Uscita "B & B" di primavera - stagione 2015
Az. Agricola Gino PEDROTTI


Sommario (clicca per accedere direttamente al capitolo):

PRESENTAZIONE

La prossima uscita di "Bici & Bicèri", l'uscita "B &B" di primavera del 2015, verrà disputata Sabato 14 marzo in Valle dei Laghi. Meta della visita sarà l'Azienda Agricola Gino PEDROTTI, a Lago di Cavedine. 

 

LA CANTINA DA VISITARE

Le 3 V ...

Vite, Vino e Vita: 3 V che hanno sempre convissuto nella nostra famiglia. Da Vignaioli convinti, abbiamo scandito i ritmi della nostra Vita rispettando e seguendo le esigenze della Vite prima e del Vino poi.
Il nostro desiderio è di creare Vini che abbiano un’anima, che parlino di noi, della nostra terra.

Per questo seguiamo con cura ogni singolo grappolo e le vinificazioni vengono eseguite con scrupolosa attenzione: al momento della degustazione è fondamentale che ognuno di noi assapori appieno la poesia dei nostri sensi; gustare un sorso di vino deve riuscire a risvegliare in noi le sensazioni che abbiamo dimenticato.

Diamo molta importanza all’Accoglienza; ospitare gli appassionati in Azienda, dedicando loro la nostra Attenzione ed il nostro Tempo nel visitare la Cantina, nel degustare, nel commentare … è per noi un continuo stimolo. Abbiamo partecipato al progetto “Certificazione dell’Accoglienza” sostenuto dal Movimento Turismo del Vino, ottenendo il riconoscimento delle “Cinque Foglie – Super”.

Continuando la tradizione di famiglia, gestiamo anche un piccolo Locale – Bar in cui, oltre ai nostri vini, proponiamo degustazioni di prodotti ricercati attentamente fra l’offerta del nostro territorio: salumi, … formaggi, … trote, … sapori genuini, autentici, proposti con semplicità e con cura nella tranquillità e nel verde delle nostre terre …

Cento anni di storia 

All’inizio del secolo scorso, nonno Giuseppe, abbandonato Brusino, piccolo paese della Valle di Cavedine, si trasferì a Sarca, toponimo che si riferiva alla “piana” della bassa Valle dei Laghi. Grazie ad un clima particolarmente mite, le coltivazioni erano floride e la viticoltura garantiva alle famiglie il Vino, considerato un ottimo integratore della povera dieta quotidiana. Dopo la costruzione della casa e dopo la drammatica esperienza della Prima Guerra Mondiale, nonno Giuseppe avviò l’attività della cantina, vinificando le uve delle proprie terre.

Nonna Tullia affiancò l’attività del nonno, aprendo una piccola osteria. Papà Gino subentrò ed integrò l’attività, e con l’appoggio, lo stimolo e l’aiuto impareggiabile di mamma Rosanna, sviluppò l’attività acquisendo nuovi vigneti e potenziando la cantina.

Da qualche anno anche noi ragazzi, da sempre coinvolti e responsabilizzati, “siamo” l’Azienda: Tullia, tuttofare di casa, disponibile per qualsiasi lavoro, Clara, rientrata dopo un periodo di lavoro fuori casa per partecipare al “rilancio” dell’Azienda, e Giuseppe, diplomato all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, guida entusiasta ed instancabile della nostra piccola Azienda – famiglia.

Nel 2012 abbiamo celebrato i cento anni della nostra azienda.

Un giardino in mezzo ai laghi 

I Vigneti, tutti di proprietà, sono situati attorno alla nostra Azienda e sulle pendici adiacenti il lago di Cavedine, nelle fratte, piccoli appezzamenti ben soleggiati e continuamente ventilati dall’Ora del Garda.

Durante tutto l’anno, con pazienza ed attenzione, seguiamo lo sviluppo della vite, intervenendo con particolari e ricercate tecniche diversificate per ogni tipo di vitigno e di sistema di allevamento al fine di ottenere uve “vere”, autentiche,  curate, che sappiano trasmettere al meglio le peculiarità del vitigno.

