1ª USCITA UFFICIALE 2011 !!!

Welcome, 2011 !

Stamane, sfidando freddo e sonno, ben 21 Rinco hanno dato il benvenuto al nuovo anno e alla 9ª stagione di attività del Club. Oltre alla pedalata proposta anche una passeggiata sulla collina di Trento: così l'appuntamento del 1° gennaio è diventato un Bike & Trekking. Ora, però, si penserà alle ciaspole ...

 

la cronaca

Trento, 01-01-2011. La stagione 2011, com'era peraltro accaduto a quella precedente, è partita davvero molto presto. Varata in quattro e quattr'otto lo scorso anno, tra Natale e San Silvestro, quando il Vice-Presidente Cecchi Paone raccolse e fece presente la proposta buttata lì da un socio, la pedalata del 1° gennaio è stata riproposta con successo anche in questa stagione. Non solo, com'era accaduto due settimane fa alla "Christmas Bike", anche la "Pedalata di Capodanno" ha allargato i suoi confini al trekking, giusto omaggio alla Sez. Non Biker che ha registrato nelle ultime stagioni una costante crescita.

L'appuntamento è così diventata la "Bike & Trekking di Capodanno" e l'obiettivo dichiarato è di farne una vera e propria tradizione dei Rinco, tirando giù dal letto ogni stagione un numero crescente di soci. Intanto quest'anno, a una decina d'ore dai botti e dai brindisi del veglione di San Silvestro, erano ben 21 i temerari che sfidando il freddo (3° sotto zero al via) ma soprattutto il sonno, hanno dato il benvenuto al nuovo anno con una bella scampagnata augurale.

Obiettivo Dos Trento per i 14 bikers, Dosso di S. Agata, invece, per i 7 trekker. I primi - dal ritrovo di Piazza Dante - hanno fatto una leggera sgambata sulla pista ciclabile lungo il fiume Adige, puntando a nord ed arrivando fino all'altezza di Roncafort. Qui, dopo una breve sosta all'area attrezzata, c'è stato il giro di boa ed il successivo rientro in città, dove ad attendere i biker c'era la salita del Dos Trento, roba che in piena stagiona la fai tutta d'un fiato (è poco più d'un chilometro e mezzo, ndr), ma che in questo periodo di ferma invernale e soprattutto dopo i bagordi delle feste è sembrata a più d'uno un piccolo Pordoi!

Giunti in vetta (si fa per dire!) al piccolo rilievo che sovrasta il borgo di Piedicastello, il Presidente si è messo in contatto telefonicamente con i 7 trekker che nel frattempo, dopo essere saliti in auto fino a Povo (fraz. sulla collina ad est di Trento), avevano percorso la passeggiata del Dosso di S.Agata.

Dos Trento e Dosso di S.Agata si trovano praticamente uno di fronte all'altro, il primo ad ovest della città, il secondo sulle prime pendici della collina ad est. In linea d'aria saranno forse 3 km, non di più, ma il tentativo di mettersi in contatto visivo, anche utilizzando delle fontane luminose avanzate all'ultimo dell'anno, è andato miseramente fallito, così non è rimasto che farsi gli auguri via telefono!

Quasi in contemporanea sono quindi partiti i tappi delle bottiglie di spumante Trento Doc con il quale i due gruppi hanno brindato al nuovo anno e alla nuova stagione, con l'augurio che sia ricca di soddisfazioni come quella da poco mandata in archivio.

Dopo i brindisi, biker e trekker sono scesi dai rispettivi colli per fare rientro in città, dove c'è stata la riunificazione per gli auguri incrociati. Ora, però, le bici torneranno in garage fino a marzo, perché il Club sarà impegnato ad organizzare la nuova stagione delle ciaspole. Come negli anni scorsi saranno 4 gli appuntamenti proposti, prima di tornare nuovamente in sella a primavera.

