Uscita "B & B"
di primavera - stagione 2017
MADONNA delle
VITTORIE
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18/03/2017 - Disputata oggi nel Garda Trentino l'uscita di primavera del programma Bici & Bicèri che - come ormai da tradizione, dopo che le ciaspole sono state riposte in cantina - ha dato il via alla stagione delle due ruote dei Rinco boys. In mattinata c'è stata la bella pedalata (circa 20 km) nei vigneti e negli oliveti della "Busa", poi il ristoro e la visita presso la Cantina-Frantoio MADONNA delle VITTORIE a Linfano di Arco. Così, dopo la grande festa per i 10 anni di Bici & Bicèri (2006-2016), organizzata in occasione della tappa d'autunno, andata in scena lo scorso novembre, il programma eno-ciclistico dei Rinco Boys è ripartito alla grande, per un nuovo decennio di pedalate e di degustazioni. Prosit!
Molto bello e soft (con l'unica eccezione della breve salita da Torbole a Nago, sulla vecchia strada) l'itinerario percorso in bici, che ha portato i Rinco a toccare diversi paesi e località della sinistra Sarca: Linfano, Torbole, Nago, Vignole, Bolognano, Massone, San Martino e, da ultimo, Arco.
20 km in assoluta scioltezza, com'è del resto d'abitudine per questa tipologia di uscite, in un ambiente come quello del Garda dove la primavera è già arrivata, a dispetto del calendario. Non caldissima la giornata, specie al primo mattino e a causa di alcune velature del cielo, ma - come si dice - non si può avere tutto!
Dopo la pedalata - come si diceva - ci sono stati la visita guidata ed il ristoro presso la bella struttura della Cantina-Frantoio MADONNA delle VITTORIE, una storica realtà del Garda Trentino (l'azienda venne fondata nel 1954, mentre assai più recente - del 2016 - è l'acquisizione da parte della famiglia Marzadro, titolare della rinomata distilleria di Nogaredo). Ecco i dettagli ...
La prima "B": la Bici ...
....La
mappa (clicca sull'immagine per accedere al tracciato sulle dettagliate mappe di OpenMTB) |
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La panoramica 3D
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L'altimetria
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Le foto della pedalata
Ritrovo prima delle 9,00 nel piazzale dell'azienda
agricola MADONNA delle VITTORIE
Oggi c'è il lancio delle nuove divise ...
Ecco il Frà, in gran forma, con la nuova giacca
Il gruppone (30 presenti) è pronto per il via ...
Poco dopo le 9,00, si parte
Lasciamo subito la strada provinciale, imboccando sulla
destra una stradina sterrata
La strada, costeggiando alcuni campi, passa sotto le
pareti orientali del Monte Brione
Un sorridente Rinco Starr, tornato finalmente in sella
dopo un anno decisamente tribolato
Fra vigne ed ulivi, si punta verso il lago di Garda
Giunti nei pressi del tunnel sotto il Brione, si
attraversa velocemente la Riva-Torbole
Imbocchiamo la pista ciclabile in direzione Riva, per un
breve tratto
Dopo nemmeno 100 metri, si svolta lungo il lago
Ora si pedalerà in spiaggia!
Percorriamo la bella ciclo-pedonale che costeggia la
sponda nord del Benaco
Sosta ciàcere ...
Il Sirenetto
La stagione estiva è ancora lontana e non incontriamo
molta gente
Arriviamo al Lido di Arco
Passiamo sul ponte del piccolo canale
La lunga colonna dei Rinco ...
Arriviamo alla foce del fiume Sarca, dove si entra nel
comune di Nago-Torbole
Le fiammanti divise rosso-bianco-nero sono molto visibili!
Attraversiamo il fiume
Qui ci aspetta il Dorty, sceso da Trento in bici da corsa
Massì, fotografiamoci a vicenda !
Il gruppone completa l'attraversamento del ponte
Si prosegue sulla passeggiata lungolago, in direzione
Torbole
Una tappa in spiaggia, per la foto ricordo
Oggi un gran bel gruppone !