Siamo certificati ICEA per il nostro impegno nel biologico.

Integriamo i nostri lavori con dei trattamenti biodinamici; abbiamo  frequentato dei corsi, chiesto consulenze, consultato testi e colleghi per cercare di capire al meglio questo mondo, tanto grande e stimolante, che ci insegna prima di tutto ad essere più disposti all’ascolto ed al rispetto della natura, anche e soprattutto nei momenti più difficili.

Con delle lavorazioni particolari al terreno, la semina di erbe selezionate, cerchiamo di riequilibrare il terreno e rendere così l’ambiente più favorevole alla vite, alla sua forza, alla sua resistenza, senza dover intervenire per modificare la spontaneità del Creato.

Il Vino Santo

E’ il vino dolce trentino per eccellenza. All’origine di questo piccolo capolavoro prodotto in Valle dei Laghi c’è un’uva a bacca bianca, autoctona, la Nosiola.

Raccolti con cura, per non schiacciarne gli acini, i grappoli di Nosiola vengono portati negli appassitoi dove riposano fino alla settimana Santa. Qui vengono distesi sulle arele, i graticci, un tempo con fondo in canne, oggi con rete metallica dalle maglie più o meno fitte, dove prende avvio il processo di appassimento che ne riduce il peso di oltre un terzo. Responsabile principale del fenomeno è la botrytis cinerea, una “muffa nobile”, che si sviluppa sugli acini provocando la dispersione dell’acqua e la concentrazione degli zuccheri. L’attività della Botrytis è favorita da particolari condizioni di temperatura e ventilazione che in Valle dei Laghi trovano un perfetto equilibrio: l’Ora del Garda, il vento pomeridiano che spira dal lago verso l’interno e il microclima temperato, dovuto alla configurazione della valle e alla presenza di tanti piccoli specchi d’acqua, offrono un contributo importante all’attività della muffa.

Durante la Settimana Santa, da cui probabilmente il nome del vino, le uve così appassite vengono sottoposte alla spremitura. Si ottiene pochissimo mosto; la fermentazione, molto lenta, si interrompe naturalmente prima che tutto lo zucchero si trasformi in alcol. A questo punto ha inizio un lungo processo di invecchiamento che porta anche ad un naturale illimpidimento.

Dopo almeno quattro anni dalla vendemmia – periodo minimo fissato dal disciplinare – avviene l’imbottigliamento: ma la maggior parte dei produttori attende pazientemente molto di più, minimo sette - otto anni, normalmente dieci. Una volta in bottiglia il Vino Santo può sfidare il tempo: i fortunati raccontano che anche dopo mezzo secolo una bottiglia ben conservata rimane sempre un’esperienza gratificate. Un vino quindi da dimenticare in cantina per riscoprirlo piacevolmente dopo molti anni.

 

Contatti:
Azienda Agricola Gino PEDROTTI
via Cavedine nr. 7 - 38073 - Loc. Lago di Cavedine (TN)
Tel. 0461/564123 - Email: info@ginopedrotti.it


 

 

 

I PRODOTTI DELLA CANTINA

Clicca qui per accedere alla pagina dedicata ai vini dell'azienda ...

BIANCHI
Nosiola
Chardonnay
L'Aura


ROSSI

Merlot
Rebo
L'Auro
Schiava Nera


VINI DA DESSERT
Vino Santo
 

 

(NB: informazioni e immagini tratte dal sito www.ginopedrotti.it )

 

