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DISPUTATA OGGI SUL MONTE AGARO (LAGORAI),
IN UNA SPLENDIDA GIORNATA DI SOLE, LA 3ª USCITA
STAGIONALE DEL PROGRAMMA NEVE 2016. DOPO DUE "SCARPONATE" SULL'ERBA
(BONDONE E COSTA D'AGRA), AL 3° TENTATIVO E' ARRIVATA UNA
CIASPOLATA DEGNA DI QUESTO NOME! |
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i presenti |
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SOCI | |||||||
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la cronaca |
20/02/2016. E' stata disputata oggi nel Lagorai, in una bellissima giornata di sole, la terza uscita del programma neve 2016. Dopo due uscite in cui la neve si era vista solamente in cartolina (Monte Bondone e Costa d'Agra, rispettivamente il 24/1 e il 6/2) e dove si era tranquillamente camminato con gli scarponi sull'erba, questa volta - complici le abbondanti precipitazioni nevose dell'ultima settimana - si è finalmente potuto calzare le ciaspole!
Adesioni un po' fiacche (solo 11 i ciaspolatori al via), e questo nonostante l'itinerario - tranquillo e panoramico - e le ottimali previsioni meteo. Ma come sempre, chi è rimasto a casa ha perso una grande occasione ...
Il gruppo è partito attorno alle 9:15 dalla "Casa Saronnese", una colonia per le vacanze di proprietà della città di Saronno (VA), ubicata lungo la SP 79, poco a valle di Passo Brocon. Da qui, a quota 1550 m. circa, è stata imboccata la comoda strada forestale che si stacca sulla destra, salendo nel bosco.
La strada era stata realizzata dai militari durante il conflitto del 1915-18, a servizio delle postazioni in trincea dislocate lungo i crinali del Monte Agaro e, come tutte le strade militari, presenta una pendenza moderata e costante.
Con diversi tornanti si è pian piano guadagnato quota, ammirando via via un panorama sempre più ampio delle montagne scure del Lagorai, con le cime finalmente imbiancate.
Arrivati sopra quota 1800, si è usciti dal bosco e il panorama si è aperto ancora di più, offrendo visuali sempre più ampie, anche sulla sottostante Valsugana. Proseguendo sulla strada forestale, con un altro paio di tornanti in pieno sole, si è così giunti allo Chalet Paradiso (m.1895), un bar-ristorante dalla curiosa forma circolare posto lungo le piste da sci di Passo Brocon.
Da qui l'ascesa è proseguita sui prati a margine delle piste, con un rampone conclusivo decisamente più impegnativo della comoda salita sulla ex strada militare affrontata più a valle. In breve - dopo aver oltrepassato la stazione di arrivo degli impianti di risalita - si è giunti sulla sommità del Monte Agaro (m.2072), dove si trova una linea di trincee realizzate dai militari italiani nel corso della prima Guerra Mondiale, poco alle spalle dell'allora linea del fronte italo-austriaco.
Dalla croce di sommità, percorrendo il crinale che si affaccia sulla Valsugana, ci si è spostati verso una vicina sottocima, dove si trova un ripetitore radio. Qui è stata fatta la sosta pranzo, godendosi il tiepido sole ed il bellissimo panorama a 360°, con vista sul Lagorai, su Cima d'Asta, sulle Pale di San Martino, sull'Ortigara e, verso ovest, finanche il Gruppo del Brenta, individuabile grazie alle sue guglie aguzze.
Dopo la sosta per il ristoro, si è quindi rientrati a valle percorrendo lo stesso sentiero fatto in salita, ma con la "variante Peter Pan". Gli 11 ciaspolatori, infatti, si sono divertiti un mondo tagliando i tornanti con ardite discese nel bosco, in piena neve fresca. Non sono mancati gli scivoloni ...
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Ora l'appuntamento è fra 15 giorni (Sabato 5 marzo) in Val di Fiemme, con la quarta ed ultima tappa del programma neve. In programma c'è l'ascesa a Cima Juribrutto, con GPM a quota 2697, "Cima Coppi" della stagione 2016.
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi quasi 11 km, con un dislivello di circa 450 metri. L'altimetria è il classico triangolo, con la prima metà in salita e la seconda metà in discesa, praticamente speculari in quanto si è trattato di un tracciato non ad anello, ma ad andata e ritorno sullo stesso sentiero. I primi 4 km di salita (e, al ritorno, gli ultimi 4 di discesa), su una ex strada militare, presentano una pendenza più moderata e costante, mentre il km finale che conduce alla sommità del Monte Agaro presenta pendenze più accentuate. GPM a Monte Agaro (m.2072).
