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Con la tappa
primaverile di Bici & Bicèri, svoltasi in bassa Valsugana con visita alla "Fabbrica Birra
Trentina" di Ospedaletto, è partita alla grande la stagione
2012 della MTB. Quasi 30 bikers al via e grande festa nel finale
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17/03/2012
- "Partenza a tutta birra!" è il titolo - forse scontato ma del
resto quasi obbligato - di questa giornata di inizio primavera
che ha dato il via alla lunga stagione della MTB. A soli 7
giorni dall'ultima ciaspolata, infatti, è partita ufficialmente
la stagione delle due ruote e, come ormai da tradizione da
qualche anno a questa parte, è stato il programma "Bici
& Biceri" a dare il
via alla lunga cavalcata che da marzo ad ottobre porterà i Rinco a
percorrere decine e decine di km sulle montagne del Trentino, ma
non solo. Un "Bici
& Biceri" fuori
dalla norma, quello odierno, perchè stavolta la visita si è
svolta non in una cantina o in una distilleria, ma in un
birrificio. Erano quasi 30 i bikers presenti oggi, che si sono
cimentati su un breve ma divertente tour disegnato nella bassa
Valsugana, toccando i paesi di Olle, Borgo, Castelnuovo,
Scurelle, Villa, Agnedo ed infine Ospedaletto, presso la
Fabbrica Birra Trentina.
Qui, dopo la visita alla struttura produttiva, c'è stata la degustazione
della birra, quanto mai gradita, accompagnata da un ristoro all'aperto,
su tavoli e panche in legno in perfetto stile "festa paesana".
Insomma, un'apertura di stagione davvero all'insegna della
genuinità ...
La prima "B":
la
Bici
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Il tracciato - essendo la prima
stagionale - era assai breve, 25 km circa, con una sola vera salita,
peraltro nemmeno lunga. Dopo circa 8 km di riscaldamento sulla bella pista
ciclabile lungo Brenta, infatti, i Rinco sono saliti fino ad Olle: circa 2
km di ascesa con punte anche oltre il 10%, fino ad arrivare alla bella
frazione di Borgo posta all'imbocco della Val Sella. Quindi c'è stata la
discesa nel capoluogo, dove il gruppone ha sfilato in centro storico,
passando sotto i caratteristici portici lungo Brenta. Una volta usciti da
Borgo, i Rinco si sono quindi diretti verso Castelnuovo (senza però passare
dal paese, ma rimanendovi alle spalle, su un tracciato in mezzo ai campi),
per poi puntare verso Scurelle, posto a mezza costa delle prime pendici del
Lagorai. Da lì c'è stato quindi il trasferimento al vicino paese di Villa
(che assieme ad Agnedo forma un unico comune), dove è stata fatta una sosta
all'area recintata sotto Castel Ivano, che ospita alcuni cervi. Purtroppo
gli ungulati o erano a dormire, o erano a mangiare nascosti nel bosco,
perchè non se n'è vista nemmeno l'ombra! Il tour è quindi proseguito con la
discesa verso Agnedo, per poi puntare ad Ospedaletto. Una volta attraversato
il paese, si è giunti nell'area artigianale in località Pradanella, dove si
è chiuso il tracciato ad anello di circa 25 km, con 300 metri di
dislivello sparsi qua e là tra i saliscendi.
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Le foto della pedalata
Il ritrovo è nel piazzale del birrificio Effebiti, ad Ospedaletto
L'aria del mattino è ancora frizzante,
per cui è d'obbligo l'abbigliamento lungo
Appunto, lungo! Non le mutande della
nonna, Walander!
Lucky Luke e Alessandra, al loro
esordio 2012
Il Presidente scherza con Claudio
Smaniotto (che tra l'altro veste un bel giubbotto rosso-Rinco!)
Smaniotto è uno dei co-fondatori del birrificio artigianale che visiteremo a
fine pedalata
Poco dopo le 9:00 lasciamo il piazzale
dell'azienda per iniziare il tour
Dopo il sottopasso alla SS47, ci dirigiamo verso il fiume Brenta, dove si
trova la ciclabile
Lasciamo alle nostre spalle la zona artigianale di Ospedaletto
Siamo in piena zona agricola e l'aria è caratterizzata da un fine profumino
...
