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L'omaggio alla corsa rosa DOPO LE PASSATE ESPERIENZE DEL MONTE BONDONE, DI PASSO MANGHEN E DI PEIO TERME, I RINCO BOYS SONO TORNATI A PEDALARE SU UNA STRADA DEL GIRO D'ITALIA. OGGI, IN OCCASIONE DELLA 16ª TAPPA, DA BRESSANONE AD ANDALO, PERCORSI GLI ULTIMI 20 KM DEL TRACCIATO, CON LA SALITA DI FAI DELLA PAGANELLA, LA DISCESA A CAVEDAGO E LO STRAPPO FINALE AD ANDALO. |
I Rinco Boys ancora una volta al Giro d'Italia. Era già accaduto in passato, in occasione di tappe che si concludevano in località della nostra provincia. La prima fu nel lontano 2006, sul Monte Bondone, poi fu la volta di Passo Manghen (dove la tappa transitava, con destinazione Val di Fiemme ed arrivo all'Alpe di Pamepago), quindi toccò a Peio Terme, con i Rinco che fecero le cose in grande, organizzando con Trentino Trasporti un convoglio speciale della "Trento-Malè", dotato di vagone per il trasporto di 36 biciclette, in partenza da Trento ed arrivo a Mostizzolo (all'imbocco della Val di Sole), da dove salimmo fino all'arrivo di Peio, per poi scendere alla stazione di Marilleva (capolinea della tratta), risalire in treno e fare rientro a Trento.
Questa volta la corsa rosa approdava sull'Altopiano della Paganella, con una tappa - la 16ª - che partiva da Bressanone, scendeva per la Val d'Isarco fino a Bolzano, affrontava la salita della Mendola (con l'ingresso in Trentino), per poi scendere lungo la Val di Non fino al bivio per Fai della Paganella (posto a nord di Mezzolombardo). A questo punto il tracciato prevedeva la salita fino a Fai, la discesa a Cavedago e lo strappo finale fino ad Andalo, dov'era collocato l'arrivo (dopo 132 km).
Noi abbiamo affrontato quest'ultima porzione di percorso, iniziando la salita da Mezzolombardo (dopo un trasferimento in pianura, da San Michele all'Adige, dov'era stato fissato il ritrovo). Prima sono stati affrontati i 10 km di ascesa al 7,7% di media, fino a Fai, con lo strappetto di San Rocco per arrivare al GPM (m.994). Lungo la salita sono state fatte alcune soste, come quella al km 5 (in una piazzola, per uno snack), poi al km 7 (dove si trova una piazzola panoramica che offre una splendida veduta sulla Piana Rotaliana), quindi alla "Fontana Bianca", all'imbocco del paese di Fai, per rabboccare le borracce (oggi giornata calda, dopo le burrasche di ieri).
A Fai è stata fatta la "sosta lunga", per mangiarsi un panino (essendo partiti alle 11,00, si è arrivati al termine della prima salita che era giusta giusta l'ora di pranzo!). Poi via di nuovo, fino alla sella di Santèl, dove inizia la ripida discesa nel bosco che conduce - dopo un paio di km - fino all'incrocio con la SS421, che sale dalla Rocchetta, passando per Spormaggiore. Dal bivio è stato quindi raggiunto il vicino paese di Cavedago (con sosta caffè!), dov'è iniziato lo strappo finale, di circa 2 km, che con alcuni tornanti ha portato fino alla spianata di Andalo. Qui la strada ha concesso una tregua, entrando in paese addirittura in leggerissima discesa (i corridori sono poi transitati a velocità da motorino ...), con l'arrivo posto proprio nella centralissima Piazza Paganella.
Essendo giunti ad Andalo con molto anticipo rispetto all'arrivo di tappa, ci siamo concessi un giretto nel villaggio rosa, allestito in centro paese, dove abbiamo fatta razzia di gadget (berretti, cappellini, borse, portachiavi, borracce, inegratori, lattine di bevande, ecc.), oltre a mangiare tutto ciò che di commestibile ci veniva offerto dai vari sponsor della corsa!
