La nona uscita
ufficiale 2006, sul Monte Baldo
DISPUTATO OGGI UN TAVERNA
TOUR DA RECORD: 61 KM E 24
PRESENTI. ORA LA RINCOBIKE
Ancora una giornata
no sotto il profilo meteorologico (ma
quest'anno ci siamo ormai abituati). Divertente salita con
la funivia e poi lunga scorazzata sui sentieri del M.Baldo.
Loppio (Fraz. di Mori), 30/09/2006. Il 3° Taverna-Tour, andato in scena oggi nell'Alto Garda, ha fatto registrare numeri da primato. La distanza percorsa, innanzitutto, lievitata a 61 km dopo che nella giornata di ieri si era deciso di abolire la traversata del lago da Riva a Malcesine sul traghetto NaviGarda. La decisone, come anticipato ieri sera sul ns. sito, è stata causata dal cambio di imbarcazione con l'orario invernale: quella entrata in funzione da oggi è molto più piccola della imponenti motonavi "Brennero" e "Tonale", e può trasportare solo 10 bici. Così, invece di spezzare il gruppo in due, il Taverna, dopo essersi consultato col Presidente, ha ridisegnato il suo tour, inserendo il tratto in mtb da Torbole a Malcesine. I 61 km percorsi rappresentano il primato stagionale e la seconda prestazione di sempre, alle spalle del 1° Taverna-Tour (quello della Toblino-Garda-Toblino), quando si percorse un km in più. Anche i 24 bikers presenti rappresentano la seconda prestazione di sempre, ma anche la seconda stagionale, visto che il primato era stato ritoccato proprio quest'anno con la corposa spedizione alla Vecia Ferovia (30 bikers).
Ma veniamo alla giornata. Mentre Brücke e Parenti lasciavano il parcheggio di Loppio dirigendosi verso Mori, per poi affrontare la lunga salita (31 km) verso la stazione d'arrivo della funivia del Baldo, gli altri 22 partivano in direzione del Lago di Garda. Dopo aver raggiunto Passo San Giovanni, la comitiva scendeva veloce verso Torbole, ma proprio in una di queste ripide discese, complice il fondo viscido e un imperfetto funzionamento dei freni, si registrava una brutta caduta di Sergio il Savonèèèse, volato a terra dopo una derapage con la ruota posteriore bloccata. Brutta botta sul finaco della gamba sinistra, quaclche escoriazione al braccio e tanta paura, ma alla fine il biker ligure ha potuto riprendere il via anche se un po' ammaccato e incazzato più per il danno all'orologio che per la gamba mezza scorticata!
A Torbole è stata fatta una visita da Carpentari BIke Shop, il fornitissimo negozio dove i nostri soci acquistano le loro mtb e dove un paio di loro (tra i quali il Savonèèèse) hanno anche approfittato per un pit-stop. Grazie alla disponibilità ed alla abilità di Andrea, le due bici sono state messe a punto in pochi minuti a il gruppone ha ripreso l'escursione muovendo verso sud, lungo la strada statale gardesana orientale. I 15 km da Torbole a Malcesine sono stati percorsi a circa 20 km di media, formando un serpentone che sfrecciava veloce con il lago alla propria destra.
Giunti nella località veronese, i Rinco - molto in anticipo sull'orario di partenza della funivia - hanno fatto un breve giro passando dalla località "Val di Sogno", per poi raggiungere la stazione a valle dell'impianto a fune. Qui alcuni di essi (il Presidente, Taverna, Giro, Walander, Walt e Mazzu) hanno proseguito per un breve tratto del giro panoramico (4 km in tutto), arrivando alle spalle del paese e alzandosi di un centinaio di metri, per godere della vista del lago dall'alto.
Alle 11,45, mentre una schiera di tedeschi mugugnava per aver trovato l'intera corsa occupata, la comitiva dei Rinco saliva sulla funivia che in poco più d'un quarto d'ora conduceva dai 93 metri della stazione di partenza ai 1.716 di quella d'arrivo (oltre 1600 metri di sbalzo), dove nel frattempo erano giunti anche Brücke e il Kanoista.
