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L'11 ottobre 1909 veniva inaugurata la linea che collegava il capoluogo del "Welschtirol" con le valli del Noce. A 100 anni di distanza la ferrovia locale si prepara a festeggiare l'importante anniversario ... trasportando i Rinco Boys ! |
Trento, 13/08/2009. Cento anni e non li dimostra! La ferrovia Trento-Malè, unica rimasta tra le tante linee ferroviarie locali che l'efficiente amministrazione asburgica aveva progettato e realizzato nelle piccole valli laterali del Trentino-Alto Adige (all'epoca propaggine meridionale dell'Impero Austro-Ungarico), venne infatti inaugurata l'11/10/1909.
Ad un secolo di distanza, mentre altre "sorelle" come la Ora-Predazzo (a noi cara perchè vi è stato ricavato il tracciato della "Vecia Ferovia"), la Rovereto-Riva del Garda, la Cortina-Dobbiaco, la Bolzano-Caldaro, ecc., sono state via via smantellate per essere sostituite dai pullman, la linea che collega il capoluogo del Trentino con le valli del Noce si appresta invece a festeggiare l'importante anniversario sempre più rinnovata.
Pochi anni fa è stato prolungato il tracciato da Malè fino a Marilleva. Ora, gli sciatori che frequentano gli impianti di Folgarida-Marilleva, hanno la possibilità di scendere dal treno direttamente davanti agli impianti di risalita. Per assurdo, considerando che la stazione di partenza a Trento è stata da tempo spostata dalla sua vecchia sede a fianco della stazione FS, uno può partire da Bologna o Milano con la tuta addosso e gli sci in mano (che magari lo prendono anche per un pirla!), salire in treno e arrivare fino a Trento, prendere la Trento-Malè-Marilleva, scendere dal treno e salire direttamente sulla seggiovia per passare una giornata sulla neve!
Da un paio d'anni è inoltre attivo anche il servizio "Treno+Bici", con una speciale carrozza che può trasportare fino a 38 biciclette. Un servizio che noi testeremo sabato 22/8 in occasione dell'uscita sul Monte Pèller, per trasferirci da Trento a Cles, luogo di partenza dell'escursione, nonché per rientrare a casa nel pomeriggio. Chissà se il Kaiser Francesco Giuseppe avrebbe mai immaginato che un giorno, sui suoi treni, sarebbero saliti nientemeno che ... i Rinco Boys!
Forse lui storcerà il naso, ma in occasione del centenario ci saremo anche noi!
Un certificato azionario da 2000 Corone (per nr. 20 azioni) rilasciato a Vienna
il 19/12/1905.
Uno dei primi convogli entrati in servizio, con le pareti in legno
Un tempo la linea passava nel centro di tutti i paesi interessati dal tracciato
(nella foto Lavis). Ora è stata rettificata.
Il ponte sul fiume Adige a San Michele
Ancora un passaggio nei centri storici dei paesi. Qui siamo a Mezzolombardo
Lo spettacolare ponte ad arco sulla forra del torrente Noce. Sullo sfondo
c'è l'imponente muro di cemento della diga di Santa Giustina, vicino Cles
La stazione d'arrivo di Malè. Ora la linea arriva fino a Marilleva.
Un treno spalaneve, impegnato a ripulire i binari
Il passaggio nella Piana Rotaliana, con la Paganella innevata sullo sfondo
Il passaggio nei pressi del Lago di Santa Giustina, con il Castel Cles
Una vecchia motrice recentemente restaurata, con la sua elegante livrea blu
Il trenino grigio-rosso che per tanti anni ha scorazzato su e giù per le valli
del Noce migliaia di persone
L'avvento della pubblicità a rivestire le carrozze
I nuovi e moderni elettrotreni in funzione dal 2004, con i colori bianco-fucsia
della nuova società, Trentino Trasporti
L'ultima novità: il treno "Dolomiti Express", adibito al trasporto di bikers e
relative biciclette