L'altimetria | |
La panoramica in 3D | |
La mappa | |
Puoi vedere il
tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:
NB:
agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o
ridurre il dettaglio della mappa, |
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
la salita ...
La partenza è dalla "Casa Saronnese", una colonia di
proprietà della città di Saronno,
ubicata lungo la strada provinciale 79, che da castello Tesino sale a Passo del
Brocon
Si imbocca una comoda strada di origine militare
il primo tratto sarà tutto nel bosco, ma con ampi scorci
sulle montagne del circondario
La segnaletica del tracciato
Trattandosi di una ex strada militare, la pendenza è
costante e moderata
Un ponte in pietra, sopra un ruscello laterale
Al mattino questo versante è in ombra e la temperatura è
ancora molto bassa (-7°).
Per questo si procede ancora bardati di tutto punto, in attesa di uscire al sole
...
Scorci sul Lagorai
Una breve sosta per ricompattare le fila
Mara ha sfoderato il cappellino con pellicciotto, modello
Raissa Gorbaciova !
Si riparte
Per ora siamo ancora in una zona d'ombra
Grazie alle nevicate dei giorni scorsi, gli alberi sono
carichi
I paracarri lungo la strada ...
Le caratteristiche rocce scure (porfiriche) del Lagorai
Alzandosi di quota, il bosco inizia a diradarsi ...
Vista sulla bassa Valsugana
Foto ricordo per Landini e Big Bobby
Roby e Briz
il Presidente
Un buon mezzo metro di fresca ...
Accumula, accumula ...
L'andatura "alla Pippo Baudo" di Dorty
Si prosegue sul tortuoso budello di tornanti
Si inizia a vedere il crinale, oltre il quale si trovano
le piste da sci del Brocon
Alberi carichi di neve
In alcuni punti la pendenza è davvero modesta
Un abete letteralmente sommerso dalla neve
Un'altra breve sosta
Si riparte
Arriviamo a quota 1800, dove si intercetta l'impianto
della pista "Paradiso"
Qui, al sole, facciamo una sosta snack
Si riprende il cammino, sempre sulla strada forestale (a
valle delle piste)
Ora la vegetazione inizia a scomparire ...
Giochi di luce
Ora si cammina in pieno sole e la temperatura è davvero
gradevole
I panorami iniziano a spaziare ad ampio raggio
Arriviamo ad un pianoro
Ora si vede l'arrivo dell'impianto che sale da Malga
Marande
Si cammina circondati da un panorama straordinario
Fra un tornante e l'altro, dei lunghi rettilinei
Briz seguito dal Camoscio della Sila
E' un panorama continuo ...
Intercettiamo nuovamente la seggiovia, che corre poche
decine di metri a monte
Il Camoscio ... del Lagorai
Ci avviciniamo a quota 1900
Un altro tornante
Il Dotto chiude la fila
Ancora un panorama sulla Valsugana
Ora si intravede la stazione di arrivo della seggiovia di
malga Marande
Il vecchio e il mare (di neve)
Arriviamo allo Chalet Paradiso
Il bar-ristorante sulle piste ha una curiosa forma
circolare
Lassù c'è la nostra meta ... manca poco!
Una sosta al sole, prima di affrontare l'ultimo tratto di
salita
Ora le vette sembrano davvero vicine !
Iniziano a vedersi anche le Pale di San Martino
Riprendiamo il cammino, tenendoci a bordo delle piste
Seguiamo la traccia lasciata dai camminatori e dagli
sci-alpinisti che ci hanno preceduti
Lo chalet è sempre più lontano ...
GigaBike e il Dotto
Costeggiando la "pista Paradiso", saliamo verso la sommità
dell'Agaro
Qui la pendenza è molto più accentuata che lungo la ex
strada militare
Le lunghe falcate di Dorty
Passiamo a fianco dei cannoni per l'innevamento
artificiale, ora spenti
Ora si vede la croce sulla sommità del Monte Agaro
La stazione d'arrivo dell'impianto in partenza da loc.
Laresè
Noi proseguiamo sempre a margine delle piste
Una sosta prima dello strappo finale
Ne approfittiamo per ammirare il panorama
La maestosa Cima d'Asta (m.2847)
Si parte, per affrontare il tratto finale di salita
La stazione degli impianti di risalita, alle nostre spalle
Big Bobby e Landini
Tratto ripido, ma breve
Si preannuncia un panorama niente male ...
Il Dotto, decano dei Rinco (classe '44)
Max
Arrivati in vetta !
Il Dotto inizia ad indicare le cime (le sà tutte!)
