Che successo la 1ª
di "Bici & Bicèri"
Nella Piana Rotaliana, patria del Teroldego

11 soci presenti (tra cui un Supporter che ha raggiunto la comitiva in cantina), bella giornata di sole, percorso divertente e grande accoglienza presso la Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, dove si è avuta l'occasione di degustare il Novello di Teroldego 2006 e un sublime Teroldego Rotaliano DOC Riserva. Dopo il momento eno-gastronomico, Interessante visita agli impianti della cantina, accompagnati dal direttore, l'enologo Leonardo Pilati.

 

Mezzolombardo (TN), 10/11/2006. E' stato un vero successo la prima uscita del nuovo programma "Bici & Bicèri", che nonostante l'autunno avanzato e le temperature assai rigide di questi ultimi giorni ha avuto un buon riscontro di partecipanti. Erano infatti in 10 in sella alle loro MTB, mentre uno (il Supporter Martèn) si è aggregato direttamente in cantina, partecipando solo alla fase-2, quella dove si mangiava e si beveva!

 

La prima "B": la Bici ...


Partiti da Trento poco dopo l'ora di pranzo, accompagnati da una splendida giornata di sole, i 10 bikers, dopo le prime pedalate in città, hanno attraversato l'Adige ed hanno raggiunto la località di Ischia Podetti, per poi proseguire verso nord lungo la vecchia strada strada sterrata destra Adige, costruita ai piedi della parete della Paganella, con il fiume che scorre a pochi metri sulla destra, ben visibile tra il fogliame degli alberi. Un tratto, questo, molto movimentato, con fondo sterrato a tratti sassoso e comunque sempre molto ondulato, dove tra l'altro si è registrata una foratura (stavolta è capitata a Giro) che ha costretto il gruppo ad una sosta di qualche minuto.

Giunti a Zambana Vecchia, dopo essere transitati nei pressi della vecchia chiesa - l'unica costruzione rimasta oltre il c.d. "vallo", costruito a difesa del paese che fu semi-distrutto da una frana negli anni '50 - i 10 bikers hanno proseguito verso nord, transitando tra i primi vigneti, fino a giungere nel Biotopo della Rupe, un'area protetta realizzata in un tratto del torrente Noce rimasto praticamente intatto, senza rettifiche degli argini da parte dell'uomo.

Molto bello e suggestivo il sentiero che attraversa il biotopo, caratterizzato da una fitta vegetazione, con passaggi in single-track a ridosso del torrente, tra il fogliame che ha ormai iniziato il passaggio dal verde ai colori rosso-arancio dell'autunno e quel classico profumo di bosco nell'aria.

Sbucati al ponte della Rupe, si è passati sulla sponda sinistra del Noce, proseguendo su una comoda strada bianca che ha condotto fino all'intersezione con la nuova pista ciclabile del Teroldego.

Imboccata la pista ciclabile si è proseguito su asfalto fino a Mezzocorona, facendo una tappa obbligata presso una delle enormi bottiglie di metallo che sono state dislocate lungo il percorso, a ricordare che si sta pedalando nella patria del vino Teroldego.

 

Sull'avveniristico ponte della Fosina, che collega il Comune di Mezzocorona con quello di Mezzolombardo, c'è stato il giro di boa, con il rientro in direzione sud.

Qui è stato percorso l'argine destro del torrente, in un contesto naturale molto bello e suggestivo, con l'acqua che scorreva praticamente a due metri dal sentiero, un ruscello da attraversare, lo slalom tra i rami dei cespugli, alcuni passaggi su sabbia, fino a sbucare oltre la strada statale della valle di Non, proprio a poche centinaia di metri in linea d'aria dalla cantina Rotaliana..

Un ultimo passaggio tra i vigneti, tanto per evitare di percorrere strade trafficate, e il gruppo è sbucato dritto nel piazzale della cantina.

 

La seconda "B": i Bicèri ...


Accolti dal direttore, l'enologo Leonardo Pilati, e dal simpatico personale addetto al punto vendita, i nostri soci hanno dapprima potuto degustare il fresco e profumato Novello del 2006, ottenuto ovviamente da uve di Teroldego, con il quale si è brindato al successo dell'iniziativa "Bici & Bicèri".

Ma bere a stomaco vuoto, si sa, può causare brutti scherzi, così il direttore della Cantina Rotaliana ha pensato bene di accompagnare il Novello con una generosa tavolata di prodotti tipici trentini, dall'immancabile luganega, al grana, alla carne salda, allo speck. I nostri soci, reduci da 25 km in bicicletta, non si sono certo fatti pregare, e così le (poche) energie bruciate nella divertente pedalata Trento-Rotaliana sono state reintegrate in un batter d'occhio.

 
Le solite ganasce!

Dopo il gradito momento eno-culinario, il direttore ha accompagnato i nostri soci in una interessante visita della cantina, partendo dalla zona del conferimento e della prima cernita delle uve, posta al piano terra della struttura, per poi entrare nei piani sotterranei, dove avvengono tutte le fase successive della lavorazione.



Molto apprezzato il passaggio nella suggestiva zona dove sono stoccate le botti in rovere, destinate all'affinamento dei vini più pregiati. Nonostante la struttura sia nuovissima, questa zona del sotterraneo è stato costruita imitando, con un un risultato veramente encomiabile, gli antichi soffitti a volta che si trovano nella vecchia struttura della cantina, la storica sede di Corso del Popolo, proprio nel centro di Mezzolombardo.

Al termine dell'interessante visita, prima di inforcare nuovamente la MTB per il rientro a Trento, c'è stata l'occasione di degustare il Teroldego Rotaliano DOC Riserva, un vino di grande qualità, affinato in botte, dal colore rosso scuro a dalle inconfondibili fragranze fruttate. Dopo qualche acquisto nel punto vendita (un souvenir in questi casi è d'obbligo!) il gruppo ha salutato il gentile direttore, ringraziandolo per l'ottima accoglienza e per il bel pomeriggio trascorso, prendendo quindi la via per Trento. Visto il prezioso carico di bottiglie che si trovava negli zaini, si è preferito evitare i percorsi sterrati, scegliendo la più scorrevole pista ciclabile.

 

Il gruppo è giunto a Trento ormai all'imbrunire, tanto che l'idea del Presidente e del "vecio" Dorty di portarsi il faro non si è affatto rivelata peregrina! Ad ogni modo è stata una bella esperienza e questo "numero zero" del neonato programma "Bici & Bicèri" ha evidenziato come nei periodi autunnali o inizio-primaverili, quando andare in alta montagna è ormai impossibile viste le temperature e, tra poco, anche per la neve e il ghiaccio, si possono trovare delle valide alternative, divertendosi anche con dislivello zero!

L'appuntamento, ora, è per la prossima primavera, quando sicuramente ci sarà occasione - prima di dare il via alle attività ordinarie - per mettere in cantiere qualche altro appuntamento di "Bici & Bicèri".

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