Una volta riunito il gruppo, ora composto da 24 bikers, è stata raggiunta la località "La Colma", GPM a quota 1.735 metri, dove si gode del panorama del sottostante lago, oltre che di una vera corona di monti, dall'Adamello fino alla Marmolada. Purtroppo la nebbia e le nuvole basse impedivano di vedere tutto ciò, ma il posto (una cresta erbosa posta a cavallo fra il versante gardesano e quello dell'Altpiano di Brentonico e della Bassa Vallagarina) era comunque molto suggestivo.
Scesi nuovamente sulla strada, si è proseguito in discesa fino ai 1400 metri circa di Bocca di Navene, per poi risalire ai 1620 metri del Rifugio Graziani. Qui è stata lasciata la strada per entrare nei pascoli, dapprima lungo una comoda carrareccia sterrata in falsopiano, fino a Malga Campo, poi nell'erba, fino a raggiungere un sentiero ardito costruito su un costone erboso, con alcuni tratti dove era necessario scendere dalla bici per la presenza di grosse pietre sul fondo. Più d'uno ha manifestato qualche segno di disapprovazione per questo tratto da percorrere in parte a piedi, ma si è trattato di un solo km su un totale di 61 percorsi, per giunta non evitabile se si voleva raggiungere Malga Campei. Un piccolo sacrificio che non crediamo abbia rovinato la giornata.
A Malga Campei, accogliente locale gestito da una squadra di sole donne, capeggiate dalla simpatica Antonella, è stato consumato un gustoso pranzo, al termine del quale l'escursione è ripresa lungo la strada forestale brentegana, in alcuni tratto molto ripida. In questi frangenti si sono verificate anche due forature, a distanza di pochi minuti una dall'altra: la prima di Mauro The Doctor, l'altra dell'ospite Franco.
Superarti i problemi tecnici, la discesa è ripresa veloce fino alle porte di Mori, dove è stata imboccata la ciclabile che ha condotto nuovamente in località Loppio.
Complessivamente, come anticipato in precedenza, sono stati percorsi 61 km, mentre il dislivello superato ammonta a 2.336 metri, dei quali 713 in mtb e 1.623 in funivia. Per quanto riguarda il percorso marathon, non molto superiore la distanza (circa 67 km), mentre il dislivello è stato di circa 2.200 metri, tutti in mtb.
photo gallery
Il gruppo a Loppio, prima del via
Al bivio Tour/Marathon, solo Brücke e Kanoista scelgono
quest'ultima
Sula pista ciclabile Mori-Nago
Una sosta vista lago, prima di scendere a Torbole
La ripida discesa delle Busatte
Lo sfortunato Sergio Savonèèèse, caduto sul cemento
viscido poco prima di giungere
a Torbole. Fortunatamente nulla di grave: solo un po' di ammaccature e
escoriazione
La visita da Carpentari Bike Shop, dove un paio di Rinco
hanno approfittato per
una messa a punto in corsa della propria mtb.
Il lungo serpentone (22 bikers) muove in direzione di
Malcesine
L'Uomo Lavico (recentemente rientrato dalla sua Filicudi)
non resiste al richiamo
della spiaggia ed esibisce la bandiera dell'Apogon, il suo Club subacqueo.
Due suggestive immagini di gruppo sulla spiaggia di
Malcesine e con il castello
Il Presidente-Reporter mette in posa la sua Nikon
Il singolare binario per condurre le bici alla stazione
della funivia
Ecco la funivia che con uno sbalzo di oltre 1600 metri
porta da Malcesine al M.Baldo
Il "vecio" Dorty scende dal convoglio
Brücke e Kanoista, da poco giunti in vetta in mtb, si
ricongiungono al gruppo
Le prime pedalate sul Baldo, in direzione della Colma
Foto di gruppo al GPM, a quota 1.735 metri s.l.m.
Taverna e Cecchi Paone scendono lungo un costone erboso
Dal Rifugio Graziani il gruppo si dirige verso le malghe
Campo e Campei
Il Presidente e il Venesiàn sulla comoda strada sterrata
Un suggestivo passaggio tra antiche fortificazioni
belliche
Il Taverna alle prese col tratto di sentiero più tecnico
Uno dei punti dove pedalare era impossibile: scarpe bone e
via!
L'accogliente sala interna della vecchia malga,
trasformata in rifugio
Foto di gruppo prima di riprendere la discesa
La ripida discesa verso Mori
Giro alle prese con un tornante dell'impegnativa discesa
della "brentegana"
Prima The Doctor, poi l'ospite Franco. Anche stavolta abbiamo
lasciato per strada un paio di camere d'aria!