Poi, all'approssimarsi dell'ora prevista per l'arrivo, ci siamo spostati a circa 400 metri dal traguardo (la zona dell'arrivo era davvero un carnaio impraticabile!) e ci siamo goduti il passaggio di tutta la carovana: prima i mezzi della polizia, poi quelli servizio ed assistenza, poi le ammiraglie ed infine i primi corridori, con in testa il terzetto composto da Valverde, Zakarin e dalla maglia rosa Kruijswijk (con la vittoria finale andata allo spagnolo, mentre l'olandese ha consolidato la prima posizione in classifica generale, mettendo una mezza ipoteca sulla vittoria finale). A seguire sono quindi transitati tutti gli altri, a volte a gruppetti, a volte da soli, poi il gruppone e, a finire, un altro codazzo di mezzi di servizio e l'auto con la scritta "Fine corsa", che ha dato il via libera alla discesa.
A quel punto le centinaia di ciclisti che erano saliti ad Andalo per assistere all'arrivo della corsa si sono riversati sulla strada che scende alla Rocchetta, letteralmente trasformata in un colorato torpedone di bici. Giunti alla Rocchetta, non ci è rimasto che scendere a Mezzocorona e da lì, attraverso la ciclabile del Noce, raggiungere San Michele all'Adige, dove si è conclusa questa ennesima bella avventura.
10 i presenti a questa uscita extra-programma. Un buon numero, considerato che si trattava di un infra-settimanale e che a parte i soci V.I.P. (Vecio In Pensiòn), gli altri hanno dovuto "giocarsi" una giornata di ferie. Ben spesa, direi. Alla prossima!
Complessivamente, con la partenza da San Michele all'Adige, sono stati percorsi una cinquantina di km. Limitandosi alla parte di tracciato della tappa (escluso cioè il trasferimento da S.Michele), ci sono stati 10 km di salita dal bivio di Mezzolombardo fino a Fai della Paganella (loc. S.Rocco, GPM a quota 994), con circa 770 metri di dislivello, poi un falsopiano di circa 1 km fino alla sella di Santèl e la discesa, di circa 2,5 km, fino a Cavedago. Quindi altri 2 km circa di salita, da Cavedago fino alla piana di Andalo, e falsopiano finale fino all'arrivo in centropaese. La discesa è stata effettuata dalla SS421, passando per Cavedago e Spormaggiore.
L'altimetria complessiva della 16ª tappa, Brixen-Andalo,
Nel riquadro, la porzione da noi percorsa
La panoramica 3D degli ultimi 20 km, con le salite
Mezzolombardo-Fai e Cavedago-Andalo
Ritrovo,
preparativi e |
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Il ritrovo, attorno alle 10,45, è a San Michele all'Adige, nel parcheggio del
Municipio
I presenti sono una decina, nonostante l'uscita sia infra-settimanale
Molti dei presenti sfoggiano la maglia bianca speciale, in vendita da EuroSpin
Si tratta di una replica della maglia bianca del "miglior giovane"
Il Presidente ha fatto la conta. Ci siamo tutti, partiamo?
Alle 11:00, via! In sella
Da San Michele ci dirigiamo verso il fiume
Il ponte ciclo-pedonale che collega il capoluogo con la frazione di Grumo
Attraversiamo il ponte sull'Adige
Fra le viuzze di Grumo
Da Grumo, imbocchiamo la ciclabile fra i vigneti di Teroldego
In breve arriviamo nei pressi di Mezzolombardo
Raggiunto il torrente Noce, proseguiamo sulla ciclabile arginale
Giornata soleggiata, dopo la brutta perturbazione di ieri
Le cime - infatti - sono imbiancate di fresco ...
Sul ponte della Posina, fra Mezzocorona e Mezzolombardo
Il Noce, nel suo ultimo tratto naturale, prima della deviazione e degli argini
artificiali
Entriamo nel paese di Mezzolombardo
Superato il paese, percorriamo alcune stradine agricole per raggiungere il bivio
di Fai
Eccoci all'imbocco della salita ...
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La
salita da Mezzolombardo |
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Inizia l'ascesa ...
Pedaliamo sotto il sole alto (si avvicina il mezzogiorno ...)
Brücke
Cristina
GigaBike
Cucù
La prima metà della salita (5 km) è un budello di tornanti
I primi 2 km sono andati ...