Raggiungiamo la ciclabile lungo il Brenta ...
... e la imbocchiamo in direzione di Borgo
Il Presidente si apposta su una collinetta per fotografare i passaggi dei
biker
Giusy e Alessandra hanno portato un tocco di rosa in mezzo a quasi 30
maschiacci
Lo Schiaccianoci e Cimo, assieme all'ospite Walter, chiudono la fila
In questo tratto la ciclabile è stata realizzata sull'argine del fiume
Brenta
Primo piano di Lucky Luke e Ailander
Qui - invece - ecco Walander e Snowboarder
Baldazàr, che vive a Borgo, è la nostra "guida indigena"
Brücke con Spectrum
Il passaggio sul ponte a cavallo di un ruscello, affluente del Brenta
La lunga colonna prosegue la sua marcia verso Borgo
Staifel, uno dei tre soci trekker presenti oggi
Un altro passaggio su un ponte
Qui la ciclabile si discosta dall'argine e attraversa alcuni boschetti
Nel tratto successivo il tracciato ritorna lungo il fiume
Bancomat e Big Bobby
All'inizio della salita verso Olle, si fa una breve sosta
Inizia a fare caldo e ci togliamo le giacche (oppure stacchiamo le maniche)
Iniziamo la salita, che si inerpica tra i prati
L'ascesa sarà breve (circa 2 km), ma con pendenze che arrivano anche
al 12/13%
Infatti qualcuno preferisce alzarsi sui pedali
Quella per Olle è una tranquilla strada che attraversa una zona rurale
Belle casette si alternano a costruzioni agricole
Cipollino
Walander
Il Presidente, seguito da Alessandra e Schiaccianoci
Il Merdatleta, nonostante i due anni di assenza dalla bici, sale in sella:
piano, ma in sella
Il gruppetto di coda avanza tranquillo
In cima alla salita si fa una sosta
per ricompattare le fila
Approfitteremo di questo bel giardinetto per la tradizionale foto di gruppo
Suggestiva immagine dei Rinco visti da sotto il gazebo
Appena ripartiti, ecco a terra il segnale che la salita è finita!
Poco dopo, ecco l'ingresso in Olle
Raggiungiamo
il centro della piccola frazione di Borgo
Poi inizia la discesa che porta fuori dal paese
Lasciamo Olle e ci dirigiamo verso Borgo
Sopra il paese si notano i ruderi di Castel Telvana
Entriamo a Borgo, passando tra i vicoli
Il passaggio davanti alla chiesa
Ci dirigiamo verso la piazza principale
Da dietro la chiesa arriva il vociare di un altoparlante. Ci dev'essere una
manifestazione ...
Infatti, ecco sfilare in piazza delle auto un po' datate. A fianco sfiliamo
noi, sempre un po' datati ...
Dopo il passaggio in piazza, ci attestiamo lungo il fiume Brenta
Il Camoscio della Sila con Bancomat
Facciamo una breve sosta prima di riprendere il nostro tour
Le facciate colorate delle case del centro di Borgo
Quindi imbocchiamo la ciclopedonale lungo il fiume Brenta
Passiamo davanti alle case affacciate sul corso d'acqua
Entriamo sotto uno dei numerosi portici
Sfiliamo tra la gente che passeggia in centro
Dobbiamo compiere dei veri e propri slalom per districarci nel tracciato
cittadino
Questo tratto di ciclabile è davvero molto caratteristico
I portici sono infatti affacciati direttamente sul fiume Brenta
Il sole filtra dalle arcate
Eccoci nel tratto finale, all'uscita dai "volti"
Sbuchiamo sulla vecchia SS47, che un tempo attraversava il paese
Lasciamo Borgo Valsugana, passando davanti all'ospedale
Appena fuori Borgo facciamo un simpatico incontro
Baldazàr, la nostra "guida indigena",
ci conduce verso una variante al tracciato
Passiamo su un ponte ciclabile in
legno e ferro
Una breve sosta e ...
... via, verso la variante
Azz, però, che variante!
Una bella rampetta sterrata, tanto per gradire
E dopo l'erba, ecco il ciottolato!
