20
GEN

USCITA FUORI-PROGRAMMA

A spasso nel canyon ...


Oggi pomeriggio, il Presidente, Briz e GigaBike protagonisti di un'insolita uscita in bike, nel "canyon" del lago di Molveno, semi-svuotato per alcuni lavori di manutenzione alle opere della centrale idroelettrica. Una breve pedalata in un paesaggio spettrale ...


Molveno (TN). Uscita davvero particolare quella andata in scena oggi pomeriggio sull'Altopiano della Paganella. In attesa dell'avvio del programma ufficiale bike (a marzo) e in procinto di cimentarsi con le ciaspole (neve permettendo ...), i Rinco non disdegnano qualche scampagnata estemporanea, specie se connotata dall'originalità.

E il Lago di Molveno, location dell'uscita non ufficiale di oggi, originale lo è davvero - in questo periodo - visto che per effettuare i lavori decennali di manutenzione alle opere di presa della centrale idroelettrica di Santa Massenza, il bacino è stato semi-svuotato, in modo da far emergere i manufatti sui quali devono essere eseguiti i lavori.

Un'operazione che viene svolta ogni 10 anni e che fa assumere al lago un aspetto a metà fra un canyon e la Luna. Canyon per via delle ripide sponde messe a nudo, Luna perchè la superficie dei fondali dei lago, con il limo secco e pieno di crepe, ricorda molto quella del satellite terrestre. 

      
Il Grand Canyon (USA)                                      Il Lago di Molveno svuotato

   
Fondali polverosi come la superficie lunare

Partendo dal parcheggio di via Lungolago, i nostri 3 protagonisti (Presidente, Briz e GigaBike) sono scesi lungo le sponde, pedalando poi per tutta l'area antistante alla spiaggia erbosa. Contrariamente alle attese, la superficie era secca e compatta (tranne qualche tratto ghiaioso nella parte alta, vicino alla riva di quando il lago è pieno), per cui si poteva pedalare senza particolari difficoltà. Scendendo a diagonali per limitare la pendenza, si è arrivati fino a dove iniziano le rive più ripide. Poi si è ritornati fino alla spiaggia, proseguendo verso il Laghetto di Bior (la parte oltre il ponte della statale) e arrivando così sulla sponda opposta, quella orientale.

Da qui si è proseguito sulla bella passeggiata, in direzione sud, arrivando fino alle opere di presa della centrale, ora visibili ma normalmente sott'acqua. Altro giretto sulle rive messe a nudo dallo svuotamento, quindi rientro a Molveno, dopo circa 15 km di tranquilla pedalata.

Un'esperienza originale, insomma, con un paesaggio decisamente inconsueto. Da ripetere ... fra 10 anni!

 

Le immagini
 


Si parte da via lungolago, raggiungendo la spiaggia


Dove normalmente c'è la limpida acqua, oggi c'è una distesa bianca ...


Il primo tratto, quello dove normalmente c'è il bagnasciuga, è ghiaioso


Qui si pedala con un po' di difficoltà, con le ruote che si piantano nel terreno


Terminata la ghiaia si arriva alla zona più compatta


Ora si può pedalare meglio


Iniziamo a scendere nel canyon ...


L'acqua è molto più giu


Si scende a diagonali, per limitare la pendenza


A zonzo sui fondali


Ancora più giù ...


La giornata è soleggiata e la temperatura non tropo rigida (qualche grado sopra lo zero)


La neve, qui, si è già sciolta. Ne è rimasta un po' sull'altra sponda, meno esposta al sole


Qui saremmo parecchio sott'acqua ...


Si scende con cautela, a diagonali, cercando i passaggi più compatti


Tutto sommato, il terreno è compatto e quindi non crea particolari problemi


Qui sembra davvero di essere sulla Luna !


Luna con vista sul Brenta !


Scendiamo ancora ...


Si pedala sul fango secco


Incontriamo un vasto pianoro


Ormai la spiaggia non si vede più


Sotto le ruote si sente lo scrocchiare del fango secco che si spezza


Allunaggio eseguito !


GigaBike


Il Presidente


E' tutto OK !


Ci spostiamo verso un'altra zona


Seguiamo il terreno modellato dall'acqua


Verso il canyon ..


Più vicini al livello dell'acqua


Si prosegue ...


