MERDATLETA 2012                     Presidente e ... Merdatleta! La lunga notte del Gran Galà incorona la massima carica del Club anche come Merdatleta dell'Anno. Sarà lui, nell'anno in cui cade il decennale di fondazione del Club, ad indossare la maglia marrone

Vittoria indiscutibile (36 a 24), dopo che nelle fasi iniziali dello spoglio era stato testa a testa con Briz.  Così, dopo tre ballottaggi persi (2004, 2009 e 2011) è arrivata la "maglia simbolo" che lui stesso inventò, assieme al Frà, nell'ormai lontano 2003. Gran bella serata, con 75 presenti fra soci e simpatizzanti. Ricchissimo - come sempre - il programma, che ha visto susseguirsi la cena, la lotteria, le premiazioni, il filmato sulla stagione e, a mezzanotte passata, l'elezione del successore dello Schiaccianoci del Terminillo che dopo un anno ha passato di mano la maglia.

Ragazzi che dire, grazie! Penso sia inutile sottolineare come la sorpresa che mi avete fatto al Gran Galà sia stata ... più sorprendente (e scusatemi il gioco di parole) della maglia marrone che mi è stata poi  attribuita un paio d'ore più tardi. Quest'ultima, infatti, era nell'aria (in fondo era una questione di ... "fifty-fifty" !)  mentre la prima è stata davvero un gesto tanto bello quanto inatteso. Mi verrebbero in mente tante parole per ringraziarvi tutti, uno per uno, ma poi rischierei di diventare prolisso. E allora ne dico una sola, che esprime in maniera sintetica ma penso anche efficace tutto quello che c'è da dire al riguardo:    GRAZIE !

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La votazione

Fin dal giorno successivo allo spoglio delle primarie si sono formati tre fronti distinti per ciò che concerne l'orientamento di voto in ottica ballottaggio. Il primo fronte, decisamente minoritario, era quello degli astenuti e degli indecisi, formato da coloro che per varie ragioni  non volevano votare, oppure non sapevano ancora a chi indirizzare il proprio voto. C'erano poi i due fronti contrapposti formati dai sostenitori dei due contendenti - Briz e il Presidente - le cui motivazioni, peraltro riassunte nella scheda di voto, si possono così sintetizzare: da una parte chi spingeva per l'elezione della massima carica del Club, in modo da avere il Presidente in marrone proprio nell'anno del decennale (il 2013, ndr), dall'altra chi sponsorizzava l'elezione di Briz, preso di mira per la sua precisione e puntualità. A questi va aggiunto un quarto fronte, quello "degli gnorri", formato da coloro che non hanno mai lasciato trapelare nulla sulle proprie intenzioni di voto.

Regnava così una certa incertezza sull'esito della sfida, nella quale si confrontavano un "veterano" dei ballottaggi (il Presidente, spedito in nomination per la 4ª volta in dieci edizioni del premio) e una new-entry, le cui doti di out-sider  erano però tenute in forte considerazione.

La prima urna ad essere aperta - come sempre - è stata quella dei soci sostenitori (i soci "non sportivi") ai quali il regolamento assegna un solo voto di categoria, da attribuire a maggioranza. Per gli amanti della cabala ricordiamo che in tutte le elezioni precedenti, fatta eccezione per quella del 2010, la vittoria finale era sempre andata a colui che aveva ricevuto il voto della categoria Supporter. Ebbene, su 11 aventi diritto al voto si sono espressi in 7 e il risultato finale è stato 5 a 2 per Briz che ha iniziato così a fare gli scongiuri ...

A questo punto, dopo aver aggiornato il tabellone con il +1 a favore di Briz, è stata aperta l'urna con le schede gialle dei soci sportivi, aventi invece diritto ad una preferenza a testa. Complessivamente, considerando i 42 bikers, i 22 trekker e il voto della categoria supporter, c'erano ben 64 preferenze in ballo, con un quorum fissato, salvo schede bianche o nulle, a quota 33.

Nelle fasi iniziali dello spoglio è parso veramente che si andasse incontro ad un testa a testa (cosa successa, finora, solo nel 2007 ad Ala, con Brücke che la spuntò su Geppo per un solo voto). Fino al 6-6 l'urna ha infatti dato origine ad un totale equilibrio, spezzato subito dopo quando il Presidente ha accumulato un piccolo vantaggio, mantenuto più o meno inalterato per alcuni minuti. Dal 9-6 si è passati poco più tardi al 12-7, poi 17-13 e 22-17. Lo spread per usare un termine tristemente di moda, è sempre oscillato fra i 3 e 5 punti, poi il Presidente ha preso il largo e l'incertezza che fino a quel punto aveva caratterizzato la contesa elettorale è di colpo svanita, lasciando spazio alla consapevolezza che la marrone aveva ormai preso una strada precisa.

