9ª
uscita ufficiale del 2007: che treno di Rinco in Valle dei Laghi
Un
Taverna-Tour
da record: 39 !!!
Nuovo primato di partecipanti
ad un'uscita ufficiale. Il Taverna-Tour
2007, abbinato alla pedalata eno-gastronomica "In bici naturalmen-
te", si rivela un successone, complici la bellissima giornata di sole,
il tracciato soft e i gustosi ristori alle cantine lungo il percorso.
Per 5 soci alla prima uscita stagionale è arrivata la salvezza dalla
retrocessione tra le "Pippe & Paraculi". Tra loro anche l'Avvocato,
retrocesso lo scorso anno e riabilitato come socio Ordinario. Novità
di quest'anno i Rinco Jr.: erano ben 5 i figli dei nostri soci al via.
Rinco Onorario |
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Arco (TN), 07/10/2007. Nuovo primato di partecipanti ad un'uscita ufficiale (39 bikers), splendida giornata di sole, bella pedalata, vino a volontà. E' questo, in estrema sintesi, il riassunto del 4° Taverna-Tour, andato in scena quest'oggi tra l'Alto Garda e la Valle dei Laghi, abbinato alla pedalata eno-gastronomica "In Bici Naturalmente", organizzata nell'ambito della fiera delle vacanze in bici di Arco.
Erano ben 400 i partecipanti complessivi alla manifestazione (e il 10% erano Rinco Boys!), un lungo e colorato torpedone che ha letteralmente preso d'assalto prima le belle piste ciclabili del Basso Sarca e poi le 3 cantine ed il frantoio visitati lungo il percorso. Tra i presenti segnaliamo ben 5 "Rinco Jr.", figli di nostri soci, che hanno retto benissimo il lungo chilometraggio del tracciato (50 km, altro che 35!) e ben 4 Ospiti Lady sui 9 aggregati quest'oggi ai nostri tesserati. Tra le Lady c'era anche Tania, moglie del Merdatleta, spedita ancora una volta a pedalare al posto del sempre più pantofolaio Frà. Un vero scandalo, questo, tanto che qualcuno ha già parlato di riconferma della maglia marrone, anche se l'effetto potrebbe invece essere il contrario, perchè la cosa potrebbe apparire voluta e la storia delle elezioni insegna che quando la marrone si cerca, raramente la si conquista, mentre spesso ti capita inaspettata.
Il gruppone si è ritrovato a Linfano di Arco, fuori dalla città alto-gardesana, per evitare il prevedibile caos in concomitanza della fiera. In sella alle bici, quindi, il torpedone, ha raggiunto il Casinò, luogo di ritrovo della manifestazione, dove si è assistito ad alcune esibizioni del 9 volte Campione del Mondo di Bike-Trial, Alberto Limatore, uno che con la bici potrebbe andare tranquillamente anche al bagno e fare tutto quello che deve senza scendere mai dal mezzo! Dopo la distribuzione dei bracciali di riconoscimento ai concorrenti e il perfezionamento delle ultime iscrizioni (che hanno raggiunto, come dicevamo, quota 400), la lunga e colorata carovana ha mosso le prime pedalate nel centro storico arcense, fino a raggiungere la pista ciclabile lungo il fiume Sarca. Da qui si è proseguito verso nord, fino a Ceniga e poi ancora più su, oltre Dro, utilizzando il nuovo tratto di pista inaugurato da pochi mesi. Successivamente la carovana è stata dirottata sulla strada provinciale per Cavedine, per affrontare l'unica vera salita della giornata, in località Marocche di Dro. Nel paesaggio lunare creato dalla frana millenaria, i 400 bikers hanno evidenziato tutto il variegato mondo a due ruote presente alla pedalata odierna: dai più allenati che sono saliti in scioltezza senza fare una sosta, a quelli che hanno dovuto mettere il rapportino, a quelli che sono scesi per proseguire a piedi, con tutte le sfumature intermedie immaginabili.
Raggiunto il bivio per il Lago di Cavedine, il gruppo ha lasciato la salita, imboccando la discesa verso lo specchio d'acqua. Dopo il tratto lungo lago e il successivo saliscendi, all'incirca al km 18 dell'itinerario, è arrivata la prima sosta, alla Cantina Gino Pedrotti di Pietramurata. Nel verde prato della cantina i bikers hanno trovato stuzzichini accompagnati da vino Nosiola a volontà e se già in sella i Rinco Boys erano parsi tra i meglio attrezzati tecnicamente e fisicamente, con i bicchieri in mano la superiorità è stata netta e schiacciante, con il Dori che si è distinto una spanna sopra agli altri, con ben 5 "tulipani" scolati uno appresso all'altro!
