La storia
La lunga storia di questa azienda nasce nel 1860, quando Andreas Martinelli, venticinquenne di Rumo (in alta Val di Non), acquista a Mezzocorona l’azienda ed il palazzo in piazza (ora sede del Municipio) dalla famiglia Chini e fonda la cantina vitivinicola e la macelleria.
Successivamente l'azienda si sposta nell'attuale sede, ai piedi di Castel Firmian, antica residenza dei signori di Mezzocorona. Nel 1916 la “premiata cantina” esporta vini in tutto l’impero austro-ungarico e produce 6000 ettolitri, con 12 diverse etichette. La stalla conta più di 100 capi di bestiame!
Nel 1980 muore Guido Martinelli, titolare dell'azienda per quasi mezzo secolo, dal lontano 1934. L’eredità passa al nipote Paolo, attuale proprietario, che però ha intrapreso un'altra strada, nel mondo del cinema, in quel di Roma. Per questo motivo l'uva viene conferita ad altre cantine e non vi è più una produzione propria.
Nel 2010 i fratelli Andrea (classe '86) e Giulio (classe '88), figli di Paolo Martinelli, entrambi nati a Roma, prendono le redini aziendali e intraprendono coraggiosamente il rilancio della storica realtà produttiva di Mezzocorona.
Andrea, dopo la laurea in biologia ed un master in agribusiness conseguito in Australia, nel 2010 - all'età di 24 anni - si trasferisce in Trentino e si iscrive all'Istituto Agrario di San Michele per concentrarsi finalmente sul vino. Scopre la sua vera vocazione e completa il corso di Sommelier Si unisce ai giovani vignaioli della Piana per una rivalutazione del Teroldego ed inizia la produzione di vini di eccellenza.Il fratello Giulio, invece, è ingegnere. Dopo la laurea a Brighton e un MBA a Madrid decide di trasferirsi anche lui a Mezzocorona a fare il muratore! I lavori di modernizzazione della cantina, avviati dal fratello Andrea, sono in pieno regime e chi meglio di un ingegnere per trasformare gli antichi stabili in un moderno complesso vinicolo. Si appassiona anche lui al vino e per fare esperienza lavora in cantine in Sud Africa e Nuova Zelanda.
Nel 2013 avviene la prima vendemmia della nuova realtà, guidata dalla 5ª generazione dei Martinelli, mentre 2015 escono in commercio le prime bottiglie di Teroldego Rotaliano con la nuova etichetta.
L’attuale configurazione dell’azienda risale alla seconda metà del 1800. È composta da tre corpi principali: il cosidetto “opificio” (o caneve) un tempo tutto dedicato alla produzione del vino; il grande edificio a sud composto da stalla e fienile; l’immobile multiuso sopra al portico d’entrata.
La parte più spettacolare è sicuramente l’opificio, con i grandi tini in legno ancora esistenti nella parte centrale che ricordano i volumi prodotti in passato. Il soffitto con travi a vista, ristrutturato di recente, crea un aspetto da cattedrale. Parti di questo corpo sono state ristrutturate per adeguarle alle esigenze di una cantina moderna. Nel piano interrato si può vedere l’antica barricaia colonnata risalente al XII secolo dove ora sono collocati i tonneaux e barriques.
La stalla e il fienile, in uso fino a pochi anni fa, comprendono anche una porcilaia e molti magazzini. La lunghissima sala a volte con antiche colonne in pietra sarà presto ristrutturata ed adibita a sala eventi con camere e agritur nella parte superiore.
Il terzo corpo comprende un’antica cantina, la storica dimora del fattore e vari magazzini e portici dove una volta si praticava l’imbottigliamento e lavaggio.