Si riparte
Raggiungiamo il porticciolo di Torbole
Il Frà sfreccia con la bici da touring
Qui lasciamo la "lungolago" per salire verso il paese
Ci dirigiamo verso il negozio Carpentari Bike Shop
Eccoci in via Matteotti, presso il nostro storico partner
tecnico
Una foto di gruppo con Andrea Carpentari, che ci assiste
fin dagli albori dei Rinco (2003)
E in omaggio il CalendaRinco 2017 !
Dopo la tappa da Carpentari, ci spostiamo nel vicino porto
vecchio
Qui si vede l'edifico della vecchia dogana lacustre, che
fu prima veneziana e poi austriaca
Entriamo nel centro storico di Torbole
Imbocchiamo la vecchia strada per Nago
Questa sarà l'unica vera salita del breve tour
E allora, via con la salita!
La strada, pavimentata in porfido, sale ripida fra i
vecchi muri
Oggi, nel gruppo, anche diversi trekker che si fanno onore
!
Dopo alcuni tornanti, il lungo rettone che porta a Nago
Il gruppo impegnato in salita
Panorama (oggi un po' velato) su Torbole e il lago
Si arranca sulla prima salita stagionale ...
Il gruppo si è sgranato ...
Mara & Max
Ale e Lucky Luke
In vista del vecchio forte austriaco. Siamo quasi in cima
La strada è chiusa al traffico (tranne i residenti) e si
incontrano pochissime auto
Eccoci al forte austriaco
La fortezza presidiava quella che in epoca austroungarica
era l'unica strada di accesso a Nago
Il Ciga sfoggia le sue "forme" :-) Manu se la ride ...
Un po' di riposo ...
La folta rappresentanza rosa
di oggi :-)
Si riparte, raggiungendo la vicina rotonda
Imbocchiamo la vecchia stradina che scende sotto la
statale
Bancomat, passato recentemente alla E-Bike
Lo scatenato Tavernello
Il Presidente, seguito da Cipollino, all'inizio della
discesa
Paola, il Prof e Walander
La strada è un'antica via
che saliva a Nago dalle campagne della sinistra Sarca
Si pedala fra gli antichi muri a secco
Briz impegnato in discesa
Passiamo a fianco delle rinomate "Marmitte dei Giganti"
Si tratta di enormi buchi tondi nella roccia, di origine
erosiva, simili a grossi pentoloni
In sosta per ricompattare il gruppo
Riprende la discesa
Quando un tempo, su questa strada, transitavano i carri a
traino animale ...
Il fondo è a tratti cementato (nei punti più ripidi)
Si prosegue verso nord
Ora il fondo è un compatto sterrato bianco
Si passa sotto le condotte forzate della centrale
di Torbole
Qui dentro scorre l'acqua che andrà a far muovere le
turbine, un po' più a valle
Si pedala in un rilassante ambiente agreste, fra campi di
ulivo
Giusy
Tania
La discesa prosegue
Altro tratto cementato, in corrispondenza di un tornante
Giro sfreccia in curva
In fondo alla discesa
Si ricompatta il gruppo, prima di proseguire
Si riparte, fra i campi sotto la Maza
Ora ci troviamo in sinistra Sarca
Una vecchia cappella posto lungo la strada
Zona di frutteti. Si alternano vite, meli, kiwi, peschi
...
Si prosegue sulla viabilità interpoderale
Il gruppone rosso-bianco-nero
Il clima del Garda, si sa, è mediterraneo e così non è
inusuale trovare le palme!
In loc. Prato Saiano
Superando un canale irriguo,
ci dirigiamo verso Vignole
La piccola frazione di Arco si vede di fronte a noi
Ancora fra palme ed ulivi. Sembra di essere a Sanremo!
Entriamo dentro Vignole di Arco
Il piccolo borgo si trova alle pendici del Monte Stivo
Un vecchio lavatoio
Si entra nel centro storico
Fra vicoli e vicoletti ...
Ci alziamo nuovamente, raggiungendo la parte alta del
paese
Suggestivi scorci rurali
Ciao ciao !
La salita prosegue anche oltre il paese
La grinta del piccolo Tavernello
Si prosegue fra le campagne a monte del paese
Anche qui regna sovrano l'ulivo
Al punto più elevato
Ora si punta verso Massone
Iniziamo la discesa, sempre fra i muri a secco
Lasciamo correre le nostre MTB sul compatto sterrato
Sullo sfondo si vede Arco
E vaiii ...
