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LUG

USCITA RINCOGOLD 2020

IL
PIU' DURO DI SEMPRE!




Klammlrunde

Disputata ieri fra Italia ed Austria l'uscita RincoGold 2020. Complici un paio di deviazioni  per strade chiuse o interrotte causa lavori, il chilometraggio è arrivato a quota 95 e il dislivello oltre i 2200 m. Resta, comunque, un itinerario meraviglioso (anche se impegnativo), a cavallo delle Alpi, passando dalla Val Pusteria alla Deferggental (in Austria), attraverso il valico di Passo Gola (Klammljoch, m.2300), per poi rientrare in Italia da Passo Stalle (Staller Sattel, m.2052). Ora la "nostra Vecia Ferovia".
 


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la cronaca

Gais (BZ), 25/07/2020. E' stata disputata fra Alto Adige e Tirolo dell'Est la 16ª uscita classificata "Rinco-Gold", il programma sorto nel 2005 (la prima uscita fu la storica scalata dello Stelvio, ndr), per proporre - una volta l'anno - un itinerario decisamente off-limits, che vada oltre i consueti parametri delle uscite Rinco. La meta era il "Klammlrunde" (l'anello del Klammljoch, dal nome in tedesco del punto più elevato), uno spettacolare itinerario a cavallo delle Alpi, con doppio scollinamento: dall'Italia all'Austria attraverso Passo Gola-Klammljoch (m.2300) e dall'Austria all'Italia attraverso Passo Stalle-Staller Sattel (m.2052). In mezzo, tanti e tanti km in mezzo al verde, in paesaggi d'alta quota dove la Natura è rimasta incontaminata, non a caso in due zone di altissimo pregio naturalistico: il Parco Natuale Vedrette di Ries-Aurina, sul versante italiano, ed il Parco Nazionale degli Alti Tauri, sul versante austriaco. 

Il tour, già impegnativo di per sé, lo è diventato ancor più per effetto di un paio di deviazioni (causa strade chiuse o lavori in corso), che hanno fatto arrivare il chilometraggio complessivo a 95, mentre il dislivello ha sfondato il muro dei 2.200 (2.260 per la precisione). In entrambi i casi si tratta del record per le uscite ufficiali dei Rinco, mentre il primato della quota massima raggiunta in sella rimane saldamente nelle mani di Sua Maestà lo Selvio (m.2758).

Giornata non limpidissima dall'inizio alla fine, anche se - con il senno di poi - quelle leggere velature che hanno fatto la loro comparsa di tanto in tanto ed hanno mantenuto fresca la temperatura, non sono dispiaciute affatto, specie in salita!

Partenza prima delle 9,00 da Gais, località nei pressi di Brunico, a quota 830 m.  Da qui è stata imboccata la pista ciclabile della Val di Tures che in parte su sede dedicata, in parte su viabilità promiscua a basso traffico, ha condotto - dopo circa 9 km in falsopiano - a campo Tures, dove è iniziata la prima, lunga, salita della giornata: quella per Passo Gola-Klammljoch.

Per i primi 10 km di ascesa si è pedalato su asfalto, lungo la SP 48 che da Campo Tures conduce alla frazione di Riva di Tures, a quota 1550 m. circa. Qui sono stati trovati i tratti più ripidi dell'intero giro, con qualche rampa dove il cartello stradale ha indicato il 17%. Del resto, in questo tratto, la valle è una stretta gola scavata dal Rio di Riva (Reinbach), per cui mancava lo spazio fisico per poter realizzare una strada più tortuosa e con pendenze più dolci, utilizzando la tecnica dei tornanti. Così, fra poche curve e tante ripide diagonali, si è giunti non senza fatiche nella spianata che precede l'abitato di Riva di Tures (Rein in Taufers), oltre quota 1500. Da qui, dopo aver superato l'abitato, si è giunti all'imbocco della Valle dei Dossi (Knuttental), dove la strada asfaltata finisce, lasciando spazio ad una bella strada forestale.

La salita è quindi proseguita, per altri 10 km circa, su sterrato, con pendenze più morbide nella prima metà, fino a Malga Dossi (Knuttenalm), e più accentuate nella seconda parte, che ha condotto al Klammlsee (il Lago Gola), sulle cui rive si affaccia la vecchia casermetta della Guardia di Finanza, che fino al 1995 (data di apertura delle frontiere UE) presidiava - da giugno a settembre - questo valico di terza categoria, utilizzato esclusivamente per il transito del bestiame in alpeggio. Proprio qui, con vista laghetto, è stato consumato un breve ristoro, quanto mai necessario dopo i primi 30 km di pedalate, di cui 20 in salita.

Dopo mangiato è stato quindi raggiunto il valico vero e proprio, distante circa 300 metri dalla ex caserma, quasi a quota 2300. Qui c'è ancora la vecchia costruzione in legno dove i finanzieri trascorrevano il tempo durante i turni di servizio, c'è - ovviamente - il cippo in pietra che segna la linea di confine, c'è la vecchia sbarra che chiudeva il passaggio stradale ed il pennone per la bandiera. Appena di là dello spartiacque, entrati in Austria, è iniziata la discesa nella parte alta della Defereggental, nel Parco Nazionale degli Alti Tauri.

Dopo un paio di km, in corrispondenza di una biforcazione a quota 2000 m. circa,, la strada forestale principale è stata lasciata per deviare a sinistra e raggiungere Jagdhausalm, un suggestivo quanto antico borgo composto da 16 malghe e da una cappella. Il sito alpestre è citato per la prima volta in un documento del Vescovo Corrado di Bressanone, datato 1212. Per questo motivo l'insediamento, ritenuto la "malga più antica dell'Austria", è stato dichiarato patrimonio culturale.