La nuova segnaletica allestita dalla PAT, con le indicazioni sulla salita
Come sempre, al Giro, si incontrano personaggi di tutti i tipi. Buon appetito !
La salita prosegue, curva dopo curva ...
Il gruppo avanza abbastanza compatto
Al Km 3
Da un tornante, la vista sulla Val di Non
Ogni tanto passano i pullman ed i camion delle squadre partecipanti al Giro
Ora è mezzogiorno pieno e la proiezione dell'ombra per terra è quasi verticale
Landini
Big Bobby seguito da GigaBike
Il Presidente viaggia sulla linea bianca di bordo strada !
Ogni tanto una brevissima sosta per ricompattare le fila
Altro tornante
Km 4, quasi a metà ascesa
Ora il gruppo si è un po' sgranato
Passa un altro mezzo delle squadre
Il Savonèèèse chiude la fila: barcollo ma non mollo !!!
Arriviamo al km 5, praticamente a metà della prima salita
Qui scatta la sosta snack ...
... all'ombra !
Si riparte
Ora non ci saranno più tornanti, ma solo lunghi rettoni alternati a semicurve
Giusy sfoggia un calzino rosa-Giro !
Questo tratto, in assenza di curve, è un po' più noioso della prima metà
Al Km 6
Il gruppo si sfilaccia ...
GigaBike prova la fuga ...
Ammazza che fusto!
Il Savonèèèse chiude la fila
Poco prima del km 7, altra breve sosta. Qui, infatti, c'è un punto panoramico
Ecco la spettacolare vista sulla Piana Rotaliana
E vai con le foto ...
Le quote rosa alla corsa rosa !
Foto ricordo anche per il Presidente
La gigantografia dedicata alle Dolomiti di Brenta, Patrimonio UNESCO
Climbing ...
Si riparte, e subito c'è il cartello del km 7
Ormai manca poco alla conclusione della prima salita
Iniziano a comparire anche i cartelli del countdown al GPM
Stiamo per arrivare sull'altopiano del paese di Fai
Appaiono i primi striscioni, segno che stiamo arrivando
Ancora qualche rettifilo
Al Km 8
A bordo strada, ogni piazzola è già occupata dalle auto e dai camper dei tifosi
2 km al GPM
Un camper di tifosi belgi, venuti per vedere il loro beniamino Jelle
Arriviamo alla "Fontana Bianca", poco prima di Fai
Ne approfittiamo per riempire le borracce di acqua fresca di fonte
Rinco in sosta
Cristina è già in versione mare!
Particolare della bella maglietta EuroSpin (made by Santini)
aaaah, questi V.I.P.
Arriva anche il Savonèèèse
Un po' di riposo, una bella bevuta e via !
Si riparte ...
L'inizio del paese è subito dopo la fontana
Ora la strada concede un po' di tregua, prima dello strappo al GPM
Uno dei tanti cartelli allestiti per l'occasione
Il rosa è il colore predominante delle decorazioni (e non potrebbe essere
altrimenti)
Foto di gruppo a Fai della Paganella
Il Presidente si sdraia fra i trifogli, il Camoscio prova la nova bici
con telaio in faggio!
Giusy, invece, ha trovato una bici rosa, in tinta con i suoi calzini !
Dopo la sosta monàde, ripartiamo ...
Entriamo in Fai della Paganella
Il cielo è sempre più blu (cit. Rino Gaetano)
Brücke (come Cristina e il Camoscio) ha scelto di usare la bici da strada
Tutti gli altri, invece, in mtb
Arriviamo in centro paese
Dopo la chiesa, riprende la salita
Superiamo di slancio (??) lo striscione dei 10 km all'arrivo
Dalla strada principale, il tracciato devìa per salire, ancora più ripido, verso
loc. San Rocco
Il cartello del GPM, quasi a 1000 metri di quota (994, per l'esattezza)
Passiamo sotto lo striscione, che segna la fine della prima ascesa
La Chiesetta di San Rocco
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La
sosta ristoro, |
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Come trasformare un parco-giochi in un'area pic-nic ...
E vai con le ganasce
Panino e birretta, merenda perfetta !
