Domenica 4 agosto: 7ª uscita programma MTB 2012

VECIA FEROVIA 2013

20032013
Settebello dei Rinco!

Siamo ancora il gruppo più numeroso, ma quante cadute oggi!

Nell'anno del decennale arriva il 7° trionfo consecutivo come "gruppo più
numeroso" alla Vecia Ferovia. Dal 2007 un dominio incontrastato, sempre
oltre quota 30 partecipanti. Nella gara sociale arriva l'ennesimo successo (il
5° di fila) di Lucky Luke, davanti a Frank e Sharif. Giornata "macchiata" da
quattro cadute, con the Doctor che dopo l'arrivo è stato portato all'Ospedale
di Cavalese per accertamenti (è stato dimesso dopo le 18:00: per lui solo un
po' di contusioni ma nessuna frattura). Moviola, invece, ha riportato diverse
escoriazioni e, soprattutto, la fuoriuscita della spalla, rimessa in sede da the
Doctor (ma non è dottore in economia?). Anche lui ha terminato la gara, sia
pur con qualche sofferenza. Meno gravi gli infortuni di Dori One e Cimo, che
se la sono cavata con qualche escoriazione su gambe e braccia. E' andata
a Big Bobby la MTB Olympia vinta dal Club e e sorteggiata fra gli iscritti.

Ora (BZ) - Molina di Fiemme (TN). Giornata calda sotto tutti gli aspetti, quella di oggi, per quanto riguarda la partecipazione dei Rinco Boys alla Vecia Ferovia. Non solo sotto l'aspetto del meteo (con l'anticiclone africano che si è fatto sentire anche in montagna), ma soprattutto sotto l'aspetto sportivo, con la vittoria - ed è la 7ª consecutiva - tra i gruppi più numerosi, poi la gara sociale che ha visto Lucky Luke, Frank e Sharif conquistare i primi tre posti, le gare nelle categorie di peso, con la solita pioggia di trenini, l'assegnazione delle varie maglie (nera,verde, rosa e azzurra) ed infine l'estrazione della bici vinta dal gruppo.

Ma è stata una giornata calda - purtroppo - anche sotto il profilo delle cadute, che hanno visto protagonisti ben 4 dei nostri soci. Il primo (è più grave) incidente è avvenuto lungo lo sterrato che costeggia l'Adige, fra Ora ed Egna. Un posto purtroppo tristemente noto per quanto riguarda gli incidenti, causati sempre da tentativi di sorpasso in un tratto dove il gruppo è ancora compatto e numeroso (siamo a nemmeno 3 km dalla partenza, peraltro tutti in pianura) e la strada consente il passaggio di due sole file di bikers. Ogni anno, però, c'è sempre qualche pirla che tenta di infilarsi, nel tentativo di guadagnare qualche posizione che cambia la vita (vuoi mettere, il mattino dopo, potersi vantare con gli amici di essere arrivato 879° invece che 954° ???). In quei frangenti, a velocità abbastanza elevate (in pianura si viaggia sempre sui 25-30 km/h), basta un tocco al manubrio e il volo è assicurato. Qualche anno fa ne rimase vittima il Frà, quest'anno ben tre dei nostri soci sono stati coinvolti in una maxi caduta a nemmeno un km dall'inizio dello sterrato. A volare a terra, fra i tanti, sono stati the Doctor (finito nella scarpata erbosa), Moviola (ruzzolato a terra sul ghiaino) e Dori One (anch'egli caduto in mezzo alla strada).

Quest'ultimo è quello che se l'è cavata meglio (solo un escoriazione alla gamba, medicata con un bendaggio), mentre the Doctor e Moviola sono rimasti fermi per diversi minuti, avendo riportato contusioni più accentuate. Quando il Presidente (che li seguiva a un centinaio di metri) è arrivato sul posto pochi istanti dopo la caduta, ha trovato the Doctor che recuperava la sua bici dalla scarpata erbosa verso il fiume e Moviola (con il casco ammaccato e la maglietta piena di strappi) che sanguinava copiosamente da un gomito e da un ginocchio. C'è voluta quasi l'intera borraccia da litro per lavare le varie ferite del biker napoletano (essendo caduto sul ghiaino, il sangue era impastato con la polvere), mentre the Doctor - essendo ruzzolato nell'erba - non aveva escoriazioni ma solo dolori vari. Moviola, inoltre, aveva una spalla che era uscita dalla sua sede e l'intervento di sistemazione è di quelli che - con il senno di poi - si possono raccontare ridendo.

