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A tutta Christmas ! Disputata oggi nel centro storico di Trento la 9ª edizione della manifestazione benefica dei Rinco Boys 2015. Ben 26 partecipanti, con netto predominio dei trekker (17), che hanno quasi doppiato i biker (9). Quest'anno (dopo la scomparsa di Padre Mattevi) il ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana Fibrosi Cistica. La raccolta procede a gonfie vele e proseguirà fino a fine anno.
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Trento. E' stata disputata nel primo pomeriggio odierno la 9ª edizione della Christmas Bike & Trekking, la tradizionale pedalata e camminata natalizia, con finalità di beneficenza, nata nel 2007 su idea del compianto Ugo Gasparini. Il ricavato della manifestazione, nelle sue prime 8 edizioni, è stato devoluto a sostegno dell'attività missionaria di Padre Pio Mattevi (lo zio di Ugo, ndr), trasferitosi in Bangladesh nel 1966. Purtroppo, come ricorderete, Padre Pio è mancato all'inizio di quest'anno (qui la notizia) e così - venuto meno il suo punto di riferimento - si è dovuto cambiare destinatario.
La scelta è caduta sulla Lega Italiana Fibrosi Cistica, e in particolare sulla sua "costola" trentina (qui il sito web), nata nel 1975 su iniziativa di alcuni genitori, come "Comitato Trentino" dell'Associazione Veneta Fibrosi Cistica, poi trasformata in associazione autonoma e divenuta nel corso dei suoi 40 anni di attività un sicuro punto di riferimento per i pazienti ed i loro famigliari. L'associazione, tra l'altro, sostiene il Centro Provinciale di Supporto per la cura della Fibrosi Cistica, istituito presso l'Ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, nell'ottica che l’educazione terapeutica può contribuire a migliorare la qualità delle cure quotidiane eseguite dal paziente affetto da questa malattia genetica (qui, per saperne di più).
Agli iscritti alla Christmas Bike & Trekking (ma anche a tutti coloro che hanno semplicemente contribuito, pur senza partecipare fisicamente alla pedalata o alla camminata) è stato consegnato Martino, la mascotte della Lega Italiana Fibrosi Cistica. Si tratta di un simpaticissimo peluche che rappresenta il martin pescatore, un uccello che - come si può intuire dal nome - va a procurarsi il cibo sott'acqua, affrontando non poche difficoltà respiratorie. Il martin pescatore è determinato e spavaldo, è dotato di grande pazienza, è piccolo e leggero. Esso è l’incarnazione simbolica e metaforica dello spirito di sacrificio e della tenacia di chi, con coraggio, affronta ogni forma di difficoltà della vita quotidiana e vince la tentazione di lasciarsi sopraffare dalle avversità. Come il Martin Pescatore i pazienti con fibrosi cistica combattono ogni giorno contro la malattia con pazienza e determinazione, ed è proprio per questo che il simpatico volatile è stato scelto come simbolo dalla L.I.F.C.
La raccolta, finora, è andata benissimo (si viaggia a quota 900€), ma proseguirà fino a fine anno e - non ha nascosto il Presidente - sarebbe bello raggiungere la cifra tonda, i 1.000 € !
Ottima anche la partecipazione all'uscita, con ben 26 presenti (più un supporter che ha curato il rinfresco), con una netta prevalenza dei trekker (17) rispetto ai biker (9), nonostante le temperature quasi primaverili di questo strano inverno.
I biker, dopo aver lasciato il ritrovo di Piazza Dante, sono saliti alle spalle del Castello del Buonconsiglio, affrontando l'unica breve salita dell'itinerario (via Pontara), per poi scendere in Piazza Venezia ed entrare nel centro storico. Attraverso viuzze e vicoletti, il gruppetto è così giunto in Piazza Cesare Battisti, che da un paio d'anni ospita una parte del Mercatino di Natale, oltre alla sua tradizionale sede di Piazza Fiera. Qui abbiamo salutato Daniela, del Maso Belvedere di Giovo, che ci ha ospitato in occasione della tappa autunnale di Bici & Bicèri (disputata lo scorso 7 novembre) e che ha allestito una casetta dove distribuisce bevande calde (gettonatissimo, come sempre, il brulè).
Dopo la tappa in Piazza Battisti, i biker hanno proseguito attraverso il centro, raggiungendo Piazza Fiera, dove si trova la sede principale del Mercatino di Natale, sotto le mura medievali. Da Piazza Fiera si è quindi proseguito verso sud, lungo via Santa Croce, per poi entrare "ai Tre Portoni", l’arco a tre fori che fungeva da accesso monumentale al viale costeggiato da pioppi che conduceva al Palazzo delle Albere, la residenza suburbana (affacciata sul fiume Adige) della nobile famiglia dei Madruzzo, che tra il 1539 e il 1658 espresse ben 4 Principi Vescovi di Trento.
