido strappo


Il sentiero taglia in diagonale un ripido costone che digrada verso il rivo


Nei tratti soleggiati, la neve si è già sciolta


Il Presidente-Joker


Ora si sale verso il pascolo di Stramaiolo


Si avanza facendo attenzione alle placche di ghiaccio sotto la neve


Lo sceicco con la gobba (?)


La coda del gruppo


Si vede la luce fra gli alberi: stiamo per uscire nei prati


Infatti, poco più avanti, sbuchiamo nell'ampio pascolo delle due malghe di Stramaiolo


Ora si vede il Monte Rujoch


Ci fermiamo al sole per ricompattare il gruppo


Quel mattacchione di Big Bobby stampa una manata di neve in testa a Tania


E una manata di Big Bobby, lascia sempre il segno!


Un vecchio muretto diroccato, che un tempo delimitava le proprietà dei pascoli


Malga Stramaiolo bassa, trasformata in agiturismo


Riprendiamo la salita


Ora si cammina in pieno sole


Raggiungiamo la malga


Alle nostre spalle, il "panettone" del Dosso di Costalta


Eccoci di fronte alla struttura, di recente ristrutturazione


Un'occhiata al panorama


Verso ovest, si vedono le Dolomiti di Brenta


La Cheerleader con Superman


Oltrepassiamo l'Agritur e raggiungiamo il bivio


Qui il sentiero prosegue per varie destinazioni


Facciamo una sosta snack


Ci godiamo il tiepido sole di tarda mattinata


Il Jolly e gli Assi


Un caratteristico capitello di montagna, tutto in legno


Dopo la sosta, si riparte


Imbocchiamo la strada che collega malga Stramaiolo bassa con malga Stramaiolo alta


La strada costeggia a monte il pascolo, posto fra le due malghe


Dopo 300 metri, troviamo il bivio per Passo del Campivel, il nostro GPM di oggi


Noi svoltiamo a sinistra per il passo, nuovamente in salita

   
Qui la neve ha resistito


Si sale ancora un po': è l'ultimo sforzo odierno


Nei pressi del passo, usciamo ancora al sole


La silhouette di un larice spelacchiato


Il gruppo al completo ha lasciato il bosco, raggiungendo il prato di Passo Campivel


Raggiungiamo la sella


Il passo porta alla Valle di Spruggio, dove si trova il rifugio Tonini

  
Foto ricordo al passo


Si festeggia il GPM all'americana!

 

la discesa ...

 
Dopo la sosta al passo, iniziamo la discesa


Al posto del sentiero, percorriamo i prati innevati


Scendiamo sulla neve, in direzione di Malga Stramaiolo alta


Dopo un tratto iniziale più dolce, la discesa si fa più ripida


La neve è molle e bagnata per via del caldo


Zig-zagando fra gli alberi, ci avviciniamo nuovamente al pascolo di Stramaiolo


Tania impegnata nella discesa


La sicurezza di Superman ...


Eccoci sbucare dal bosco


Arriviamo nuovamente al pascolo di Stramaiolo, ma sul versante opposto a quello di prima


Malga Stramaiolo bassa, infatti, si vede laggiù, sulla destra


Noi arriviamo alle spalle di Malga Stramaiolo alta


Splendida vista sul Brenta


E non la facciamo una foto ricordo?


Scendiamo verso la malga


Nei pascoli ci sono i tornelli, come allo stadio!


Arriviamo alla malga sul mezzogiorno, con una temperatura davvero mite


E infatti Ollio non si vuole alzare più !


Il Quarterback Mara si concede uno snack-carota


Questa biondissima Cheerleader si fa davvero notare ...


Beh, adesso non montiamoci troppo la testa però!


Cristina con Marco


Da quassù, si vede uno spicchio del lago delle Piazze, a Pinè


Dopo la gradita sosta al sole, si riparte. Abbiamo un pranzo che ci aspetta!


La stalla di Malga Stramaiolo alta


Scendiamo dritti nel prato


Olio procede defilato


Anche qui la neve sta scomparendo, lasciando spazio all'erba


Ce n'è ancora abbastanza però, per ... divertirsi!


Arriviamo in fondo al prato, dove si rientra sulla strada forestale


Ora si proseguirà per un bel tratto in falsopiano, sulla strada innevata


La strada, peraltro, è battuta dal passaggio dei mezzi diretti all'agritur


Scherzi della Natura: un piccolo blocco di neve ha iniziato a rotolare ...


... ma invece che una palla, è uscita una CIAMBELLA!