Alla fine si è chiuso sul 36-24, con un timido accenno di rimonta di Briz nelle fasi finali, rivelatosi però un fuoco di paglia. Una vittoria, quella del Presidente, indiscutibile e netta (60%), anche se assai lontana dalle percentuali c.d. "bulgare" fatte registrare in alcune contese del passato, come l'83% che aveva visto trionfare il Taverna nel 2009 (proprio contro il Presidente) o il quasi 80% di Panzella nel 2004 (ancora contro chi? sempre contro il Presidente!), oppure il 77% che aveva incoronato la prima (e finora unica) donna Merdatleta, Tania, nel 2010 (vai alla pagina del Merdatleta).

Dopo la chiusura dello spoglio è scattato l'ormai collaudato cerimoniale, con il Merdatleta uscente Schiaccianoci del Terminillo che ha indossato la maglia marrone per l'ultima volta, per poi sfilarsela sul palco e consegnarla al suo successore nell'albo d'oro. A questo punto il Presidente, che per 9 volte aveva ripetuto in passato quel gesto, si è visto questa volta mettere al collo dal Camoscio della Sila, uno degli ex-Merdatleti presenti, la "merdaglia" ed ha poi sollevato sorridente la gigantesca coppa con le orecchie, la "nostra Champions League".  Poi è arrivata la torta, ovviamente una marronissima Sacher, con al centro la tradizionale decorazione "floreale" in tema. A quel punto, sulle note di "We are the Champions" dei Queen sono volati i tappi di spumante ed è stata festa!

La lotteria

Sempre più ricca, sempre più divertente, la lotteria dei Rinco Boys (giunta alla 7ª edizione), è ormai un cardine portante delle serata di fine stagione.

Ben 150 i premi in palio, tanto che per snellire i tempi - come già da due anni a questa parte - l'estrazione si è tenuta durante la cena (e non dopo), anche per riempire i tempi morti tra una portata e l'altra. I premi in palio erano davvero tanti e di tanti generi diversi. Si andava dagli articoli tecnici per bike (come i caschi, i guanti, le pompe, i kit multiattrezzo, i fanalini, ecc.), a quelli per montagna (zaini, calze da trekking), al sempre apprezzato vino, ai libri, ai gadget di varia natura (cappellini, magliette, ecc.). Un ringraziamento va ovviamente ai nostri sponsor e partner che hanno messo a disposizione l'oggettistica: la TRENTINO Marketing S.p.A., Carpentari Bike Shop di Torbole, Cassa Rurale di Trento, OberAlp di Bolzano (marchi Salewa e Löffler), Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, nonchè gli amici del Comitato Organizzatore della Vecia Ferovia.

Quest'anno c'era la novità dei premi a sorpresa, ben 10 rispetto ai 4 o 5 degli anni scorsi, che potevano essere scelti dal vincitore. Ovviamente la scelta era "a scatola chiusa" e il bigliettino contenuto nella scatola rivelava poi il premio vinto: c'erano - tanto per citarne alcuni - un sacco di soldi (di cioccolata),  uno zaino, un fanalino, un paio di calze da trekking, ecc. Il vincitore dell'ultimo pacco a sorpresa, il Pajazo, ha ricevuto l'offerta di poterlo scambiare con un altro paccone a sorpresa. Il padovano non si è lasciato attirare dalle dimensioni della scatola alternativa e si è tenuto il suo pacco, che ha rivelato il premio di un comodo thermos in acciaio. Per la cronaca, il paccone alternativo, poi sorteggiato a Geppo, conteneva una grossa mammella in gel, comodo antistress per le giornate no ...

Ovviamente - come ogni anno - non sono mancati i Mr. Fortunelli, coma la famiglia Staifel-Ombretta e Davide (con i primi due che vergognandosi del gran quantitativo di premi vinti mandavano sempre in avanscoperta la faccia innocente del figliolo ...), oppure i soliti (posteriori) noti come lo Schiaccianoci o el Pajazo, ma anche facce nuove come Barbapapà e la coppia Mara/Max.

