Straordinaria uscita fuori programma: in Umbria il 13 e 14/10
In Valnerina (PG)
bella escursione sul tracciato ferroviario dismesso,
inserito nel Bike Tour delle Vecchie Ferrovie d'Italia. 5 i Rinco Boys
presenti, per una due giorni destinata ad entrare nella storia del Club
I CINQUE PROTAGONISTI |
Scheggino (PG), 13 e 14/10/2007. E' stato un successo la prima storica trasferta dei Rinco Boys, impegnati nel week-end 13 e 14 ottobre 2007 nella 3ª ed ultima tappa del Bike Tour delle Vecchie Ferrovie d'Italia, giunto alla sua seconda edizione dopo il varo dell'anno scorso. In Valnerina (provincia di Perugia), cinque nostri soci hanno portato i colori del nostro Club sul tracciato della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, anch'essa dismessa come quella della Va di Fiemme (e come tante altre in Italia) e trasformata in percorso ciclabile.
Il week-end è iniziato sabato all'alba (6,30 circa), con il ritrovo e la partenza da Trento dei primi 4 nostri soci (Presidente, Brücke, Kanoista e Uomo Lavico, ai quali si è poi aggiunto - domenica mattina - anche il New-Rinco Max, lo Schiaccianoci del Terminillo, che trovandosi nella sua Rieti per un breve periodo di vacanza, ha approfittato della vicinanza alla Valnerina per partecipare alla manifestazione.
Al contrario della "Vecia Ferovia", questa tappa del tour (come quella siciliana disputata in settembre sul tracciato della vecchia ferrovia dell'Alcantara, alle pendici dell'Etna) era una manifestazione non competitiva, con due tracciati a scelta: uno corto (35 km) che prevedeva solo il tratto di fondo valle della vecchia ferrovia, da Scheggino a Borgo Cerreto e ritorno (con dislivello di nemmeno 100 metri) ed uno lungo (50 km) con l'aggiunta della salita fino quasi al valico di Forca di Cerro (m.734), per poi riscendere lungo il tracciato ferroviario dismesso, con lunghe (e buie!) gallerie (due delle quali elicoidali) e bellissimi viadotti in pietra.
Più avanti troverete una dettagliata foto-cronaca della storica 2 giorni, mentre per quanto riguarda i dati tecnici, diciamo che i Rinco Boys (che hanno scelto il percorso lungo, n.d.r.) hanno percorso 50 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 600 metri.
IL PERCORSO
L'altimetria del percorso lungo, con la salita a Forca di
Cerro. I tratti in rosso sono su sterrato,
quelli in nero su asfalto. L'altimetria del percorso corto è uguale, ma va tolto
il tratto di montagna,
dal km 28 (Castel S.Felice) al km 47 (S.Anatolia di Narco).
LE CARTINE DEL TRACCIATO (cliccare sulle anteprime per vedere le cartine ingrandite) |
|
PERCORSO CORTO (Km 35) | PERCORSO LUNGO (Km 50) |
Una carta di dettaglio del tratto montano della vecchia
ferrovia Spoleto-Norcia, dove si può notare
l'andamento tortuoso e le due gallerie elicoidali. In MTB è stato
percorso il tratto che va dalla
lunga galleria di Tassinare (in basso a sinistra) fino
a S.Anatolia di Narco, sul fondovalle
FOTO-CRONACA DELLA DUE GIORNI
13-ott.: IL RITROVO E LA PARTENZA
DA
TRENTO, IL VIAGGIO FINO A PERUGIA
E' ancora buio pesto quando di cominciano le operazioni di carico delle mtb
sulla Opel Zafira dell'Uomo Lavico
Si imbocca l'autostrada del Brennero, in direzione sud, quando comincia ad
albeggiare
A Nogaredo Ovest, dopo nemmeno 50 km, la prima sosta per un caffè
Si riparte verso sud e il sole comincia ad illuminare il cielo alle spalle della
catena che cinge la valle dell'Adige
Brücke legge il giornale e, tanto per cambiare, si ferma alla pagina dei titoli
azionari e fondi d'investimento
Alle porte di Bologna un'altra sosta per uno spuntino di mezza mattina: la torta
di mele portata dal Presidente!