Arriviamo
a Massone
Entriamo in paese
Anche qui sembra di essere in una località marinara!
Attraversiamo il centro
Entriamo fra i vicoletti del borgo
Anche qui non mancano i passaggi suggestivi
Fra gli stretti passaggi
Usciamo dal paese e puntiamo verso gli oliveti a monte
Saliamo ancora un altro po' ...
Raggiungiamo il nuovo colle di questo breve ma movimentato tour
la segnaletica dei percorsi per MTB
La bellissima grafica delle nostre nuove divise
Ancora fra gli ulivi ultra-centenari
Piante decisamente vissute
Alcune sembrano delle sculture!
Passaggio vicino alla Chiesa di San Martino
Inizia la discesa
Max si lancia !
Arriviamo a San Martino, altra frazione di Arco
Anche qui, breve passaggio nei vicoli del centro storico
In fondo alla discesa, imbocchiamo il percorso protetto
che costeggia la statale gardesana
Il sottopasso alla statale
Si "riemerge" dall'altro lato della SS45bis
Imbocchiamo il ponte sul Sarca
Attraversiamo il fiume in direzione del centro di Arco
La coda del gruppo
Proseguiamo sulla ciclabile, ora in direzione sud
Una casa quasi "arabeggiante"
La seconda "B": i Bicèri ...
Dopo aver lasciato le nostre MTB, ci buttiamo con piacere nella 2ª parte del programma B&B. La seconda B, infatti, sta per Bicèri e così, dopo la "fatica" in sella, arriva l'atteso e gradito momento eno-gastronomico. Ad attenderci, davanti alla struttura, c'è Matteo, incaricato di farci da Cicerone.
L'azienda MADONNA delle VITTORIE, ci viene raccontato, venne fondata negli anni '50 dalla famiglia Mandelli. Inizialmente solo come cantina ed in un secondo momento, quando anche l'olio d'oliva si era affermato nella zona del Garda, anche come frantoio. Nel 2016 l'azienda è passata di mano, giacché ai fondatori è subentrata la famiglia Marzadro, titolare dell'omonima e rinomata distilleria in quel di Nogaredo.
La visita, questa volta è quindi doppia, perchè oltre alle strutture della cantina, ci sono da vedere anche quelle per la produzione delll'olio. L'azienda produce 3 tipi di olio extravergine di oliva. Il rinomato "Garda Trentino DOP", ottenuto esclusivamente dai proprio oliveti, un Extravergine classico, ottenuto da olive conferite da produttori terzi (comunque della zona del Garda Trentino) ed un pregiato "denocciolato", ottenuto dalla molitura della sola polpa dell'oliva, asportata preventivamente dal nocciolo.
Matteo ci racconta brevemente l'iter produttivo, dal conferimento delle olive, con la spremitura e la successiva lavorazione a freddo (meno di 25°C), cui seguono la filtratura e l'imbottigliamento. La resa si aggira sul 15% circa. Il frantoio, oltre a lavorare le proprie olive, è anche al servizio di centinaia di piccoli produttori della zona, che conferiscono piccoli quantitativi per una produzione destinata prevalentemente al consumo famigliare.
Dopo la visita ai locali del frantoio, si passa alla cantina. Una realtà molto piccola in termini quantitativi, dove si privilegia la qualità. La clientela tipica dell'azienda, infatti, è costituita da ristoranti ed enoteche. Ovviamente si produce la Nosiola, il bianco autoctono della Valle dei Laghi e dell'alto Garda, ma anche Chardonnay, Gewürztraminer e Pinot Grigio (tra bianchi), Teroldego, Rebo, Merlot, Cabernet e Lagrein (fra i rossi). Presenti anche due blend, il Summolaco Bianco (chardonnay + pinot bianco) e il Summolaco Rosso (teroldego + lagrein + cabernet). Oltre ai vini fermi, Madonna delle Vittorie produce anche quattro spumanti: il Moscato dolce, il Brut Trento DOC (metodo classico) e il Brut e Brut Rosè (metodo charmat).
Ecco - ad ogni modo - le immagini della visita in cantina e della successiva degustazione .
Le foto della visita
... alla prossima!
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