"Mi sa che è mi è uscita una spalla" ha esclamato ad un certo punto Moviola, che in effetti non riusciva a muovere bene il braccio. "Tiramela da questa parte" ha detto a the Doctor "così me la rimetti a posto".

"Sei sicuro?" ha chiesto the Doctor, il cui appellativo è dovuto ad una laurea in economia e commercio, non in medicina ...

"Vai tranquillo" ha proseguito Moviola e così the Doctor ha tirato la spalla. Il rumore che ne è seguito, dovuto allo sfregamento delle ossa mentre rientravano nella loro sede naturale, fa venire i brividi solo a raccontarlo, ma tant'è che la spalla è andata a posto e Moviola ha ripreso a muovere il braccio! (per la cronaca, il sanitario del 118 che lo ha visitato all'arrivo ha fatto i complimenti a colui che ha sistemato la spalla perchè ha fatto un buon lavoro!).

Sia Moviola che the Doctor, dopo essersi sistemati alla meglio, hanno deciso di ripartire e sono riusciti stoicamente a completare la gara, nonostante i comprensibili dolori e, nel caso di Moviola, il sangue che gocciolava dalle varie ferite. Giunti al traguardo, sono stati visitati dai sanitari del 118 e - nel caso di the Doctor che lamentava dolori alla schiena - è stato disposto l'invio all'Ospedale di Cavalese per accertamenti radiografici. In serata (dopo le 18:00) il biker di Mattarello ha avvisato il Presidente che era stato dimesso: nessuna frattura riscontrata, meno male!, ma solo un po' di botte.

Moviola, invece, si è recato in serata al Pronto Soccorso di Trento per fare le radiografie, al fine di verificare eventuali fratture. Al momento in cui scriviamo (ore 22:00) è ancora in attesa all'ospedale ...

Il 4° infortunio di giornata è invece accaduto in discesa, con protagonista il Cimo. Qui - però - non c'entra nessun pirla che ha agganciato il manubrio nel tentativo di sorpassare, perchè il roveretano è caduto da solo, avendo perso il controllo della sua bici. Anche per lui - come nel caso di Dori One - è stata sufficiente una medicazione con disinfettante e bendaggio dell'avambraccio.

Insomma, una giornata decisamente movimentata, che andiamo a raccontare con 4 pagine speciali e - come sempre - con tante, tante immagini ...

Ancora prima delle 7:00 il pullman del Club Dellai è già sul posto, in via Petrarca

Intanto si distribuiscono i pacchi gara, ritirati a Molina nella giornata di sabato

Arriva anche l'Uomo Lavico, salito appositamente dalla Sicilia per partecipare alla "Vecia" !

Mentre si attende l'arrivo di tutti quanti, si iniziano le operazioni di pesatura: Briz, smilzo (<70 kg)

Uomo Lavico, Landini e Big Bobby, rispettivamente fusto, vitellone e colosso

il Savonèèèèse con Daniele, romagnolo di Fusignano (il paese di Arrigo Sacchi)

Dal parcheggio del campo sportivo ci spostiamo verso via S.Pietro, dove è fissato lo start

the Doctor ride sornione, ignaro dello scherzetto che il destino gli giocherà di lì a poco

Quest'anno, per la prima volta, il gruppone dei Rinco Boys è finito suddiviso in due distinte griglie:
fino al n.2200 (dal Savonèèèse a Walt) in una griglia più avanti, dal n.2201 (da Cipollino in poi), nella
griglia in fondo. Qui Big Bobby (che è nella griglia davanti) saluta i compagni finiti nelle retrovie ...

