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MAG

I RINCO BOYS AL GIRO D'ITALIA

La scalata del Menador


IN OCCASIONE DEL PASSAGGIO DELLA CORSA ROSA IN TRENTINO (17ª TAPPA, PONTE DI LEGNO-LAVARONE), UN GRUPPETTO DI SOCI HA SCALATO L'EX KAISERJAGERSTRASSE (OGGI "IL MENADOR"), PER POI FARE VISITA AL "DRAGO VAIA", PRIMA DI RAGGIUNGERE L'ARRIVO DI LAVARONE. PER EVITARE IL TEMPORALE, DISCESA ANTICIPATA E POSIZIONAMENTO NEL CENTRO DI CALDONAZZO, DOVE LA CORSA E' TRANSITATA PRIMA DELLE 17.
 


25/05/2022. Oggi nuovo omaggio dei Rinco al Giro d'Italia (dopo Bondone, Tonale e Manghen), con l'ascesa del Menador, che ha caratterizzato la 17ª tappa dell'edizione 2022. Salita iniziale di una decina di km, percorsi quasi sempre in mezzo alla nebbia, con pendenza abbastanza regolare (come tutte le ex strade militari), dalla diramazione di Levico fino a Monterovere, che segna l'ingresso sugli Altipiani Cimbri.

Da Monterovere, il gruppetto ha proseguito l'ascesa su strada forestale (percorrendo parte del tracciato "100 km dei Forti"), arrivando fino ai 1400 metri di quota dello Chalet Tana Incantata, per poi scendere sul colle che sovrasta l'abitato di Magrè (una delle tante frazioni che compongono il comune sparso di Lavarone), dove si trova il Drago Vaia, bellissima opera realizzata che legname di scarto raccolto nelle foreste martoriate dalla tempesta Vaia (ottobre 2018), assemblato con migliaia di viti.

Al Drago vaia è stata fatta la sosta ristoro, poi discesa (sempre su sterrat), fino a Gionghi (altra frazione di Lavarone), dove ci si è innestati nuovamente sul percorso di gara del Giro, percorrendo gli ultimi km fino a Chiesa (Capoluogo di Lavarone), dov'era posizionato lo striscione d'arrivo.

Giretto fra gli stand di GiroLand, un caffè al bar e poi la decisione di anticipare la discesa, visto l'incombere di un forte temporale. Così, visto che all'arrivo mancavano ancora un paio d'ore abbondanti, invece di rimanere in piazza a Lavarone, alla mercè della pioggia, si è partiti subito alla volta di Carbonare (Folgaria), per poi imboccare la valle del Centa e scendere fino a Caldonazzo. Qui ci si è posizionati sotto la tettoia della gelateria del paese, ed il temporale è giunto quando i Rinco stavano gustando un cremoso cono gelato. Poi ci si è posizionati in piazza, dove la corsa rosa è transitata poco più tardi, in arrivo da Vetriolo e Levico Terme.

L'avviso di passaggio della corsa
 

Transito della coppia in fuga
 

Passaggio dei primi inseguitori
 

Il transito delle "ammiraglie"
 

Passaggio del "gruppo Maglia Rosa"
 

 

Una volta passata la colorata e chiassosa carovana, di nuovo in sella per l'ultimo tratto, un paio di km in piano, per fare rientro a Levico, dopo circa 38 km.

I presenti

 

Il tracciato

Complessivamente sono stati percorsi circa 38 km, di cui 8 relativi alla salita del Menador, tutti con pendenza costante e regolare, come si conviene ad un'ex via militare. Raggiunta loc. Monterovere (m.1261), nuovo tratto di salita (2 km), su sterrato, fino allo Chalet Tana Incantata (m.1400 ca), GPM del tour. Segue poi un tratto di discese alternate a salite, per raggiungere loc. Chiesa, punto di arrivo della tappa del Giro. Da lì, 13 km di discesa per raggiungere Caldonazzo, attraverso Carbonare di Folgaria e la Valle del Centa, seguiti da un ultimo tratto pianeggiante, per arrivare al punto di partenza, nei pressi di Levico.

Dati tecnici

Lunghezza: 38 km

Altitudine start: m. 450
(SP133 Levico)

Punto di max elevazione: m.1400
(Chalet Tana Incantata)


Dislivello complessivo: m. 1000


Classificazione RB:

   

 

La mappa
(clicca sull'immagine per accedere al tracciato sulle dettagliate mappe di OpenMTB)

L'altimetria


La panoramica in 3D
 

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

................... scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

Le immagini

1. la salita del Menador

 

2. al Drago Vaia

 

3. al traguardo di tappa

 

Il video della salita

 

Alla prossima !