E dopo mangiato, un po' di relax
Brücke a riposo
Cristina si dedica al cavallo dell'Hotel Belvedere, un esemplare di frisone
olandese
+ |
Da
Fai della Paganella |
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Dopo mangiato, ripartiamo
In leggerissima salita, ci dirigiamo verso la sella di Santèl
Siamo al km 11 (dal bivio di Mezzolombardo)
Eccoci al Santèl, dove si lascia la SP64 per scendere verso Cavedago
Le cime del Brenta spruzzate di neve fresca
Indossate ventine o gilet, iniziamo la discesa verso Cavedago
Discesa ripida, come avverte il cartello
Lasciamo correre le bici
In un paio di km arriviamo al bivio con la SS421, che sale da Spormaggiore
Briz ... sul Rio Briz
6 km al traguardo
Entriamo a Cavedago
Prima di riprendere la salita, c'è un lungo tratto pianeggiante
5 km al traguardo
Ancora acqua alla fontana. Con questo caldo, le borracce ... si svuotano presto!
Che dite, un caffè ?
Basta dirlo !
E così al primo bar ... sosta caffè
Cristina e Giusy
Si riparte, attraversando il centro di Cavedago
Arriviamo al ponte, dove riprende la salita
Inizia l'ascesa conclusiva, che ci porterà alla piana di Andalo
La Chiesa di San Tommaso, poco fuori il paese
Si iniziano a preparare i gonfiabili, per le riprese della diretta TV
L'ultimo maso, il più alto, del paese di Cavedago
3 km all'arrivo
2 km all'arrivo
Eccoci nella piana di Andalo. La salita è finita
Ora, infatti, ci attende un lungo tratto in falsopiano, per entrare in paese
Si pedala rilassati, dopo la fatica dell'ascesa
140 mt. all'arrivo
Foto di gruppo all'ingresso di Andalo
Entriamo in paese e inizia il tratto transennato
Big Bobby e Landini
Gli ultimi metri prima dello striscione di fine gara
Ed ecco l'arrivo, nella centralissima Piazza Paganella
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La
sosta al "Villaggio Rosa" |
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Entriamo nel "Villaggio Rosa"
Qui ci sono gli stand dei vari sponsor del giro
Si raccatta tutto quel che si può: qui siamo da Rovagnati
Da Algida, gelatino e cappellino !
Con chi avrà preferito pedalare il Baffo Moretti ?
The Rinc Brothers (definition by Giazz ®)
Una bella crepe: al cioccolato o al prosciutto ?
Trasporto cani ...
Adesso ci spostiamo a vedere l'arrivo di tappa
Però, comodo il cappellino !
E' perfetto per ... fàr monàde!
In attesa dei corridori, ci riposiamo un po'
Pare che stiano arrivando: pronti a bordo strada con le macchine fotografiche
Ecco passare i primi: il terzetto di testa con la maglia
rosa, dopo oggi sempre più rosa ...
A seguire i vari gruppetti, staccati dal trio di testa
Vincenzo Nibali, anche oggi, ha perso terreno. Ormai il Giro è compromesso ...
Altri gruppetti
Personaggi "da Giro"
Tra compagni di squadra rimasti assieme sulla salita
Dopo diversi minuti, arriva il gruppo
Una massa multicolor !
Sfrecciano gli ultimi ... poi sarà strada libera
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La
discesa da Andalo |
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Dopo il passaggio dell'auto con la scritta "FINE CORSA", imbocchiamo la discesa
In breve arriviamo a Cavedago
Da Cavedago, proseguiamo sulla SS421, scendendo verso Spormaggiore
Il sempre suggestivo Castel Belfort
L'arrivo a Spormaggiore
I tornanti che scendono verso la Rocchetta
Dalla Rocchetta, imbocchiamo la vecchia strada in sinistra Noce
La via è chiusa al traffico da qualche decennio
Arriviamo in Piana Rotaliana, nei pressi di Mezzocorona
Riprendiamo la ciclabile lungo il Noce (già percorsa stamattina)
Tra i vigneti di Teroldego
Il passaggio per Grumo
Al ponte sull'Adige
Arrivati a San Michele. Bella giornata!
Alla prossima !