Dopo la prima sosta la carovana ha ripreso a pedalare in direzione nord, per raggiungere la vicina località di Pergolese e, in particolare, la Cantina Pisoni. Negli spazi verdi della cantina una lunga fila di tavoli attendeva gli affamati bikers, mentre i polentari della Val di Ledro stavano ultimando la cottura della polenta di patate, servita con salame e formaggio ed annaffiata abbondantemente con spumante Trento DOC, sia in versione classica che rosè. Anche in questo contesto i Rinco Boys si sono distinti come "ganasce di ferro", facendo anche un giro-bis quando ormai tutti gli iscritti avevano ritirato il proprio vassoio.
Dopo un'oretta di relax post-pranzo, trascorsa al tiepido sole tornato a splendere dopo le piogge dei giorni scorsi, si è tornati nuovamente in sella, per spostarsi in località Sarche di Calavino, dove si trova la nuovissima struttura della Cantina Toblino. Qui è stato servito il caffè, opportunamente corretto con grappa della Valle dei Laghi.
Da Toblino, quando ormai erano le 14 passate, la carovana ha imboccato la via del ritorno, per raggiungere - come da programma - nuovamente Arco, per la visita al Frantoio Bertamini. Una parte del gruppo dei Rinco Boys, per ravvivare un po' la lunga cavalcata Toblino-Arco, ha deciso di fare una variazione sul tracciato, inserendo il Colle del Gaggio con il suo bellissimo sentiero sterrato, già utilizzato nel 1° storico Taverna-Tour del 2004. Nei pressi della Centrale di Fies i Rinco Boys si sono quindi riuniti, per proseguire verso Arco sulla pista ciclabile del Sarca.
Giunti ad Arco, è stata fatta una deviazione verso la frazione di Vignole, posta in collina verso est, per vistare il Frantoio Bertamini, dove c'è stata l'opportunità di assaggiare dell'olio d'oliva del Garda, servito su bruschettine di pane, ricevendo anche in omaggio dei cosmetici a base d'olio d'oliva.
Quindi il rientro ad Arco, con una puntatina in gelateria per il dessert ed il successivo trasferimento a Linfano, dove si è chiusa la lunga ma divertente pedalata.
Per quanto riguarda i dati tecnici, sono stati percorsi 50 km, mentre il dislivello è stato di 324 metri.
LE IMMAGINI DELLA GIORNATA
IL RITROVO AL CASINO' DI ARCO
Il Taverna ritira i biglietti per il gruppo, il Presidente controlla la
situazione
Il Savonèèèse fa il serio, l'Avvocato fa le linguacce ...
Totò e Nicola Moviola, al grido di "Simm' 'è Napule paisà!", dal Vesuvio
alle Dolomiti
Il gruppo dei Rinco (che da solo conta oltre il 10% degli iscritti) è pronto per
il via
Partiti! Ma chi è quello sulla City-Bike che sta andando in spiaggia col
costume?
Il primo tratto del tracciato è nel centro storico cittadino
LE NEW-GENERATION SCALPITANO
Il Taverna con i due Tavernelli
Il Samurai col Piccolo Samurai
Gaspa und Kleine Gaspa
Big Bobby con Small Manuel
SULLA CICLABILE DEL SARCA
Ci facciamo tirare dalle forze fresche!
The Doctor (all'esordio stagionale) con lo Schiaccianoci del Terminillo
Willy con l'ospite Walter, tornato a pedalare dopo i crampi del Monte Macaiòn
Panzella e il Presidente provano la fuga. Hanno fame?
Il passaggio su uno dei caratteristici ponti in legno della pista ciclabile
Il trenino dei Rinco procede compatto nelle campagne del Basso Sarca
Nei pressi della ex Centrale di Fies la ciclabile si interrompe (il tratto
mancante sarà completato a breve)
e si deve imboccare la strada provinciale per Cavedine. Prima della salita il
gruppo si ricompatta.
LE MAROCCHE E IL LAGO DI CAVEDINE
Walander in cima alla salita delle Marocche
Il Vecio Dorty sta lentamente ritrovando la forma dei tempi migliori
L'arrivo in perfetto stile del Mazzu
Geppo e Susi riprendono fiato dopo la salita
Il panorama della valle dal bivio per il Lago di Cavedine
Ma questo non doveva andare in spiaggia?
La salita prosegue meno ripida in direzione del lago
Il caratteristico paesaggio "lunare" delle Marocche, causato dalla frana che
nell'era post-glaciale colpì la zona
A proposito di era post-glaciale, era più o meno allora quando quest'uomo si
vide per l'ultima volta in MTB !
