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A spasso nel canyon ... Oggi pomeriggio, il Presidente, Briz e GigaBike protagonisti di un'insolita uscita in bike, nel "canyon" del lago di Molveno, semi-svuotato per alcuni lavori di manutenzione alle opere della centrale idroelettrica. Una breve pedalata in un paesaggio spettrale ... |
Molveno (TN). Uscita davvero particolare quella andata in scena oggi pomeriggio sull'Altopiano della Paganella. In attesa dell'avvio del programma ufficiale bike (a marzo) e in procinto di cimentarsi con le ciaspole (neve permettendo ...), i Rinco non disdegnano qualche scampagnata estemporanea, specie se connotata dall'originalità.
E il Lago di Molveno, location dell'uscita non ufficiale di oggi, originale lo è davvero - in questo periodo - visto che per effettuare i lavori decennali di manutenzione alle opere di presa della centrale idroelettrica di Santa Massenza, il bacino è stato semi-svuotato, in modo da far emergere i manufatti sui quali devono essere eseguiti i lavori.
Un'operazione che viene svolta ogni 10 anni e che fa assumere al lago un aspetto a metà fra un canyon e la Luna. Canyon per via delle ripide sponde messe a nudo, Luna perchè la superficie dei fondali dei lago, con il limo secco e pieno di crepe, ricorda molto quella del satellite terrestre.
Il Grand Canyon
(USA)
Il Lago di Molveno svuotato
Fondali polverosi
come la superficie lunare
Partendo dal parcheggio di via Lungolago, i nostri 3 protagonisti (Presidente, Briz e GigaBike) sono scesi lungo le sponde, pedalando poi per tutta l'area antistante alla spiaggia erbosa. Contrariamente alle attese, la superficie era secca e compatta (tranne qualche tratto ghiaioso nella parte alta, vicino alla riva di quando il lago è pieno), per cui si poteva pedalare senza particolari difficoltà. Scendendo a diagonali per limitare la pendenza, si è arrivati fino a dove iniziano le rive più ripide. Poi si è ritornati fino alla spiaggia, proseguendo verso il Laghetto di Bior (la parte oltre il ponte della statale) e arrivando così sulla sponda opposta, quella orientale.
Da qui si è proseguito sulla bella passeggiata, in direzione sud, arrivando fino alle opere di presa della centrale, ora visibili ma normalmente sott'acqua. Altro giretto sulle rive messe a nudo dallo svuotamento, quindi rientro a Molveno, dopo circa 15 km di tranquilla pedalata.
Un'esperienza originale, insomma, con un paesaggio decisamente inconsueto. Da ripetere ... fra 10 anni!
Si parte da via lungolago, raggiungendo la spiaggia
Dove normalmente c'è la limpida acqua, oggi c'è una distesa bianca ...
Il primo tratto, quello dove normalmente c'è il bagnasciuga, è ghiaioso
Qui si pedala con un po' di difficoltà, con le ruote che si piantano nel terreno
Terminata la ghiaia si arriva alla zona più compatta
Ora si può pedalare meglio
Iniziamo a scendere nel canyon ...
L'acqua è molto più giu
Si scende a diagonali, per limitare la pendenza
A zonzo sui fondali
Ancora più giù ...
La giornata è soleggiata e la temperatura non tropo rigida (qualche grado sopra
lo zero)
La neve, qui, si è già sciolta. Ne è rimasta un po' sull'altra sponda, meno
esposta al sole
Qui saremmo parecchio sott'acqua ...
Si scende con cautela, a diagonali, cercando i passaggi più compatti
Tutto sommato, il terreno è compatto e quindi non crea particolari problemi
Qui sembra davvero di essere sulla Luna !
Luna con vista sul Brenta !
Scendiamo ancora ...
Si pedala sul fango secco
Incontriamo un vasto pianoro
Ormai la spiaggia non si vede più
Sotto le ruote si sente lo scrocchiare del fango secco che si spezza
Allunaggio eseguito !
GigaBike
Il Presidente
E' tutto OK !
Ci spostiamo verso un'altra zona
Seguiamo il terreno modellato dall'acqua
Verso il canyon ..
Più vicini al livello dell'acqua
Si prosegue ...
