Andalo (TN), 13/02/2009. Approfittando della splendida giornata di sole, nel pomeriggio odierno è stata effettuata una ricognizione del tracciato della 3ª ciaspolata stagionale, in programma per sabato 21/2 sulle nevi del Parco Adamello Brenta, con partenza da Andalo ed arrivo al Rifugio La Montanara.
Protagonisti dell'avanscoperta sono stati il Presidente del Club, il Merdaleta in carica Brücke e L'Uomo Lavico, salito in Trentino dalla Sicilia per una settimana bianca in Val Rendena e aggregatosi ben volentieri ai due compagni.
Il percorso prevede un tratto iniziale nel paese di Andalo (m. 1050), in quanto all'imbocco della strada forestale per il Pradèl, a causa dell'abbondante neve accumulata nei prati, non si trovano parcheggi per le auto. Sarà quindi necessario, per non dover portare le ciaspole in mano, dotarsi di un elastico (del tipo utilizzato per i portapacchi, n.d.r.), per fissare gli attrezzi allo zaino fino all'inizio del tratto innevato. Una volta lasciato il paese si inizia a salire nel bosco, in direzione del vivaio forestale, su un sentiero che presenta una andamento a zig-zag tra gli alberi e un continuo e piacevole saliscendi. Dopo aver raggiunto il vivaio si procede in falsopiano fino alla località Valbiole, dove si imbocca la strada innevata che sale dal paese. Una volta giunti al bivio Montanara-Pradèl, si tiene la destra e si prosegue nella gola che conduce al Rifugio La Montanara. Questo è il tratto più impegnativo del percorso, non tanto dal punto di vista tecnico (si tratta di neve battuta), ma per la pendenza della strada, in alcuni punti un vero e proprio "muro".
La fatica di questo ultimo chilometro è ampiamente ripagata dal panorama che presenta davanti agli occhi una volta scollinato verso il pianoro che ospita il Rifugio La Montanara, a quota 1525. La catena del Brenta, con le sue guglie rocciose protese verso il cielo, è davvero un spettacolo impareggiabile, poi a est si scorge il massiccio della Paganella, mentre verso sud si apre la vista sul Lago di Molveno. Insomma, un paesaggio da cartolina.
La discesa avverrà lungo i prati a fianco della pista da sci, transitando per Malga Tovre (m. 1457), fino a giungere alla località Pradèl (m. 1367), punto d'arrivo della seggiovia che sale da Molveno. Da qui si proseguirà ancora in discesa, fino a giungere alla Baita Pineta, il locale tipico immerso nel bosco dove verrà consumata la cena. Quindi il rientro ad Andalo, lungo la strada forestale innevata.
Dopo la prova del tracciato e dei tempi di percorrenza si è convenuto sulla necessità di anticipare la partenza da Andalo alle ore 14,00, anziché alle 16,00 come inizialmente previsto: diversamente, infatti, si camminerebbe sempre all'ombra e si arriverebbe al rifugio quando il sole è già tramontato dietro al Brenta, facendo perdere lo spettacolo impareggiabile delle cime innevate illuminate dagli ultimi raggi della giornata.
Di conseguenza anche la cena alla Baita Pineta sarà anticipata (intorno alle 18,30), "ma in fondo - ha scommesso il Presidente - dopo 4 ore di cammino non penso proprio che ci mancherà l'appetito!". E poi c'è il positivo aspetto di finire prima la cena e rientrare in città non a tarda ora, quindi ... sotto con le adesioni!
A L C U N E I M M A G I N I
Imboccata la salita verso il Pradèl, ci lasciamo il
paese di Andalo alle spalle
Il sentiero che sale a zig-zag nel bosco, con numerosi
alberi spezzati dal peso della neve
Salendo ammiriamo il Piz Galìn (o Pizzo Gallino, m.
2442), con la sua inconfondibile forma piramidale
Dall'altro versante, invece, si scorge la Cima della
Paganella, con le piste da sci che scendono verso Andalo
Il cartello lungo la strada, seminascosto
dall'abbondante neve, recita "Rifugio La Montanara, il più bel
balcone delle Dolomiti di Brenta". Come vedremo una volta giunti lassù, non
era affatto una "sparata"
Gli ultimi metri di salita, caratterizzati da un
rampone assai impegnativo.
Dopo un paio d'ore l'arrivo ai 1.525 metri di quota
del Rifugio La Montanara
Tiriamo il fiato e beviamo un po' di the caldo. Sullo
sfondo il massiccio della Paganella
Il trio posa con il Croz dell'Altissimo (m. 2339),
frequentatissimo dagli alpinisti di tutto il mondo
Passando davanti al rifugio ci dirigiamo verso lo
spiazzo panoramico affacciato sul Brenta
Il trio posa con il Gruppo di Brenta alle spalle. Uno
spettacolo davvero impareggiabile
Il Lago di Molveno, con il M. Gazza (a sx) e il M.
Casale (a dx), tra i quali si apre la vista sulla Valle dei Laghi
Lungo la discesa del rientro incontriamo la Baita
Pineta che ospiterà i Rinco per una cena tipica trentina
L'interno della baita, caldo ed accogliente, con lo
stile rustico dei locali di montagna