Si comincerà con la  5ª Ciaspolata by Night , la nostra notturna sul Monte Bondone, sabato 22 gennaio (data da confermare).

 

i dati tecnici

Per quanto riguarda il percorso bike, sono stati percorsi circa 15 km, mentre il dislivello complessivo è stato di circa 120 metri. L'altimetria è caratterizzata dal tratto pianeggiante sulla pista ciclabile (Trento-Roncafort e ritorno), seguito dalla breve asperità (?) del Doss Trento. L'unica salita è quella dal borgo di Piedicastello fino alla sommità del "Dos", 2 km scarsi con una pendenza media del 7,2%. GPM alla Basilica Paleocristiana del Doss Trento, m.315.  

 

Per quanto riguarda il percorso bike, sono stati percorsi poco meno di 4 km, mentre il dislivello complessivo è stato di circa 100 metri. Una vera e priopria passeggiata con un altimetria praticamente a trinagolo, con il percorso prevalentemente in salita all'andata (dalla chiesa di Povo fino al Dosso di S.Agata), ed in discesa al ritorno.

 

le immagini


Quando al mattino il Presidente alza la tapparella, lo spettacolo del sole che sorge ed illumina di rosso
la cima della Paganella fa capire che sarà una gran bella giornata, magari molto fredda, ma soleggiata!

 
Al ritrovo prima del via, Big Bobby da un colpetto di pompa alle ruote dell'auto di Cipollino, un po' giù di pressione

 
In Piazza Dante i primi biker cercano una zona baciata dal sole in attesa che arrivino tutti

 
Ok, biker pronti per partire


Nel frattempo i trekker sono pronti davanti alla chiesa di Povo

 
I biker attraversano il laghetto dei cigni sul piccolo ponte ...

 
... poi si dirigono verso il cavalcaferrovia di S.Lorenzo

 
Il manto stradale è ancora coperto da un sottile strato di brina e si procede con cautela


Intanto i trekker attraversano il paese di Povo ed imboccano un antica stradina lastricata di porfido


Tella e Staifel in posa durante la prima parte dell'ascesa

 
Nel frattempo i biker imboccano la pista ciclabile lungo l'Adige, puntando a nord

 
Luky Luke, nonostante la "mezza bronchite", come l'ha definita lui, è presente!

 
Il passaggio all'altezza del quartiere di Cristo Re

 
Usciti dalla città si va verso Gardolo


Dall'altro lato della valle i trekker hanno iniziato la salita nel bosco


Brücke e Cipollino camminano tra gli alberi


Arrivati all'altezza di Roncafort, giro di boa del breve tour, i biker si fermano per una sosta

 
Si trascorre qualche minuto godendosi il tiepido sole che a quest'ora è salito alto in cielo

 
La nuova Merdatleta Tania, alla sua 2ª uscita in marrone dopo la Christmas Bike

 
Frank, RincOscar 2010, comincia alla grande anche il 2011


Sul Dosso di S.Agata prosegue la salita dei trekker, qui su uno stretto sentiero


Brücke al telefono col Presidente, per sincronizzare i tempi d'arrivo sulle rispettive colline

 
Il rientro dei biker verso Trento è con il sole in faccia e il Camoscio si alza per goderselo tutto

 
L'andatura è da gita turistica e si chiacchiera tranquillamente

 
Tra una chiacchiera e l'altra qualcuno perde terreno!

 
Il gruppo ricompattato alle porte della città

 
Per strada si incontra il Vice-Presidente Cecchi Paone che avendo fatto i bagordi (ahi, ahi...) è arrivato tardi a
Trento ed è venuto incontro al gruppo sulla ciclabile mentre tornava in città dopo il giro di boa di Gardolo

 
Il "nastro d'argento" dell'Adige che riflette la luce del sole

 
Oramai i biker sono quasi tornati in città


Si passa nuovamente a fianco del parco di Cristo Re


Sul tratto urbano della ciclabile


Il Mausoleo di Cesare Battisti (l'irredentista, non l'omonimo terrorista balzato alle cronache di questi giorni!)
osserva maestoso dalla cima del Dos Trento, il GPM odierno dei nostri biker


