Solo in 8 hanno sfidato il gelo salendo in sella, ma sono molti di più quelli che hanno versato la quota per beneficenza: raccolti 300 euro per i bambini del Bangladesh. 35 i km percorsi, da Trento ad Aldeno.
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22/12/2007 - Ufficialmente la stagione in bike si era conclusa lo scorso 28 di ottobre, con la Rinco Bike andata in scena nei pressi del Lago di Terlago. Ieri, però, c'è stato un divertente colpo di coda con la 1ª edizione della Christmas Bike, una pedalata natalizia organizzata per raccogliere fondi da inviare a Padre Pio Mattevi, missionario in Bangladesh. La sfida di pedalare con le rigide temperature di questi giorni (-5° al mattino, +7/8° nelle ore "calde", poi il crollo attorno allo zero appena tramonta il sole!) è stata raccolta solo da 8 temerari bikers. Molti di più (e questa è la cosa più importante) sono stati coloro che hanno versato la quota di iscrizione senza poi inforcare la MTB: alla fine, tra iscrizioni e versamenti volontari, cui si aggiungerà una quota a carico dell'associazione, sono stati raccolti 300 euro che saranno interamente inviati in Bangladesh, a sostegno dell'opera di Padre Pio Mattevi (vedi particolari).
La pedalata è iniziata verso le 13,45. Dopo il tratto cittadino il percorso è proseguito lungo l'Adige fino al ponte di Mattarello, dove è stata lasciata la pista ciclabile per proseguire sulla sterrata che costeggia l'argine destro del fiume. Giunti a Besenello (punto più a sud dell'itinerario), si è virato verso Aldeno, transitando sulle stradine interpoderali, tra meleti e vigneti. Arrivati nella borgata della bassa Val d'Adige, gli 8 infreddoliti bikers hanno incontrato la calorosa accoglienza della locale Pro Loco, la quale ha fatto trovare the e cioccolata caldi. Dopo la gradita sosta e lo scambio di auguri, la comitiva è ripartita, con il Supporter Martèn che ha fatto da scorta in auto fino a Mattarello, garantendo la sicurezza ai partecipanti nel tratto del percorso interessato dalla viabilità ordinaria.
Dopo il rientro a Trento, attraverso la pista ciclabile che dalla zona sportiva delle Ghiaie risale il fiume Fersina fino al Ponte dei Cavalleggeri, è stato compiuto un tour cittadino nei luoghi simbolo della Trento medievale. Prima tappa piazza Fiera, piena come non mai in occasione dei mercatini, poi - attraverso le vie del centro storico e facendosi largo a suon di campanellini tra la numerosa folla - è stata raggiunta piazza Cesare Battisti, dove è stato allestito un maestoso abete natalizio. Per concludere si è raggiunta piazza Duomo, per la foto di gruppo con uno sfondo assai suggestivo: la fontana del Nettuno, la Torre Civica, il Museo Diocesano e, ovviamente, il Duomo.
Infine, quando ormai calava l'imbrunire, è stato fatto rientro in sede, dove il socio Big Bobby attendeva i compagni in una suggestiva atmosfera. Un albero natalizio in legno, corredato da 21 candeline accese, illuminava infatti la tavola dove il tradizionale panettone e una bottiglia di Müller Thurgau, assieme agli augurali soldini di cioccolata. aspettavano in bella mostra sulla tovaglia rossa. Il tutto mentre nell'aria si diffondevano le note dei più famosi canti natalizi.
"E' stato un bel modo di chiudere l'anno sportivo" ha dichiarato soddisfatto il Presidente. "Certo, in sella eravamo pochi, ma oggi quel che contava di più era raccogliere fondi per Padre Mattevi e l'obiettivo è stato raggiunto".
Per quanto riguarda la partecipazione non massiccia, va poi tenuto conto sia del clima (la temperatura rigida di questi giorni ha scoraggiato i più), sia della data, ormai prossima al Natale. Molti dei nostri soci, infatti, partivano proprio oggi per le vacanze, mentre altri avevano lasciato Trento nei giorni scorsi. "L'anno venturo - ha proseguito il Presidente - anticiperemo la Christmas Bike di una settimana. L'esperienza del c.d. «numero zero» è stata positiva e va certamente ripetuta, anche per le nobili motivazioni che l'hanno ispirata".