L'ITINERARIO IN MTB

L'itinerario partirà da Lago di Cavedine, da dove si raggiungerà il vicino abitato di Pieramurata, per poi puntare verso sud, imboccando la pista ciclabile che passa sul Colle del Saggio. Giunti sulla sommità del piccolo rilievo che si affaccia sulla sponda occidentale del Lago di Cavedine, si entrerà nel bosco, per un tratto di sterrato, raggiungendo l'estremità meridionale del lago. Da qui si salirà alla frazione di Trebi, posta una cinquantina di metri a monte dello specchio d'acqua, per poi scendere sulla strada lungo lago, che verrà percorsa in direzione nord. Giunti all'estremità settentrionale, si devierà a sinistra, costeggiando il lago sulla nuova ciclabile che porterà di nuovo a Pietramurata. Da qui si proseguirà verso nord, sempre sulla pista ciclabile realizzata lungo il fiume Sarca, costeggiando l'ampia spianata a sud di Sarche, coltivata a Nosiola. Giunti all'abitato di Sarche (punto più settentrionale dell'itinerario), si devierà verso la località di Ponte Oliveti, per poi tornare verso sud, lungo un canale irriguo (di nuovo su comodo sterrato), fino ad arrivare all'abitato di Pergolese. Da qui si tornerà su strada asfaltata, raggiungendo la vicina località di Lago di Cavedine, dove si chiuderà l'itinerario a forma di 8, lungo circa 19 km.

....La mappa
(clicca sull'immagine per accedere al tracciato sulle dettagliate mappe di OpenMTB)

...
La panoramica 3D

...
L'altimetria

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

................... scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

Alcune immagini del tracciato


La frazione Lago di Cavedine, con in primo piano l'azienda agricola Gino Pedrotti

 
Da qui prenderà il via l'itinerario


Primo tratto sulla strada per Pietramurata, passando a fianco dei vigneti


Uno dei terreni dell'azienda Pedrotti, appositamente contrassegnato


Raggiungeremo il vicino paese di Pietramurata


Da qui si proseguirà verso sud, imboccando la pista ciclabile che porta verso il colle del Gaggio


La pista ciclabile sale sul piccolo rilievo


Sulla sommità, il bivio per il Lago di Cavedine


Per un tratto si pedalerà su sterrato


La segnaletica dell'anello Garda-Sarca


Scollinato il Gaggio, si inizierà a vedere il Lago di Cavedine


Il bel sentiero prosegue ora in discesa, verso la sponda meridionale del lago

 
Si arriverà alla vecchia costruzione merlata che faceva parte dell'impianto idroelettrico di Fies


Costeggeremo un tratto del lago, sempre su sentiero sterrato


Dal lago si salirà brevemente, fino alla località di Trebi


La bella collina vitata di Trebi, affacciata sul lago


La splendida sequenza di antichi muri a secco, realizzati per terrazzare il terreno in pendenza


Si scenderà nuovamente verso il lago


Raggiunto lo specchio d'acqua, si costeggerà tutta la sponda orientale, in direzione nord


Attraversato il canale Rimone, si passerà sulla sponda opposta, imboccando il nuovo tratto ciclabile


La pista costeggia la sponda nord del lago


La ciclabile si stacca poi dal lago, proseguendo verso Pietramurata


Di nuovo a Pietramurata, questa volta provenendo da sud


Si proseguirà verso nord, sulla pista ciclabile che costeggia il torrente Sarca


La vasta piana a sud di Sarche, tutta coltivata a vigneto. Sullo sfondo, il Monte Cornetto


La pista ciclabile conduce fino a Sarche


Da sarche, dopo aver oltrepassato Ponte Oliveti, si attraverserà il canale Rimone


L'itinerario proseguirà ora verso sud, sulla riva sinistra del canale


Si passerà per l'abitato di Pergolese


La pedalata, dopo circa 19 km, si concluderà nuovamente a Lago di Cavedine

 

LINK

SITO WEB DELLA
CANTINA

PAGINA DEDICATA AL
VINO SANTO, NEL SITO WEB
"PALAZZO ROCCABRUNA"
LA VETRINA DEI VINI TRENTINI


  

SITO WEB DELLE
STRADE DEL VINO
DEL TRENTINO


  

SITO WEB DELLA
ASSOCIAZIONE VIGNAIOLI
DEL TRENTINO

IL PORTALE TURISTICO
DELLA VALLE DEI LAGHI