Si segue l'orografia dei fondali
La parte nord, con la gola del rio Massò, che alimenta il lago dal Brenta
Il trio in posa, con il Brenta sullo sfondo
Vista del lago verso sud
La gola del rio Massò
Inizia la lenta risalita ...
Piano si riguadagna quota
Ci spostiamo ancora più a nord
Anche qui terreno compatto
Le onde, modellando il fondale, hanno creato dei piccoli sentieri pianeggianti
Un ambiente davvero unico ...
Troviamo un tratto ghiaioso, dove dobbiamo spingere le bici per qualche metro
Si ritorna in sella
Risaliamo verso la spiaggia
Raggiunta la spiaggia, imbocchiamo la passeggiata lungolago
Proseguiamo verso il laghetto di Bior
Il Rio Lambin, che scende dalla sella di Andalo, ridotto ad un rigagnolo
Imbocchiamo il sentiero che compie il giro del piccolo laghetto a nord del Lago
di Molveno
Qui il paesaggio è autunnale
Il ponte all'estremità del laghetto
Passiamo sull'altra sponda
Qui c'è l'unico pezzo di lago ghiacciato e ricoperto di neve
Proseguiamo sul lato opposto del lago
Lungo il Rio Lambin, sulla riva opposta a quella del precedente passaggio
Si prosegue sul lungolago sud
Qui l'esposizione solare è minore, per cui si trova
qualche chiazza di neve
Sosta vista lago
Briz
Molveno e le cime del Brenta che fanno capolino
Panorama
Le rive nude
Proseguiamo verso sud
Dopo un breve tratto sulla statale, imbocchiamo nuovamente la passeggiata
lungolago
Ora il paese è lontano
Il canyon ...
Il Presidente
Il Croz dell'Altissimo
Un pannello descrittivo
Lo scivolo, con vista sul lago e sul paese di Molveno
Lo "scivolo" verso il lago
Scendiamo a dare un'occhiata
Lo scivolo visto da sotto
Lo scivolo negli anni '50, durante la costruzione della centrale
Un filmato storico (Istituto LUCE) che narra la storia dell'impianto
Scendiamo verso il livello dell'acqua
Arriviamo sul fondo, dove dovrebbero vedersi le opere di presa
Ecco uno degli imbocchi, che devono essere ripuliti
Scendiamo ancora un po' ...
Sullo scivolo è segnato il livello. Siamo a -85
L'opera di presa più bassa
Lo scivolo sparisce nell'acqua
Da qui entra l'acqua che va ad alimentare le grosse turbine di Santa Massenza
Riprendiamo a pedalare, sempre verso sud
Qui troviamo ancora un po' di neve
Siamo sul versante esposto a nord, dove il sole arriva poco
Decidiamo di spingerci ancora più a sud
Qui il sentiero si fa ondulato
Percorriamo le passerelle a sbalzo
Ancora i fondali messi a nudo, da questo lato molto più sassosi
Sull'altra sponda il sole è già sparito
Arriviamo in punto ancora innevato
Procediamo con cautela sulla neve compattata
Anche il paese di Molveno, sullo sfondo, ha già salutato il sole
Da questa parte, invece, siamo ancora "baciati"
Scendiamo nel fondale, in direzione di quel grosso sasso
Qualcuno lo ricorda ?
A maggio 2016, durante il trekking attorno al lago, lo fotografammo così
GigaBike lo scala ...
In vetta!
E' il masso più grosso presente sulle sponde
Arriva l'ombra ...
Ritorniamo verso il sentiero
Verso nord c'è ancora il sole
Ritorniamo indietro
Ancora sulla neve
Panorama sul lago
Ancora rive messe a nudo
Ritroviamo le passerelle in acciaio
Questo è un tratto sottoroccia
Altre passerelle a sbalzo
Ripercorriamo il sentiero fatto in precedenza
Passaggio all'area pic-nic
Qui ritroviamo il prato imbiancato
Si prosegue verso il paese
Le rive scoscese digradano verso il lago
Ora siamo di nuovo al sole
Passiamo nuovamente sotto lo scivolo
Il bel sentiero panoramico
Arriviamo a Molveno quando ormai sta imbrunendo ...
Bel giretto!
L'ultimo sole bacia la cima del Croz
Alla prossima !