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Gran chiusura con doppia festa! |
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la cronaca |
08/03/2014. Si è chiusa oggi a Luserna la stagione neve 2014 dei Rinco Boys, che era iniziata il 26 gennaio sul Monte Stivo ed era poi proseguita lo scorso mese di febbraio con la ciaspolate sull'altopiano del Pradèl (9/2) e con la tradizionale notturna sul Monte Bondone (15/2). E non poteva esserci davvero giornata migliore per calare il sipario sulle attività invernali, visto che oggi c'è stato davvero una sorta di passaggio di testimone fra l'inverno e la primavera, con il cielo azzurro senza nemmeno una nuvola e - soprattutto - una temperatura davvero mite.
Tra l'altro, la ciaspolata di oggi era anche la ciaspolata di carnevale, che si sarebbe dovuta disputare la scorsa settimana, ma che dopo il rinvio causa maltempo è slittata all'8 marzo, con uno sforamento di qualche giorno rispetto al calendario tradizionale (il carnevale sarebbe finito martedì grasso, 4 marzo). In questa occasione i Rinco Boys hanno fatto di necessità virtù, adottando seduta stante il c.d. "Rito Ambrosiano", dove il periodo di carnevale termina il sabato successivo al martedì grasso!
Ma l'8 marzo, come noto, è anche la Festa della Donna, e allora oggi è stata festa doppia, perchè oltre a ciaspolare in maschera (non tutti, però ... e qui scatta una tirata d'orecchi), è stata offerta a tutte le lady presenti una mimosa, il fiore simbolo di questa giornata che si celebra ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
Venendo alla camminata, il gruppo è partito da Malga Millegrobbe (m.1425) attorno alle 9:15. Dal Centro del Fondo, dopo aver costeggiato per circa mezzo chilometro le piste da sci nordico, è stato imboccato un sentiero che alternando tratti in campo aperto a tratti nel bosco, sale gradualmente verso Cima Campo.
Il nome non tragga in inganno, perchè in realtà Cima Campo non è una vera cima, ma soltanto la sommità di un vasto "panettone", una delle tante colline che caratterizzano il paesaggio di questo altopiano. Con un finale di sentiero a zig-zag nel bosco, si è quindi giunti a Forte Luserna, un'imponente struttura in calcestruzzo che gli austriaci avevano realizzato ad incasso, scavando la roccia alla sommità della cima, per non dare modo all'artiglieria nemica di avvistarlo. Realizzato fra il 1908 e il 1912, Werk Lusern (così era chiamato in tedesco) ha una curiosa forma triangolare e si era meritato - per la sua sicurezza - l'appellativo di "Padre eterno". Da un punto di vista dimensionale, con i sui 200.000 metri cubi, il forte di Luserna era il più grande dell'altopiano, il doppio di Forte Belvedere a Lavarone, il quadruplo di Forte Verle a Passo Vezzena.
Vista satellitare del forte
Immagine recente del forte, prima
dell'inizio del restauro, e passaggio dei Rinco Boys in MTB nel 2007
Da Forte Luserna- che attualmente è in fase di restauro - si è scesi lungo una breve, ma ripida discesa nel bosco, raggiungendo il vicino Oberwiesen, ovvero l'avamposto ovest del forte (m.1510), affacciato sul piccolo paese di Luserna e sulla Valdastico.
Qui è stata fatta una sosta ristoratrice, dopodichè il gruppo ha visitato l'antica struttura bellica e, successivamente, ha imboccato il sentiero che costeggia le pendici occidentali di Cima Campo, fino ad andare ad intercettare il sentiero percorso all'andata. Da qui si è proseguito in leggera discesa fino ad uscire dal bosco, per poi proseguire verso nord con divertenti saliscendi fra le collinette di Millegrobbe, fino ad arrivare a Malga Millegrobbe di Sopra (m.1490).
Dalla malga alta, passando nel bosco, si è quindi scesi nuovamente nella conca di Malga Millegrobbe, dove si è chiuso il breve anello.