Quel percorso era stato interrotto nell'800 a seguito dell'ampliamento verso nord del cimitero monumentale e, in un secondo momento, della costruzione della ferrovia del Brennero. Da qualche anno, grazie all'apertura di un sottopasso ferroviario ciclo-pedonale, quell'antico tracciato è tornato a rivivere, consentendo di raggiungere il MUSE e il Palazzo delle Albere in circa 10 minuti a piedi dal centro città.
E proprio davanti al MUSE, il nuovo Museo delle Scienze di Trento (che ha superato la soglia del milione di visitatori), c'è stato l'incontro con il gruppo trekking, nel frattempo giunto attarverso un percorso più breve, con passaggio diretto per il centro storico, fino a Piazza Fiera, per poi percorrere la stessa strada percorsa dai biker (via Cardinal Madruzzo).
Dopo la foto di gruppo, fatta nel prato del parco del nuovo quartiere Le Albere, i due gruppi si sono di nuovo divisi, con i trekker che hanno fatto rientro diretto verso Piazza Duomo (dove era fissata una nuova reunion), mentre i biker hanno percorso alcuni viale del quartiere (bello esteticamente, ma ancora semi-disabitato per via dei prezzi elevati), per poi imboccare la pista ciclabile lungo l'Adige e tornare verso nord. Giunti quasi alla stazione della funivia, si è deviato verso il centro, utilizzando il sottopasso ferroviario di via Canestrini, per poi passare dall'antica Porta di Santa Margherita, uno degli accessi alla città quando questa era cinta dalle mura.
In Piazza Duomo i due gruppi si sono ritrovato una seconda volta, facendo la classica foto ricordo, per poi rientrare in sede per il ristoro.
Qui le ganasce dei Rinco hanno dato il meglio di sé, spazzolando come sempre i panettoni e pandori nel giro di pochi minuti. Non è mancato il brindisi augurale, ovviamente a base di spumante Trentodoc.
Ora l'appuntamento è per il 1° gennaio 2016, con la 7ª edizione del Bike & Trekking di Capodanno. Come da tradizione, si salirà sul Dos Trento per la colazione ed il brindisi augurale, perchè come dice il detto: chi pedala a cammina all'inizio dell'anno, pedala e cammina tutto l'anno! Vi aspettiamo !!!
Le immagini della giornata
Il ritrovo prima del via ...
La distribuzione dei berrettini natalizi, prima del via
Il Presidente sfoggia il folto barbone di Babbo Natale,
mentre il Camoscio ha la barba "original"
Il ritrovo è a Piazza Dante, sotto il monumento
Quest'anno siamo quasi 30 !
E c'è anche un quadrupede !
Cristina in versione vichinga
Il Cimo ha problemi di posizionamento del pon pon ...
Biker e trekker si scambiano impressioni prima di partire
Bancomat el gà son ...
L'Uomo Ombra, con quell'antenna, prende anche Tele-Polo
Nord !
Il Presidente va a salutare Babbo Natale nella sua casetta
Ora si parte ...
Percorso bike
Da Piazza Dante si imbocca via Vannetti
La giornata è calda (quasi 10°) e soleggiata
Si svolta in via Petrarca, dirigendosi verso Larga Nazario
Sauro
Da qui si imbocca via Pontara, l'unica salta del breve
tour
Arriviamo nelle vecchie cave di pietra un tempo fuori le
mura, ora piene di costruzioni
Christian
Arriviamo alle spalle del Castello del Buonconsiglio
Una breve sosta
Si scende verso Piazza Venezia
Si entra in centro storico
Si percorrono viuzze e vicoletti ...
... fino a giungere in Piazza Cesare Battisti
Qui c'è una parte del Mercatino di Natale, più che altro
dedicata alla gastronomia
Ci fermiamo alla casetta di Daniela, di Maso Belvedere
(Giovo)
Si tratta dell'azienda agricola che ha ospitato l'ultima uscita di Bici & Bicèri,
il 7/11 scorso
Dopo un saluto a Daniela, riprendiamo a pedalare, verso
Piazza Fiera
Da via Mantova, passiamo dietro il Palazzo delle Poste
Ancora vicoletti ...
