A una settimana dall'ultima ciaspolata, Rinco Boys già in sella per la 1ª uscita in MTB, nell'ambito del programma "Bici & Bicèri": una sgambata sulle colline di Lavis, con visita alla cantina "Maso Poli". |
12/03/2011 - "Ma che colore ha una giornata uggiosa?". Cantava così, nel 1980, Lucio Battisti, che era della provincia di Rieti ma viveva in Brianza e di nebbia e foschia ne vedeva davvero tanta. Oggi anche nella Valle dell'Adige sembrava di essere in pianura Padana, ma la giornata uggiosa dei Rinco si è comunque colorata di rosso, il rosso vivo delle nostre giacche da bike che hanno sfilato per la prima uscita in MTB di questo 2011. A soli 7 giorni dall'ultima ciaspolata, infatti, è partita ufficialmente la stagione delle due ruote e, come ormai da tradizione da qualche anno a questa parte, è stato il programma "Bici & Biceri" a dare il via alla lunga cavalcata che da qui ad ottobre porterà i Rinco a percorrere decine e decine di km sulle montagne del Trentino, ma non solo. 23 i soci presenti, che hanno affrontato il breve - ma a tratti ostico - tracciato disegnato sulle colline Avisiane, sulla sinistra orografica dell'Adige, in mezzo a splendidi vigneti terrazzati, carrarecce e stradine di campagna, per poi giungere sulla Strada del Vino e da lì approdare a Maso Poli. Qui - dopo la visita alla moderna struttura interrata nella collina ai piedi del maso del 1700, c'è stata la degustazione dei prodotti, accompagnata da un gradito ristoro all'interno del "volti", in una cornice davvero suggestiva. Non poteva dunque cominciare meglio questo 2011 sulle ruote artigliate, perchè anche una giornata uggiosa, a volte, può riservare gradite sorprese!
La prima "B": la Bici ...
Clicca
sulla carta per vedere il tracciato |
Le foto della pedalata
Quello che oggi è un isolato edificio
in mezzo ad una radura erbosa, fino a 55 anni fa era il classico campanile
che svetta fra i tetti delle case del paese (foto a sinistra),
come siamo soliti vedere in tutti i paesi del Trentino. Nel 1956,
però, una grossa frana che si staccò dalla parete est della Paganella
sommerse l'abitato, radendo al suolo le case più vicine alla montagna e
riempiendo di fango, terra e detriti le vie del paese (foto
in basso a sinistra). La chiesa, fu l'unico edificio, tra quelli più
prossimi alla parete franata, a non essere raso al suolo, ma soltanto
"circondato" dai detriti (foto in basso a destra). Più
d'uno gridò al miracolo... |
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Paola, al suo esordio stagionale
Anche questa rampa non scherza
E alla faccia dei "giovincelli" che salgono a piedi, il Nonno-Rinco ...
impenna!
La strada attraversa un bosco di castagni
A qualcuno sta per finire la benzina e serve l'aiutino
Rinco numer One e Rinco number Two chiudono la fila
Arrivati a Maso Spiazzol facciamo una breve sosta
Spectrum si rivolge
«in alto»
per una benedizione: fatemi arrivare in fondo a questa
uscita!
Dopo la pausa lasciamo Maso Spiazzol e ci dirigiamo ancora verso nord
La strada taglia in diagonale i campi vitati
La discesa finale nei vigneti,in vista della Strada del Vino
Sbuchiamo a Maso Rosabel
Ora non rimangono che un paio di km lungo la Strada del Vino
Il passaggio da maso Panizza di Sopra
Ahi, ahi, ahi ...
Eccoci giunti alla meta
La seconda "B": i Bicèri ...
Dopo aver lasciato le nostre MTB, ci buttiamo con piacere nella 2ª parte del programma B&B. La seconda B, infatti, sta per Bicèri e così dopo la Bici arriva l'atteso e gradito momento eno-gastronomico. Ad attenderci, presso la cantina, ci sono Martina e Valentina, figlie del fondatore dell'azienda agricola, che oltre a seguire tutta la fase produttiva (l'azienda è a conduzione familiare), si occupano dell'ospitalità. La visita inizia nel cortile davanti al maso settecentesco, ristrutturato nel 2000. Sotto ai nostri piedi c'è la cantina, costruita quasi interamente interrata, con ridotto impatto ambientale. Martina ci fa una breve descrizione della storia dell'azienda, poi scendiamo nel cuore della cantina, ammirando la moderne strutture in acciaio per la vinificazione, ma anche le tradizionali botti in rovere, messe in fila sul pavimento ed illuminate con luce soffusa. Dopo le spiegazioni sulle varie fasi produttive, usciamo nel vigneto antistante il maso, collocato sul pendio esposto ad ovest e coltivato a guyot. Tornati nel cortile del maso, entriamo nella storica struttura, dove sotto i caratteristici volti veniamo accolti da Valentina che ci propone alcuni dei vini prodotti da Maso Poli. Iniziamo dal Sorni Bianco, frutto dell'unione di Chardonnay, Nosiola e Müller Thurgau. Fresco e dal profumo fruttato. Poi passamo ai rossi, con un eccellente Pinot Nero, dal colore rosso rubino e dal profumo intenso, per finire con il Sorni Rosso, che nasce dall'unione di Lagrein e Teroldego, vinificati separatamente, affinati in barriques, tonneaux e botti di Rovere tradizionali. Di colore rosso porpora e dalle intense note fruttate, il Sorni Rosso viene proposto con l'etichetta Marmoram, dal nome della valle che delimita la proprietà di Maso Poli.
Le foto della visita
Non può mancare, però, la tradizionale bottaia, dove il vino viene affinato
nelle barrique
La struttura, pur presentando elementi architettonici moderni, si
integra perfettamente
nel contesto della collina, con grande uso di legno nelle finiture
esterne
Suggestiva immagine dei tralci ancora privi di germogli
Il vigneto è realizzato su un pendio molto ripido. Sullo sfondo il
fiume Adige
Proseguiamo la vista nel vigneto
Ancora spiegazioni sulle fasi di lavorazione in campagna
La stanchezza prende il sopravvento e Spectrum sta per crollare!
Intanto il Presidente
ascolta le spiegazioni ma ... quello alle sue spalle chi è? Il cieco
di Sorrento?
Torniamo nella parte superiore, dove c'è il maso storico
Entriamo nel locale a piano terra, dove ci verranno proposte le
degustazioni e uno spuntino
Il Camoscio si accomoda subito e vince la prima medaglia (di
luganega!)
Panoramica sui tavoli (1)
Tavoli (2)
Tavoli (3)
Tavoli (4)
Tavoli (5)
In bici rimango sempre indietro. Qui, no!
Cipollino (che dice di essere a dieta!) prova a nascondersi dietro
Briz mentre
gozzoviglia nell'oscurità, ma viene impietosamente smascherato dal
nostro fotografo
Prosit
Anche a voi!
Cin cin
Salute al nostro "Nonno"
Il Vice-Presidente si gusta il Sorni Rosso
Fino all'ultima goccia!
Un ultimo bicchiere ... per il viaggio!
Un sacco di gente famosa oggi era con noi ...
Foto di gruppo davanti al maso prima di tornare a casa
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