A seguire, come da programma, è stato allestito nel parcheggio il punto ristoro, dove sono stati cucinati quasi 10 kg di gnocchi alla sorrentina che sono letteralmente spariti tra le capienti ganasce dei ciaspolatori affamati. Come dolce - ovviamente - c'erano i "grostoi" (secondo la denominazione trentina, altrimenti noti in altre zone d'Italia - come "frappe", "chiacchiere", "bugie", ecc.).
Ora le ciaspole verranno appese al chiodo perchè il testimone passerà alla MTB ed al trekking. Sabato prossimo ci sarà il primo appuntamento sulle due ruote, con la tappa primaverile di Bici & Bicèri (visita alla Cantina di Roverè della Luna), cui farà seguito, il 23 marzo, la gita di Padova. Per il trekking - invece - bisognerà attendere i primi di aprile, quando si andrà a percorrere l'anello del Sorasass, il rilievo che si affaccia sulla città di Trento, con interessanti testimonianze delle fortificazioni austriache di inizio '900.
Mister
(o
Miss)
Mascherina
2014
Fra tutti i Rinco che hanno preso parte in maschera alla Ciaspolata
di Carnevale, viene eletto Mister (o Miss) Mascherina.
Nel 2011 a Cima Mandriolo il titolo fu appannaggio di Big Bobby (con
il costume "Baby Bobby"), nel 2012 vinse il "Rasta" Briz,
mentre l'anno scorso fu l'accoppiata di "Tope" Big Bobby e Landini a sbaragliare la concorrenza.
Chi sarà ad aggiudicarsi il titolo del 2014?
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La maschere in gara nel 2014 |
Mara
&
Max Le guardie reali |
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Cristina Asterix |
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Presidente Lo Sceicco |
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Giro il Giullare |
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Camoscio della Sila Mr. Elegance |
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Schiaccianoci
&
Giorgia le Minnie |
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Landini
&
Big Bobby
Peppo Pig |
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Dorty Italian Man |
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a tutti coloro che non sono venuti nemmeno con una misera mascherina ... |
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.... | .... | ? | |||
2011 | 2012 | 2013 | 2014 | |||
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi circa 6 km, mentre il dislivello superato è stato inferiore ai 200 metri. L'altimetria prevede un tratto iniziale di salita costante, di circa 2,5 km, dal centro del fondo di Millegrobbe fino al Forte Luserna, punto di massima elevazione dell'itinerario con i suoi 1540 m. di quota. Dal forte, con una breve ma ripida discesa, si arriva all'avamposto ovest (Oberwiesen), con panorama su Lusrna e sulla Valdastico. Il rientro è più ondulato, con alcuni saliscendi, fino a malga Millegrobbe di Sopra (m.1490), da dove si scende a malga Millegrobbe (m.1425) per chiudere il breve anello.
Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare |
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scarica qui il file
in formato kml per vedere il tracciato con |
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le immagini |
la salita ...
Alle 7:00 del mattino una splendida alba illumina la
Paganella. La giornata promette bene ...
Prima delle 9:00 siamo al parcheggio di malga Millegrobbe,
luogo di partenza dell'itinerario
Dorty (Italian Man) e il Camoscio (Mr.Elegance) si fanno
scortare dalle Guardie Reali
Dal parcheggio raggiungiamo i prati innevati che
costeggiano le piste dell'anello del fondo
Che marzialità questi soldati !
Calziamo subito le ciaspole perchè anche la neve battuta,
con questo caldo, è molle e si sprofonda
Ci avviamo poco dopo le 9:00, attraversando il vasto prato
innevato
Dietro a noi, Malga Millegrobbe, dove torneremo per l'ora di pranzo ...
Il colorato gruppo dei Rinco si avvia
In cielo, oggi, non c'è davvero una nuvola !
Le Minnie
La colonna costeggia le piste da sci nordico, mantenendosi
sul percorso pedonale
Che belle maial.... ops, che carine le Peppe Pig !
Insomma, carine è una parola grossa ...
C'è anche Asterix in gonnella !
Dorty ha caldo e si è già levato tutto !
Le Guardie Reali controllano la situazione
Malga Millegrobbe, intanto, si allontana alle nostre
spalle. Sullo sfondo c'è la Vigolana
Proseguiamo nei vasti prati innevati di Millegrobbe
Per almeno mezzo chilometro camminiamo praticamente in
piano
Eccoci al bivio dove inizia la salita verso Cima Campo
La colonna si avvia
Landini (Peppo Pig) testa la durezza della crosta nevosa
che, a quest'ora, regge ancora un po'
Ora il sentiero inizia a salire leggermente
Ma con questo passo la salita non fa certo paura !