Si segue l'orografia dei fondali


La parte nord, con la gola del rio Massò, che alimenta il lago dal Brenta


Il trio in posa, con il Brenta sullo sfondo


Vista del lago verso sud


La gola del rio Massò


Inizia la lenta risalita ...


Piano si riguadagna quota


Ci spostiamo ancora più a nord


Anche qui terreno compatto


Le onde, modellando il fondale, hanno creato dei piccoli sentieri pianeggianti


Un ambiente davvero unico ...


Troviamo un tratto ghiaioso, dove dobbiamo spingere le bici per qualche metro


Si ritorna in sella


Risaliamo verso la spiaggia


Raggiunta la spiaggia, imbocchiamo la passeggiata lungolago


Proseguiamo verso il laghetto di Bior


Il Rio Lambin, che scende dalla sella di Andalo, ridotto ad un rigagnolo


Imbocchiamo il sentiero che compie il giro del piccolo laghetto a nord del Lago di Molveno


Qui il paesaggio è autunnale


Il ponte all'estremità del laghetto


Passiamo sull'altra sponda


Qui c'è l'unico pezzo di lago ghiacciato e ricoperto di neve

  
Proseguiamo sul lato opposto del lago


Lungo il Rio Lambin, sulla riva opposta a quella del precedente passaggio


Si prosegue sul lungolago sud


Qui l'esposizione solare è minore, per cui si trova qualche chiazza di neve


Sosta vista lago


Briz


Molveno e le cime del Brenta che fanno capolino


Panorama


Le rive nude


Proseguiamo verso sud


Dopo un breve tratto sulla statale, imbocchiamo nuovamente la passeggiata lungolago


Ora il paese è lontano


Il canyon ...


Il Presidente


Il Croz dell'Altissimo


Le opere di presa della centrale di Santa Massenza


Un pannello descrittivo


Lo scivolo, con vista sul lago e sul paese di Molveno


Lo "scivolo" verso il lago


Scendiamo a dare un'occhiata


Lo scivolo visto da sotto


Lo scivolo negli anni '50, durante la costruzione della centrale

 
Un filmato storico (Istituto LUCE) che narra la storia dell'impianto


Scendiamo verso il livello dell'acqua


Arriviamo sul fondo, dove dovrebbero vedersi le opere di presa


Ecco uno degli imbocchi, che devono essere ripuliti


Scendiamo ancora un po' ...


Sullo scivolo è segnato il livello. Siamo a -85


L'opera di presa più bassa


Lo scivolo sparisce nell'acqua


Da qui entra l'acqua che va ad alimentare le grosse turbine di Santa Massenza

 


Riprendiamo a pedalare, sempre verso sud

 
Qui troviamo ancora un po' di neve


Siamo sul versante esposto a nord, dove il sole arriva poco


Decidiamo di spingerci ancora più a sud


Qui il sentiero si fa ondulato


Percorriamo le passerelle a sbalzo


Ancora i fondali messi a nudo, da questo lato molto più sassosi


Sull'altra sponda il sole è già sparito


Arriviamo in punto ancora innevato


Procediamo con cautela sulla neve compattata


Anche il paese di Molveno, sullo sfondo, ha già salutato il sole


Da questa parte, invece, siamo ancora "baciati"


Scendiamo nel fondale, in direzione di quel grosso sasso


Qualcuno lo ricorda ?


A maggio 2016, durante il trekking attorno al lago, lo fotografammo così


GigaBike lo scala ...


In vetta!


E' il masso più grosso presente sulle sponde


Arriva l'ombra ...


Ritorniamo verso il sentiero


Verso nord c'è ancora il sole


Ritorniamo indietro


Ancora sulla neve


Panorama sul lago


Ancora rive messe a nudo


Ritroviamo le passerelle in acciaio


Questo è un tratto sottoroccia


Altre passerelle a sbalzo


Ripercorriamo il sentiero fatto in precedenza


Passaggio all'area pic-nic


Qui ritroviamo il prato imbiancato


Si prosegue verso il paese


Le rive scoscese digradano verso il lago


Ora siamo di nuovo al sole


Passiamo nuovamente sotto lo scivolo


Il bel sentiero panoramico


Arriviamo a Molveno quando ormai sta imbrunendo ...


Bel giretto!


L'ultimo sole bacia la cima del Croz

Alla prossima !