Il crinale dove si trovavano le trincee e la sotto-cima
dell'Agaro, dove andremo a mangiare
Ora ammiriamo in tutta la sua estensione la catena delle
Pale di San Martino
Una particolarità è la visione da sud del Cimon
della Pala (a sx), che siamo abituati a
vedere da ovest (zona di Passo Rolle-Juribello), con il suo profilo a punta
Verso ovest si vede perfino il Gruppo delle Dolomiti di
Brenta
Ci incamminiamo per raggiungere la sotto-cima
Ci teniamo lontani dal crinale, dove si sono formati
pericolosi cornicioni di neve instabile
Praticamente, camminiamo sopra le trincee, totalmente
ricoperte di neve
Una zoomata sulla nostra meta finale ...
I cornicioni di neve, pronti a cadere
Vecchie recinzioni di filo spinato
La croce del Monte Agaro, che ci siamo lasciati alle
spalle
Avanzando nello spesso manto di neve fresca, ci
avviciniamo alla sotto-cima
E' quasi mezzogiorno e il sole è ormai alto in cielo
Uno spettacolo bianco e blu ...
La testa del gruppo è già arrivate alle antenne
Un selfie con Cima d'Asta per il Presidente
Bel primo piano del Dotto
Primo piano di un cornicione di neve fresca
Neve ghiacciata (e lavorata dal vento)su questi pali
Piano piano arriviamo tutti alla meta
Eccoci qua, adesso si mangia !
il ristoro in vetta
Prendiamo posto sulla neve, al sole
Si iniziano a togliere dagli zaini le cibarie
I "veci" a riposo
Prosit !
Landini e Big Bobby
Prove di seduta ...
Max & Mara
La birretta in fresco
il kit dell'alpinista (!!!)
Lavoro in corso ...
E che bòn che l'è !
E dopo mangiato ... panoramic pissing !
la discesa ...
Dopo mangiato, sazi ed abbronzati, rimettiamo le ciaspole per iniziare la
discesa
Lasciamo la sotto-cima, ripercorrendo la nostra traccia
dell'andata
Mantenendoci sempre a distanza di sicurezza dal crinale,
torniamo verso la cima
E' quasi l'una e si cammina in pieno sole
GigaBike
Beh ... abbiamo lasciato il segno!
Il gruppo raggiunge nuovamente la cima dell'Agaro
Al GPM, m.2072
I soci VIP (Vecio In Pensiòn)
Saluti dal Monte Agaro
Si parte
Dalla croce, scendiamo verso la stazione di arrivo degli
impianti di risalita
Raggiungiamo la pista "Paradiso"
Mantenendoci ai margini della pista, proseguiamo la
discesa
Dorty vuole provare l'ebbrezza della neve fresca e così si
sposta un po' più a valle
Un manto intatto !
Il resto del gruppo si mantiene a bordo pista
Un tratto in falsopiano ...
Poi riprende la discesa
Questo è il tratto con l maggior pendenza dell'intero
itinerario
Il Dotto impegnato in discesa
Arriviamo allo Chalet Paradiso
Decidiamo di andare a prendere un caffè
Via le ciaspole ...
Il locale, di forma rotonda, ha il bar posto al centro,
anch'esso rotondo
Dopo la pausa caffè, un'ultima guardata alle montagne ...
... spettacolari vette innevate
Riprendiamo la discesa
Il cartello segna-pista
Tagliamo il primo tornante, scendendo nei prati, nella
neve fresca
Questo sì, è ciaspolare !
Free ride ...
Raggiunta la strada sotto, si opta per un altro taglio,
scendendo nel bosco
è la "variante Peter Pan" ! |
E che divertimento sia !
Ognuno si apre la sua pista ...
All'interno del bosco
Procediamo a zig-zag fra gli abeti innevati
Che bel pupazzo di neve !
Spettacolo !
Gli accumuli di neve portata dal vento, alla base degli
alberi
Intercettiamo nuovamente la strada che abbiamo percorso in
salita
E per scendere dal bosco ... scivolo !
Si opta per un altro taglio, scendendo ancora nel bosco
Alberi sommersi ...
In alcuni punti la neve arriva alle ginocchia
Qui la pendenza non scherza
Affrontiamo il ripido rampone
E che rampone !
Si danza nella neve fresca
Nonostante le ciaspole, si affonda fino alle
ginocchia!
L'ultimo tratto ...
... ed arriviamo nuovamente sulla strada
Ora si prosegue sulla ex strada militare
Ripercorriamo in discesa i tornanti risaliti questa
mattina
Un po' di relax dopo i ripidi ramponi nel bosco
Esce anche il sole, che questa mattina - su questo
versante - era assente
Ormai manca poco ...
Ed eccoci all'inizio della strada
La "Casa Saronnese", dove avevamo lasciato le macchine.
Alla prossima! |