Grazie all'elevato numero di premi, comunque, sono stati moltissimi a vincere qualcosa. Ai pochi che sono rimasti a becco asciutto auguriamo invece maggior fortuna l'anno prossimo!

Alcuni dei vincitori ...

Le premiazioni

Anche quest'anno, sui Rinco, è arrivata una vera e propria pioggia di premi, ulteriore segnale della crescente partecipazione alle attività sociali, considerato che i principali riconoscimenti attribuiti non sono certo legati ai risultati sportivi (?) ma alle presenze stagionali.

Per quanto riguarda i premi, o meglio i titoli, attribuiti "per meriti anagrafici", ad aggiudicarsi il titolo di Rinco-Baby (socio più giovane di ciascuna categoria), è stato nei biker ancora Landini (classe '98) che bissa così il titolo vinto lo scorso anno. Per quanto riguarda i soci trekker, ai quali il titolo veniva assegnato per il secondo anno, un po' a sorpresa è stato chiamato sul palco Playmobil, che nemmeno sapeva di essere il più giovane dei soci camminatori (è classe '75). 

 
La consegna dei ciucci, simbolo dei Rinco-Baby, a Landini e a Playmobil

 

Per quanto riguarda il titolo di Nonno Rinco, riservato ai soci più anziani, ci sono state due conferme. Nella categoria biker è infatti arrivato il bis Bancomat (classe '55), mentre fra i soci trekker, dove il titolo veniva assegnato per la seconda volta, il "bastone" non poteva che finire nelle mani di Luigi il Dotto (classe '44), non solo il più anziano tra i soci camminatori, ma il più anziano in assoluto dell'intero Club, sostenitori compresi. A lui vanno ovviamente complimenti doppi, perchè a 68 anni partecipa ancora attivamente alle uscite, anzi, ci fa spesso da "guida indigena" avendo ormai girato in lungo e in largo tutti i sentieri del Trentino-Alto Adige !

 
Bancomat e il Dotto si sono confermati come soci più anziani delle rispettive categorie

 

A seguire sono stati assegnati i premi ai "Rinco-Fedeli", cioè i soci che nel corso della stagione hanno maggiormente partecipato alle attività della rispettiva categoria di appartenenza (bike o trekking). I premi - dall'anno scorso - sono attribuiti al superamento di una soglia percentuale di punteggio rispetto al massimo (100%), ottenibile partecipando a tutte le attività. Le soglie sono del 70% per il Rinco di Bronzo, dell'80% per il Rinco d'Argento e del 90% per il Rinco d'Oro.

A tutti i premiati vanno le congratulazioni e i complimenti dell'intero sodalizio.

 

 

La Christmas Bike, Trekking & Diving

Nel corso della serata è stata presentata la 6ª edizione della Christmas Bike, la pedalata di beneficenza lanciata nel 2007, che dal 2010 si è arricchita di un percorso trekking e di un'immersione in mare, diventando Christmas Bike, Trekking & Diving. La parte bike e trekking si terrà ovviamente a Trento, sabato 15 dicembre nel primo pomeriggio, a cura dei Rinco Boys che sfileranno per la città in MTB o a piedi, in perfetto stile Babbo Natale.

Per quanto riguarda l'immersione, invece, essa sarà a cura del Gruppo Sub di Filicudi, i "Ricchias de Mares", guidati dal nostro socio Uomo Lavico.

L'iniziativa, a scopo benefico, è finalizzata a raccogliere fondi per sostenere la scuola diretta dal missionario trentino Padre Pio Mattevi a Jessore, in Bangladesh, dove il religioso originario della Valle di Cembra vive dal 1966. La quota di iscrizione è fissata, come negli anni scorsi, in 10 euro e il ricavato sarà devoluto interamente all'iniziativa, senza detrarre alcunché per le spese organizzative che saranno totalmente a carico dell'Associazione.

Il logo della Christmas Bike e il missionario Padre Pio Mattevi

Una fase della Christmas Bike degli anni scorsi

Una fase della Christmas Trekking degli anni scorsi

La bella foto di gruppo in Piazza Duomo a Trento

Una fase dell'immersione 2010, a Filicudi

La posa in mare delle "Dolomiti in miniatura"

Natività e Dolomiti a fare da sfondo

Il brindisi subacqueo con una bottiglia di Trento Doc

LE ALTRE FOTO DELLA SERATA