Lui stesso apre le danze con un colpo di magìa: toh, la fetta non c'è più! (e il
Kanoista guarda esterrefatto)
13-ott.: LA SOSTA A PERUGIA PER EUROCHOCOLAT
Dopo aver varcato l'Appennino cesenate, sulla E45, si scende verso l'Umbria
passando per la prov. di Arezzo
Verso mezzogiorno si arriva a Perugia. Nel capoluogo umbro è in programma
l'apertura di Eurochocolat,
una delle più famose manifestazioni dedicate al cioccolato. Come rinunciare ad
una sosta? Ecco i nostri
eroi raggiungere il centro storico attraverso le famose scale mobili che dalla
parte bassa della città (che
è costruita in cima ad un colle, n.d.r.) conducono fino alla sua sommità. C'è già
l'acquolina in bocca ...
La città è letteralmente invasa da migliaia di golosi provenienti da tutt'Italia.
Molti anche gli stranieri.
Gli stand sono tanti: a Perugia arrivano quasi tutti i principali produttori di
cioccolata del mondo ...
Presto, però, i nostri Rinco capiscono che qui la regola sembra "guardare ma non
mangiare!". Non si trova un
assaggio manco a morire, si può solo acquistare e non certo a prezzi popolari!
In pratica questa tanto
strombazzata Eurochocolat non è altro che una mega pasticceria all'aperto, per
giunta con i prezzi di una
boutique. La delusione è grande! Ironia della sorte, l'unica cosa gratis che i
nostri malcapitati soci sono
riusciti ad assaggiare è un grappino offerto dalla ditta Marzadro, la nota
distilleria di Nogaredo (TN) che
venne
visitata a marzo 2007 nel corso di una tappa di "Bici & Bicèri". Ci consoliamo
con la visita alla città ...
13-ott.: L'ARRIVO A SCHEGGINO, IL PAESE-PRESEPE
Con l'amaro in bocca (era meglio fermarsi ad Assisi!) si riparte per gli ultimi
70 km prima di giungere in Valnerina
Finalmente arriviamo a Scheggino, un bellissimo borgo medievale adagiato lungo
il fiume Nera
Il Presidente (che già aveva visto alcune foto su internet) lo definisce un
paese-presepe.
La sensazione immediata è quella di un luogo ameno e tranquillo
Poco fuori dal paese, dopo una ripida salita, in loc. Campore 36, si trova
l'Agriturismo Scopelli. Diciamo subito
che chi pensa ad un agriturismo come quelli che si vedono su certe riviste
patinate, con piscina, sauna, ecc.
rimarrà profondamente deluso. Questo non è un albergo mascherato (come altro
definire le strutture sopra
citate?) ma un vero agriturismo, dove una famiglia di contadini offre la
sua ospitalità ai turisti. Nel caso in
specie la famiglia è composta da due anziani e simpaticissimi coniugi (in modo
particolare la sig.ra Beatrice)
e l'ospitalità è totale. Il marito toglie addirittura la sua macchina dal garage
per custodire durante la notte le
nostre preziose MTB, le camere sono spaziose e ben arredate, tutto è semplice ma
lindo e curato. Dopo la
pedalata (erano ormai le 14,00 della domenica) la signora ci lascerà le camere a
disposizione per farci la
doccia prima di partire per Trento, senza chiederci nemmeno un euro di
sovrapprezzo!
Per informazioni: Azienda Agricola SCOPELLI - Agriturismo loc. Campore n.36 06040 Scheggino (PG) tel. 0743-61208 Prezzi (ad
ottobre 2007): Disponibilità: |
Si procede a scaricare la macchina
La divisa ufficiale del Club (da indossare l'indomani) viene riposta negli
armadi
Dal balcone della stanza si gode di un panorama rilassante, totalmente immersi
nella natura
Dopo una doccia ed un breve riposo, si scende in paese per visitare il borgo
antico
I nostri 4 turisti per caso (con la maglia della Vecia Ferovia!) cominciano a
girare per gli stretti vicoli
Il paese è tutto un susseguirsi di passaggi ad arco, scale e vicoletti
Un cartello d'altri tempi attira la nostra attenzione ...