Si prosegue sul comodo tratto pianeggiante


Un altro bel capitello ligneo


Una fontana nel tronco, con la derivazione dell'acqua fatta da un tronco più sottile


Arriviamo alla Valle dell'Inferno ed al Rivo di Regnana


La stessa valletta e lo stesso ruscello attraversati all'andata, più a valle e in senso inverso


Attraversiamo il ponte carrozzabile


Proseguiamo in direzione di Malga Pontara


Poco più avanti, lasciamo la strada forestale che scende la provinciale per Bedollo,
imboccando una stradina laterale, sulla sinistra, che ci porta verso la 4ª malga del tour


Dopo qualche centinaio di metri, infatti, sbuchiamo in un altro pascolo


Usciamo in pieno sole, con vista sul Dosso di Costalta


Un duo decisamente americano: Superman e la Ketchup bottle


Ecco Malga Pontara


Il cartello indica una mezzoretta al passo


La malga, che appartiene al comune di Bedollo, è stata trasformata in casa-vacanze


Passiamo oltre la malga, proseguendo verso valle


Ora imbocchiamo uno stretto sentiero che entra nuovamente nel bosco


Il primo tratto è abbastanza tranquillo ...


... poi la pendenza aumenta


Ma più che la pendenza, a preoccupare, sono le lastre di ghiaccio a terra!


Si cerca di camminare a bordo sentiero, dove la neve non è battuta e ghiacciata


Oddio, non ditemi che la moda dei lucchetti dell'amore è arrivata anche qui!


Ora pendenza e ghiaccio si fanno sentire ancora di più


Per evitare i tratti più insidiosi, si passa lateralmente, nel bosco


Aaaaah, qui c'è proprio un campo di pattinaggio!


A quanto pare la formazione di ghiaccio è una normalità tanto che c'è una variante
invernale del sentiero, appositamente segnalata, che passa a lato, nel bosco


La variante è segnalata anche sugli alberi, con il classico segnavia bianco-rosso


E allora scendiamo nella neve non battuta, più sicura


Si procede nella fitta abetaia


Dopo aver aggirato la parte ghiacciata, la variante si ricongiunge con il sentiero principale


Riprendiamo il cammino sulla via maestra


Ora si punta verso Malga Regnana, già incontrata all'andata, nel primo tratto di salita


Incontriamo altri tratti con neve ghiacciata, anche se meno pendenti


Usciamo in una radura dove il sole ha fatto piazza pulita della neve!


Proseguiamo la discesa


Ormai non manca molto alla fine del giro


Ogni tanto, specie all'ombra, si incontra qualche tratto "ostico"


Scendiamo verso il ruscello sotto Malga Regnana


Arriviamo al guado


Altro punto, questo, dove si deve fare attenzione. Specie sulle pietre ricoperte di ghiaccio


Il sentierino che sbuca a Malga Regnana


Alla malga, il camoscio abbraccia il "totem" lasciato da alcuni burloni


Una breve sosta per ricompattare il gruppo, in vista del tratto conclusivo


Ripartiamo per l'ultimo mezzo km


Qui in basso, come già visto all'andata, la neve è praticamente sparita


Si salvano solo i tratti in ombra nel bosco


Eccoci arrivati al Passo del Redebus


Bene, giro completato. Adesso si mangia!

 

la sgnocolàda ...

 
In quattro e quattrotto allestiamo il banco con il forno da campo


Il menu è quello tradizionale delle Ciaspolate di Carnevale dei Rinco: gnocchi alla sorrentina


Prima degli gnocchi, però, si serve il cous cous alle verdure per Tania e Mara


In attesa degli gnocchi, c'è l'antipasto ...


Lugànega e Sangiovese: e vai!


Anche Superman gradisce il Sangiovese!


Siamo quasi pronti per la prima spadellata


Vai con primo giro


Buon appetito!


Dopo tutte le fatiche di Supereroe, un po' di carboidrati


C'è chi mangia e c'è chi chatta ...


Indovinate per chi è questo "leggero" tocco piccante ...


Risposta esatta!


Cambio ai fornelli


Vai col bis ...


Prego, bella biondona!


Aaaahm


Servizio completo!


E alla fine si va pure di scarpetta


Non si lascia niente!

 
Lavaggio pentole ... nelle neve


Guarda che pulita!

   
Non possono mancare, ovviamente, i gròstoli, il dolce tipico carnevalesco


All'attacco!!!

 
E siccome siamo Rinco, a Carnevale noi mangiamo anche ... il panettone!


Mara e Max apprezzano


Mica solo Mara e Max: il panettone fuori stagione, a quanto pare, tira!


Dopo mangiato ci spostiamo al bar del passo per un bel caffé

   
Ma Superman non leggeva il Daily Star ?


E per finire, una bella grappetta al ginepro, invecchiata 20 anni!


E con questo rosolio, chiudiamo la bella giornata!

 

Alla prossima!