Qui alcuni link per approfondimenti su Jagdhausalm:
http://www.jagdhausalm.com/ (sito ufficiale del luogo, in lingua tedesca)
http://www.europaregion.info/it/jagdhausalm.asp#accept-cookies (pagina del sito di Euregio, in lingua italiana)

Dopo la breve visita a Jagdhausalm, attraverso un breve tratto su sentiero (con bici a spinta), è stata raggiunta la strada forestale principale, per proseguire la discesa, con pendenze abbastanza modeste. Per un po' sono state lasciate correre le mtb, in un ambiente alpestre formato da soli pascoli circondati da cime rocciose, senza alcun segno di presenza umana al di là della strada e di qualche muro a secco che delimita le proprietà.  

Solo dopo 4 km di discesa, a quota 1900 circa, dove il Rio Seebach (che scende dalle creste ai confini con l'Italia) affluisce nel corso d'acqua principale della valle, lo Schwarzbach (Rio Nero), è stato incontrato un altro agglomerato di malghe, il Seebachalm, formato da due insediamenti distinti: Obere Seebachalm (con 4 edifici e un cappella) e Untere Seebachalm (con altri 4 edifici ed una cappella). Proseguendo la discesa, che complessivamente è di oltre 15 km, si è continuato a perdere quota fino ai 1550 m. del bivio posto poco sopra il paese di Erlsbach. Qui è ripresa la salita, su asfalto, in direzione di Paso Stalle.

Pedalando per altri 8 km di ascesa, con la prima metà più impegnativa e la seconda con pendenze più dolci (il tratto finale è una sorta di piccolo altopiano, dove si trova anche un lago, l'Obersee), si è risaliti sulla cresta di confine, fino ai 2052 m. di Passo Stalle (Staller Sattel), dove si rientra in Italia passando sul versante sud delle Alpi. Prima di iniziare la discesa nella valle di Anterselva, è stata fatta una sosta obbligata poiché lungo la strada che scende fino al Lago di Anterselva, molto stretta, è stato istituito il senso unico alternato, regolato da semaforo: 15' per la salita, 15' di semaforo rosso per entrambe le direzioni (per smaltire eventuali ritardatari ed evitare l'incrocio fra veicoli nel tratto stretto), 15' per la discesa ed altri 15' di semaforo rosso totale. I 15 minuti dedicati alla discesa sono i primi 15 di ogni ora, per cui - essendo arrivati al valico fra le 16,15 e le 16,40 - si è dovuto attendere le 17,00 prima di avere il via libera.

Scesi al Lago di Anterselva, è stata abbandonata la statale in favore di una strada forestale che ha condotto fino al paese di Anterselva di Sopra. da qui si è tornati sulla strada asfaltata, per un 1 km e mezzo circa, uscendo nuovamente su una via secondaria poco a monte di Anterselva di Mezzo. Attraversato anche questo paese, si è tornati per un altro breve tratto sulla statale, per poi uscire nuovamente poco a monte del paese di Dorfl, scendendo fino ad Anterselva di Sotto. Qui è stato imboccato il bellissimo percorso ciclo-pendonale sterrato (una comoda e scorrevole strada bianca) che costeggia il Rio di Anterselva, fino al paese di Rasun di Sopra, dove si è tornati su asfalto.

Proseguendo su viabilità secondaria, da Rasun di Sopra a Rasun di Sotto, si è arrivati in fondo alla Valle di Anterselva, dove c'è l'innesto con la valle principale, la Pusteria. Qui, in località Nove Case (vicino a Valdaora), è stata imboccata la pista ciclabile della Pusteria (la Puisterbike, che collega Fortezza - in Val d'Isarco - con la frontiera di Prato alla Drava, per poi proseguire in territorio austriaco lungo la valle). Da qui abbiamo seguito le indicazioni Brunico, passando sotto il paese di Perca. Poco prima di Brunico, la sorpresa della ciclabile interrotta per lavori, con deviazione a monte della cittadina (nuova salita e nuovo dislivello!), passando per i paeselli di Lunes, Teodone e Villa S.Caterina, con innesto nella ciclabile della Val di Tures poco dopo San Giorgio.

A quel punto, proseguendo sull'itinerario ciclopedonale Brunico-Tures, non è rimasto che percorrere gli ultimi km per arrivare a Gais, quando era già sera, dove è terminato l'anello di circa 95 km complessivi.

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi circa 95 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 2260 metri. L'altimetria presenta due picchi, in corrispondenza dei due valichi superati. Il tratto iniziale in falsopiano, di circa 10 km, è seguito dai 20 km di salita che portano a Passo Gola. Seguono 16 km di discesa, in Austria, ed altri 8 km di salita per tornare sulla cresta delle Alpi, a Passo Stalle. Altri 20 km abbondanti di discesa, nella Valle di Anterselva, per concludere con il falsopiano e saliscendi dei 15 km finali, in val Pusteria, per rientrare a Gais. GPM a Passo Gola (m.2288).

L'altimetria
 

La panoramica in 3D


 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

video

La salita a Passo Gola-Klammljoch
e l'arrivo al villaggio di Jagdhausalm

 

La Defereggental, la salita a Passo Stalle,
la Valle di Anterselva e il rientro a Gais

 

le immagini

1. da Gais a Riva di Tures

 

2. salita a Passo Gola

 

3. discesa nella Defereggental

Villaggio di Jagdhausalm
la malga più antica dell'Austria (1212)

http://www.jagdhausalm.com/


 

 

4. salita a Passo Stalle

 

5. discesa nella Valle di Anterselva

 

3. rientro a Gais

 

Complimenti a tutti
e ... alla prossima!