Si
tratta della terza apparizione su una rivista a tiratura nazionale
RINCO BOYS ANCORA UNA
VOLTA SU MTB MAGAZINE
Dopo l'articolo di gennaio 2005, dedicato al divertente episodio della "Rampimidi" con il mitico Michelotto, il Club torna sul mensile specializzato grazie alla recente partecipazione alla 3tre bike di Madonna di Campiglio. |
Trento, 05/05/2005. Bella sorpresa quella trovata oggi dai Rinco Boys tra le pagine del mensile specializzato MTB Magazine. Nella rubrica "Il covo del biker", l'intera pag.12 è infatti dedicata alla partecipazione del Club, il 25 febbraio scorso, alla 3tre bike, la staffetta in notturna sulla neve disputata a Madonna di Campiglio.
Si tratta, nel giro di un mese, della seconda apparizione su una rivista a tiratura nazionale, che fa il seguito a quella del numero di aprile di Tecno MTB, dove una foto in primo piano di Panzella, scelto tra gli oltre 200 bikers partecipanti alla manifestazione, capeggiava in bella vista a corredo dell'articolo di tre pagine dedicato alla gara. Ma se andiamo un po' indietro nel tempo, per l'esattezza a gennaio 2005, le apparizioni diventano tre, dovendo mettere nel conto anche quella, sempre su MTB Magazine, relativa all'ormai famoso aneddoto dell'ex ciclista professionista Michelotto, che bastonò (alla faccia dei suoi 62 anni !) tutti i Rinco Boys alla Rampimidi del settembre 2004.
Insomma, il Club continua a raccogliere riconoscimenti [non dobbiamo dimenticare anche la recensione del nostro sito web, nella rubrica "Un sito al mese" di novembre 2004, sul portale dedicato al bike "MTB Link" (www.mtblink.it), nonché quella nella pagina relativa al Trentino del portale di informazione sulla montagna, "Gulliver" (www.gulliver.it), all'inizio del 2005], con grande soddisfazione di tutti i soci, ma soprattutto del Presidente, il cui zampino è presente in entrambi gli articoli di MTB Magazine.
"E' vero - ha confermato lui - sia l'articolo su Michelotto che quello sulla 3tre bike sono stati inviati alla rivista dal sottoscritto, ma dovete pensare che questi periodici ricevono mensilmente centinaia di lettere da tutta Italia, mentre nella rubrica "Il covo del biker" trovano spazio al massimo 4 o 5 interventi per volta. E' ovvio che la redazione si trova a dover scegliere e la maggior parte delle lettere finisce nel cestino. Quelle pubblicate, invece, devono evidentemente essere state ritenute le più originali, le più simpatiche, le più divertenti, insomma, dovevano avere quel qualcosa in più che le ha fatte preferire alle altre. E i Rinco Boys, in quanto a originalità e simpatia, non sono secondi a nessuno".
Ma veniamo ai dettagli dell'articolo. Il testo era stato inviato via e-mail a marzo e quando nel numero di aprile non era stato pubblicato, si era pensato che la redazione - evidentemente - non lo avesse ritenuto meritevole. Oggi, invece, la bella sorpresa. Con un mese di ritardo ecco un bel paginone interamente dedicato ai Rinco Boys ed alla loro divertente partecipazione alla staffetta sulla neve.
Tra le varie fotografie allegate all'e-mail, la redazione ne ha scelte e pubblicate tre: la panoramica in notturna del campo di gara, affascinante ed originale con quei muri di neve attorno alla pista, un primo piano del casco fucsia fluorescente del Presidente, visibile a oltre cento metri di distanza anche al buio!, e l'immancabile, intramontabile, insostituibile ... Panzella!
Sì, proprio lui, che esce ancora una volta trionfatore dalla vicenda. L'ex Merdatleta, come ricorderete, apparse in primo piano nell'articolo di Tecno MTB, quando la sua foto venne scelta tra le migliaia a disposizione per corredare il racconto dell'inviato a Campiglio. E anche in questa occasione, tra le tante immagini spedite in allegato all'e-mail, la redazione della rivista ha pescato proprio lui, piazzato a centro pagina in una foto circolare (vedi a sx).
L'interessato, ovviamente, gongola. Raggiunto al telefono a Riva del Garda, mentre faceva merenda con i suoi tre krapfen quotidiani, Panzella - ormai assurto al ruolo di superstar - ha cavalcato subito l'onda del successo.
"Beh - ha dichiarato - non vedo nulla di strano se tutte queste riviste, tra migliaia di fotografie a disposizione, scelgono sempre le mie. Ma avete visto che figurino che sono diventato? Mettetevi nei panni del direttore del periodico: dovendo, per esempio, scegliere tra la foto del Camoscio della Sila, barbuto, ingobbito sul manubrio e con gli stivaloni della stradale, e quella del sottoscritto, elegante come un cigno, fotogenico, perfetto nella cura dei particolari, voi cosa avreste fatto?"
Boh, sarà, ma intanto i fatti danno ragione a lui, un uomo che pur non avendo mai vinto una mazza in vita sua, appare sulle riviste quanto e più di Marzio Deho!
Il testo completo dell'articolo:
Cari amici del Covo,
siccome l’inverno (in particolare qui in Trentino) è assai lungo e la voglia di
bike era tanta, noi del Rinco Boys MTB Club Trento, assieme ad oltre 200
temerari bikers provenienti un po' da tutta Italia, abbiamo colto al volo
l’occasione della prima edizione della 3Tre bike, una gara a staffetta (con
squadre di 3 bikers, ma ci si poteva iscrivere anche da solisti) allestita a
Madonna di Campiglio il 25 febbraio scorso dagli organizzatori della 24h Val
Rendena, che ci hanno dato l’occasione di staccare finalmente le bici dal chiodo
per un evento tanto originale quanto impegnativo.
Originale perché corso in notturna e su un percorso interamente innevato (in alcuni tratti si passava in mezzo a due veri e propri muri di neve alti un metro e mezzo!), impegnativo perché si trattava di una gara della durata di 3 ore, durante le quali bisognava percorrere quanti più possibili giri dell’anello di 1,6 km, ricavato nella zona “Conca Verde” a sud del paese, con punti dove la neve arrivava oltre le caviglie ed era assai dura pedalare, tratti in single track dentro i solchi formatisi al passaggio delle bici, gradoni da scalare e un lungo tratto con fondo ghiacciato dove le cadute si sono contate a centinaia.
Il tutto a meno 4° di temperatura!
Nonostante le condizioni limite, però, è stata un’esperienza molto divertente e il nostro gruppo (che era tra i più numerosi con ben 12 atleti al via) si è fatto notare più volte dallo speaker, per lo spettacolo offerto … fuori dalla pista! Già, perché mentre i 4 frazionisti dei nostri team stavano girando, c’erano gli altri 8 compagni e gli accompagnatori che, posizionati dietro le transenne, facevano un tifo sfegatato, facendo più rumore loro di tutto il resto del pubblico messo assieme!
Insomma, ci siamo divertiti un sacco e sicuramente saremo a Campiglio anche l’anno prossimo, magari con le ruote chiodate!