Ed eccoci giunti in Piazza Fiera, sede principale del
Mercatino di Natale
Una foto sotto le mura merlate
E ovviamente un saluto al Babbo Natale gigante
Poi raggiungiamo l'altro lato del mercatino
E qui scatta la foto ricordo davanti all'ingresso
ufficiale, sotto la stella cometa di legno
Lasciato il Mercatino, percorriamo un tratto di via S. Croce
Poi, giunti ai Tre Portoni, si imbocca via Madruzzo
Questa strada fra i palazzi, un tempo era un viale
alberato (e da qui ha preso il nome
il Palazzo delle Albere, la residenza suburbana della nobile famiglia dei
Madruzzo)
La via passa per il cimitero monumentale
Sullo sfondo si intravede ora il Palazzo delle Albere
Per ripristinare l'antica via di collegamento, è stato
necessario costruire un sottopasso
alla ferrovia del Brennero (realizzata a metà del 1800), che aveva chiuso il
passaggio
L'arrivo al MUSE, il Museo delle Scienze
Trova gli intrusi ...
L'elegante dimora cinquecentesca delle Albere
A fianco, la moderna struttura acciaio-vetro del museo
Percorso trekking
Si lascia Piazza Dante, in direzione del centro
Dorty sfoggia i guanti di pelle, ma con +10° forse ha
esagerato ...
Si attraversa il laghetto, oggetto di un recente
restyling
I nostri Babbi-Natale incuriosiscono i passanti ...
I nostri "berretti rossi" in via Alfieri
Anche Joy ha il cappellino
Dietro al Duomo
Il passaggio al Mercatino di Natale, in Piazza Fiera
In via Cardinal Madruzzo, verso il Palazzo delle Albere ed
il MUSE
Max e Mara, presenti anche oggi !
L'arrivo al nuovo quartiere Le Albere
Passiamo vicino alla moderna struttura del MUSE
L'attesa dei biker ...
I due gruppi si ritrovano
Ci dirigiamo verso il parco
Chiacchiere in libertà, dopo la foto di gruppo (in
copertina)
Alle nostre spalle, le abitazioni (in gran parte
invendute) del moderno quartiere
Il rientro in città ...
Mentre i trekker fanno rientro verso il centro, noi ci
facciamo un giretto nel quartiere
Hanno aperto bar, ristoranti, hotel ... ma ci abitano
ancora in pochi
Si scorazza fra i viali deserti, costeggiando le vasche
d'acqua a centro carreggiata
Quest'anno ci hanno messo pure il tappeto rosso !
Sarà forse perchè siamo gli unici che provano a ravvivare
questo mortorio ?
In effetti, a parte noi, non gira un'anima viva ...
A zonzo fra ponticelli in legno e vialetti
Lasciate le Albere, imbocchiamo un sentiero sterrato lungo
l'Adige
Si torna verso il centro
Il sottopasso ferroviario di Via Canestrini, con il
binario per far scorrere le bici
Il tunnel è pieno di murales
Entriamo da Porta Santa Margherita, uno degli antichi
accessi alla città murata (1200)
Questo - oltre al tratto più lungo di Piazza Fiera - è uno
dei pochi frammenti di mura
duecentesche che ha resistito nei secoli all'espansione urbana e alle
demolizioni
In via Santa Margherita
Arriviamo in Piazza Santa Maria Maggiore
La piazza ha subito un recente restyling, con
totale pedonalizzazione
Ci dirigiamo verso Piazza Duomo, dove ci aspettano i
trekker
Ed eccoci nel salotto cittadino
I trekker sono arrivati da poco
Una seconda reunion, dopo quella delle Albere
Sotto la Fontana del Nettuno
La foto di gruppo
Big Bobby, dopo la Big Bike, ha trovato anche la Big Tazza
!
In via Belenzani, sulla via del rientro
In via Roma ...
Ed infine in via Alfieri-viaVannetti, per terminare il
breve tour
Il rinfresco e il brindisi
Scatta l'assalto alla tavola imbandita ...
Lo Schiaccianoci (che ha preparato il rinfresco) e
Dorty
Gli immancabili Max & Mara
Cristina e Bancomat
Ombretta e Giusy
GigaBike e l'Uomo Ombra
Big Bobby con la moglie Irene
Moviola (in azione con le ganasce) e il Camoscio
della Sila
Laura e Cimo
se magna ...
e se beve !
E vai Carmelo ...
... che poi si vedono gli effetti !!!
Con l'occasione il Presidente consegna ai vincitori 2015 il RincoOscar:
Si tratta di Max (cat. Trekker) e Big Bobby (cat. Biker)
(ma quei due minch..... che fanno lì dietro?)
E c'è pure il regalo per il Presidente... Grazieeeeeeee !
(e i due minch..... sempre lì, a mangiare e bere!)
Buon Natale
e grazie a tutti per la raccolta fondi
E alla fine ce tocca pure pulì e raccoglie' la monnezza !!!