Il Presidente con l'
«anziana»
"Carpentari Torbole", ormai prossima a festeggiare il 10° compleanno
Proseguiamo il nostro viaggio,
attraversando ora dei campi coltivati a frutteto
Poco dopo la strada compie una "S": tornante a destra ...
... seguito da curvone a sinistra
Ancora in mezzo ai meleti
Siamo ora in vista di Scurelle
Il passaggio nel centro paese
Lasciata Scurelle, puntiamo verso il vicino paese di Villa
Giovani Rinco al passaggio dietro una siepe
Una sorridente Giusy
Poco fuori il paese c'è un'area recintata dove vivono alcuni cervi
Ci appostiamo qualche minuto, ma degli ungulati ... nemmeno l'ombra!
Della serie: aspetta e spera ....
Niente cervi, allora si riparte
Poco dopo arriviamo ad Agnedo (che con Villa forma il comune di Villa
Agnedo)
Lasciamo anche Agnedo e puntiamo verso Ospedaletto
Il tratto di campagna che separa i due paesi
Eccoci arrivati ad Ospedaletto
Attraversiamo il centro storico
Quindi usciamo dal paese, puntando verso la zona
artigianale
L'arrivo in località Pradanella, dove si chiude l'itinerario
La seconda "B":
i
Bicèri
...
Dopo aver
lasciato le nostre MTB, ci buttiamo con piacere nella 2ª parte del
programma
B&B. La seconda B, infatti, sta per Bicèri e così dopo la Bici
arriva l'atteso e gradito momento eno-gastronomico. Ad attenderci, presso il
birrificio, c'è il mastro birraio che cura la produzione di "Effebiti" da un
paio d'anni. Durante la visita ci viene illustrato il procedimento
produttivo della birra, a partire dalle materie prime che sono solamente
quattro: l'acqua (qui usano quella che scende dalle sorgenti del Lagorai),
il malto d'orzo (dalla cui tostatura dipende la colorazione della birra), il
luppolo (che determina il sapore del prodotto) ed i lieviti (che attivano la
fermentazione). Passeggiando tra i grandi fusti d'acciaio, il mastro
birraio spiega fase per fase come si arriva all'apprezzata bevanda,
illustrando via via la tostatura del malto, la cotta del luppolo,
l'aggiunta dei lieviti, la fermentazione, la filtratura, ecc, fino alle fasi
conclusive dell'imbottigliamento ed etichettatura. "Effebiti"
produce da alcuni anni la birra artigianale con i marchi "Fravort" (dal
nome della montagna che sovrasta la valle),
"Birra Valsugana", "Rossa del Brenta" e "Bionda del Brenta",
oltre alla "keller bier", ovvero la birra cruda di cantina,
molto apprezzata nelle feste di paese per la sua leggerezza e digeribilità.
E noi Rinco, oggi, abbiamo avuto modo di apprezzarne davvero le qualità,
perchè di birra, durante il rinfresco svoltosi nel piazzale dell'azienda,
sotto un tiepido sole primaverile, ne è davvero scorsa a fiumi!
Le foto della visita
Dopo aver riposto le bici, entriamo nello stabilimento per la visita guidata
Il Mastro birraio della Effebiti inizia ad illustrarci il procedimento
di fabbricazione della birra
Seguiamo le spiegazioni su tostatura del malto, cotta del luppolo,
aggiunta dei lieviti
Ci aggiriamo tra gli alti fusti d'acciaio inox dove viene lavorato il
prodotto
La struttura è assai simile alle cantine vinicole he abbiamo visitato
in passato
Eccoci nella zona di imbottigliamento ed etichettatura
La "folla" interessata pone alcune domande al Mastro birraio
Terminata la visita allo stabilimento, prepariamo la tavolata per lo
spuntino
In quattro e quattr'otto, 8 metri di tavoli e panche sono sistemati
al sole
Un bel colpo d'occhio
Le spine sono pronte ...
... e difatti cominciano ad arrivare i bicchieri di birra cruda di cantina
E si nota una certa soddisfazione ...
La ganasce partono all'azione!
Una bella tavolata di 8 metri
Ecco la "Birra Valsugana", bionda come la "keller", ma filtrata
Spectrum e Camoscio della Sila si gustano la preziosa bevanda
No comment!