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I RINCO BOYS AL GIRO D'ITALIA


Un Rinco al Blockhaus

 

In attesa della trasferta di gruppo al Passo del Tonale (mercoledì 24 maggio), il nostro Dorty - in vacanza nelle terre natìe - è salito sulla Maiella per vedere l'arrivo della tappa che ha regalato la maglia rosa al colombiano Quintana.


14/05/2017. Il Giro d'Italia - che festeggia quest'anno la storica edizione nr. 100 - arriverà in Trentino soltanto fra una decina di giorni, nell'ultima - e probabilmente decisiva - settimana della corsa rosa. Mercoledì 24 maggio, infatti, si correrà la Tirano-Canazei, 17ª delle 21 tappe previste, di km 219. E i Rinco, come da tradizione, saranno presenti. Non all'arrivo, questa volta, ma lungo il tracciato e precisamente al Passo del Tonale, GPM a quota 1883, posto nella parte iniziale della tappa (al km 60).

E mentre il Club sta organizzando la trasferta in Val di Sole, un altro Rinco in solitaria ha reso oggi omaggio al Giro 100, portando in alto, molto in alto, la maglia del nostro Club. Stiamo parlando di Dorty, in vacanza nelle terre natìe (in Abruzzo, ndr), che oggi è salito sulla Maiella per vedere dal vivo l'arrivo della tappa n.9 che dal mare Adriatico della costa molisana (Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso), ha portato i corridori sulle montagne abruzzesi, ai 1665 metri del c.d. "Blockhaus", da dove si può vedere addirittura il mare e - nelle giornate limpide - il promontorio del Gargano.

Una tappa che ha dato la prima scossa al Giro, con l'exploit di uno dei favoriti per la conquista del trofeo finale, il colombiano Quintana, che oggi si è preso vittoria di tappa e maglia rosa.

Una curiosità: perchè un luogo situato in Abruzzo porta un nome evidentemente straniero? Blockhaus, infatti, è un termine in lingua tedesca ed è riconducibile al periodo della dominazione asburgica del meridione, prima ancora dell'Unità d'Italia. Significa casa di roccia ed è il nome usato per chiamare i fortini militari che l’esercito italiano costruì come avamposto per contrastare il brigantaggio post-unitario che si diffuse in alcune province meridionali dell’Italia. I "bloccaus" (nei documenti dell’epoca si trovano trascritti così, all'italiana), erano diffusi nelle montagne abruzzesi per combattere il fenomeno nei luoghi frequentati dai fuorilegge, al fine di isolarli e impedire loro di frequentare i centri abitati. Sul pianoro di questo rilievo della Maiella è rimasta la base in pietra della costruzione a planimetria rettangolare. La costruzione risale al 1863-64 ed è rimasta in funzione fino al 1866-67.

Ma ecco le belle immagini della trasferta di Dorty al Blockhaus.

 

Le immagini