La storia
L'Azienda Agricola Pisoni si trova a Pergolese, in Valle dei Laghi. I Pisoni da tempo immemorabile si dedicano alla cura delle loro vigne e terre. Giunti in Trentino in epoca romana, ai tempi di Augusto, la loro presenza è documentata nel tardo Medioevo. Un cronista del tempo riferisce di Carlo Antonio Pisoni quale fornitore ufficiale del Principe Vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo. Nel 1852 la prima documentazione storica delle attività di vinificazione.
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I Pisoni, per generazioni allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, si tramandano di padre in figlio l’impegno ad una qualità incontaminata, unita alle innovazioni tecniche più avanzate ed efficienti. La distilleria è tra le più antiche del Trentino. Dalle tenute di San Siro, Cesura, Mas del Gobo e Le Part provengono le uve per la produzione di vini e spumanti, curati e conservati nelle vecchie e nuove cantine. Ogni componente dell’Azienda Agricola Fratelli Pisoni ha precise responsabilità, determinate dalle esperienze acquisite, per farla progredire nel tempo fedele alla tradizione familiare.
Accoglienza
L'azienda Pisoni organizza per i propri ospiti interessanti visite guidate all'interno della storica struttura. Nelle cantine sotterranee, dove la temperatura rimane fresca e costante durante tutto l'anno, riposano centinaia di bottiglie di spumante, mentre nelle botti in rovere vengono affinati i vini barricati oppure il Vino Santo.
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Al termine della visita l'ospite è accolto in una bella e luminosa sala al piano terra, dove è possibile degustare i vini dell'azienda, abbinati a prodotti tipici del territorio.
Il Vino Santo
E’ il vino dolce trentino per eccellenza. All’origine di questo piccolo capolavoro prodotto in Valle dei Laghi c’è un’uva a bacca bianca, autoctona, la Nosiola.
Raccolti con cura, per non schiacciarne gli acini, i grappoli di Nosiola vengono portati negli appassitoi dove riposano fino alla settimana Santa. Qui vengono distesi sulle arele, i graticci, un tempo con fondo in canne, oggi con rete metallica dalle maglie più o meno fitte, dove prende avvio il processo di appassimento che ne riduce il peso di oltre un terzo. Responsabile principale del fenomeno è la botrytis cinerea, una “muffa nobile”, che si sviluppa sugli acini provocando la dispersione dell’acqua e la concentrazione degli zuccheri. L’attività della Botrytis è favorita da particolari condizioni di temperatura e ventilazione che in Valle dei Laghi trovano un perfetto equilibrio: l’Ora del Garda, il vento pomeridiano che spira dal lago verso l’interno e il microclima temperato, dovuto alla configurazione della valle e alla presenza di tanti piccoli specchi d’acqua, offrono un contributo importante all’attività della muffa.
Durante la Settimana Santa, da cui probabilmente il nome del vino, le uve così appassite vengono sottoposte alla spremitura. Si ottiene pochissimo mosto; la fermentazione, molto lenta, si interrompe naturalmente prima che tutto lo zucchero si trasformi in alcol. A questo punto ha inizio un lungo processo di invecchiamento che porta anche ad un naturale illimpidimento.
Dopo almeno quattro anni dalla vendemmia – periodo minimo fissato dal disciplinare – avviene l’imbottigliamento: ma la maggior parte dei produttori attende pazientemente molto di più, minimo sette - otto anni, normalmente dieci. Una volta in bottiglia il Vino Santo può sfidare il tempo: i fortunati raccontano che anche dopo mezzo secolo una bottiglia ben conservata rimane sempre un’esperienza gratificate. Un vino quindi da dimenticare in cantina per riscoprirlo piacevolmente dopo molti anni.
In Trentino sono pochissimi i viticultori che si dedicano a questa delicata produzione. I Pisoni sono tra questi e vantano un interessante primato: più di un secolo di ininterrotta produzione. Che il Vino Santo sia prezioso lo conferma il fatto che in tutta la Valle dei Laghi la produzione non supera annualmente i 300 ettolitri. Da qualche anno il Vino Santo è uno dei Presìdi di Slow Food, l'associazione che si occupa della valorizzazione delle eccellenze gastronomiche nazionali.
(informazioni e immagini tratte dal sito www.pisonivini.it)