In questo tratto si alternano punti soleggiati a zone in
ombra nel bosco
Il Presidente si è presentato in stile Sceicco
Puntiamo verso i boschi che circondano Cima Campo
Ora inizia il tratto che ampi zig-zag ci porterà al Forte
di Luserna
Una Madonna spunta dalla spessa coltre di neve
Beppe, preceduto dall'amico Daniele
Cristina & Cristina (non vogliamo fare il verso a Divani &
Divani, è che si chiamano entrambe così!)
Ma l'avete mai visto un camoscio così elegante?
Proseguiamo tra le collinette innevate, con pendenza
moderata
La segnaletica trilingue: Italiano e tedesco (in alto e in
basso), ma anche il cimbro (al centro), una forma arcaica
di tedesco che si è conservata in quel di Luserna, in virtù dell'isolamento che
ha sempre caratterizzato il paese
Manca poco alla sommità del rilievo
Avanziamo nel solco, scavato nella neve dai nostri
battistrada
Questo cartello, normalmente ad altezza d'occhio, dà
l'idea di quanta neve ci sia ancora
Una sosta all'ultimo bivio prima del forte
Il cartello indica 300 metri alla meta
Ci incamminano per l'ultimo tratto di salita
Appena usciti dal bosco ...
... ecco la sagoma del forte ricoperto di neve
Attendiamo l'arrivo di tutti, prima di proseguire
Il forte era stato realizzato ad incasso, scavando la
sommità di Cima Campo
Facciamo i giro attorno alla struttura, che aveva una
curiosa forma triangolare
Per consentire la visita all'interno, sono state aggiunte
delle scale mettaliche
Sopra una porta d'accesso, si nota questo grosso fossile
(avrà un diametro di almeno 30 cm).
Sono i resti di antichi molluschi che abitavano il mare che un tempo ricopriva
questa zona.
Il forte è attualmente in fase di restauro, così ci
manteniamo prudentemente lontani dalla zona dei lavori
La stele che ricorda i caduti, con le bandiere italiana,
europea ed austriaca
Topi e maiali, che strano accoppiamento !
La guardie reali osservano perplesse
Le indicazioni per l'avamposto ovest o "forte di sotto"
Imbocchiamo il ripido sentiero che scende nel bosco
La neve, nel frattempo, si è fatta davvero molle e bisogna stare attenti a che
la traccia non ceda sotto i piedi
Il sentiero si infila in una fitta boscaglia
Il raduno all'ennesimo bivio
Poco dopo arriviamo all'Oberwiesen, l'avamposto
ovest di Forte Luserna
La grande croce metallica piantata sulla sommità del forte
Da qui si gode di una bella vista sul paese di Luserna,
posto poco sotto il forte
Dall'altro lato della Valdastico si scorge invece l'area
di Forte Belvedere, in quel di lavarone
Un po' più in là, la Vigolana
Facciamo una sosta ristoratrice
Il Camoscio della Sila, oggi, non ci ha deliziati con le
sue mitiche canotte traforate stile Mandragola,
ma in compenso ha mostrato un po' di coscia attraverso l'apertura di aerazione
dei pantaloni ...
Tu mostri le cosce ... e questi sono i risultati !
Mai come questa volta ci vuole un bel ... Ue', recchie
de gomm' !
Confrontando il segnale in italiano con quello in cimbro,
proviamo a comprendere qualche parola.
A esempio malga si dice Khesar (da Käse, formaggio). E in trentino
il formaggio si fa nella casara ...
Beh, dopo esserci riposati, riprendiamo il cammino per la discesa ...
la discesa ...
Ripercorriamo al contrario un breve tratto del sentiero che ci ha portati
all'avamposto
Poco sotto, però, deviamo a sinistra, entrando nel forte per visitarlo
Ciaspoliamo tranquillamente dove un secolo fa camminavano i soldati in guerra
...