Seguendo l'indicazione, arriviamo in Vicolo Baciafemmine, così chiamato perchè
talmente stretto che
quando vi si incontrava una signora e, come da galateo, si faceva fronte per
cederle il passo, i volti quasi si
sfioravano! Qui si trova l'omonima osteria che ha stuzzicato la nostra
curiosità. E' chiusa (apre solo di sera)
ma c'è il nr. di telefono del titolare. Il Presidente chiama ed organizza la
tavolata per quattro all'ora di cena.
C'è scritto Baciafemmine, zozzoni!
13-ott.: LA VISTA ALLA CASCATA DELLE MARMORE
A pochi km di distanza da Scheggino, in prossimità di Terni, si trovano le
famose Cascate delle Marmore,
formate dalla confluenza del fiume Velino nel fiume Nera. Non possiamo certo
esimerci da una visita ...
Dopo aver acquistato il biglietto d'ingresso, mentre ci dirigiamo verso il
cancello, qualcosa ci distrae ...
L'ora di cena è lontana e, come si dice in centro-Italia, "ci vuole un fermino".
L'Uomo Lavico
non ha dubbi su che cosa far mettere nel panino. Gli altri tre lo seguiranno a
ruota ...
Dopo lo spuntino si sale in cima alla cascata con la navetta e si posa davanti
all'imponente massa d'acqua
La cascata si formò in epoca romana, in seguito alle operazioni di
irreggimentazione delle acque del
Velino. Presenta tre salti successivi, con un dislivello totale di 165 m; le
acque sono in gran parte
captate
per alimentare una centrale idroelettrica e sono rilasciate solo ad ad orari
predefiniti.
Si comincia la visita sui sentieri attrezzati che passano proprio a fianco il
corso d'acqua
Un tunnel nella roccia conduce al "balcone degli innamorati", un terrazzo
affacciato proprio sulla cascata
Il balcone è invaso dagli spruzzi d'acqua ed è impossibile affacciarsi senza
farsi la doccia vestiti!
Si scende a valle per ammirare la cascata dal basso
13-ott.: SCHEGGINO BY-NIGHT E LA CENA IN OSTERIA
In serata si torna a Scheggino ed il paese, alle luci gialle dei lampioni a
lanterna, appare ancora più suggestivo
Si cominciano ad esplorare gli stessi vicoli visti nel pomeriggio, in direzione
dell'osteria Baciafemmine
Alcuni scorci del piccolo borgo sono veramente incantevoli
Un'insegna luminosa apparsa all'improvviso nel buio ci fa da stella cometa ...
Eccoci finalmente in Vicolo Baciafemmine, siamo arrivati ...
L'ingresso dell'Osteria (che al pomeriggio era chiuso) offre ora un'altra
prospettiva ...
Purtroppo sono solo le 19,30. Abituati all'orario "polentone" ci siamo
presentati un po' troppo presto e una
cameriera con i guanti di gomma e il mocio in mano ci invita gentilmente a
passare un po' più tardi!
Trascorriamo
una mezzoretta a chiacchierare sugli scalini dell'antica Chiesa di San Nicola
...
Finalmente ci sediamo a tavola. L'atmosfera è calda ed accogliente, il locale
è molto caratteristico.
Nell'ordine ci portano 6 antipasti (tagliere con prosciutto di cinghiale,
formaggio con confettura di fichi e salame,
zucchine e pomodori verdi marinati, supplì, polpettine con lenticchie, crostini
con patè di fegato), due primi
(rigatoni con ragù di animelle (1) e strangozzi (2) al
tartufo), il pollo alla cacciatora con erbe di campo cotte, il
dolce e il caffè. Il tutto annaffiato con un litro di ottimo rosso dell'Umbria
che si sono dovuti scolare il Presidente
e l'Uomo Lavico perchè il Kanoista è astemio (che robe brutte!) e Brücke beve
praticamente col contagocce.
Note: (1) interiora di animali vari (2) sono simili alle tagliatelle, ma meno larghi e più spessi
|
Per informazioni: Osteria Baciafemmine vicolo Baciafemine 06040 Scheggino (PG) tel. 0743-61169 mob. 329-7495357 o 348-8510940 web: www.osteriabaciafemmine.it mail: info@osteriabaciafemmine.it
Prezzi (ad ottobre 2007): - menù degustazione (composizione come sopra) a base di tartufo: 27 € Possibilità di scegliere alla carta i singoli piatti |
Dopo questa lunga giornata si torna
all'agriturismo e ci
si infila tra le coperte, per un sonno profondo ...