E poi, in tema di numeri, non va dimenticato che anche in quell'ormai lontano 3 agosto 2003, quando in occasione della Vecia Ferovia venne fondato il nostro sodalizio, erano soltanto 7 i bikers (gli "Old Rinco") che presero parte alla manifestazione. Quel che ne è venuto fuori, in soli 4 anni, lo abbiamo visto, quindi se tanto ci da tanto ...
Come
anticipato, l'intero ricavato delle iscrizioni alla 1ª edizione della
Christmas Bike sarà devoluto in beneficenza. Tra le migliaia di meritevoli
iniziative cui destinare i fondi, è stata scelta una scuola allestita in
Bangladesh dai padri missionari saveriani. La scelta è subito spiegata: il
direttore della scuola è Padre Pio Mattevi (foto a sx), originario della Valle di Cembra e legato da rapporti di
parentela a due nostri soci, i quali ci hanno segnalato le sue iniziative.
Padre Mattevi opera in Bangladesh dal 1976. E' stato impegnato per 7 anni
nella scuola di St. Paul a Shelabunia, 5 anni nella parrocchia di S.
Giuseppe a Khulna, 5 anni come amministratore della Diocesi, poi una
parentesi di 6 anni negli Stati Uniti, quindi 5 anni nel Centro Catechetico
Nazionale Bengalese, 4 anni a Bhabarpara e di nuovo al Centro Catechetico.
Negli ultimi anni sono morti diversi missionari Saveriani, ma ci sono ben 15
preti locali e nuove vocazioni, le parrocchie sono aumentate da sei a
undici, dunque, la piccola chiesa bengalese dà frutti di speranza.
In 35 anni la popolazione bengalese è passata da 65 a 140 milioni su un
territorio che è circa la metà dell'Italia.
Il 60% della popolazione non possiede più la terra da coltivare, fonte prima
di sostentamento, perché è stata costretta a venderla per pagare i debiti ed
ora non trova lavoro; questo genera una povertà diffusa. Ad aggravare la
situazione, l'alluvione di qualche anno fa (foto in basso), che ha
letteralmente distrutto le zone costiere del Bangladesh, causando migliaia
di morti ed altrettanti senzatetto.
Padre Pio conferma e ribadisce che in Bangladesh bisogna dare assoluta priorità all'educazione. E' urgente e indispensabile assicurare l'educazione primaria a tutti i bambini e sostenere i migliori perché proseguano negli studi. Solo l'istruzione può permettere un cambiamento di mentalità, dare speranza al futuro, attuare capacità lavorative e dunque garantire piena libertà e dignità.
Con il nostro piccolo, ma significativo finanziamento, daremo anche noi il nostro contributo per cercare di garantire un futuro a tanti bambini del poverissimo paese asiatico.
Dove si trova la scuola di
Padre Mattevi
LE IMMAGINI DELLA PEDALATA
La partenza. Sullo sfondo si intravedono il Doss Trento e l'antica chiesa di
S.Apollinare
Sulla ciclabile "Adige", appena partiti dal
centro città
Sulla ciclabile "Adige", nei pressi del ponte di Ravina
Il ringraziamento ai camionisti che alla vista del trenino di Babbi Natale
mandavano il loro rumoroso saluto con trombe di ogni tipo
Gaspa scende da un cavalcavia. Sullo sfondo si nota Castel Beseno
Nelle campagne tra Besenello ed Aldeno
L'arrivo ad Aldeno
L'accoglienza calorosa della locale Pro Loco che ha fatto trovare in piazza the
e cioccolata
Il brindisi augurale prima di tornare ad inforcare le MTB
La foto ricordo davanti alla natività
Dopo il rientro a Trento inizia il tour cittadino: qui siamo ai mercatini di
Piazza Fiera
In via Mantova, diretti verso Piazza Cesare Battisti
La foto davanti al maestoso abete illuminato
L'arrivo in Piazza Duomo, nel cuore medievale della città
Lasciata Piazza Duomo si percorre via Belenzani per tornare alla base
In sede una calda atmosfera natalizia attende gli 8 bikers infreddoliti: per
loro anche
panettone, spumante e gli augurali soldini in cioccolato (i 35 km hanno messo
appetito!)
Qui si sta decisamente meglio
Big Bobby (che ha atteso i compagni in sede preparando la tavola) con Brücke