Dopo la visita al forte, riprendiamo il sentiero per il
ritorno
Per un tratto percorreremo una via diversa da quella
dell'andata
Il sentiero, pianeggiante, costeggia le pendici
occidentali di Cima Campo
Avanziamo nel bosco
La colonna rossa ...
Eccoci arrivati al bivio dove ritorniamo sul sentiero
dell'andata
Scendiamo verso la conca di Millegrobbe. Landini e Giro si
divertono a solcare la neve fresca
Ciaspolatori fra le collinette innevate
Prosegue la nostra discesa
Ritorniamo nuovamente in ombra, per un nuovo tratto nel
bosco
Poi, però, quando arriviamo negli ampi pascoli di Millegrobbe, il sole ce lo
godiamo tutto!
Imbocchiamo un sentiero che costeggia il bosco, ai margini del prato, lontano
dalle piste da sci
In lontananza, lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta
Noi avanziamo nella neve ormai molle sotto il sole di
mezzogiorno
Camminiamo in pieno sole, in questo vero e proprio mare bianco
Le uniche tracce nella neve sono quelle lasciate dai nostri battistrada!
Il Dotto
In lontananza, in fondo al pascolo, si intravede il tetto di malga Millegrobbe
di Sopra, la prossima meta
Infatti, poco dopo, ecco apparire la struttura per l'alpeggio estivo del
bestiame
Avanziamo mantenendoci sul bordo della pista
L'anello del fondo di Millegrobbe è uno dei più apprezzati
del Trentino
Per raggiungere la malga deviamo nuovamente nei prati, nella neve fresca
Rinco al pascolo ...
Eccoci arrivati alla malga
Due guardie davanti alla casara? Ma quanto costa 'sto
formaggio ???
Una nuova, breve sosta, prima di affrontare l'ultimo
tratto per raggiungere il parcheggio
Iniziamo la discesa
Ci lasciamo alle spalle Malga Millegrobbe di Sopra
Una caratteristica costruzione in pietra, con almeno un
metro di neve sul tetto
Cristina in discesa
Spettacolare contrasto fra il bianco e il blu ...
Minnie è euforica (perchè si va a mangiare!)
Un'ultima occhiata ala malga, prima di entrare nel bosco
Tagliamo infatti nella foresta, per accorciare la strada
che ci riporterà a valle
Scendiamo nella fitta abetaia
Poi usciamo nuovamente in campo aperto
Ecco la conca di Millegrobbe, con la malga in fondo al
prato
Seguiamo l'ampio percorso pedonale (battuto), che ci
porterà dritti al parcheggio
Stamattina non c'era un cane in giro, ora - invece -
incontriamo molti altri ciaspolatori
La silhouette di Dorty, che avanza con ampie
falcate ala Pippo Baudo
Ormai siamo arrivati ...
La malga è sempre più vicina ...
Eccoci alla fine dell'itinerario, breve ma decisamente
interessante. Ora andiamo a mangiare ...
il ristoro ...
In quattro e quattrotto allestiamo il tavolo con il fornello a gas
Il menu di carnevale prevede ... gnocchi !
Ci alterniamo alla cucina. Ecco all'opera Landini
Nel frattempo, visto che è la Festa della Donna, lo
Sceicco-Presidente dona una mimosa alle lady presenti
Grandi e piccole !
Ed ecco la nostra quota rosa di oggi. 5 su 18 è meglio che
in Parlamento !
Nel frattempo la prima spadellata di gnocchi è pronta
Ora Landini scatena le ganasce ...
... e al fornello si mette Giro
Una dopo l'altra, le buste di gnocchi (per quasi 10 kg di
prodotto) passano dalla padella ....
... alla brace !
Beh, anche questo mica scherza !
Altro giro, altro regalo, venghino siori, venghino !
Ora al fornello va Sky, che dimostra una certa
dimestichezza
Forza, ce n'è anche per il bis !
Se proprio insisti ...
Troppo facile indovinare il colpevole dello sfottò ...
E alla fine, per il lavaggio pentola ... c'è la neve!
E poi, assieme ai grostoi (tipici di Carnevale),
arriva il dulcis in fundo, preparato da Cristina
La giornata non poteva chiudersi meglio
Al prossimo inverno! |