Il Presidente, nell'attesa della partenza, va in visita nella griglia davanti e si vuole mangiare il n. 2200,
ovvero l'ultimo degli eletti, oltre il quale (lui compreso!) si è finiti in fondo alla lunga carovana di 1400 biker

Moviola ostenta tranquillità. Anche lui - purtroppo - non immagina in che caduta sarà coinvolto fra poco

Si sta per partire e il Presidente suona la carica: forza Rinco, fatevi valere!

Il sig. Longo, che nel 1963 fu il macchinista dell'ultimo viaggio della Ferrovia Ora-Predazzo, è pronto ...

Iniziamo la carrellata con Andrea Carpentari, titolare del negozio Carpentari Bike Shop (nostro storico
partner tecnico, fin dal 2003), nonché portacolori dell'omonimo team. E' alla sua 2ª partecipazione

Come trasformare un delitto in opere d'arte ...

Ricordate il tentato sabotaggio della gara, lo scorso anno? Degli ignoti (o forse sarebbe il caso di definirli
ignobili) avevano tagliato nella notte fra sabato e domenica qualche decina di abeti e pini, facendo cadere
i grossi tronchi di traverso al sentiero dove sarebbe passata la gara, nella discesa che porta verso Molina.
Solo un intervento massiccio dei corpi dei vigili del fuoco volontari di tutta la zona permise di liberare dagli
alberi il tracciato, consentendo di disputare regolarmente la manifestazione. Ebbene, da quel delitto è nato
una sorta di museo della scultura all'aperto, perchè i rinomati artigiani fiemmesi, che dell'intaglio del legno
sono maestri, hanno realizzato in ciascun ceppo una scultura rappresentante un animale. Sono decine e
sono disposte su entrambi i lati del sentiero che dai prati di Castello scende verso Molina. Una gran bella
idea, per rispondere in maniera adeguata all'idiozia di chi ebbe quell'insana pensata, un anno fa ...

Briz, con alle spalle una concorrente che sta sbandando contro i teloni pubblicitari!

Elisa, che qui l'anno scorso si trovò a spingere con la ruota bucata, quest'anno sale in sella

il Presidente, piano piano, ma in sella. Alle sue spalle un eroico concorrente (e il termine non è usato in
modo retorico), con un braccio solo. Il Presidente gli è stato alle spalle per un lungo tratto della discesa
dal colle della Pala a Molina. Ebbene, tenendo il manubrio con l'unica mano, l'ha fatta tutta in sella, certo
non a velocità elevata, ma nemmeno ad andatura da lumaca (c'erano concorrenti che pur tenendo il
manubrio con entrambe le braccia andavano più piano di lui). Che dire, davvero complimenti !!!!

Il traguardo di Piazzòl, ripreso quando l'arrivo dei primi atleti era ancora di là da venire

Yoghi, in collegamento radio con Tania (appostata all'inizio della rampa finale), spunta gli arrivi

Elisa, 1ª dei Simpatizzanti cat. femminile, nonchè 6ª della classifica assoluta cat. Escursionisti Donne

Landini, 14° assoluto e 7° dei Fusti, e Big Bobby (con Giada a bordo!), 15° assoluto e 1° dei Colossi

Poi, però, riceve la corona d'alloro. Per lui il 24° posto assoluto e il 3° dei Panzer

Lui sì che merita la corona d'alloro, per essere giunto al traguardo in quelle condizioni dopo la caduta

La sofferenza di the Doctor dopo l'arrivo e, a dx, Moviola visitato dai sanitari del 118

Il Presidente, sconsolato sull'ambulanza: quest'anno è stata un'ecatombe!!!

Cipollino mostra il numero di gara, nella speranza di essere estratto alla lotteria ...

Della serie "Quanto è brutta la fame": questo concorrente del Bike Club Egna si è fiondato a tavola e ha
iniziato a mangiare con ancora addosso l'abbigliamento da gara, il casco e gli occhiali! Guten Appetit !