14-ott.: LA PEDALATA SULLA VECCHIA SPOLETO-NORCIA
La giornata successiva inizia con una superlativa crostata casereccia, preparata
dalla sig.ra Beatrice
Inutile dire che non abbiamo lasciato nemmeno le briciole!
Al ritrovo di Scheggino (punto di partenza della pedalata) si unisce alla
comitiva anche Max,
lo Schiaccianoci del Terminillo, giunto da Rieti dove si trova in vacanza presso
i famigliari
Il nostro gruppo di 5 bikers posa con il paese di Scheggino sullo sfondo
Ultimi preparativi prima del via
Vito Santamaria, dell'Associazione Sportiva Blob Service (che ha organizzato
l'evento) fornisce ai
partecipanti le ultime indicazioni sul tracciato e sul regolamento da seguire
lungo il percorso
Pronti, via e subito un salitone al 15-16%, tanto per scaldare i muscoli!
Dopo aver raggiunto il colle con il cimitero la strada spiana verso S.Anatolia
di Narco
Nel tratto di fondo valle della ferrovia, da S.Anatolia a Borgo Cerreto, il
percorso costeggia il fiume Nera e
ogni tanto si incontra qualche breve galleria scavata nelle pareti della montagna a
picco sul fiume
Il gruppo procede spedito verso Borgo Cerreto
Ecco il paese di Borgo Cerreto, adagiato in cima ad un colle, stagliato nel
cielo terso d'autunno
Qui c'è il giro di boa del percorso di fondo valle. Ristoro e poi via,
percorrendo al contrario il tracciato dell'andata
Si ritrovano le gallerie sotto le pareti rocciose. Il fondo non è
particolarmente compatto.
Qualche tratto è più scorrevole e battuto e consente di tenere una velocità
maggiore
A Castel San Felice c'è il bivio: chi vuole può tornare a Scheggino facendo in
pratica solo pianura.
Chi ha ancora gambe può salire verso Forca di Cerro per poi fare la discesa
della vecchia ferrovia
Noi ovviamente abbiamo scelto di salire fino al passo. Ecco i 4 reduci (il
Kanoista ha fatto corsa a sè!)
posare prima della discesa nei boschi verso l'ardito tracciato della ferrovia
Spoleto-Norcia
Prima di intercettare l'ex tracciato ferroviario bisogna percorrere un tratto di
strada forestale
Ecco il tracciato ferroviario visto da un viadotto più a monte
E questa è l'immagine scattata al contrario. Dove si vede il bikers c'era prima
il Presidente dei Rinco con la sua Nikon
L'Uomo Lavico impegnato su un viadotto. Il fondo qui è più sassoso
Brücke attende che il gruppo si ricompatti per affrontare insieme la prima
galleria
L'Uomo Lavico esce dal tunnel. L'interno delle gallerie era completamente buio
ed era necessario il faro
Un tratto ricavato tagliando letteralmente una fetta di montagna per posare i
binari
Lo Schiaccianoci si affaccia su uno dei viadotti più alti.
Una galleria fotografata con la funzione "paesaggio notturno". In realtà non si
vedeva una mazza!
Il Presidente (con il faretto da minatore in testa!) posa nel tratto final della
discesa
L'ultima galleria non è percorribile a causa di una frana e si deve aggirare con
un sentiero in single-track
Al rientro a Scheggino tutti i partecipanti hanno potuto usufruire del pasta party e di una ricca lotteria, dove purtroppo (se si esclude uno zainetto vinto dal Presidente) non abbiamo portato a casa un fico secco! A seguire, la partenza per Trento ed il lungo estenuante viaggio di ritorno (con traffico intenso e code sia a Perugia che a Cesena). Quando abbiamo lasciato il casello di Trento Centro e abbiamo fatto il nostro ingresso in città erano quasi le 23,00. Eravamo stanchi ma molto soddisfatti della bella avventura. Ad ogni modo, sempre e comunque ...