Il passaggio lungo l'incantevole Lago di Cavedine. La prima tappa-ristoro è
ormai ad un passo.
1ª TAPPA:
LA CANTINA GINO PEDROTTI
L'arrivo alla cantina, una struttura a conduzione familiare
L'assalto all'arma bianca ai tavoli con gli stuzzichini
Il Vino Nosiola, tipico di questa valle trentina, scorre a fiumi ...
Savonèèèese e Willy degustano il 3° (o 4°, o 5°, o ...) bicchiere!
Il Camoscio della Sila con l'amico che ha sostituito all'ultimo minuto
l'indisponibile Gigi
Il Presidente si intrattiene col sig. Gino Pedrotti, proprietario della cantina
Ormai il vino è entrato in circolo. L'è l'ora dele monàde!
Prima di lasciare la cantina, l'Uomo Lavico e l'Avvocato posano davanti alle
botti in giardino
2ª TAPPA:
LA CANTINA PISONI
Alvaro il Taverna guida il trenino lanciato verso la seconda tappa
L'arrivo alla Cantina Pisoni, gestita dall'omonima famiglia, giunta alla 6ª
generazione in azienda.
Il Gruppo Polentari Val di Ledro sta ultimando la preparazione della "polenta di
patate",
piatto tipico di questa piccola valle sud-occidentale del Trentino
Il gruppo dei 400 bikers che ha pacificamente invaso gli spazi verdi della
cantina
La lunga tavolata dei Rinco Boys
Qualcuno, se potesse, mangerebbe anche i vassoi!
Panzella si esibisce in una delle sue famose performance
Dopo il pranzo si visita la struttura. Qui siamo all'ingresso dei locali
sotterranei dove riposa lo spumante
La cantina sotterranea è scavata nella roccia viva. Quaggiù non serve certo il
condizionatore!
Centinaia di bottiglie di spumante Trento DOC riposano sui sostegni in legno
Il Sig. Pisoni illustra ai presenti alcune fasi della lavorazione
3ª TAPPA:
LA CANTINA TOBLINO
Dopo il pranzo ci si trasferisce a Sarche, presso la Cantina Toblino, per il
caffè e l'immancabile grappa
L'arrivo nella nuovissima struttura, collocata lungo la SS 45-bis Gardesana
occidentale
La facciata della cantina, come del resto l'intera struttura interna, è
interamente in legno
Un gruppetto di Rinco (tra i quali l'Avvocato in posa marmorea) davanti alla
cantina
Il terzetto Savonèèèse-Willy-Samurai in fila per il caffè (corretto!)
Il tunnel che conduce nelle sale sotterranee
Sulle bici dei Rinco Boys compaiono strane borracce ...
LA DEVIAZIONE SUL COLLE DEL GAGGIO
Dopo la partenza da Toblino ed un primo tratto sulla ciclabile in direzione sud,
una parte del gruppo
decide di mettere un po' di pepe al tracciato, facendo la variante del Colle del
Gaggio
Cecchi Paone e Samurai sfrecciano sull'ombroso sentiero che attraversa un
faggeto
Franco e Tania alle prese con un tratto tecnico in discesa
Nello stesso punto, il passaggio di Samurai "scortato" dal Taverna
Il Presidente in un passaggio veloce abbastanza scorrevole
Un veloce passaggio tra le rocce di Cecchi Paone
Il Taverna chiude le fila
Il gruppetto si ricompatta alla vecchia centrale di Fies
Sulla strada per Arco si passa sull'antivo Ponte Romano di Ceniga (frazione di
Dro)
Per strada c'è da registrare la foratura di Willy, con il Presidente-Operaio che
gli pompa la gomma!
4ª TAPPA:
IL FRANTOIO BERTAMINI
Alvaro non vuole sprecare nemmeno una goccia del prezioso olio d'oliva del Garda
Il Presidente sembra apprezzare la bruschettina appena ingozzata
Samurai & Sohn non sono da meno!
IL RIENTRO AD ARCO
Rientrati ad Arco si conclude la bella giornata in gelateria
El Venesiàn, che per impegni non ha potuto partecipare alla pedalata, ha
comunque voluto presenziare
all'escursione da record, con tanto di maglietta al seguito! Lui può dire: "Io
c'ero"
Alvaro lecca soddisfatto il suo gelato pistacchio-liquirizia. Il suo 4° Tour è
stato un successo!
ARRIVEDERCI AL TAVERNA TOUR-2008 !!!!