PIU' FORTE DEL DOLORE ALLE COSTOLE, LUCA TRIONFA TRA GLI ESORDIENTI, CON 4O' DI VANTAGGIO SULLO SCHIACCIANOCI DEL TERMINILLO. IL SARDO GIGI ARRIVA ULTIMO, MA NELLA DISCESA FINALE E' VOLATO A TERRA ABBATTENDO UN FOTOGRAFO (!!!) E PROCURANDOSI UN PROFONDO TAGLIO AL BRACCIO (5 PUNTI DI SUTURA). TRA I SIMPATIZZANTI E' LUIGI DI MEZZOCORONA A RACCOGLIERE L'EREDITA' DI FRANCO, COSTRETTO QUEST'ANNO A DARE FORFAIT DOPO LA ROTTURA DEL DITO MEDIO NELLA CADUTA DI FOLGARIA. ANCORA VACANTE (ED E' IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO) LA MAGLIA ROSA, VISTO CHE ANCHE QUEST'ANNO NESSUNA LADY SI E' ISCRITTA CON NOI.

L'Uomo Silente riceve dal Presidente la maglia verde, simbolo del Premio Bociàzo. Il biker di Mori, nonostante i postumi del brutto infortunio per la caduta di Folgaria (19/7) è riuscito ad imporsi tra gli esordienti alla Vecia, con un netto vantaggio sul 2°.

Molina di Fiemme (TN), 03/08/2008 - Altro che gara di presenza, la "Vecia Ferovia" dell'Uomo Silente è stata una gara di sostanza, e che sostanza! Il biker di Mori, come ricorderete, era rimasto vittima assieme al Rinco Onorario Franco di una rovinosa caduta nell'u-scita di Folgaria, il 19/7 scorso. Mentre il rivano aveva riportato la frattura di un dito, l'Uomo Silente si era scheggiato una costola ed aveva trascorso una settimana intera a letto, con grandi dolori al costato. Di avere indietro la quota di iscrizione non ne ha voluto sapere: "Ci provo" ha detto al Presidente e così è stato. Un paio di uscite in ciclabile nella settimana della gara e la conferma dell'iscrizione è arrivata. Tutti, però, pensavano che Luca avrebbe fatto una corsa tranquilla, senza forzare, per evitare di andare a sollecitare le parti ancora doloranti. E invece, contro ogni previsione, Luca è salito alla grande ("Mi fa più male a camminare che a stare in sella" ha poi dichiarato) ed ha raggiunto il traguardo di Piazzòl in 2h 08', un ottimo tempo che gli è valso il 1° posto tra gli esordienti (6° assoluto tra i Rinco), con 40' minuti di vantaggio sull'immediato (?) inseguitore, lo Schiaccianoci del Terminillo.

 IL SARDO CADE NELLA DISCESA FINALE  E GIUNGE  PER ULTIMO  A  PIAZZÓL

Molina di Fiemme (TN), 03/08/2008. Assente Gianluigi il Carioca, che si è trasferito a Napoli, c'era veramente tanta incertezza su quale socio potesse giungere per ultimo quest'anno alla Vecia Ferovia, conquistando così la maglia nera del Premio Lumàz. Alla fine l'ha spuntata Gigi, scortato al traguardo da Big Bobby (di soli 2 centesimi la differenza del loro tempo), dopo che nella discesa finale era volato fuori pista, abbattendo pure un fotografo (!) e procurandosi un profondo taglio al braccio destro, proprio sotto il gomito.
L'ascesa finale è stata un vero calvario, con il sangue che sgorgava come da un rubinetto ed aveva riempito il braccio destro di Gigi facendogli assumere un aspetto da "Passione di Cristo" (il crudo film di Mel Gibson, n.d.r.). Dopo lo spavento iniziale ("Quando ha alzato il braccio ed ha mostrato tutto quel sangue - ha dichiarato il Presidente - sembrava che si fosse scarnificato!"), è bastata una bella disinfezione ed il lavaggio del sangue rappreso per evidenziare che la ferita era meno grave di quel che era apparso, così Gigi ha fatto una bella gita all'Ospedale di Cavalese, dove ha vinto 5 punti (di sutura), rientrando poi a Molina giusto in tempo per partecipare alla premiazione.
"Non si può certo dire che non abbia dato il sangue per la Vecia" ha scherzato il Presidente consegnando ad un soddisfatto Gigi la maglia nera che fu di Givoli, DJ, Panzella, Taverna e Carioca.
Un pizzico di delusione, invece, per Big Bobby, che dopo il rientro dal mare aveva dichiarato apertamente di puntare al "Lumàz" perchè non saliva in bici da un mese! L'ambita maglia nera gli è sfuggita per due soli centesimi, un'inezia. Sarà per il prossimo anno?

Molina di Fiemme (TN), 03/08/2008 - Dopo i tre successi di fila di Super-Franco di Riva del Garda (sempre sotto le 2 ore nelle sue tre partecipazioni, con uno straordinario 1h 44' 45" nell'edizione 2005), la maglia azzurra cambia padrone. Diciamo subito che il Rinco Onorario ha disertato la gara a causa del noto infortunio di Folgaria (dito rotto), per cui gli avversari avevano quest'anno una grande chance per iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro, finora monopolizzato dal forte biker rivano. Ne ha approffittato Luigi di Mezzocorona, pure lui reduce da un lungo infortunio (2 mesi di stop per una frattura alla caviglia) e tornato in sella da poco. La forma di Luigi non deve aver risentito più di tanto della lunga (e forzata) assenza dai sentieri del bike, visto che il rotaliano è giunto a Piazzòl con un eccellente 2h 05' 20", con un vantaggio di quasi 7 minuti sul 2° piazzato, Massimo di Bronzolo. Per Luigi, che già aveva conquistato una medaglia di bronzo alla RincoBike 2007 (dove aveva sostituito all'ultimo momento il febbricitante Frà) pedalare con i Rinco Boys porta davvero bene: due presenze, due premi!

LA MAGLIA ROSA PER LA MIGLIOR SIMPATIZZANTE DONNA RIMANE VACANTE PER  IL  2° ANNO DI FILA

Elisabetta riceve i complimenti del Presidente dopo la conquista della maglia rosa come miglior ospite donna alla Vecia Ferovia 2006. E' stata l'ultima partecipazione femminile tra i Rinco Boys alla Vecia Ferovia.

Molina di Fiemme (TN), 03/08/2008. Niente da fare nemmeno quest'anno. La maglia rosa, simbolo della miglior simpatizzante donna in gara con i Rinco Boys alla Vecia Ferovia, è rimasta vacante anche nel 2008, dopo che analoga sorte le era toccata nel 2007.
Niente Lady al via, infatti, tra i pur numerosi 43 iscritti del nostro Club in questa edizione della gara fiemmese.
L'ultima ad aver scritto il proprio nome nell'albo d'oro della Locomotiva Rosa rimane Elisabetta, la torinese volante che nel 2006 chiuse in 2h 30', stabilendo il record  della categoria femminile, e che lo scorso anno dovette disertare la gara perchè in dolce attesa. Il bimbo è nato ad ottobre 2007 e anche quest'anno, visti i comprensibili impegni di neo-mamma, Elisabetta non ha potuto prendere parte alla "Vecia Ferovia".
Come lei, tra l'altro, anche le altre nostre simpatizzanti che in passato si erano cimentate sul sentiero che da Ora sale a Passo San Lugano, avevano altri impegni (perlopiù famigliari) e non hanno potuto partecipare, così il premio è rimasto ancora una volta nel cassetto.
Speriamo nella prossima edizione ...