Dall'altro lato del fiume osserviamo l'antica Chiesa di S.Apollinare, fresca di restauro


Arrivati al fiume lo si attraversa sul ponte di S.Lorenzo


Si passa per il borgo fluviale di Piedicastello


Inizia la salita della "Strada degli Alpini"


La strada non è lunga (meno di 2km), ma la pendenza media è del 7,2% e alcuni tratti arrivano al 15%


La strada sale tortuosa con alcuni tornanti, uno dei quali interamente in galleria!


Ecco l'imbocco del tunnel


All'interno della galleria, scavata nella roccia viva


Frank avanza nelle tenebre


All'uscita dal tunnel, siamo quasi in vetta


Ed ecco l'ampio prato sulla sommità del Dos Trento, con il Mausoleo di Cesare Battisti


A terra, nonostante il sole, c'è ancora l'erba gelata


La freccia rossa indica il Dosso di S.Agata, dall'altro lato della valle, dove si trovano i trekker


Ed ecco i nostri camminatori giunti sulla sommità del piccolo rilievo. Sullo sfondo si vede il Monte Celva


Anche quassù, come sul Dos Trento, c'è un ampio prato


(Sovraesposizione): secondo voi è più bianca la faccia dello Schiaccianoci o il berretto di Tella?


Il Presidente si mette in contatto telefonicamente con Brücke: "Siamo pronti con i fuochi d'artificio? Vai!"


"E noi dovremmo farci vedere dall'altro lato della valle con questa roba?" Cipollino osserva sconsolato!


Ecco, bravo, fumalo che è meglio!

 
I biker la candela luminosa la mettono in uno dei cannoni e l'effetto è molto più cinematografico!


Ora però, è il momento dei brindisi: qui siamo sul Dos Trento ...


... e qui sul  Dosso di S.Agata


Forza, fresche bollicine per tutti


Per tutti, non per terra! (se ti vede il Dori ...)


Ma il Camoscio beve spumante o birra?


E allora, Prosit!


Dal Presidente un augurio a tutti i Rinco per un 2011 ricco di soddisfazioni


I trekker si godono un po' di sole prima di scendere dal colle


Del resto sono le 11 e il sole è alto in cielo. La sagoma scura in primo piano è il Chegul (Gruppo della Marzola)


Tania si tiene il tappo per ricordo


Ed ecco la 1ª foto di gruppo del 2011: i biker sul Dos Trento...


... e i trekker sul Dosso di S.Agata


Dopo il brindisi i biker salgono alla vicina basilica paleocristiana, dedicata ai SS. Cosma e Damiano


I resti delle mura dell'antica basilica. Sul suolo, dall'alto, è visibile la forma dell'edificio


I trekker si preparano per la discesa


OK, si parte


Povo vista dall'alto del dosso


Alla Christmas Bike non lo avevano potuto fare perchè c'era la neve. Ora però, dopo le piogge di prima di
Natale, il bosco è pulito e così i biker imboccao il sentiero sterrato che attraversa il Dos da est ad ovest


La neve non c'è più, il ghiaccio però sì! Si pedala su foglie e ramaglie gelate e l'equilibrio è precario


Usciti dal bosco i biker tornano sulla strada asfaltata, decisamente più scorrevole!


Ora non rimane che scendere in città


Anche i trekker stanno scendendo verso Povo


Eccoli alle porte del paese ...


... ed infine davanti alla chiesa, dove hanno concluso il loro itinerario


Prima di rientrare i biker passano davanti ad un autolavaggio a gettone e Luky Luke, per il quale avere la MTB
con del fango sul telaio è una vera e propria onta, si ferma per dargli una bella lavata prima di tornare a casa!

 

Auguri a tutti e ... alla prossima!